lunedì 28 novembre 2011

Il GAS senza risposte.....


Riceviamo questa cartolina firmata che pubblichiamo integralmente.

Buongiorno Cartoline da Lainate, il 21 settembre è stato arrestato dalla Guardia di Finanza il sindaco di Arese per una vicenda che coinvolge la società SMG, partecipata dal Comune di Lainate. Le attività di cui è accusato il Sindaco, assieme ad altre persone, avrebbero procurato danni patrimoniali alla società ed ai suoi utenti che avrebbero pagato il gas piu' caro di quanto si sarebbe potuto ottenere, per finanziare illecitamente il Sindaco stesso e altri suoi complici. Il tutto va sempre usato con il condizionale, in considerazione che le indagini sono in corso egli eventuali processi lontani. Occorre ricordare pero' la lettera (allegata) che il Sindaco di Lainate, Alberto Landonio, ha inviato ai suoi cittadini lo scorso anno invitando a "recarsi con fiducia" ad effettuare il cambio di fornitura assicurando che "SMG applica ai propri clienti tariffe inferiori". E' stato fatto tutto quello che si poteva per vigilare sull'attività di questa SMG, dopo essersi "spesi" così tanto per promuoverla?

Lettera firmata


Ebbene questa "cartolina" ci è giunta qualche settimana fa, poco dopo gli arresti domiciliari del sindaco di Arese e di un componente il consiglio comunale di Lainate. Non l'abbiamo pubblicata subito anche se condividevamo e condividiamo tutt'ora i dubbi del nostro lettore. Abbiamo voluto aspettare che arrivasse qualche chiarimento in merito dal Sindaco durante il consiglio comunale del 27 ottobre o nelle settimane successive magari tramite i giornali locali.
Ma nulla, durante il consiglio comunale, a parte una come sempre inopportuna e fuori tema richiesta da parte dei consiglieri del PD, è sceso un velo di nebbia e di silenzio sulla vicenda, il tutto condito dalle sante parole del sindaco "lasciamo lavorare la magistratura e poi trarremo le nostre conclusioni".
Siamo d'accordo con il Sindaco, non dobbiamo pronunciare sentenze affrettate prima che i fatti siano appurati e le persone coinvolte condannate o assolte. Ma lungi da noi l'ergerci a giudici, almeno cittadini paganti abbiamo ancora il diritto di esserlo? E allora caro Sindaco, come scrive il nostro lettore, a parte le questioni giudiziarie, Lei è stato eletto come arbitro e controllore dei nostri interessi di cittadini e qualche risposta ce la deve obbligatoriamente dare:
1) I cittadini di Lainate che con fiducia sono passati al nuovo gestore a partecipazione comunale SMG, hanno o non hanno pagato il gas maggiorato a causa delle questioni oggetto di indagini?
2) Se la risposta è si, di quanto?
3) E quando verranno restituiti questi soldi ai contribuenti e come?
4) Essendo SMG una società a partecipazione comunale, i cittadini di Lainate ne sono automaticamente soci. Se SMG ha pagato il gas più di quanto doveva, hanno subito un danno economico e saranno rimborsati?

Queste domande riteniamo siano legittime e le risposte non hanno bisogno di aspettare gli esiti delle indagini, sono facilmente formulabili da Lei che ha tutti gli elementi per fornirle.

P.S.
Anche se riteniamo di essere sempre e comunque garantisti, e che ogni cittadino è innocente fino a prova contraria, sulla vicenda porsi qualche altra domanda viene naturale:
* Perchè SMG non ha potuto, come tutte le società di gestione gas metano, acquistarsi il gas sul mercato ed ha dovuto rivolgersi ad una società appena costituita (SIGE) che facesse da intermediario?
* L'intervento di SIGE nella trattativa del gas ha giovato a SMG e quindi ai cittadini dei 4 comuni azionisiti?
* Per quale ragioni alcuni tra i politici ed imprenditori più noti di questi comuni improvvisamente sentono la necessità di fondare una società che facesse da intermediario per l'acquisto del gas? Sono dei benefattori?
* Come mai ad Arese, in consiglio comunale, sui giornali locali e altri mezzi di comunicazione (blog) si parla molto di questa vicenda, mentre a Lainate sembra non sia successo nulla?

