mercoledì 23 dicembre 2009

Un buon Natale e un 2010 pieno di vita





































Cartoline da Lainate vi augura un Buon Natale e un 2010 pieno di vita.

Per l'anno nuovo cercheremo delle risposte alle seguenti domande:

* Come favorire una mobilità a misura d'uomo nel territorio di Lainate?

* E' possibile creare luoghi di aggregazione giovanile a Barbaiana?

* Perchè il torrente Bozzente è una fogna cielo aperto?

* E' possibile arginare la continua cementificazione del nostro territorio?

* A che punto è il parco delle frazioni?

Se qualcuno avesse qualche altra domanda o magari qualche risposta il blog è a disposizione.


mercoledì 16 dicembre 2009

Barbaiana come era, come sarà e come ce la meriteremmo

Venerdì 11 dicembre si è svolto presso il centro civico “Luigi Giudici” un incontro pubblico durante il quale sono state presentate le future opere che interesseranno la frazione di Barbaiana.
Relatori dell'incontro sono stati il sindaco Landonio e gli assessori Tagliaferro e Dell'acqua.
Durante la serata sono state mostrate alcune diapositive che hanno illustrato il nuovo progetto di massima del Piano integrato di intervento da poco sbloccato, il piano di lottizzazione 17 e la tangenzialina che lo contornerà congiungendo via Caracciolo a via Ariosto.
Progetti sui quali abbiamo già scritto in precedenza e sui quali abbiamo poco da aggiungere se non che il sindaco si è impegnato, con parole spese nel suo discorso alla festa della polisportiva di sabato 18, a “fare partire i lavori di sistemazione del campo di via Luigi Radice entro il prossimo anno”.
Non essendo ancora state depositate le nuove tavole particolareggiate del Pii pare non ci siano ancora le idee chiare su argomenti di una certa sostanza, come la viabilità e l'assetto del centro, in particolare di via Carabelli e della futura corte Meraviglia.
L'impressione che ne abbiamo ricavato, anche confrontandoci con il progettista di uno degli edifici interessati, è che ogni singolo operatore guardi soltanto al proprio pezzetto di competenza senza avere la minima visione del progetto globale, senza avere la minima idea di dove abbiano sbocchi le strade o dove vengano posizionati i posti auto per i futuri ma anche per gli attuali residenti della zona.
Mancava in fase di progettazione iniziale e manca tuttora una benché minima visione d'insieme in grado di armonizzare gli interventi singoli.
Una novità di una certa rilevanza emersa durante l'incontro riguarda la sistemazione di piazza della Vittoria, che attualmente altro non è che una strada che gira intorno al sagrato della chiesa, e la posa di alcuni dossi limitatori di velocità.
Ulteriore novità è la realizzazione di un troncone di pista ciclabile lungo via delle rose, troncone che andrà ad unirsi a quelli già esistenti lungo via Santa Virginia e lungo via Delle Rimembranze.
Il tutto nell'ottica dello sviluppo di una mobilità sostenibile nei confronti della quale la nostra associazione vorrebbe proporre il proprio contributo.
Stiamo infatti preparando uno studio di fattibilità per la creazione di una rete contigua di percorsi ciclo-pedonali all'interno del territorio di Lainate, una rete che connetta con il minimo dispendio di fondi i tronconi già esistenti permettendo di realizzare percorsi continui e usufruibili.
Questo studio di mobilità sostenibile oltre a prevedere piste ciclopedonali prevede interventi di “traffic calming” (moderazione della velocità del traffico) come la realizzazione di “zone 30” in prossimità del centro e dei luoghi di aggregazione sociale come scuole e campi sportivi.
Di questi nostri progetti forniremo indicazione dettagliate con prossimi articoli preparati ad hoc.
In conclusione permetteteci una constatazione amara: considerata l'importanza della presentazione di Venerdì ( tra l'altro sufficientemente pubblicizzata con mail, avvisi e volantini) ci saremmo aspettati una sala gremita; al contrario erano presenti forse una ottantina di persone di cui la metà erano a vario titolo coinvolte nei progetti.
Forse il motivo di tale astensionismo sociale è da ricercare nel fatto che della fantomatica riqualificazione di Barbaiana si parla a vanvera da troppi anni e giunti a questo punto “la gente” è stufa di ascoltare aria fritta.
Purtroppo viene anche da pensare che “alla gente non interessa niente delle questioni dalle quali non vengono toccate in maniera più che diretta”, quella stessa gente che poi ai tavoli dei bar oppure intorno alle bancarelle del mercato si lamenta qualunquisticamente perché le cose non vanno per il verso giusto e inveisce nei confronti di una fantomatica politica lontana che che non si interessa ai problemi della gente.
Di fronte a tali considerazioni o ci si scoraggia (ammettendo che in fondo ci meritiamo che le cose non vadano per il verso giusto) oppure ci si rimbocca le maniche ancor di più per dare il proprio contributo al miglioramento della nostra benedetta esistenza da animali sociali.
Ed è questa la politica: interessarsi alla convivenza sociale; e se la politica appare lontana spesso lo è perché non si fa il minimo sforzo per avvicinarsi ad essa.
Nemmeno quello di indossare il giubbotto e uscire di casa per andare a sentire quello che si dice sul futuro del proprio paese.

martedì 8 dicembre 2009

L'illuminazione di Natale che non c'è

Riceviamo questa cartolina da Lainate che illustra con chiarezza la condizione in cui versa Barbaiana:

"Quest'anno a Barbaiana non ci sarà l'illuminazione di Natale; mi rendo conto che ci sono problemi più gravi da risolvere, ma anche questa piccola o grande mancanza è un segnale dei tempi grigi che il nostro paese sta vivendo.
Vi scrivo queste poche righe per esprimere il mio rammarico come commerciante che ha sempre partecipato a questa iniziativa ma che quest'anno si trova impossibilitata a farlo.
Il motivo è semplice, i commercianti di Barbaiana (circa 20 attività) che circa una decina di anni fa partecipavano attivamente a questa spesa sono di anno in anno diminuiti per vari motivi; alcuni pensando che comunque anche senza il loro contribuito l'illuminazione si sarebbe fatta lo stesso, altri per motivi personali. L'anno scorso eravamo in 7 a sobbarcarci la spesa, questo natale siamo rimasti in soli 3 esercenti a partecipare e quindi non se ne farà nulla.
Mi dispiace tantissimo nei confronti dei clienti e dei miei concittadini di non poter offrire loro in questo momento già di tristezza e difficoltà che rende più buie e incolori le nostre giornate un po' di luce e senso di festa che l'illuminazione avrebbe contribuito a dare.
Non ci resta che ammettere che Barbaiana ha davvero toccato il fondo ed è il paese più spento e dimenticato che io conosca.

Flora acconciature"

giovedì 3 dicembre 2009

Ora i lavori possono partire

Con quindici voti a favore e tre astenuti (Spotti e Bussini del PD e Marazzi della Lega Nord) il consiglio comunale di Lainate di Lunedi 30/11/2009 ha approvato un accordo procedimentale che chiude il processo di autotutela con il quale il comune aveva congelato i lavori per il piano integrato di Barbaiana, risolvendo inoltre i ricorsi legali ha esso collegati.
Detta in termini più comprensibili si è giunti ad un accordo che dà il via libera ai lavori di riqualificazione del centro storico del paese ridimensionandoli rispetto a quelli autorizzati nel lontano 2006.
Non nascondiamo che alcune criticità presenti nel progetto non hanno trovato un aggiustamento ottimale, vedasi la situazione posti auto e viabilità in via Carabelli e in via Meraviglia ma perlomeno viene sbloccata una situazione indecorosa diventata inaccettabile e vengono creati i presupposti per far tornare a vivere un paese addormentato.
In pratica, come recita l'accordo firmato tra le parti “due proprietari principali, Carabelli 1 e Parrocchia San Bernardo hanno accettato di ridurre le volumetrie di loro competenza all'interno del Pii, specificatamente in via Roma (riduzione di 2500 mc), in piazza Maffeis e via Meraviglia ( riduzione di 5000 mc). Cubature che verranno ricollocate successivamente in altre aree al di fuori del PII di proprietà degli interessati, secondo la programmazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) che l'amministrazione sta elaborando. Ci si impegna inoltre a costruire fabbricati con altezza parametrica di 3 piani fuori terra e a prevedere la realizzazione di edilizia convenzionata."
Insomma non verrà innalzata la temuta torre di sette piani (che l’ex assessore Battistini, oggi consigliere, ancora si ostina a dire non fosse mai stata prevista, ma che al contrario incombeva come confermato dal suo successore l'ex assessore Pioli durante un incontro pubblico e scritto nero su bianco nell’ultima versione del progetto).
In realtà parrebbe che non tutti i proprietari siano rimasti soddisfatti delle soluzioni adottate, tanto che uno di essi minaccia future azioni legali.
L'amministrazione comunale tira comunque dritto sulle proprie decisioni, condivise anche da una buona fetta della minoranza, e ha programmato per il giorno 11 dicembre presso il centro civico in Piazza della Vittoria un incontro pubblico in cui verrà presentato ai cittadini il nuovo assetto del Pii insieme ad altri interventi quali il PL 17, i lavori per il campo sportivo, per la realizzazione di piste ciclabili e per la sistemazione del cimitero.

In conclusione aggiungiamo la cartolina che il comitato per la revisione del piano integrato ci ha inviato:
“Il nostro impegno ha generato i suoi frutti.
Usciamo ora dal consiglio comunale in cui è stato votato lo scioglimento dell’autotutela del comune di Lainate sul piano integrato, a fronte di una istanza di alcuni proprietari, tra cui la parrocchia, per una riduzione sostanziale delle cubature previste, spostate su futuri progetti.
Questo passo non risolve totalmente le problematiche del piano integrato ma ha perlomeno risolto i problemi più grossi e ha dato ragione a chi come noi chiedeva una revisione del piano e non la sua cancellazione.
E’ presto per cantare vittoria, bisognerà attendere la presentazione che si terrà all'auditorium in piazza della Vittoria il giorno 11 dicembre (ci raccomandiamo, intervenite numerosi).
Si è deciso stasera che verranno tolti circa 5000m3 da piazza maffeis, 2500 da piazza della vittoria e 900 da via meraviglia.
Ora vanno ristudiate le nuove carte e cercheremo di fornire il nostro contributo per limare le problematiche là dove ancora è possibile intervenire.
L'impegno dei cittadini almeno questa volta ha dato i suoi frutti e ciò è motivo di grossa soddisfazione e di ottimismo ”.

