sabato 25 luglio 2009

L'ennesima occasione perduta

Pubblichiamo, con un ritardo dovuto ad una pausa vacanziera, la cartolina di un nostro lettore:

Chi, durante la campagna elettorale, ha visionato i blog dei vari schieramenti politici di Lainate si sarà sorpreso di quanto fossero colmi di attacchi nei confronti degli avversari e al contempo così desolatamente privi di contenuti politici.
I vari schieramenti si rinfacciavano l'un l'altro le manchevolezze del passato, le imposizioni arrivate politicamente dall'alto, la mancanza di un pedigree di lainatese doc o di agganci ad alto livello oppure i reciproci collegamenti con personaggi che hanno da salvaguardare soltanto interessi personali.
Quando non erano impegnati ad accusarsi vicendevolmente si lasciavano andare alla solite dichiarazioni di buone intenzioni generiche e banali, buone per tutte le stagioni: famiglia, sicurezza, ecologia, lavoro.
Concetti sacrosanti ma indistinti e che non entravano nello specifico dei fatti, delle idee, dei problemi e delle risorse di Lainate.
E’ probabile che la politica si sia ridotta a questo: un antagonismo pregiudiziale privo di dialogo e di confronto e alimentato da un chiacchiericcio da bar.
Mi auguro che maggioranza e opposizione, ora che si è conclusa la campagna elettorale, smettano di farsi dispetti e partano ad elaborare ragionamenti concreti e possibilmente a metterli in atto.
Mi auguro inoltre che mostrino quel senso civico che pare la politica abbia perduto e abbandonata ogni forma di rivalità forniscano congiuntamente il proprio contributo per il bene della comunità.
Ora che i cittadini hanno espresso le loro preferenze e sono state tirate le somme una particolarità salta agli occhi: malgrado l'ampio ventaglio di risorse di cui dispone, l'intera sinistra avrà all'interno del consiglio comunale di Lainate due soli consigliere: del Pd, e all'opposizione.
Non sarà presente Rifondazione Comunista, non ci sarà l’Italia dei Valori, ne i Verdi, ne i comunisti italiani.
Il sindaco Bussini ha governato cinque anni a Lainate e i lainatesi hanno bocciato la sua amministrazione e i partiti che la componevano: PD, Rifondazione e Verdi.
Cinque anni fa li avevo votati perché fanno parte della fetta di mondo in cui mi identifico. Sebbene questa volta non li abbia votati sono comunque stupito e amareggiato per una tale sonora sconfitta.
Ma mi stupisce a amareggia ulteriormente constatare che nel blog di una destra sconfitta ai punti si possono trovare parole di autocritica e di apertura verso una leale e costruttiva opposizione mentre nel blog di un sonoro sconfitto di sinistra ci si sente in dovere di spiegare per quale motivo Carnovali non è diventato sindaco e lo si fa iniziando la disanima con le seguenti parole: “Allora Signori è tutto molto chiaro”.
Considerato l'andamento delle votazioni mi sarei aspettato di leggere un post in cui ci si ponevano delle domande sulla propria sconfitta, mi aspettavo una seria autocritica, mi aspettavo dei dubbi a riguardo della qualità del lavoro svolto negli ultimi cinque anni.
Questo non è successo ed è un occasione persa perché prima di pontificare sulle mancanze altrui sarebbe meglio guardare quelle in casa propria.
Landonio ha vinto anche perché una larga fetta di lainatesi non voleva una amministrazione di centro destra, eppure dei venti consiglieri comunali a disposizione la sinistra ne avrà due soltanto.
Il risultato delle urne pare dire che la sinistra lainatese, nell'arco dei cinque anni in cui ha governato questa città, non ha lavorato in maniera soddisfacente.
Non sarà certo con la mancanza di umiltà di chi pensa di essere sempre e comunque nel giusto che imparerà a lavorare bene e a riguadagnare consensi, allora che si riparta sì dalle piazze ma con minore saccenza e una maggiore apertura.

NB.
Queste righe non sono altro che l’elaborazione di un commento che avevo postato nel blog di rifondazione, ma usando la moderazione dei commenti avranno ritenuto opportuno non renderlo visibile.
Forse oltre a non fare autocritica non accettano neppure le critiche.

Giuseppe Airaghi

mercoledì 1 luglio 2009

Il controllore e il controllato

Come segnalato nel post precedente il primo punto dell’ordine del giorno del consiglio comunale di venerdi 3 Luglio prevede un “Esame degli eletti alla carica di sindaco e di consigliere comunale e delle loro condizioni di eleggibilità e di incompatibilità.”

A tale proposito il partito della Rifondazione Comunista di Lainate attraverso un comunicato apparso nel loro sito informa di aver inviato al prefetto, al sindaco e al segretario generale una lettera che solleva un problema di incompatibilità tra la carica di Consigliere Comunale del neo-eletto Adriano Anzani con il suo ruolo di Presidente degli Amici di Villa Litta.
Nella lettera a firma Andrea Pinna e Marco Colombini si segnala che “..il consigliere Adriano Anzani …sarebbe incompatibile, secondo quanto previsto dall’ art. 63 del Tuel, alla stessa carica poichè lo stesso esercita il ruolo di presidente dell’associazione “Amici di Villa Litta”. La stessa associazione, infatti ha con la città di Lainate un rapporto dettato da contratto di servizi per la gestione dell’omonima villa di proprietà dell’ente e riceve dallo stesso, in via continuativa, sovvenzioni di carattere economico…”
In pratica il comunicato lamenta il fatto che un unico soggetto andrà a ricoprire contemporaneamente cariche in cui sarà sia il controllore che il controllato.
Rimaniamo in attesa degli sviluppi.