Stranezze della politica che noi gente semplice di paese facciamo fatica a capire........

In attesa di risposte a queste domande, riportiamo un pò di link che possono fare un pò di chiarezza sulla vicenda.

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=45040&stile=6&highLight=1

http://www.quiarese.it/index.php/cronaca/cronaca/563-csda-e-buscaglia-parla-zoccoli-ad-di-smg.html

http://www.quiarese.it/index.php/rubriche/lettere/645-sconti-smg-una-sfortunata-coincidenza.html

http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2011/09/24/587242-ogni_famiglia_spendeva.shtml

http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2011/09/25/587722-parla_direttore_buscaglia.shtml

http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2011/10/01/591846-quella_gara_truccata.shtml

http://www.edizionilabussola.it/primopiano.php?dettagli=1317637561


Cartoline da Lainate

venerdì 18 novembre 2011

MILLEDICUORI - Musica e ricerca


Riceviamo questa "cartolina da Lainate" e volentieri pubblichiamo.

Sabato 19 novembre ore 21,00 presso il Teatro Leonardo di Milano il Fondo DMD - Amici di Emanuele presenta la terza edizione dell’evento benefico “Milledicuori, Note per la Ricerca” per sostenere la ricerca contro la Distrofia Muscolare di Duchenne. E’ in programma un concerto-tributo a George Benson, uno dei più grandi chitarristi della storia del jazz, interpretato dalla DMD Band diretta dal sassofonista Paolo Favini con la partecipazione straordinaria del chitarrista ed interprete Gigi Cifarelli, forse il più grande chitarrista jazz italiano. Sono in via di conferma altri ospiti illustri che sosterranno, con la loro presenza e le loro parole, l’iniziativa. La serata è organizzata per iniziativa del Fondo per la Ricerca sulla Distrofia Muscolare di Duchenne che coopera con l’Associazione La Nostra Famiglia per la raccolta di fondi da destinare alla ricerca sulla Distrofia Muscolare di Duchenne. L’evento ha ottenuto il Patrocinio della Provincia di Milano, Comune di Milano, Comune di Lainate. Le distrofie muscolari sono un gruppo eterogeneo di patologie caratterizzate da una progressiva degenerazione del tessuto muscolare e perdita di forza. La Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD), in particolare, è una patologia ereditaria dovuta all’assenza di una proteina della membrana muscolare chiamata distrofina. Per sostenere la ricerca, il Fondo DMD organizza diversi eventi – sportivi, culturali, ricreativi, aggregativi ecc. In questi ultimi anni numerose manifestazioni si sono svolte sul territorio di Lainate, presso il salone dell’Auditorium Civico di Barbaiana, spettacoli di Gospel o di musica contemporanea e rappresentazioni teatrali. Nel 2008, a Villa Litta di Lainate, si è tenuta la manifestazione “Milledicuori Forme e Colori per la Ricerca”. Questo evento ha visto la partecipazione di numerose persone e ha richiamato artisti contemporanei da tutta Italia. Nel 2009 nella cornice dell’Auditorium di Milano si è tenuto un concerto tributo a Frank Sinatra, successo ripetutosi l’anno seguente con un tributo ai Beatles. Nel 2009 abbiamo realizzato un importante accordo con l’Università Statale degli studi di Milano che prevede l’assunzione a tempo determinato di un Tecnico Laureato presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche che si occupa di portare avanti gli studi di Exon Skipping nella DMD che scadrà nel giugno del 2012. Quest’anno annunceremo il parziale finanziamento di un progetto osservazionale della durata di tre anni su soggetti affetti da Distrofia Muscolare. Responsabile di questo studio che si terrà interamente presso l’IRCCS E. Medea di Bosisio Parini è la dott.sa Grazia D’Angelo che ormai da numerosi anni si occupa con professionalità ed eccellente capacità, di seguire i pazienti affetti da Distrofia Muscolare. Lo studio prevede di analizzare i risultati di un esame denominato “pletismografia optoelettronica” che consente di ottenere, in condizioni di respiro spontaneo e senza alcuno sforzo da parte del paziente, dati inerenti i volumi polmonari e la meccanica respiratoria. Il concerto del prossimo 19 novembre vuole ripetere il successo delle passate iniziative, un successo che sarà un grande contributo per rafforzare la ricerca e la speranza di guarigione per le persone affette da questa malattia.