Comitato per la revisione del PII di Barbaiana

domenica 29 novembre 2009

Striscie gialle, pedali, parcheggi e portoni protetti

Riceviamo questa cartolina da lainate.
In realtà è stata indirizzata in prima battuta al settimanale Settegiorni, nelle cui pagine è stata pubblicata in versione sintetica per comprensibili questioni di spazio.
Rigiriamo la cartolina in versione integrale:

" Vi scrivo a seguito dell’articolo titolato “piste ciclabili pericolose...” pubblicato su settegiorni del 20 Novembre 2009, nel quale viene aspramente criticata la sperimentazione di una corsia ciclabile lungo via Umberto 1° a Lainate..
Premetto di essere conscio del fatto che qualsiasi nuova proposta rischia di scontrasi con il disaccordo e l'opposizione di chi, legittimamente, ha punti di vista e opinioni differenti, di chi vuole salvaguardare i propri interessi personali più o meno egoistici
Spiace però constatare che un progetto concepito come tentativo di miglioramento della qualità della vita collettiva abbia trovato una tale vibrante opposizione.
Ciò che ulteriormente spiace è il taglio dell'articolo il quale pare far intendere che buona parte della cittadinanza sia contraria alla sperimentazione e l’abbia bocciata senza appello, quando in realtà le lamentele arrivano da qualche residente di un palazzo che fiancheggia il tratto finale della pista.
Per questo motivo desidererei esprimere il mio punto di vista e confutare punto per punto le argomentazioni negative elencate all’interno nell'articolo.
Nell’articolo la corsia ciclabile viene definita “inutile e inutilizzata”, rispondo che un tale giudizio può arrivare solo da chi è abituato ha utilizzare sempre e solo l’automobile anche per i brevi spostamenti, chi al contrario è abituato a pedalare non può che usufruire della pista rendendola utile e utilizzata.
Inoltre la pista viene definita ”mal strutturata e pericolosa”, in effetti pericolosa lo è, pericolosa per i ciclisti, tanto quanto lo è ogni tratto di strada da condividere con le automobili, e lo è comunque meno di quanto lo fosse prima che venisse posta la segnaletica orizzontale. La soluzione migliore sarebbe prevedere un cordolo divisorio, ma considerata “l‘indignazione” provocata da una striscia gialla disegnata sull’asfalto non oso pensare cosa potrebbe scatenare la realizzazione di un cordolo in cemento.
Nell'articolo si polemizza inoltre sul fatto che “i ciclisti continuino ad andare anche in mezzo alla strada “, faccio notare che la pista è stata progettata proprio per ovviare a ciò.
Ci si lamenta soprattutto del fatto che “si rischia di trovarsi la bicicletta addosso prima di aver messo il muso della macchina fuori dal cancello”, mi stupisce una simile affermazione considerato che tra il portone e la pista esiste un ampio marciapiedi sul quale camminano i pedoni. Voglio sperare che fino ad ora prima di metter il muso della macchina fuori dal portone i residenti pronti a scendere sul piede di guerra si siano curati anche del passaggio dei pedoni.
Infine per quanto riguarda i pochi posti auto sacrificati vorrei ricordare che la realizzazione della ciclabile è un'azione tesa ad incentivare l'utilizzo della bicicletta da parte dei cittadini, eventualità che se venisse realizzata renderebbe superflui ben più dei tre parcheggi mancanti.
Vorrei terminare con una osservazione che potrà apparire ovvia: le biciclette hanno diritto di circolare tanto quanto le automobili e fino a prova contraria sono ciclisti e pedoni gli utenti deboli della strada e come tali vanno tutelati.
Siamo di fronte al paradosso di ritenere fastidioso e da osteggiare un mezzo ecologico che non inquina, non fa rumore, occupa poco spazio e si muove a una velocità umana mentre accettiamo come inevitabile la convivenza con mezzi a motore rumorosi, inquinanti, ingombranti e potenzialmente letali e a loro concediamo pienamente le nostre strade e le nostre città.
E' ora che questa tendenza venga invertita e che le strade tornino ad vissuto e non solo transitate.
Debba poi fuori dai denti questa protesta anticiclabile mi appare come l'apoteosi del “not in my backyard (non nel mio giardino)”, mi pare che la realizzazione di questo progetto virtuoso venga criticata da chi si sente costretto a spendere un supplemento di attenzione quando “mette il muso della macchina fuori dal portone”."

Giuseppe Airaghi

giovedì 26 novembre 2009

Piano Integrato di Barbaiana

Riceviamo una cartolina dal comitato per la revisione del PII di Barbaiana:

"Siamo finalmente arrivati agli atti conclusivi della saga infinita?
Lunedì 30 novembre alle ore 18,30 presso la sala delle capriate (2° piano della biblioteca comunale) avrà luogo il consiglio comunale.
All'ordine del giorno è previsto un punto relativo al Piano Integrato di Intervento di Barbaiana.
Il comitato per la revisione del PII di Barbaiana si domanda se finalmente siano state trovate soluzioni in grado di soddisfare i diritti degli operatori tutelando al contempo la cittadinanza e la vivibilità del paese?
Sono state trovate soluzioni ai problemi evidenziati nella petizione firmata a suo tempo da 700 cittadini?
La storia del piano integrato è lunga e intricata: la matasse delle problematiche, dei diritti acquisti, degli oneri ignorati, delle cubature accumulate, degli sbagli miopi e dei muri contro muri si è talmente aggrovigliata da sembrare irrisolvibile e ha portato al congelamento dei lavori e al decadimento del paese.
Il Pii come strumento legislativo deve mirare a conservare il valore storico del costruito, a riconnettere il tessuto urbano, a costruire un pezzo di paese articolato e coerente, a incrementare i luoghi di aggregazione e di svago creando aree verdi e piste ciclopedonali.
Tutti obbiettivi che l'approvazione in consiglio comunale nel ormai lontanissimo Aprile 2005 aveva disatteso, concedendo lauti benefici alla cerchia dei costruttori e ben pochi alla cittadinanza.
La medesima giunta comunale nel novembre del 2006 aveva poi approvato, in autotutela, un atto per l'annullamento parziale delle norme del PII che contrastavano con il piano regolatore, facendo in pratica marcia indietro sui regali e provocando il malcontento dei proprietari delle aree da edificare e lo stallo dei lavori.
E in questo punto il paese è rimasto congelato da tre anni.
Siamo a conoscenza di nuovi incontri tra l'amministrazione comunale e i proprietari per fare chiarezza su quali siano in concreto le pretese delle due parti.
Non si può non tener conto dei diritti, legittimi o meno, acquisiti dai costruttori ma è necessario ridurre al minimo l'impatto negativo che le eccessive cubature previste potrebbero portare al centro cittadino.
Abbiamo il sentore che una parziale soluzione che potrà essere adottata sarà quella di spalmare le eccessive cubature previste in centro su futuri piani di lottizzazione più periferici, ma staremo a vedere attenti e vigili.
Ps. Piccola nota polemica: certo che un consiglio comunale di questa importanza comunicato solamente il giovedi per il lunedi e con orario 18 e 30 non aiuta certo gli organi di stampa a pubblicare la notizia ne i cittadini a partecipare attivamente alla discussione.
Alleghiamo:
Note storiche sul PII di Barbaiana.pdf

PII_Barbaiana_Scenario.pdf
Petizione_PII_Barbaiana.pdf (deposiatata in data 13 settembre 2005 con 700 firme allegate)
ODG_su_PII_barbaiana.pdf ( Mozione del 30/10/2006 votata e approvata all'unanimità)


Comitato per la revisione del Piano Integrato di Barbaiana"

Cos'altro aggiungere? Gira e rigira ci aspettano nuove e vecchie colate di cemento .
E' in gioco il futuro del nostro piccolo paese, delle sue peculiarità e della sua vivibilità, per questo motivo invitiamo i cittadini a partecipare numerosi al consiglio comunale.
Partecipare, vigilare e interessarsi sono gesti necessari per chi vuole ritenersi un cittadino responsabile.

mercoledì 18 novembre 2009

Un primo gesto per ricucire uno strappo

Ricorderete che tempo addietro avevamo pubblicato una cartolina inviataci da un gruppo di cittadini esasperati dallo stato di degrado in cui versano alcune aree centrali della frazione di Barbaiana.
Il gruppo aveva indetto una raccolta di firme da accompagnare ad una petizione indirizzata al Sig. Sindaco.
Nella petizione si chiedeva la rimozione della discarica a cielo aperto che con il tempo si era creata all'interno di un'area abbandonata adiacente alla piazza della chiesa.
Ora il medesimo gruppo ci invia un'altra lettera:

“ Da parte di chi desidera un ambiente più dignitoso.
Siamo soddisfatti.
Siamo soddisfatti per due motivi.
Il primo, il più contingente, è di carattere pratico: finalmente è stata effettuata la pulizia nell'area degradata che opprimeva il centro del paese.
L'involontaria discarica a cielo aperto è stata, seppur con ritardo, bonificata e di ciò ringraziamo sinceramente i proprietari.
Il secondo motivo di soddisfazione è un motivo di carattere per così dire civico: è bello constatare che la mobilitazione di un gruppo di cittadini nei confronti di una giusta causa qualche volta riesca a generare i propri frutti.
Questa constatazione aiuta a non abbandonarsi al qualunquismo e alla rassegnazione.
Per questo motivo volevamo ringraziare l'amministrazione comunale per aver dato ascolto alle nostre richieste e per aver persuaso i proprietari delle aree incriminate a porre rimedio alla situazione indecorosa che si era creata.
Ci auguriamo che ben presto questo piccolo paese torni ad essere un luogo maggiormente vissuto, un luogo in cui tornino a essere presenti negozi e servizi utili.
Un luogo in cui sia possibile passeggiare e incontrare persone.
Un paese vivo insomma e non un luogo in attesa come appare ora.
Un ringraziamento da tutti i firmatari della petizione”


Permetteteci di chiosare questa cartolina.
Barbaiana aveva in passato un centro storico vissuto e partecipato, ma che necessitava una ristrutturazione.
Si è deciso, a nostro giudizio in maniera scriteriata, di radere tutto al suolo.
Il risultato è davanti agli occhi di chi vuole vedere: fino a ieri nel centro del paese c'era uno spazio vuoto, abbandonato e indecoroso.
Ora quello spazio è stato ripulito, ma rimane pur sempre un buco vuoto, uno strappo, una ferita.
Proprio lì, dove dovrebbe battere il cuore del paese.
E se il cuore non batte il paese muore.
Perdonate l'enfasi forse eccessiva ma è quella che nasce dall'affetto per il luogo in cui si vive.
Possiamo testimoniare l'interesse che il sindaco ha espresso nei confronti delle richieste dei firmatari della petizione.
Ora chiediamo a lui un'ulteriore sforzo per cercare una soluzione che permetta di superare lo stallo dei lavori.
Chiediamo inoltre ai numerosi attori che sono implicati in qesta grottesca vicenda di mostrare ragionevolezza, in modo che i lavori edificatori possano partire seguendo un progetto sostenibile.
E' necessario ricollocare un cuore in quello spazio vuoto, è necessario ricucire lo strappo, per far ritornare a vivere questo paese sospeso.

