sabato 30 gennaio 2010

Cercasi spazi adatti per i nostri ragazzi

Riceviamo questa cartolina da una nostra associata e la rigiriamo:

“Cari amici, ho quasi terminato di preparare una proposta per la realizzazione di un Centro di Aggregazione Giovanile (CAG) a Barbaiana.
Desidererei che come associazione sottoponessimo questo mio elaborato all'attenzione del Sindaco e della Giunta, allegandovi anche un documento della provincia di Milano inerente alla funzione dei CAG.
Mi auguro che questa nostra proposta possa fare da base di partenza per la realizzazione di un progetto concreto di spazi polivalenti e di attività pensate per i nostri ragazzi.
E' un argomento che interessa tanti nostri concittadini; tra l'altro ieri ho letto con soddisfazione nelle pagine Lainatesi di “Settegiorni” un articolo in cui alcuni Barbainesi, rispondendo alle domande del giornalista, lamentavano la mancanza di spazi di aggregazione dedicati ai giovani nella nostra frazione. Guerrina”


Cosa possiamo aggiungere alle parole della nostra associata?
Innanzitutto che non appena il suo elaborato sarà pronto provvederemo a farlo protocollare in comune come abbiamo fatto settimana scorsa per una richiesta inerente la realizzazione di piste ciclabili e come faremo la prossima settimana per un nostro studio sulla mobilità sostenibile a Lainate.
Possiamo aggiungere inoltre di essere contenti che i redattori di “Settegiorni” leggano con attenzione il nostro blog e ne traggano spunti e ancor più spesso frasi intere per scrivere i loro articoli. La consideriamo una reciproca e fruttuosa collaborazione per dare maggior risalto alle nostre iniziative volte al miglioramento della qualità della vita nel nostro territorio.

lunedì 18 gennaio 2010

quantunquemente.... più ciclabili per tutti

Come avevamo anticipato in un precedente articolo stiamo attualmente lavorando alla stesura di una proposta per lo sviluppo di una mobilità ciclabile quotidiana nel nostro territorio.
Proposta che abbiamo intenzione di sottoporre all'attenzione dell'amministrazione comunale come contributo e sollecitazione da parte della cittadinanza.
Questo perché siamo convinti che dalle azioni quotidiane di una cittadinanza critica nascano le indicazioni da suggerire agli amministratori.
Pensiamo che la cittadinanza possa e debba operare le proprie scelte per dare una direzione al futuro del proprio territorio.
Nel raccogliere la documentazione necessaria a preparare il progetto ci siamo resi conto che la legislazione italiana prevede già azioni in favore della mobilità sostenibile.
Esistono già obblighi di legge nei confronti degli enti proprietari delle strade, obblighi che ci pare vengano puntualmente disattesi dalla nostra classe politica.
Per questo motivo e per dare un segnale alla nostra amministrazione, prima di proporre il nostro progetto, ci recheremo al "punto comune" per fare protocollare il testo seguente:

- Considerati i seguenti articoli di legge:
Art. 10 della legge dello Stato n. 366/1998 (Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica) obbliga gli Enti proprietari delle strade a realizzare piste e percorsi ciclabili adiacenti sia a strade di nuova costruzione sia a strade oggetto di manutenzione straordinaria:
"2- bis. Gli enti proprietari delle strade provvedono altresí, in caso di manutenzione straordinaria della sede stradale, a realizzare percorsi ciclabili adiacenti purché realizzati
in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza".
b) L'art. 18 della L. 472/1999, “Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica”, prevede a carico dei Comuni l'obbligo di destinare minimo il 10% dei proventi comunali ottenuti dalle multe per le infrazioni al Codice della strada, secondo l’art. 208 del C.d.S., alla costruzione e alla manutenzione delle piste ciclabili e agli interventi a favore dello sviluppo della mobilità ciclistica.
- Considerato l’accordo intercomunale “agenda 21”
- Considerata la situazione attuale del traffico sul nostro territorio e delle derivanti criticità a livello di mobilità, di qualità dell'aria e di vita.
- Considerata l'attuale e insufficiente situazione dei percorsi ciclo-pedonali esistenti sul territorio.
Nell'ottica della prossima realizzazione di numerosi progetti edilizio nel comune di Lainate
(Pii Ex-pirelli, PII barbaiana, PL17, PL18 etc etc),

al sindaco, all’assessore di competenza, al consiglio comunale e alla giunta tutta

CHIEDIAMO

in ottemperanza agli articoli di legge summenzionati:

- che per ogni prossimo intervento di lottizzazione che andrà ad interessare strade comunali ed extra comunali vengano realizzati percorsi ciclo pedonali.
- che tali percorsi vengano realizzati sulla base di una visione di insieme comunale ed extra comunale.
-di prendere visione dei singoli progetti suddetti man mano che vengono approvati, al fine di verificare che siano rispettati i diritti di tutta la cittadinanza e non solo dei costruttori.

domenica 10 gennaio 2010

La mancanza di luoghi di aggregazione

Pubblichiamo la prima "cartolina da Lainate" dell'anno nuovo:

"Sono una cittadina lainatese da circa 12 anni, per l'esattezza abito nella frazione di Barbaiana.
Come cittadina e come madre vorrei esprimere una preoccupazione che mi porto dentro da tanto tempo.
Mi rendo conto che i tagli imposti dalle recenti leggi finanziarie non aiutano le amministrazioni comunali a realizzare progetti mirati all’aggregazione e alla vita sociale e quindi privi di rientri economici diretti e monetizzabili, tuttavia vorrei segnalare e lamentarmi del fatto che nella nostra frazione sono praticamente assenti luoghi di aggregazione per i giovani.
Per meglio dire per quella fascia d'età che vive un periodo di transizione che noi adulti sappiamo essere particolarmente difficile; non mi voglio dilungare sulle necessità e sulle difficoltà dell'adolescenza, tutti noi abbiamo attraversato questa fase nella quale si cerca indipendenza dalla famiglia d'origine per “sposare” la famiglia sociale.
Tuttavia questa nuova “famiglia sociale” a Barbaiana non ha luoghi di incontro strutturati e adeguati.
Esiste soltanto un oratorio, che personalmente ritengo poco accogliente e privo di qualsiasi progetto pedagogico fuori dall’indottrinamento e una benemerita polisportiva attualmente un po’ in difficoltà, oltre ai soliti bar e a una sala giochi, ambienti che personalmente non ritengo sufficienti a rendere compiute le ore di svago dei ragazzini.
In altre realtà comunali esistono centri di aggregazione giovanili, ludoteche, circoli e associazioni varie, perché non creare qualche cosa anche qui?
Mi chiedo dunque se l'amministrazione comunale con le sue risorse possa porre rimedio in tal senso.
Credo che gli assessori preposti alla cultura o alle politiche giovanili, debbano inserire nelle proprie agende di lavoro un progetto per vagliare eventuali strategie, per porre la questione in termini di domanda e offerta, per cercare di inserirsi e conoscere questa fascia d'età, per coglierne i bisogni e costruire assieme a loro progetti aggregativi e perché no educativi, possibilmente che non abbiano solo l'odore stantio della scuola.
Ad esempio mi hanno detto che l’edificio abbandonato adiacente all’asilo di via Meraviglia ospitava un tempo un cinematografo; prossimamente l’asilo dovrà essere ampliato nell’ambito del piano integrato di intervento, allora perché non ristrutturare la struttura in maniera che possa ospitare un cineforum, un gruppo teatrale, uno spazio espositivo, insomma un luogo che possa fare da catalizzatore per gli interessi dei nostri ragazzi ?"

Guerrina Burani.