Associazione Fondo DMD - Gli Amici di Emanuele

lunedì 26 settembre 2011

PGT, TEMPO SCADUTO......


....almeno per depositare le osservazioni. Come anticipato nel nostro post precedente il termine era il 26 di settembre e noi abbiamo fatto di tutto per riuscire a dare il nostro contributo entro quella data.
Ci siamo incontrati una volta alla settimana tra noi ma anche con persone che ci hanno contattato e volevano capire meglio i meccanismi del PGT e come portare osservazioni; abbiamo discusso di tutto quello che ci è stato proposto, suggerito, indicato ed abbiamo avuto il supporto fondamentale di un bravissimo urbanista (secondo noi naturalmente) che ci ha aiutato per capire se le nostre osservazioni avessero fondamento o fossero inutili e già comprese oppure presentabili e migliorabili.
Dobbiamo ammettere che siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e nonostante gli orari impossibili e lo sforzo a mantenere gli impegni post-lavoro, penso siamo usciti tutti più arricchiti da questa esperienza di condivisione e partecipazione.
Il risultato lo trovate sotto, sono 6 osservazioni che ognuno di noi ha proposto al gruppo, analizzato con gli altri e poi depositato a proprio nome.
Ora vediamo come verranno valutate e giudicate, vi terremo aggiornati.

P.S.
Un ringraziamento particolare ad Alessandro, Ale, Alice, Andrea, Giorgio, Giuseppe, Davide e tutti quelli che hanno contribuito con messaggi e suggerimenti.

OSSERVAZIONI DEPOSITATE
1-PGT_Osservazione_vincolo_perequazione_depositata
2-PGT_Osservazione_mobilita_sostenibile_depositata
3-PGT_Osservazione_alfa_romeo_depositata
4-PGT_Osservazione_aree_villoresi_depositata
5-PGT_Osservazione_cessioni_areee_depositata
6-PGT_Osservazione_piano_mobilità_sostenibile_depositato

Cartoline da Lainate

lunedì 5 settembre 2011

PGT, REGALO DI MEZZ'ESTATE


Bentornati a tutti, ci siamo presi qualche giorno di pausa e riflessione, un po per riposare ma anche per vedere come si evolvevano gli ultimi eventi e le ultime risposte ai nostri post. Diciamo che la partecipazione è in crescita anche se non con i numeri che vorremmo. Abbiamo avuto tante email di commento alle nostre ultime richieste (soprattutto all'ultimo post) tante private, alcune pubbliche sul blog e su facebook.
Ritorneremo su questo argomento prossimamente, ora c'è il PGT che incombe, come una nuvola nera di temporale all'orizzonte.
Ringraziamo l'amministrazione comunale per il tempismo con cui ha calendarizzato la presentazione in consiglio comunale (13 luglio), il deposito degli atti in pubblica visione (27 luglio) e di conseguenza i 30 giorni per la presa visione che finivano il 26 di agosto!!!! Ci sarà stata folla in comune a consultare i documenti di piano, magari in costume........ Comunque c'è tempo per depositare eventuali osservazioni fino al 26 settembre e vorremmo approfittare di questo spazio per dare qualche istruzione su come visionare i documenti ed effettuare eventuali osservazioni.
Tutta la presentazione e documentazione (speriamo) dovrebbe essere reperibile qui http://www.sit.comune.lainate.mi.it/PGT/HomePage
mentre qui troviamo la delibera con tutta la documentazione ufficiale ed i moduli per le osservazioni.
http://www.comune.lainate.mi.it/Uffici/1548
Premesso che non bisogna avere remore ne timori a presentare un osservazione che è un atto legittimo e dovuto di ogni cittadino, siamo ben consci che la documentazione e le presentazioni sono volutamente di difficile interpretazione, lunghe, tecniche e tediose. Come Cartoline di Lainate stiamo raccogliendo commenti, richieste ed osservazioni da parte di chi ci legge qui e su facebook, tramite email, commenti ed incontri di cui faremo un sunto e depositeremo come osservazioni entro il 26 di settembre.