domenica 15 novembre 2009

Un dilemma dissolto da una corsia ciclabile

Rigiriamo all’attenzione dei lettori questa nuova cartolina da Lainate:

Uso quotidianamente la bicicletta per gli spostamenti brevi.
Quando da Barbaiana devo recarmi a Lainate pedalo con piacere lungo la ciclovia che costeggia il Villoresi.
Una volta raggiunto il centro abitato all'altezza del ponte di via Re Umberto 1° per poter raggiungere il centro devo abbandonare la pista ciclabile e imboccare la via.
Ed è a quel punto che si pone un problema: percorrere l'ampia via in senso contrario o salire sull'altrettanto ampio marciapiede?
Senso contrario o marciapiede? Questo è il dilemma.
Peccato che entrambi le opzioni siano sanzionabili secondo il vigente regolamento stradale.
Immaginate quindi il mio stupore quando l'altro giorno il dilemma si è dissolti di fronte all'inaspettata apparizione di una nuova corsia ciclabile che fiancheggia l'intera via.
Una breve corsia ciclabile che permette di collegare in sicurezza il centro cittadino a quell'importante asse di comunicazione ciclo-pedonale che è la ciclovia del Villoresi.
Una corsia ciclabile che ai miei occhi rappresenta il tentativo di dare spazio e legittimazione a chi intende usare un mezzo ecologico e veloce come la bicicletta per i propri spostamenti urbani.
Un tentativo che in questo caso ha comportato una spesa minima: sono stati sufficienti pennello e qualche barattolo di vernice.
In questa circostanza non è mia intenzione polemizzare nei confronti dei miopi atteggiamenti che la politica a livello nazionale riserva alla mobilità a pedali, quasi che voglia arginarla piuttosto che fornirgli il sostegno che meriterebbe e di cui le nostre trafficate strade necessitano.
Mi limiterò a ringraziare per l'intelligente realizzazione di una nuova corsia ciclabile in grado di collegarsi a quelle esistenti e a chiedere alle forze sociali e politiche di Lainate una maggiore attenzione nei confronti di una mobilità quotidiana alternativa a quella a motore.


Ciclante

lunedì 9 novembre 2009

Una doverosa precisazione

Abbiamo ricevuto questa cartolina da Lainate e la rigiriamo all'attenzione dei lettori:

Sul sito di http://www.lainate.it/, è comparso in data 4/11 un articolo sul Parco del Lura che merita una precisazione per evitare fraintendimenti e quindi inutili polemiche.
Ringrazio l’estensore dell’articolo per la bella presentazione del Parco del Lura, di quello che è, i suoi obbiettivi e quello che potrà essere per Lainate.
La Città di Lainate ha iniziato un percorso l’anno scorso, con la precedente amministrazione, per aderire al Parco del Lura.
In questo momento abbiamo una parte del territorio, circa 199 ettari, retinato nel PRG con un vincolo debole.
La precedente amministrazione ha firmato una convenzione con il Parco del Lura in data 4/05/09 per permettere al Parco di iniziare ad operare a Lainate ed in data 01/06/09 ha ceduto in comodato terreni di sua proprietà al Parco del Lura affinché ne disponesse liberamente.
Qui sta il fraintendimento nell’articolo.
La Città di Lainate non ha ceduto in comodato tutti i terreni inclusi nel Parco del Lura ma solamente quelli di sua proprietà.
I terreni dei privati rimangono ai privati, ci mancherebbe altro.
Mi auguro che altri terreni inclusi nell’area del Parco diventino di proprietà di Lainate e quindi ceduti in comodato al Parco in modo tale da potere programmare un intervento esteso e diffuso, almeno nell’area intorno al torrente, in modo tale da configurare agli occhi dei cittadini lainatesi un parco.
Ma finchè non lo saranno non potranno essere messi a disposizione, rimangono di proprietà e disponibilità dei privati.
Ringrazio l’estensore per l’apprezzamento della scelta di continuità fatta dalla nostra amministrazione.
Pur criticando la precedente amministrazione, abbiamo reputato che ciò che di buono fosse stato fatto non dovesse essere abbandonato.
In questi mesi conoscendo meglio il Parco del Lura, ci stiamo rendendo conto delle potenzialità della scelta fatta ed intendiamo sfruttarle.
Come ho detto in commissione ecologia per diventare definitiva la scelta di vincolare parte del territorio nel Parco del Lura necessita di due passaggi fondamentali : l’adozione del PGT (Piano di Governo del Territorio) e l’adozione da parte del Consiglio Comunale dello statuto del Parco con il quale la Città di Lainate entrerà definitivamente nel Consorzio del Parco del Lura.
Quindi i prossimi mesi saranno fondamentali.
Per chi avesse voglia di curiosare il sito del parco è :
http://www.parcolura.it/.
Ringraziando per l’attenzione riservataci, augurandoci che questo sito sia sempre di stimolo propositivo alla nosta azione amministrativa, porgo i miei più distinti saluti.
Agostino Contin
(consigliere comunale con delega alla Tutela e promozione del verde e sviluppo ambientale)


domenica 8 novembre 2009

Il canale Villoresi: una risorsa lunga 86 km

Il “Villoresi” è il canale irriguo più esteso d'Italia, preleva le proprie acque dal fiume Ticino per scaricarle nell’Adda dopo un percorso di 86 km da ovest verso est lungo l’alta pianura a nord di Milano.
I lavori di realizzazione cominciarono nel 1877 e vennero completati nel 1890 concretizzando l'idea dell'ing. Eugenio Villoresi di irrigare le terre a nord di Milano, terre che, per la loro natura permeabile, erano poco adatte alla coltivazione e soggette a periodiche siccità.
“Non mi darò pace” sono le parole dell’ingegnere” sino a che non avrò eliminato il paradosso di una cospicua parte della Lombardia, la regione più ricca di acque, afflitta dal flagello delle arsure deleterie”.
La rete di distribuzione si addentra nei territori da irrigare in maniera capillare, dal canale principale si dipartono 19 bocche che alimentano i canali diramatori per un attuale sviluppo complessivo di 250 km.

Allo stato attuale, oltre alla sua valenza irrigua, il canale con le sue alzaie, le sue pertinenze e i residui terreni verdi che lo fiancheggiano rappresenta una risorsa ecologica di enorme valore strategico.
Rappresenta una sorta di corridoio verde, una fascia ecologica in grado di collegare tra loro i parchi esistenti nella zona settentrionale della provincia di Milano: il parco del Ticino, quello del Roccolo, il parco delle Groane, quello del Grugnotorto, del Molgora e infine il parco dell’Adda.
Rappresenta l'asse portante della futura dorsale verde: una rete ecologica di territorio protetto che intende raggruppare tutti i parchi della parte settentrionale della provincia di Milano con l’obbiettivo di porre un freno alla continua dissipazione del territorio

All'interno di questo progetto ha un valore strategico fondamentale la realizzazione lungo il corso d'acqua di un percorso ciclabile ininterrotto denominato Ciclovia n°40 che secondo i progetti, entro la fine del 2010 sarà percorribile senza interruzione dalle sponde del fiume Ticino fino a Monza e che rappresenterà la spina dorsale dell'intera cintura di verde.
La Ciclovia n°40 fa parte di un progetto denominato MiBici avviato dalla provincia di Milano per promuovere e sviluppare una mobilità ciclabile intercomunale.
Un piano che nel corso dei prossimi anni si propone di realizzare piste ciclabili sicure e connesse tra loro all'interno di una rete efficiente, completa e continua.
Si intendono creare le condizioni affinché la bicicletta non venga considerata soltanto un mezzo utile per il tempo libero, ma diventi uno strumento effettivo di spostamento quotidiano.
Già allo stato attuale lunghi tratti del canale sono affiancati da sentieri percorribili in bicicletta, risultano interruzioni ad Arconate e Parabiago oltre che a Senago, Limbiate e Paderno Dugnano dove però attualmente sono aperti cantieri per la realizzazione di tratti di pista e di ponti ciclabili.

Lainate ha la fortuna di essere attraversata da un tratto lungo 24 km ininterrottamente ciclo-pedonale, ad eccezion fatta di alcuni attraversamenti stradali e di un'interruzione all'altezza di Parabiago.
Un itinerario che possiamo idealmente far partire da Senago, di fronte alla fornace Parodi, una delle antiche fornaci di mattoni dismesse presenti in quell'area, meritoriamente restaurata ma colpevolmente abbandonata all’incuria e all’inciviltà dei soliti vandali.
Risalendo il corso d'acqua si giunge alle spalle della stazione ferroviaria “Parco delle Groane”, è necessario percorrere il sottopasso, uscire dal parcheggio della stazione e immettersi in una stradina pedonale che riporta alla pista che costeggia su due lati il Villoresi,
Il canale attraversa il centro abitato di Garbagnate Milanese e successivamente il perimetro dello storico e decaduto stabilimento Alfa Romeo.
Si raggiunge quindi Lainate, lungo l’alzaia si affaccia l’entrata del parco di villa Visconti-Litta-Toselli, dimora di piacere seicentesca nota per gli scherzi d’acqua del Ninfeo visitabili con guide nei mesi estivi.
Si percorre qualche chilometro all'interno di un contesto prevalentemente verde, nel comune di Nerviano bisogna porre particolare attenzione all'attraversamento della SS del Sempione.
Giunti a Parabiago si è costretti ad abbandonare il canale per un breve tratto, bisogna imboccare la via sulla sinistra, incrociare una strada trafficata con sottopasso sulla destra, superato il quale ci si immettete nella rotonda verso sinistra e si ritrova il percorso.
Fino a questo punto è stato possibile godere di una pedalata lungo una striscia di verde relativamente esigua, d’ora in avanti invece il canale attraverserà zone verdi, come il parco del Roccolo, che offrono diverse deviazioni per chi voglia affrontare comode carrarecce all’interno di boschi e campi coltivati.
Lungo il percorso sono presenti diverse aree attrezzate frequentatissime durante i mesi estivi
Ad Arconate la ciclabile si interrompe. Riprenderà più avanti, nel comune di Buscate e da lì in poi mancheranno una manciata di km per raggiungere la diga di Pan Peduto e raccordarsi con la ciclovia del naviglio grande e con quelle all’interno del parco del Ticino.

mercoledì 4 novembre 2009

Il Parco del Lura. Parco Locale a Interesse Sovracomunale ( PLIS)