Abbiamo poche speranze di vedere accolte le nostre richieste che sono già state più volte sottoposte all'amministrazione ancora prima che il pgt fosse presentato e di cui non vediamo ombra, ma le faremo lo stesso. Una su tutte avevamo chiesto già dal 2009 di predisporre ed allegare al PGT un documento specifico per la gestione e programmazione della ciclopedonabilità nel comune, con un a visione meno auto-centrica degli spostamenti dei cittadini. Avevamo portato una bozza di proposta, persone e tecnici di ciclobby disposti a dare consulenza gratuita, ma tutto è caduto nel vuoto delle promesse mai mantenute dell'assessore Dell'Acqua.
Purtroppo in pochi stanno capendo che con questo PGT ci stiamo giocando le ultime possibilità di rendere questo comune più vivibile, meno votato al cemento e più ad una conservazione degli ultimi spazi disponibili per re-inventare con coraggio una visione futura della città a misura d'uomo.
Dopo aver assistito alle varie presentazioni che sono state fatte, basta leggere l'articolo di settegiorni del 15 luglio allegato a questo post, in cui l'assessore Tagliaferro molto pomposamente annuncia un "PGT rispettoso del territorio e partecipato", per capire che c'è la volontà precisa di chiudere la pratica velocemente lasciando tutto come sta e senza minimamente ascoltare chi la pensa diversamente. Siamo convinti che poche se non nessuna delle osservazioni verranno accolte. Il PGT è stato elaborato sulla base di quello già predisposto dall'amministrazione precedente, modificando alcune parti ma secondo noi, senza apportare dei miglioramenti significativi:
- non ci sembra assolutamente un PGT rispettoso del territorio solamente perché ha "salvaguardato la continuità con il piano regolatore" o perché è stato introdotto il meccanismo della perequazione.
- non ci sembra assolutamente un PGT partecipato; ma partecipato da chi? Ci piacerebbe sapere quali soggetti esterni della società civile hanno contribuito alla stesura. Partecipato solo perché sono state fatte 3 o 4 presentazioni? Troppo tecniche e troppo incentrate sulla perequazione, con tutto il rispetto per l'architetto relatore sarebbe stato meglio spiegare come questo pgt inciderà sulla vita di tutti noi per i prossimi 5 / 10 anni.
- tutte le aree verdi individuate come possibili parchi o strutture pubbliche si attueranno con il meccanismo della perequazione. Ma se i soggetti interessati a tale meccanismo non decidono di costruire rimarranno sempre cosi, in un limbo, come aree con un indice di edificabilità ma bloccate dal vincolo della perequazione......oggi. Ma domani quando questo piano sarà sostituito dal prossimo chi ci dice che la perequazione salti e l'indice di edificabilità non diventi operativo? E allora addio per sempre al parco delle frazioni, che aspettiamo da 20 anni e ad altre strutture che i cittadini vorrebbero vedere subito realizzate non se e quando i costruttori lo decideranno.
- non ci sono apporti, soprattutto nel piano dei servizi, per cercare di migliorare la qualità della vita quotidiana, la visione di un centro del paese (almeno per le frazioni) che possa essere vissuto e partecipato, con negozi, centri di ritrovo, aree pedonali e ciclo-pedonalità studiata e programmata.

Queste sono le nostre prime impressioni dopo aver visto le presentazioni ed aver visionato la documentazione in modo sommario. Ora stiamo andando nel dettaglio delle singole parti, ci aspettiamo un forte contributo anche da parte di tutti quelli che non vogliono sempre solo stare alla finestra, ma vogliono cominciare a partecipare.

Libertà è partecipazione, se non ora quando?

Cartoline da Lainate

venerdì 17 giugno 2011

E' ora di PARTECIPARE......anche a Lainate!

Raramente ci vedrete scrivere di vicende nazionali, il nostro è un blog locale che vuole trattare solamente argomenti "locali".
Vorremmo però fare anche noi un piccolo ragionamento sui risultati dei referendum calati nella realtà del nostro comune: ciò che più ci ha colpito e che ci ha fatto immensamente piacere, considerato lo slogan che ci contraddistingue (libertà è partecipazione), è stato il dato dell'affluenza alle urne.
Indipendentemente dal risultato e dalle opinioni personali è un dato che fa ben sperare a chi come noi pensa che l'amministrazione della propria nazione, della propria città, del proprio comune non debba essere solo demandata ma debba anche essere controllata e partecipata da tutti.
Torniamo nella nostra piccola realtà: a Lainate sono andati a votare circa il 57% degli aventi diritto, al di sopra della media nazionale (fonte ministero http://elezioni.interno.it/votanti/votanti110612/RFIvotanti0491.htm).
Un bel segnale di partecipazione anche nel nostro piccolo comune dove in genere gli eventi di vita pubblica amministrativa come consigli comunali o le commissioni varie aperte al pubblico registrano presenze vicino allo 0.
A livello nazionale in tanti ora cavalcano politicamente i sorprendenti risultati referendari portando acqua al proprio mulino; bene, noi provocatoriamente chiediamo di fare la stessa cosa al sindaco e alla giunta tutta.
Fatevi portatori veri di questo cambiamento: incoraggiate veramente la partecipazione popolare (e non solo come promessa elettorale), alimentate questa labile fiammella di risveglio ed interesse con azioni concrete che permettano al cittadino che cerca di affacciarsi alla vita amministrativa di essere facilitato nel reperire informazioni.
Noi, nel nostro piccolo, da tempo proponiamo alcune migliorie ad un sistema già in essere. Piccole migliorie che non costano nulla e che sono di facile attuazione.

1) Il comune di Lainate da anni ha istituito una newsletter (a cui ci si può iscrivere gratuitamente all'indirizzo http://www.comune.lainate.mi.it/.)
E' un utile strumento che permette di venire informati sulle attività cittadine e sulle convocazioni dei consigli comunali o delle varie commissioni.
Peccato che spesso, troppo spesso, la mail con l'avviso arrivi il giorno stesso dell'evento, vanificando di fatto la validità di questo strumento importantissimo. Confidiamo nel fatto che queste mancanze di tempismo non siano frutto di una volontà ma di una disattenzione, disattenzione che non rende comunque il contrattempo meno criticabile.
E' accaduto anche in occasione dell'ultima riunione congiunta della commissione urbanistica e paesaggistica del 9 di giugno scorso sul PGT, un evento APERTO AL PUBBLICO e di assoluta importanza per tentare di capire come si evolverà il nostro comune nei prossimi 5 anni.
Le commissioni convocate alle ore 20 e 30 del 9/6 e la email di segnalazione agli iscritti arrivata il giorno stesso alle 16 e 41.
Pubblico presente 5 cittadini, di cui due ex assessori!
Chiediamo ancora una volta al sindaco e alla giunta che questo strumento importantissimo, a cui sono iscritti numerosissimi cittadini lainatesi, venga utilizzato al meglio delle sue possibilità, che non vengano fatti solo comunicati temporizzati a cadenza fissa ma che per eventi istituzionali importanti come quello di cui sopra possano essere fatti invii ad hoc specifici sull'argomento, in modo da farne risaltare e percepire l'importanza.