Un torrente, un'area verde vasta circa 1500 ettari, dodici amministrazioni comunali e un Consorzio per il Risanamento Idrico: sono questi gli elementi che costituisco il parco del Lura.
Bulgarograsso, Guanzate, Cadorago, Cermenate, Bregnano, Lomazzo, Rovellasca, Rovello Porro, Saronno, Caronno Pertusella e ora anche Cassina Rizzardi e Lainate sono i comuni che abbracciano un'area protetta a parco attraversata dal torrente Lura.
Con l'adesione di Lainate, il territorio del Parco passa dagli attuali 1300 ettari a circa 1500, andando a tutelare un ulteriore tratto del corridoio ecologico del Torrente Lura, che dei 46 km totali del suo corso dalle colline dell'Olgiatese fino alla confluenza con l'Olona, ne vede ben 24 all'interno del PLIS "Valle del Torrente Lura" (mappa precedente all’adesione di Lainate).
Un territorio da conservare per le future generazioni, un territorio verde che si insinua all’interno di un contesto fortemente antropizzato e che rapresenta un corridoio ecologico che garantisce il collegamento fra la futura Dorsale Verde Nord Milano, il Canale Villoresi ed il Parco Regionale delle Groane.
Non si tratta di una riserva naturale in senso stretto ma di un'area tutelata, costituito in prevalenza da boschi di robinie, farnie e carpini, che si mescola con l'ambiente agricolo ancora ricco di coltivazioni e governato dagli agricoltori e dai boscaioli che vi traggono sostentamento.
Il Parco è attraversato da numerosi sentieri, il consorzio ne ha recuperati alcuni per trasformarli in piste ciclabili, costituendo una rete di percorsi che consente di percorrere l’intera area protetta da nord a sud. (Allo stato attuale Lainate difficilmente potrà esservi connessa direttamente, i veri e propri percorsi continui partono attualmente dalla nuova area a parco a Nord di Saronno)
Il Consorzio ha inoltre provveduto al rimboschimento di alcuni tratti incolti, alla realizzazione di aree attrezzate per la libera ricreazione e al recupero di spazi abbondonati ora usufruibili per passeggiate o per il jogging.
Il consorzio inoltre organizza attività didattiche indirizzate agli studenti e volte alla sensibilizzazione nei confronti patrimonio ecologico superstiste nel nostro territorio.

Nel Febbraio 2009 il comune di Lainate aveva ufficialmente individuato le aree agricole da inserire nel Parco del Lura e approvato in consiglio comunale la convenzione per la loro gestione.
Nella riunione della commissione ecologia del 30 ottobre il consigliere con delega al verde Contin e l'assessore al territorio Tagliaferro hanno assicurato che le procedure burocratiche sono ormai giunte a compimento: circa 200 ettari di proprietà comunale e privata verranno concessi in comodato d'uso al consorzio Parco del Lura.
Potranno venire così realizzati da parte dell'ente parco attività di formazione con le scuole e una serie di importanti interventi di rimboschimento e di sistemazione dei percorsi campestri, unitamente a progetti per la sistemazione dell'area ex-alfa ceduta al comune di lainate che prevedono finanziamenti regionali e europei.
Rendiamo merito al fatto che l'attuale amministrazione, la quale al suo interno annovera proprietari di aree che ricadono nel parco, mostrando buon senso non ha buttato alle ortiche il lavoro svolto dal precedente assessorato all'ecologia ma considerandolo valido lo ha approvato in una visione di tutela delle aree agricole e lo ha portato avanti con convinzione.
In uno scenario politico in cui spesso tutto ciò che viene proposto dalle parti avverse viene bocciato a priori pare questo un segnale di apertura mentale, un esempio che speriamo produca dialogo e non il muro contro muro a cui abbiamo dovuto assistere in passato.

lunedì 26 ottobre 2009

Territorio a crescita zero: la differenza tra annullare e rinviare

Nel maggio scorso in piena campagna elettorale la lista “Unione Democratica” aveva programmato un incontro titolato “Come strutturare un piano di governo del territorio a Crescita Zero”.
L'incontro aveva come relatore principale Domenico Finiguerra, il sindaco di Cassinetta di Lugagnano, conosciuto come il realizzatore del Prg a crescita zero.
Il Finiguerra sta attuando nel proprio comune un modello di gestione del territorio in controtendenza ai canoni attuali: con l'appoggio dei cittadini che lo hanno votato ha deciso che la sua cittadina seguirà una “crescita zero”: nessuna espansione edilizia su aree attualmente inedificate ma esclusivamente recupero delle strutture esistenti o delle aree degradate. Questo nell'ottica della tutela e della salvaguardia delle aree verdi e agricole superstiti.
Sfortunatamente l’incontro era stato cancellato per motivi non comunicati.
Noi consideriamo profondamente valido, coraggioso e innovativo il progetto di un piano di governo del territorio a Crescita Zero, per questo motivo abbiamo intenzione di tornare sull'argomento.
Ci chiediamo perché mai una cittadina dovrebbe continuare ad espandersi fino a confondersi con quelle adiacenti e a creare un unico indistinguibile agglomerato urbano?
Ci chiediamo perchè mai una amministrazione lungimirante non debba pensare a porre un freno alla crescita esponenziale di nuovi fabbricati che irrimediabilmente vanno a saccheggiare il già risicato territorio a “natura” che ci rimane, una crescita esponenziale che, a ben guardare, ha poco senso considerato la scarso incremento demografico italiano
Per preparare questo post siamo quindi andati a cercare nel blog dell'unione democratici l'articolo riguardante l'incontro ma non ne abbiamo più trovato traccia.
Abbiamo però trovato un articolo che rispondeva a chi, con tutta probabilità, aveva ironizzato sull'annullamento dell'incontro.
Lato positivo dei blog è che, a meno di cancellazioni tattiche, le parole scritte rimangono a disposizione di chi li vuole leggere. Riportiamo un ampio stralcio di quell'articolo:
“....Anzitutto mi preme puntualizzare che Rinviare non è sinonimo di Annullare, viceversa lo è di rimandare, differire, rimettere ad altro tempo, procrastinare, prorogare … ma non siamo qui per parlare di sinonimi e contrari.
Le ragioni di un rinvio sono spesso indipendenti dalla volontà dell’organizzatore, vedasi, ad esempio, l’impossibilità da parte del relatore di garantire la propria disponibilità per una certa data; inoltre possono essere motivi ulteriori di rinvio la concomitanza di altri eventi che non avrebbero garantito un adeguato risalto all’incontro.
Riassumendo quanto sopra potremmo dire che applicando un regola di base della comunicazione laddove venissero meno, per le cause più disparate, le condizioni perché un evento abbia luogo … allora l’evento viene RINVIATO!
Gli accordi con il Sig. Finiguerra fanno parte di una serie di contatti assolutamente interpersonali dei quali non dobbiamo render conto a nessuno, tanto meno a Lei! ....“
Interrompiamo in questo punto l'articolo perché successivamente prende derive polemiche tipiche da campagna elettorale che ora come ora hanno fatto il loro tempo.
Oggi quindi ci chiediamo se questo incontro si potrà riorganizzare; sempre ammesso che queste iniziative siano previste soltanto durante la campagna elettorale e quindi il rinvio, la procrastinazione, la proroga vedrà il proprio epilogo solamente tra cinque anni?
Ci chiediamo inoltre se la strada della non dissipazione del territorio inedificato sia un esempio che questa amministrazione comunale vuole prendere in considerazione, anche solo come indirizzo parziale.
La nostra speranza è che il motivo del rinvio/annullamento dell'incontro con il Finiguerra, probabilmente legato a mille altri leciti motivi, non sia invece e malauguratamente legato al fatto che le idee destabilizzanti di cui il Finiguerra è portatore non sono in linea con gli obbiettivi politici della macchina comunale di cui la lista “Unione Democratici” fa parte.

mercoledì 21 ottobre 2009

Un consiglio comunale...sostanziale

Una parola ha fortemente caratterizzato il consiglio comunale di Giovedì 15 10 2009.
Una parola usata e abusata più volte.
Questa parola è stata “sostanzialmente”.
Sostanzialmente c'è stato chi ha utilizzato polemicamente questa parola per rivendicare i propri passati e presunti meriti.
Sostanzialmente c'è stato chi invece l'ha utilizzata per ribattere sarcasticamente e per rivendicare i propri presenti e presunti meriti.
In buona sostanza il fulcro del dibattito verteva intorno al futuro cementizio che ci attende.
Ma alla sostanza delle cose vogliamo arrivarci per gradi, per ora limitiamoci alla cronaca.
Durante il consiglio sono state approvate a larga maggioranza le modalità di applicazione della legge regionale denominata “Piano casa”, una legge nata a livello nazionale con l'obbiettivo di rilanciare il comparto dell'edilizia e che permette ai proprietari di abitazioni mono e bifamiliari di incrementare la volumetria delle proprie abitazioni.
Per meglio illustrare alla cittadinanza le modalità del Piano Casa è già stato preannunciato un incontro pubblico presso il centro civico di Barbaiana in data 16 novembre 2009.
Altro sostanziale punto cementizio all'ordine del giorno è stato l'approvazione definitiva del Piano di Lottizzazione 17.
L'area, sulla quale verranno edificate una trentina di nuove unità abitative, costeggia da un lato la via Caracciolo dall'altro una tangenzialina di futura costruzione che sboccherà in via Cairoli.
Sono previsti parcheggi per 78 posti auto che si spera riescano a mitigare il problema della sosta in una zona interessata pure da demenziali ingorghi durante le ore di apertura e chiusura delle scuole.
Nel suo intervento il consigliere Contin ha fatto notare che nel progetto del PL 17 non è prevista la realizzazione di una pista ciclopedonale, che appare invece utilissima data la vicinanza alle scuole medie e elementari.
Ha fatto inoltre notare che nel progetto dell'attiguo Piano di Lottizzazione 18 un percorso ciclopedonale è invece fortunatamente presente, considerando che questi tronconi di pista acquisiscono senso e utilità solo se vengono raccordati tra loro si auspicava la realizzazione di un percorso unico che da Cascina Villa, attraverso il PL 18 e il PL 17, possa condurre in sicurezza i nostri ragazzi fino a scuola.
Questa sostanzialmente era la cronaca, esaurita la quale giungiamo alla sostanza delle cose e ci abbandoniamo ad una riflessione amara: da anni continuiamo ad assistere ignari ed impotenti allo sfruttamento indiscriminato del territorio e alla cementificazione dei pochi terreni inedificati rimasti.
Pare inevitabile, l'edilizia sembra la ruota che fa girare l’intera economia, se si ferma lei il mondo è perduto, tutto questo sebbene l’esponenziale aumento di cubature costruito in realtà non corrisponda affatto ad un aumento demografico.
Di fronte a questo scempio miope e inarrestabile le uniche azioni che ci restano sono azioni di richiesta e di controllo.
Richiedere e controllare che questi grossi piani di costruzione rendano il massimo alla collettività dal punto di vista dei servizi, dei parcheggi, delle piste ciclabili, della tutela del verde e del risparmio energetico.
Per questo motivo auspichiamo che la tangenzialina del PL 17 permetta di ridisegnare lo sgangherato e inutile blocco parziale di via Cairoli durante l'apertura delle scuole, e sempre per questo motivo auspichiamo che a seguito delle approvazioni dei previsti PII, dei PL 17, 18 e chi più ne ha più ne metta vengano elaborati progetti per una mobilità sostenibile e per ampliamenti e interconnessioni dei solitari tronconi di piste ciclabili disseminati sul territorio senza la minima visione di insieme.
Tutto questo se ci si vuole rassegnare alla cementificazione definitiva del nostro territorio accontentandosi delle briciole concesse dalla speculazione.
L'alternativa sarebbe quella di guardare ai pochi terreni e boschi non edificati come ad un bene prezioso e in esaurimento da tutelare e valorizzare.
Ma di questo parleremo una prossima volta...sostanzialmente.