2) Il nostro comune è oramai da tempo dotato di sistema di registrazione digitale dei consigli comunali, un sistema innovativo introdotto dalla giunta precedente.
Da tempo oramai chiediamo che sul sito del comune non venga inserito solamente l'audio delle registrazioni di consiglio comunale ma anche la parte video.
Una cosa è ascoltare una registrazione di 2 ore un'altra e vedere il consiglio comunale per intero come se si fosse li.
Più volte ci è stato risposto che non tutti i partecipanti al consiglio vogliono essere ripresi per essere visibili su internet, ma chi viene eletto con carica pubblica, quando partecipa ad eventi pubblici non può chiedere di non essere ripreso o far appello alla legge sulla privacy.
Chiediamo quindi nuovamente che sul sito del comune vengano pubblicati integralmente con qualità audio/video adeguata le intere riprese dei consigli comunali e che di questo ne venga dato avviso tramite newsletter e link sul bacheca di facebook del comune stesso (http://www.facebook.com/#!/pages/Comune-di-Lainate/172152542819753?sk=wall)

Quanto costerebbe all'amministrazione mettere in atto questi buoni propositi di trasparenza e partecipazione? Praticamente nulla.
Quanto costerebbe all'amministrazione pubblicizzare meglio i propri eventi istituzionali e cercare affluenza? Praticamente nulla sfruttando al meglio gli strumenti già in essere.
Abbiamo l'impressione che la ricerca di partecipazione civica fino ad oggi non sia stata ricercata con impegno ma solo mediante enunciazioni di principio non messe in opera con i fatti.
Ma il vento sta girando e se non si vuole trovarsi a guidare un'amministrazione fuori tempo e fuori luogo bisogna girare le vele e cavalcare questa nuova primavera.
Questa volta però, prima di riproporre queste richiese ufficialmente a sindaco e giunta vorremmo fare una verifica di partecipazione anche nel nostro piccolo blog.
Quindi Vi chiediamo, Voi cosa ne pensate? Avete altre proposte per migliorare la comunicazione e la partecipazione?

mercoledì 8 giugno 2011

Il selvaggio inseguimento dell'educazione stradale

Inoltriamo questa "Cartolina da Lainate" spedita da alcuni genitori degli alunni di quinta elementare :

"Biciclettata di chiusura progetto Sicurezza Stradale:
La presente per mettere a conoscenza il nostro preside e il comandante dei vigili dell’increscioso accaduto nella giornata organizzata per la biciclettata di fine anno, legata al Progetto Sicurezza Stradale, presso la ns scuola di via Cairoli a Barbaiana. Alla partenza verso le ore 9.15 la situazione si presentava già critica: non c’era nessun vigile ad accompagnare i ragazzi (a parte un volontario) e soprattutto non era stato messo nessun blocco stradale.Nonostante la perplessità delle maestre i ragazzi sono partiti in due gruppi: in bici e a piedi.
In un secondo momento è arrivato un vigile che munito di scooter guidava la fila di biciclette.
Le maestre con i ragazzi a piedi faticosamente seguivano il gruppo che non curante delle raccomandazioni delle insegnanti cercavano di seguire il vigile in moto aumentando sempre di più il distacco con le insegnanti.
Anche i ragazzi a piedi cercavano di non staccarsi dal gruppo correndo dietro ai loro compagni.
Le insegnanti chiaramente (non essendo dei professori di ginnastica) hanno cercato il più possibile di raggiungere i ragazzi continuando ad urlare loro di fermarsi.
Gli alunni ormai incuranti delle esasperate sollecitazioni delle due maestre ATTRAVERSAVANO LA STRADA SENZA NESSUN TIPO DI PROTEZIONE IN UN PUNTO MOLTO PERICOLOSO.
Per non parlare della bambina che si è fatta male e nessun tipo di cure gli sono state sottoposte perché mancanti materiali per il primo soccorso.
Se questo si può chiamare progetto SICUREZZA STRADALE a voi le dovute conclusioni.

Alcuni genitori di 5° A e B."

Come commentare questa lettera?
Di primo acchito, immaginando un vigile in motorino inseguito da un gruppo di ragazzini in bicicletta inseguiti a loro volta da un paio di maestre con il fiatone, viene da sorridere.
In un secondo momento ripensandoci viene però da piangere.
Viene da piangere di fronte all'ipocrisia di certi "percorsi formativi di educazione stradale" con tanto di attestato di competenza rilasciato ai partecipanti.
Usiamo la parola ipocrisia perché tali "percorsi formativi" danno l'impressione di essere stati organizzati (sciattamente) più per dovere di firma che per reale convinzione.
Usiamo la parola ipocrisia perché, oltre a dei quiz sui cartelli stradali, agli attestati di competenza e alle spillette recanti la scritta (in questo caso più che mai ironica): "Amico vigile, sulla strada con saggezza", andrebbero proposti ai nostri ragazzi degli esempi di rispetto delle regole migliori di quelli forniti da un selvaggio inseguimento di un vigile in motorino.
Ma sopratutto usiamo la parola ipocrisia perché se esistesse un reale interesse educativo pro-biciclette prima di architettare queste estemporanee iniziative si penserebbe a fornire le scuole di Barbaiana perlomeno del corredo minimo necessario: una rastrelliera per bici.

giovedì 2 giugno 2011

Zona 30... e se alzassimo un poco il piede dall'acceleratore?


Abbiamo ricevuto questa "Cartolina da Lainate" e la sottoponiamo alla vostra attenzione:

"E se riducessimo a 30 km ora la velocità nei centri urbani? Non passa giorno che sulle nostre strade un ciclista o un pedone venga investito, ferito e ucciso. L’ultimo evento la scorsa settimana a Lainate dove una giovane persona è stata investita da un’automobile. 
"Non l’ho vista, non l’ho visto".Spesso è questa la prima frase che un automobilista dice, se si ferma, dopo aver investito un ciclista o un pedone. La seconda di solito è di questo tenore, “ha attraversato improvvisamente” oppure “si è spostato al centro della strada tutto in un colpo”. Non sono pochi i casi in cui, i famigliari dei ciclisti o dei pedoni investiti lanciano disperati appelli per la ricerca di testimoni che possano aiutare a capire cosa è successo.Non l’ho vista/o.
Probabilmente gli autisti di veicoli a motore non vedono veramente gli altri soggetti, ciclisti e pedoni, che circolano sulle strade. Non li vedono perché sono fermamente convinti che la strada sia un luogo dedicato solo a loro. Non comprendono perché sulla strada che stanno percorrendo ci sia anche qualcosa di diverso dal loro mezzo. Che sia un cane, un gatto, un ciclista, un riccio, una rana o un pedone. Non è comprensibile che questo oggetto estraneo stia proprio occupando la loro strada e gli stia impedendo di raggiungere il più velocemente possibile qualche strana meta.
Già fanno fatica ad accettare che altri automobilisti siano sulla loro strada proprio in quel momento li. Che stiano andando proprio dove deve andare lui. Perché solo lui ha tutte le giustificazioni per essere li e non capisce come mai gli altri non capiscono questa cosa. Nessun motivo vale la vita degli altri. Nessuno ti uccide se arrivi tardi al lavoro o porti tardi il figlio a scuola. E fondamentalmente c’è da ricordare che il codice della strada dice che il “velocipede” è un veicolo e come tale si deve muovere sulla strada, insieme agli altri.
Molte amministrazioni comunali compresa quella di Lainate stanno facendo interventi importanti, ma questo non basta. Il numero delle vittime tra i “soggetti deboli” della strada è sempre troppo alto. Qualsiasi intervento sulle strade, segnaletica, piste ciclabili, marciapiedi e il controllo sul loro rispetto è estremamente necessario ma anche inutile se non comincia avviare un ragionamento rispetto al fatto che le nostre strade sono sempre più piene di automezzi. Sembra sia impossibile per un automobilista lasciare il piede dall’acceleratore, deve fare uno sforzo tremendo. Come se fosse questione di vita o di morte arrivare primo alla prossima coda. Le automobili sono tantissime e, come l’acqua che scorre, occupano tutti gli spazi disponibili. Quelli dedicati a loro e anche tutti gli altri. Si parcheggia nei posti più strani si accendendo le luci di emergenza come se questa azione legittimasse l’abuso commesso. Alcuni si arrabbiano perché tu non capisci quanto sia urgente e necessario, per loro, fermarsi davanti alla lavanderia per ritirare le mutande. Gli automezzi per le strade sono tantissimi, sono sempre più larghi e più grossi, sono sempre più silenziosi e molto spesso li senti ormai quando ti sono vicinissimi e vanno troppo veloci.
Ormai si cerca di recuperare nel centro abitato una velocità che non c’è più sulle strade interurbane.
Si percorre via Manzoni o via Monte Grappa a 50 km all’ora, anche se ci sono bambini e genitori che vanno o tornano da scuola, per arrivare velocemente giù dal cavalcavia, e andare a 20 km che è la velocità media delle interurbane. Diciamocelo francamente tutti sappiamo che il problema è la velocità. Perché è strano pensare che nel centro abitato i mezzi debbano andare a non più di 30 km orari? Si riduce l’inquinamento atmosferico e rumoroso e si riducono i rischi che i soggetti deboli della strada si facciano malissimo. I pedoni e i ciclisti che frequentano le nostre strade non sono extraterrestri, fermo restando che questo non è un buon motivo per schiacciarli, ma sono i nostri concittadini sono i conoscenti sono le persone con cui lavoriamo, sono i nostri amici e famigliari.
Ma anche se non lo fossero sono esseri umani.