domenica 18 ottobre 2009

Argomenti astratti e risposte concrete

Quando, all'interno di questo blog, scriviamo a riguardo della partecipazione e del senso civico in termini generali abbiamo il timore che questi argomenti appaiano astratti e idealistici e di conseguenza che facciano fatica ad attrarre l’interesse delle persone.
Leggendo però i contributi scritti che ci sono arrivati e i commenti legati agli articoli sui “volonterosi del Villoresi”, sull'iniziativa “Puliamo il mondo” e sull’associazione anziani siamo stati felicemente smentiti.
Alessandro, della combattiva associazione Sos Nerviano, a proposito dell’iniziativa “puliamo il mondo” di legambiente ha scritto: “.... la campagna giusta sarebbe: "non sporchiamo il mondo" ma il sistema economico che gira intorno all'immondizia è così vantaggioso che... ...anche legambiente, attraverso le sezioni di paese, è tesa più a stampare quintali di volantini pubblicitari e organizzare eventi di sensibilizzazione nelle piazze, piuttosto di scrivere 2 righe di denuncia agli enti preposti ASL-ARPA etc.
La nostra fetta di competenza, in linea di massima la facciamo non sporcando ed avendo un atteggiamento civile, cercando di richiamare chi non lo fa. Però alzi la mano chi è pronto a denunciare il farabutto che scarica immondizia a bordo strada, o chi e pronto a denunciare l’amministrazione comunale che non pulisce il suolo pubblico pur sapendo, e pur avendo uomini e uffici pagati (da noi) per assicurare questo servizio
E poi, mi rivolgo a legambiente e tutti i suo adepti, smettetela di infangare un popolo potenzialmente sano, per mera connivenza e sudditanza verso un sistema di potere difficile da affrontare. Da noi manca l’educazione civica nelle scuole, manca l’etica e la professionalità degli uffici comunali, manca il rigore nell’applicare le leggi su chi scarica rifiuti abusivamente, manca un popolo che riesce a non confondere chi ti prende per il culo con chi vuole veramente cambiare le cose.”

Sul medesimo tono si sono espressi sia Davide che Marco : “Il comune deve fare la sua parte, sono d'accordo. Secondo il mio modesto parere sarebbe altresi' necessario che si riuscisse a inculcare nei nostri figli (do per scontato che i genitori gia' lo sappiano) che la "cosa pubblica" e' un bene da rispettare. Io passo spesso sul villoresi e, se e' tecnicamente corretto parlare di "staccionata caduta", e' anche palese che, molto spesso, non e' caduta per cause naturali, (se nelle cause naturali non ci vogliamo infilare anche il comportamento sconsiderato di esseri umani poco rispettosi delle regole del vivere comune)
...è giusto chiedere all'amministrazione di vigilare, ripristinare e tener curato, ma il rispetto per le cose di tutti è veramente poco presente nella cultura del nostro paese (e non intendo solo Lainate)”
.
A questo proposito anche noi dell'associazione abbiamo aggiunto: “....senso civico e rispetto per la cosa pubblica, da questi due concetti nasce la partecipazione che permette al cittadino di considerare le cose pubbliche come fossero cose proprie da usufruire con riguardo. Il tutto senza aspettare che le azioni cadano sempre e solo dall'alto.Poi di fronte a certi comportamenti sconsiderati e ai meccanismi psicologici che spingono alcuni ragazzi a commettere atti vandalici c'è il rischio di farsi cadere le braccia tanto appaiono incomprensibili e al contempo fisiologici. Noi pensiamo che una risposta valida a questi comportamenti è consegnare a questi ragazzi un territorio che meriti il loro rispetto.”
Al termine di tali edificanti argomentazioni Domenico più pragmaticamente chiosava: ”....adesso che le staccionate sono cadute perché quattro pirla le hanno buttate giù chi le deve riparare il comune o quelli del canale Villoresi?qualcuno sa la risposta? ....o bisogna aspettare che qualcuno si faccia male.”
Noi non sappiamo a chi spetti la manutenzione dell'alzaia per questo motivo protocolleremo una lettera di richiesta in tal senso e la indirizzeremo all'assessorato di competenza.
E che ognuno faccia la propria parte.

mercoledì 14 ottobre 2009

L'ironia d'assalto dei soliti ignoti

Esistono svariati strumenti per dare voce ad una protesta.
L'ironia è uno di questi, e proprio facendo uso dell'ironia che, durante il fine settimana, mani ignote hanno voluto porre nuovamente l'accento sulle condizioni indecorose in cui versa il centro di Barbaiana.
All'interno di un precedente articolo avevamo scherzato sull'ipotesi che l'area abbandonata all'incuria in centro paese potesse diventare una oasi naturalistica per quanto è invasa da sterpaglie e erbacce spontanee oltre che di immondizia.
Be' qualche ignoto buontempone ci ha presi alla lettera ed ha affisso nottetempo intorno all'area incriminata cartelli con la scritta: ”“Natura selvaggia, area protetta. Oasi di ripopolamento flora e fauna”.
A questo punto ci aspettiamo che il WWF faccia svernare daini e caprioli all'ombra del campanile della chiesa oppure, più ragionevolmente, che qualcuno si decide a ripulire l'immondezzaio che da troppo tempo fa vergognare i Barbaianesi.
Durante il nostro ultimo incontro avevamo segnalato al sindaco questo problema e lui si era impegnato a trovare una soluzione.
Allo stato attuale però il problema persiste ancora.
Restiamo in fiduciosa attesa

venerdì 9 ottobre 2009

I gesti di una società civile

Riceviamo e inoltriamo con piacere, dopo quella rivolta ai “volonterosi del Villoresi”, un'altra lettera di ringraziamenti.
Questa volta da parte di una madre che ringrazia l'associazione anziani di Barbaiana per il lavoro svolto per il mantenimento dei giardini pubblici di via Roma:

“L'estate è finita e l'autunno ci sta regalando le ultime giornate soleggiate e calde.
Sono la mamma di due bambini che frequentano abitualmente i giardinetti di Barbaiana in v. Roma, dall'inizio della bella stagione fino a quando il tempo ce lo permette.
A questo proposito vorrei ringraziare tutte le persone che negli ultimi anni hanno prestato volontariamente tempo e energia per mantenere in buono stato questo spazio pubblico nel quale convivono anziani, bambini, ragazzi e genitori.
In particolare vorrei ringraziare le persone dell'associazione anziani che dedicano il loro tempo, ripeto volontariamente, per gestire e accudire il gazebo in cui si possono tenere feste di compleanno per i più piccoli, uno spazio a disposizione di tutti e completamente gratuito.
I miei bambini hanno fatto lì la loro festa di compleanno questa primavera ed io ho insistito per lasciare almeno un offerta, mi hanno risposto che non accettavano soldi, ho voluto sdebitarmi regalando una piantina che loro hanno piantata vicino al loro campo bocce.
I giardini sono ben curati e per questo molto frequentati, sui tavoli addirittura sono stati messi dei portacenere affinché i fumatori non buttino i mozziconi di sigarette sul prato dove corrono e si divertono liberamente i bambini.
In particolare vorrei ringraziare il Sig. Luigi il quale, col suo modo un po' burbero si preoccupa che i piccoli non si facciano male, si preoccupa di monitorare se qualche ragazzo un po' sbadato non ripone le biciclette nelle apposite rastrelliere, verifica se i genitori ripristinano l'ordine iniziale dell'area riservata alle festicciole, svuota i cestini e custodisce borse, occhiali e oggetti vari dimenticati da qualche mamma distratta, come la persona che scrive questa lettera.
Oggetti che raccoglie alla sera dopo aver fatto un'accurata ispezione prima di chiudere i cancelli di questo luogo che è nel cuore di tutti coloro che lo frequentano.
Mi spiace che non tutti sappiano apprezzare questi piccoli gesti che fanno grandi le persone che li compiono. Peccato che ci sia sempre qualche maleducato che deve lasciare il proprio segno di protesta o di noia distruggendo i giochi come è successo qualche settimana fa.”

A nostro parere i buoni risultati prodotti dall'impegno dell'associazione anziani e dei “volenterosi del Villoresi” dimostrano che il coinvolgimento e la responsabilizzazione del cittadino nei confronti del bene pubblico produce frutti virtuosi.
Qualcuno potrà obbiettare che una società civile non può e non deve mantenersi grazie all'impegno di cittadini volenterosi ma deve farlo tramite il lavoro delle istituzioni preposte.
E' un obbiezione sacrosanta ma noi pensiamo che quando gli abitanti si prendono a carico la responsabilità e la cura di fette del proprio territorio, in modo che possano viverlo, accudirlo e considerarlo proprio, in modo che quei luoghi diventino luoghi di tutti e non di nessuno, il gesto che compiono diventa l'affermazione di una società vitale, matura e civile.
Voi cosa ne pensate?

lunedì 5 ottobre 2009

Dalle parole ai fatti......

Giovedì 24 settembre abbiamo preso appuntamento con il sindaco per portare alla sua attenzione quattro argomenti tra quelli che ci stanno particolarmente a cuore:
- Presentazione dell'associazione “Lainate.it”
- Piano Integrato di intervento ex Pirelli
- Residenza socio Assistenziale
- Situazione di stallo del piano integrato di intervento di Barbaiana e il conseguente degrado del paese. Petizione dei cittadini di vicolo carabelli e via roma.

Presentando l'associazione abbiamo posto l'accento sulla nostra intenzione di stimolare la partecipazione civica dei cittadini alla vita della collettività con particolare riguardo alla tutela del territorio.
Altro nostro obbiettivo è quello di fungere da cassa di risonanza per le richieste e le proposte dei cittadini facendo, nel limite delle nostre possibilità, da collegamento tra loro e le istituzioni comunali.

Questo non soltanto tramite l'ausilio del blog ma anche con azioni concrete e con l'utilizzo degli strumenti che la legislazione mette a disposizione del singolo cittadino, uno per tutti: l'inoltro di lettere di richiesta indirizzate al comune e protocollate presso il punto comune di largo Vittorio Veneto; strumento diretto, gratuito e che in teoria dovrebbe sempre ricevere risposta formale.

Il sindaco si è dichiarato disponibile a qualsiasi confronto civile e a riguardo della nostra precedente provocazione sul “blog delle cose fatte dal sindaco” ha detto che è in fase di elaborazione un progetto teso a rendere trasparente ogni comunicazione con la cittadinanza.

Di quanto emerso a riguardo del Pii dell'area ex Pirelli, abbiamo già avuto modo di scrivere nel post precedente, che nel frattempo si è arricchito di interessanti commenti.
Per quanto riguarda la saga infinita della Residenza Socio Sanitaria il sindaco ci ha informati che sono partiti i collaudi finali e il problema dell’appalto degli arredi è stato risolto con una transazione bonaria.
Sono inoltre state avviate le procedure per gli allacciamenti di gas e luce.
In definitiva il sindaco si sente di affermare che la Rsa non sarà a disposizione della comunità prima della primavera 2010.
Per l’ultimo argomento all’ordine del giorno, il Pii di Barbaiana, abbiamo intenzione di scrivere nei prossimi giorni un post specifico.
Ci siamo congedati dal sindaco con la richiesta di nuovi incontri in cui verificare lo stato di avanzamento dei quattro argomenti trattati e in cui esporne di nuovi.

La prossima volta vorremmo parlare del Parco del Lura, di politiche di mobilità ciclabile, della valorizzazione dell'area del Lazzaretto.

Se avete suggerimenti a riguardo degli argomenti da portare saremmo ben lieti di accoglierli.

P.s

Il prossimo incontro che abbiamo in programma sarà con l'assessore alla manutenzione e ai lavori pubblici Walter Dell'Acqua.

Quattro domande vorremmo portare alla sua attenzione:

Chi si deve occupare della manutenzione della pista ciclopedonale del Villoresi e delle staccionate divelte?

Quali progetti sono previsti per una mobilità sostenibile a Lainate?

Ritiene di una qualche utilità il disallineato blocco di un tratto di via Cairoli nelle ore di entrata e uscita delle scuole o sono previsti dei correttivi?

Si può recuperare alla collettività il tratto di canale abbandonato che da su via Roma, anche tenendo conto del fatto che sul lato opposto della strada parte un viottolo ciclopedonale che non aspetta altro di essere collegato a qualche suo consimile?

mercoledì 30 settembre 2009

Piscina, palazzi e combustibile fossile: Pii area ex Pirelli

Mercoledì 23 settembre si è tenuta l'assemblea della commissione urbanistica dove è stato presentato il progetto del Piano Intervento Integrato per l’area ex pista prova Pirelli .
L'area in questione è stata acquisita dalla società GDF ( gruppo Della Frera) che ha progettato la costruzione di un albergo 4 stelle plus di 12 piani, un altro albergo a 3 stelle di otto piani, un centro fitness e well-ness, un centro commerciale di media grandezza, una palazzina destinata a terziario, un impianto di cogenerazione e una piscina che rimarrà di proprietà comunale
Il gruppo GDF oltre a gestire l'intero complesso alberghiero andrà a gestire il centro fitness-wellnes e la piscina pubblica.
Secondo il vigente piano regolatore l'area è destinata a uso ricettivo, commerciale e terziario ma non contempla le altezze previste nel progetto.
Per rendere possibile l'incremento di altezza si è andati a fare rientrare il progetto in un Piano Integrato di Intervento, uno strumento che concede aumenti di volumetria ai costruttori in cambio del risanamento delle aree degradate.
Attualmente però una delibera regionale congela i Pii nei comuni in cui non è ancora stato approvato il Piano di Governo del Territorio, come nel caso di Lainate, a meno che all’interno dell'intervento non vengano previsti costruzioni di rilevante pubblica utilità.
Per aggirare il congelamento ecco quindi previste la Piscina comunale e l'impianto di cogenerazione.
La piscina rimarrà di proprietà comunale e la gestione verrà affidata alla Gdf: teoricamente il comune non si accolla spese di gestione, il privato si assume i rischi di impresa e la collettività ne ricava benefici.
Altra costruzione di rilevanza pubblica è l’impianto di co-generazione, che sarà in grado di creare energia elettrica, calore e aria fredda.
Supplirà al fabbisogno energetico dell’intera area e il surplus potrà essere convogliato tramite la canalizzazione del teleriscaldamento e portare calore a circa 400.000m3.
Dall’opposizione sono stati sollevati dubbi sulla convenienza della tecnologia del teleriscaldamento e sul fatto che per generare energia il cogeneratore sarà alimentato a combustibile fossile.
Considerate le nuove tecnologie a minor impatto ambientale che sono attualmente disponibili forse si potrebbe fare una scelta differente rispetto all'utilizzo di combustibile fossile, tanto più che nel precedente progetto era previsto il “Km verde” cioè un impianto a energia solare.
Ci si chiede inoltre quale sarà l’impatto sia dal punto visivo che sulla qualità dell’aria che avranno le due canne fumarie.
“ Mi rendo conto “ ha detto il sindaco “che il piano è stato portato avanti velocemente e senza chiedere il parere dell'opposizione, ma le tappe forzate sono giustificate dalla necessità di incassare gli oneri di urbanizzazione, per altro cospicui, entro l'anno”
Si autorizza il progetto e si fa cassa alla svelta incassando oneri per circa 3 milioni di euro entro l’anno il che permetterà al comune di rientrare nei parametri del patto di stabilità, obiettivo che era dichiaratamente nelle priorità di questa amministrazione.

venerdì 25 settembre 2009

“Puliamo il Mondo” o perlomeno la nostra fetta di competenza parte 2

"Smettiamola di nascondere i problemi" questo è lo slogan che accompagna
“Puliamo il Mondo”, l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo.
Dal 1993, Legambiente organizza l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine.
“Puliamo il Mondo è un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili, comunica la necessità e la voglia di riappropriarsi del proprio territorio prendendosene cura, segna il bisogno della gente di mettersi in relazione per tutelare gli spazi pubblici, prendendo coscienza che oltre a ripulire, si dovrebbe imparare a non sporcare.”
I volontari muniti di guanti, rastrelli e ramazze si ritroveranno per ripulire strade, piazze, parchi, dai rifiuti e dal degrado.
Attuare progetti di riqualificazione di spazi degradati, di aree abbandonate e di aree verdi, divulgare l'importanza della raccolta differenziata dei rifiuti e del risparmio energetico, stimolare la conservazione del proprio territorio, per restituire un mondo più pulito, meno inquinato e più sicuro: questi sono gli obbiettivi principali di Legambiente

Anche Lainate partecipa all’iniziativa :
L’Assessorato al Territorio, Sviluppo Sostenibile, Ambiente, Edilizia Privata, del Comune di Lainate in collaborazione con i Gruppi Ambientalisti di Lainate ha organizzato un appuntamento Domenica 27 09 2009 alle ore 8.30 in Largo Vittorio Veneto (ingresso Villa Litta)
L’ obiettivo è la pulizia dell’area boscata in Via Merano /Viale Italia e dell’area in fondo a Via Trieste / Corso Europa.
A tutti i partecipanti verranno forniti Borsa, Cappellino e Guanti

Per informazioni : Ufficio Ecologia Lainate - tel. 02 93598254

martedì 22 settembre 2009

"Puliamo il Mondo" seguendo l'uomo col carretto. Parte 1

Riceviamo questa cartolina dal nostro associato Ciclante e la inoltriamo:

“Capita a molti di noi di interrogarsi, spesso sterilmente, su cosa singolarmente possiamo fare per migliorare lo stato delle cose, per migliorare la qualità del pezzo di mondo che ci è stato dato in sorte.
Ci si interroga, ci si confronta per decidere come meglio agire, si chiedono consigli e si cercano consensi.
E spesso dopo tanto pensare e parlare si rimane con le mani in mano e tanti bei propositi irrealizzati.
Poi ci sono persone che, senza troppo lambiccarsi il cervello, semplicemente prendono in mano paletta e rastrello e partono per andare a pulire il proprio pezzo di mondo.
E' il caso di un uomo che mi è capitato più volte di incrociare pedalando lungo l'alzaia che costeggia il canale Villoresi.
Quest’uomo fino a qualche tempo fa spingeva un carretto accessoriato di paletta, rastrello, falcetti vari, sacchetti della spazzatura, ora al carrello ha saldato il telaio di una vecchia graziella, così al posto di spingere può più comodamente pedalare.
L’ho visto estirpare erbacce, raccogliere rifiuti e rami secchi, accumulare sacchi pieni di spazzatura, sistemare siepi e arbusti, posizionare pietre per creare un angolo curato.
Considerato il suo abbigliamento informale e la sua attrezzatura perfettamente funzionale ma evidentemente naif ho pensato che non poteva essere un dipendente comunale,
la curiosità quindi mi ha spinto a scendere dai pedali, ad avvicinarlo e a chiedergli per quale motivo era lì a lavorare: mi ha spiegato che compie il proprio lavoro in maniera disinteressata e di propria iniziativa.
Ultimamente altri due o tre cittadini altrettanto volenterosi lo aiutano e grazie, al lavoro congiunto, hanno potuto ripulire completamente il sottobosco che costeggia l'alzaia del Villoresi per tutto il tratto di competenza Lainatese.
Si sono rimboccati le maniche hanno chiesto autorizzazione e contributi e oltre al lavoro di pulizia hanno piazzato cestini per la spazzatura, aiuole, un tavolo per la sosta e l'immancabile madonnina nei pressi del percorso Vitae.
Hanno permesso al bosco di tornare “a respirare” come recita un cartello affisso dalle loro mani volonterose
Quando gli faccio i complimenti e lo ringrazio l'uomo con il carretto si schernisce, dice ridendo che un ragazzo voleva intervistarlo e fargli le fotografie “per metterlo su internet” ma lui non ha voluto.
Considerato che anch’io avevo in mente la stessa idea mi sono limitato a rispondere al suo sorriso imbarazzato e non gli chiesto altro.
Persone come queste, che a proprie spese si ingegnano a preparare una attrezzatura per svolgere disinteressatamente un lavoro utile all'intera collettività, meritano gratitudine, quando poi si scherniscono persino davanti ad un semplice grazie diventano un esempio da imitare. “


Gli esempi esistono e Domenica 27 09 2009 a Lainate una prima, facile opportunità per seguire questi esempi è a portata di mano: Puliamo il Mondo.
Nel prossimo post ne parleremo più dettagliatamente.

mercoledì 16 settembre 2009

Una lussureggiante oasi faunistica nel cuore del paese

L'idea di realizzare questo blog è nata poco prima che iniziasse la campagna elettorale per le elezioni comunali.
Durante questo periodo non potevamo quindi individuare un interlocutore costituzionale a cui rivolgersi direttamente.
Ora che la cittadinanza Lainatese ha espresso il proprio giudizio e gli amministratori si sono insediati ai loro posti di lavoro possiamo, come cittadini, rivolgere a loro le nostre domande e sottoporre le nostre proposte.
In questa ottica ci affianchiamo nuovamente all’iniziativa di un gruppo di cittadini Barbaianesi che ha redatto una petizione in cui viene chiesto al sindaco di porre rimedio al degrado in cui versa il centro di Barbaiana.
La petizione è sostenuta da una raccolta firme che era già partita in primavera ma che, a causa delle elezioni e del periodo estivo, era rimasta in sospeso.
Riproponiamo il testo delle petizione che verrà consegnata nei prossimi giorni ai destinatari e sollecitiamo adesioni tramite i vostri commenti che andranno ad aggiungersi alle firme fino ad ora raccolte:

“Da parte di chi desidera un ambiente più dignitoso.
Egr. sig. Sindaco.
Sono ormai anni che il centro urbano di Barbaiana versa in uno stato di degrado indecoroso; in particolare l'incrocio tra via Roma, che dovrebbe essere il corso principale di Barbaiana, con via Carabelli, per i nostalgici il “Cantun Giò”.
Gli edifici “storici” che vi sorgevano sono stati abbattuti per dare nuova dignità al paese,
(in questa sede eviteremo di esprimere il nostro parere sull’opportunità di pensare a ristrutturazioni conservative al posto di abbattimenti indiscriminati) .
Le macerie sono rimaste a cielo aperto per parecchi mesi.
Da qualche tempo le macerie sono state parzialmente rimosse, ma sul terreno ingombro oltre a erbacce infestanti ed arbusti hanno cominciato a fiorire bottiglie, lattine, cartacce, materassi abbandonati, passeggini dismessi, in pratica una discarica all’aperto in pieno centro.
Non conosciamo le motivazioni che hanno portato allo stallo dei lavori, ne conosciamo di chi sia la responsabilità, ci rendiamo anche conto che il terreno su cui sorge questa involontaria discarica all’aperto è di proprietà privata ma siamo altresì convinti che sia dovere dell’amministrazione comunale agire e provvedere al risanamento di un terreno che è diventato il simbolo del deterioramento della nostra frazione.
Pensiamo che il degrado urbano degrada l'animo di chi lo deve subire e porta alla disaffezione nei confronti del proprio territorio.
Riteniamo che il dovere di ogni amministrazione comunale sia quello di aiutare i cittadini a vivere bene la propria città, per questo motivo Vi chiediamo di intervenire.”

Nel frattempo la situazione è ulteriormente peggiorata a meno che non si abbia la fantasia di vedere le cose da punti di vista differenti: considerato il rigoglioso proliferare della vegetazione spontanea e selvaggia perché non pensare di destinare temporaneamente quest'area a oasi naturale di ripopolazione faunistica.
Topi e gatti randagi già vi si sono insediati stabilmente, perché non prevedere anche nutrie e uccelli di passo.Bisognerebbe chiedere consulenza al wwf, magari sarebbero interessati a gestire un bosco di erbacce nel centro di un paese.

lunedì 7 settembre 2009

Il blog delle cose fatte

Il settimo punto del programma elettorale del neo eletto sindaco è così titolato: “interventi finalizzati alla realizzazione di un comune aperto e innovativo”.
La prima riga recita : “sviluppare un piano della comunicazione utilizzando tutti i mezzi a disposizione...” .
Noi dell'associazione consideriamo questo un ottimo proposito perché comunicare pienamente e con tutti mezzi possibili con i cittadini vuol dire renderli consapevoli, interessati e partecipi.
Con il medesimo intento comunicativo durante la campagna elettorale il candidato sindaco Landonio aveva mantenuto in rete un blog in cui esponeva ai cittadini le proprie idee e i propri progetti.
Blog che attualmente pare languire, forse perché avendo raggiunto il proprio obbiettivo ha esaurito le motivazioni.
Riallacciandoci al “languore del blog “ e ai “mezzi da utilizzare per sviluppare un piano della comunicazione “ ci permettiamo di avanzare un piccolo suggerimento:
perché il languente “blog dei progetti del candidato sindaco” non viene trasformato nel “blog delle cose fatte dal sindaco”?
Diventerebbe un buon canale di dialogo interattivo con la cittadinanza e sarebbe un concreto passo verso la realizzazione del punto 7 del programma.
Ci permettiamo inoltre di ricordare che il blog è sì un luogo, una vetrina, un diario dal quale lanciare informazioni ma per propria natura è un luogo interattivo che si percorre nelle due direzioni, una vetrina in cui si dà e si riceve, un diario in cui il lettore ha la possibilità di commentare, intervenire, partecipare.
Fino a questo momento nel blog del candidato sindaco questa possibilità non è concessa ,sarebbe invece utile che lo fosse.
Magari il timore è che uno strumento aperto e democratico come un blog possa diventare facile bersaglio per i commenti dei maleducati, dei buontemponi, delle malelingue di parte ma per cautelarsi da queste frecce scorrette c'è sempre la possibilità di visionarle preventivamente e non renderle visibili in rete.
Suona un po' come una sorta di censura ma si sa: la democrazia non è perfetta.

mercoledì 2 settembre 2009

Parco del Lura: la differenza tra individuare e pedalare

“Con il Consiglio Comunale del 9 febbraio il Comune di Lainate ha ufficialmente individuato le aree da inserire nel Parco del Lura ed ha approvato la convenzione per la loro gestione.
Ora manca solamente il riconoscimento ufficiale da parte della Provincia di Milano.
Con Lainate, il territorio del Parco passa dagli attuali 1300 ettari a circa 1500, andando a tutelare un ulteriore tratto del corridoio ecologico fluviale del Torrente Lura, che dei 46 km totali del suo corso dalle colline dell'Olgiatese fino alla confluenza con l'Olona, ne vede ben 30 all'interno dei due PLIS (parchi locali a interesse sovracomunale) "Sorgenti del Lura" (6 km) e "Valle del Torrente Lura" (24 km).
Si tratta inoltre di un'azione strategica che garantisce il collegamento fra il Parco del Lura, la Dorsale Verde Nord Milano, il Canale Villoresi ed il Parco Regionale delle Groane.”

Questo è il testo che si legge nel sito del “parco del Lura” e che annuncia l'inserimento di Lainate tra i comuni che aderiscono al parco.
Queste sono le parole, ma le parole spesso possono essere mal comprese e non combaciare con le azioni reali.
Infatti a ben leggere si parla di “aree individuate da inserire nel parco”: in pratica sono state scelte delle aree ma non è stata fatta ancora nessuna azione concreta di acquisizione e di scelta di destinazione ecologicamente protetta di tali aree.
Questo era un obbiettivo, non pienamente raggiunto, del precedente assessorato all'ecologia; chissà se è un obbiettivo anche della giunta attuale.
Staremo a vedere, intanto teniamo alta l'attenzione.

Ad ogni modo, sebbene per ora tutto rimanga soltanto sulla carta, le iniziative promosse dal consorzio del parco del Lura iniziano a coinvolgere anche Lainate:

"Pedalando alla scoperta del Torrente Lura" VIII Edizione. DOMENICA 06 SETTEMBRE 2009
La manifestazione, ormai giunta alla VIII a edizione, ha l'obiettivo di raccogliere tutte le energie e risorse espresse dal territorio, dalle istituzioni e dal ricco tessuto delle Associazioni per promuovere e sostenere localmente una politica tesa alla promozione strategica della ciclabilità.
Il Parco del Lura, molto esteso ed articolato, si presta perfettamente per una fruizione mediante una rete di percorsi calibrati sull’uso della bicicletta.
E’ proprio attraverso la percorrenza ciclopedonale del Parco che la gente ha modo di acquisire consapevolezza del territorio protetto e dei suoi ambienti più integri e interessanti.
E’ importante ricordare che una buona parte del percorso proposto segue l’asta del torrente Lura da Uggiate Trevano (dove prende corso) fino a Lainate. Lungo questo itinerario possiamo andare alla riscoperta di un tracciato stradale storico che nel Medioevo ha costituito un'importante rete di collegamento dal Milanese al Mendrisiotto fino a Lugano.
Per secoli lungo questa strada sono passate le diligenze e le vetture della posta, i carri con le merci, che andavano o provenivano da Milano, capitale del Ducato. Poiché tutti usavano “il cavallo” come mezzo di spostamento, questa via venne denominata “Cavallina”. Lungo il tragitto troviamo diversi riferimenti dell’antico percorso.
In caso di pioggia la manifestazione verrà rinviata a Domenica 13 Settembre 2009
Info: Consorzio Parco del Lura – 031 901491 – info@parcolura.it
I partecipanti alla manifestazione dovranno avere mezzi adeguati per affrontare una passeggiata su terreno sconnesso. Si consiglia l’uso del casco.

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
PARTENZE:
Lainate – ore 8.15 – L.go degli Alpini
Saronno – ore 9.15 – P.za Libertà
Uggiate Trevano – ore 8.30 – P.le Europa
Castelnuovo Bozzente – ore 8.30 – Sede Parco Pineta
Cavallasca – ore 8.45 – Sede Parco Spina Verde
Villaguardia – ore 9.15 – Campo sportivo Via Monte Grappa

EVENTI:
Ore 12.30 – C.na Menegardo – Bregnano-Ristoro a pagamento (gestito da cuochi professionali)
Ore 14.00 – Spettacolo teatrale “PINOCCHIO” della compagnia “Instabile di Legnano”
Giochi e laboratori di educazione ambientale per bambini
Ore 15.30 – Rientro per la zona nord
Ore 16.00 – Rientro per Saronno, Caronno P.lla, Lainate

N.B. A Lainate la partenza avverrà alle ore 8:15 dall'alzaia del Canale Villoresi presso L.go Alpini(diversamente da quanto riportato nel manifesto).

martedì 4 agosto 2009

Consiglio all'aperto e cemento all'orizzonte

Un pubblico numeroso ha assistito al consiglio comunale del 21 luglio tenuto in piazza Della Vittoria a Barbaiana.
Si è trattato del secondo consiglio comunale all’aperto dopo quello d’esordio nel cortile nobile di Villa Litta.
Una iniziativa interessante che ha permesso ai cittadini lainatesi di avvicinarsi alla macchina comunale e di conoscerne gli attori.
Dal prossimo consiglio, comunque aperto agli spettatori, si ritorna nel luogo istituzionale: la sala delle Capriate al secondo piano della biblioteca comunale.
I punti all’ordine del giorno erano numerosi, tra questi quelli che ci sono parsi i più significativi e sui quali vorremmo porre l'accento erano il punto numero 9 : “approvazione del rendiconto esercizio finanziario 2008”, il punto 10: “ presa d'atto situazione del bilancio comunale e patto di stabilità 2009” e il punto 11: “esame e approvazione del regolamento della commissione per il paesaggio”.
A riguardo dei primi due punti il sindaco, presentando la propria relazione sullo stato economico del comune, è parso preoccupato di non riuscire a far rientrare i conti all'interno dei parametri imposti dal patto di stabilità (uno strumento economico a livello europeo che regola la spesa pubblica e controlla l'indebitamento degli enti).
In pratica, lamenta il sindaco, le entrate si sono ridotte a causa dell'abolizione dell'ici, non sono state incassati, durante la scorsa amministrazione, sostanziosi oneri che dovevano arrivare da aziende private e le spese correnti sono aumentate rispetto al passato.
L'obbiettivo principale che la giunta si è prefissata è quindi quello di far quadrare i conti, per riuscire a farlo, dice il sindaco, bisognerà ridurre le spese correnti, lavorare incisivamente sul recupero dell'evasione, vendere dei beni comunali non utilizzati anche trasformando i diritti di superficie in diritti di proprietà e incassare nuovi oneri di urbanizzazione.
Il terzo punto all'ordine del giorno che prendiamo in analisi è quello riguardante la commissione per il paesaggio: “un organo collegiale che esprime pareri obbligatori e preventivi al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, prestando particolare attenzione alla coerenza dell’intervento con i principi, le norme e i vincoli degli strumenti paesistico-ambientali vigenti, nell’ottica di una tutela complessiva del territorio”.
Nobili e auspicate finalità sono quelle che muovono la commissione ma non vorremmo che in pratica finisca solo per sostituire la vecchia commissione edilizia che a Lainate lavorava poco e male.
In pratica non vorremmo che si avverino le parole pronunciate durante l'intervento di un consigliere di minoranza, il quale, sintetizzando, si auspicava che l'istituzione di questa nuova commissione “ possa permettere di edificare più di quanto ultimamente è stato possibile”.
In ultima analisi la nostra preoccupazione è che per far subito cassa si rischi di perdere di vista una visione a lungo termine per focalizzarsi solo sull'immediato.
La ricerca di nuovi oneri di urbanizzazione da incamerare, l'approvazione del piano casa da parte del parlamento, il fatto ineludibile che tra i banchi del consiglio, in maggioranza come in opposizione, siano presenti costruttori e professionisti dell'edilizia sono indizi che ci fanno temere che il nostro territorio possa venire investito da una nuova colata di cemento indiscriminato.
Cemento che nell'immediato potrà anche portare entrate fresche nelle casse comunali ma che, in un ottica generale, non può far altro che impoverire qualitativamente la vivibilità nel nostro già fin troppo urbanizzato territorio.

sabato 25 luglio 2009

L'ennesima occasione perduta

Pubblichiamo, con un ritardo dovuto ad una pausa vacanziera, la cartolina di un nostro lettore:

Chi, durante la campagna elettorale, ha visionato i blog dei vari schieramenti politici di Lainate si sarà sorpreso di quanto fossero colmi di attacchi nei confronti degli avversari e al contempo così desolatamente privi di contenuti politici.
I vari schieramenti si rinfacciavano l'un l'altro le manchevolezze del passato, le imposizioni arrivate politicamente dall'alto, la mancanza di un pedigree di lainatese doc o di agganci ad alto livello oppure i reciproci collegamenti con personaggi che hanno da salvaguardare soltanto interessi personali.
Quando non erano impegnati ad accusarsi vicendevolmente si lasciavano andare alla solite dichiarazioni di buone intenzioni generiche e banali, buone per tutte le stagioni: famiglia, sicurezza, ecologia, lavoro.
Concetti sacrosanti ma indistinti e che non entravano nello specifico dei fatti, delle idee, dei problemi e delle risorse di Lainate.
E’ probabile che la politica si sia ridotta a questo: un antagonismo pregiudiziale privo di dialogo e di confronto e alimentato da un chiacchiericcio da bar.
Mi auguro che maggioranza e opposizione, ora che si è conclusa la campagna elettorale, smettano di farsi dispetti e partano ad elaborare ragionamenti concreti e possibilmente a metterli in atto.
Mi auguro inoltre che mostrino quel senso civico che pare la politica abbia perduto e abbandonata ogni forma di rivalità forniscano congiuntamente il proprio contributo per il bene della comunità.
Ora che i cittadini hanno espresso le loro preferenze e sono state tirate le somme una particolarità salta agli occhi: malgrado l'ampio ventaglio di risorse di cui dispone, l'intera sinistra avrà all'interno del consiglio comunale di Lainate due soli consigliere: del Pd, e all'opposizione.
Non sarà presente Rifondazione Comunista, non ci sarà l’Italia dei Valori, ne i Verdi, ne i comunisti italiani.
Il sindaco Bussini ha governato cinque anni a Lainate e i lainatesi hanno bocciato la sua amministrazione e i partiti che la componevano: PD, Rifondazione e Verdi.
Cinque anni fa li avevo votati perché fanno parte della fetta di mondo in cui mi identifico. Sebbene questa volta non li abbia votati sono comunque stupito e amareggiato per una tale sonora sconfitta.
Ma mi stupisce a amareggia ulteriormente constatare che nel blog di una destra sconfitta ai punti si possono trovare parole di autocritica e di apertura verso una leale e costruttiva opposizione mentre nel blog di un sonoro sconfitto di sinistra ci si sente in dovere di spiegare per quale motivo Carnovali non è diventato sindaco e lo si fa iniziando la disanima con le seguenti parole: “Allora Signori è tutto molto chiaro”.
Considerato l'andamento delle votazioni mi sarei aspettato di leggere un post in cui ci si ponevano delle domande sulla propria sconfitta, mi aspettavo una seria autocritica, mi aspettavo dei dubbi a riguardo della qualità del lavoro svolto negli ultimi cinque anni.
Questo non è successo ed è un occasione persa perché prima di pontificare sulle mancanze altrui sarebbe meglio guardare quelle in casa propria.
Landonio ha vinto anche perché una larga fetta di lainatesi non voleva una amministrazione di centro destra, eppure dei venti consiglieri comunali a disposizione la sinistra ne avrà due soltanto.
Il risultato delle urne pare dire che la sinistra lainatese, nell'arco dei cinque anni in cui ha governato questa città, non ha lavorato in maniera soddisfacente.
Non sarà certo con la mancanza di umiltà di chi pensa di essere sempre e comunque nel giusto che imparerà a lavorare bene e a riguadagnare consensi, allora che si riparta sì dalle piazze ma con minore saccenza e una maggiore apertura.

NB.
Queste righe non sono altro che l’elaborazione di un commento che avevo postato nel blog di rifondazione, ma usando la moderazione dei commenti avranno ritenuto opportuno non renderlo visibile.
Forse oltre a non fare autocritica non accettano neppure le critiche.

Giuseppe Airaghi

mercoledì 1 luglio 2009

Il controllore e il controllato

Come segnalato nel post precedente il primo punto dell’ordine del giorno del consiglio comunale di venerdi 3 Luglio prevede un “Esame degli eletti alla carica di sindaco e di consigliere comunale e delle loro condizioni di eleggibilità e di incompatibilità.”

A tale proposito il partito della Rifondazione Comunista di Lainate attraverso un comunicato apparso nel loro sito informa di aver inviato al prefetto, al sindaco e al segretario generale una lettera che solleva un problema di incompatibilità tra la carica di Consigliere Comunale del neo-eletto Adriano Anzani con il suo ruolo di Presidente degli Amici di Villa Litta.
Nella lettera a firma Andrea Pinna e Marco Colombini si segnala che “..il consigliere Adriano Anzani …sarebbe incompatibile, secondo quanto previsto dall’ art. 63 del Tuel, alla stessa carica poichè lo stesso esercita il ruolo di presidente dell’associazione “Amici di Villa Litta”. La stessa associazione, infatti ha con la città di Lainate un rapporto dettato da contratto di servizi per la gestione dell’omonima villa di proprietà dell’ente e riceve dallo stesso, in via continuativa, sovvenzioni di carattere economico…”
In pratica il comunicato lamenta il fatto che un unico soggetto andrà a ricoprire contemporaneamente cariche in cui sarà sia il controllore che il controllato.
Rimaniamo in attesa degli sviluppi.

martedì 30 giugno 2009

CONSIGLIO COMUNALE 3 Luglio 2009

Il consiglio Comunale è convocato per il giorno venerdì 3 luglio alle ore 20.30 nel Cortile Nobile di Villa Borromeo Visconti Litta per la trattazione del seguente Ordine Del Giorno:
1 Esame degli eletti alla carica di sindaco e di consigliere comunale e delle loro condizioni di eleggibilità e di incompatibilità. Convalida degli eletti.
2 Elezioni del presidente del consiglio comunale.
3 Elezioni del vice presidente del consiglio comunale.
4. Giuramento del Sindaco.
5 Comunicazioni del Sindaco sulla composizione della Giunta Comunale.
6 Elezione della commissione elettorale comunale.
7 Nomina commissione per l'aggiornamento degli elenchi comunali dei giudici popolari.

Di seguito elenchiamo i prossimi componenti del consiglio comunale

Consiglieri comunali di maggioranza: 12
Lista Lainate nel cuore:
Alvaro Pravettoni, Andrea Tagliaferro* (subentra Massimo Garampazzi), Vincenzo Zini* (subentra Franco Dell'Acqua), Ezio Perfetti, Marta Conti, Francesco Messina, Natalino Zannini, Agostino Contin
Lista Adriano Anzani: 3
Walter Dell'acqua* (subentra Luciano Dell'Angelo), Adriano Anzani, Rossano Massimo Rezzonico
Unione Democratica: 1
Orazio Battistini

Consiglieri comunali di opposizione: 8
Il Popolo della Libertà: 3
Mauro Cattaneo, Gianluca Savino, Rosalba Procopi
Lega Nord: 3
Gianluigi Carnovali, Andrea Pilati, Anna Maria Marazzi
Partito Democratico: 2
Mario Bussini, Celesta Spotti

* Assessori