Claudio Stellari


Per meglio spiegare cosa è la zona 30 prendiamo a prestito uno estratto dalla proposta avanzata dagli amici di SOS NERVIANO:
.....La "ZONA 30" è una forma di intervento urbanistico per la moderazione del traffico nella viabilità urbana. È stata introdotta in Italia nel 1995 all’interno delle Direttive per la redazione dei Piani Urbani del Traffico (PUT). Come si evince dal nome, la "ZONA 30" è quell’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 km/h invece dei normali 50 km/h previsti dal codice stradale in ambito urbano. La minore velocità consentita permette una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni. Le "ZONE 30" si possono realizzare in qualsiasi città, se si ha l’accortezza di avere strade adiacenti con velocità di percorrenza non superiori a 50 km/h. Se così non fosse, ad esempio se si hanno strade con velocità di percorrenza di 70 km/h, occorre prevedere zone con velocità intermedie di 50 km/h. Nelle "ZONE 30" il progetto deve prevedere interventi che favoriscono pedoni e ciclisti come la riduzione dello spazio di circolazione automobilistica a favore dell’aumento dello spazio riservato alle piste ciclabili e ai percorsi pedonali, la creazione di aree adibite a scopi sociali.
Per favorire la riduzione della velocità dei motoveicoli occorre prevedere una serie di interventi strutturali come i rallentatori ottici e/o acustici, i dossi, i rialzi agli incroci, i cuscini berlinesi, le rotatorie e le isole spartitraffico senza creare ostacoli ai mezzi di soccorso.
L’istituzione di una "ZONA 30" comporta un aumento della sicurezza stradale. Riducendo la velocità dai 50 km/h ai 30 km/h si riduce di oltre la metà lo spazio di arresto e un concomitante aumento del raggio del cono visivo di chi conduce il veicolo. Le statistiche indicano che nelle "ZONE 30" il numero di incidenti si riducono del 40%, il numero dei feriti del 70% e le lesioni fisiche sono meno gravi. Con l’istituzione di una "ZONA 30" si riduce la fasi di accelerazione, con conseguente diminuzione del consumo di carburante e di emissioni inquinanti (monossido di carbonio, ossido di azoto, polveri sottili). Anche la rumorosità del traffico si riduce di circa 5 dB. In presenza di siepi e di alberi la riduzione si riduce ulteriormente. Per gli spostamenti brevi i cittadini sono psicologicamente stimolati a percorrere a piedi o in bicicletta l’area e non utilizzare l’auto.....

venerdì 20 maggio 2011

Ma quanto costa il Centro estivo?

Abbiamo ricevuto e inoltriamo questa cartolina da Lainate:

"SALVE A TUTTI, sono una mamma lavoratrice come tante e volevo portare all'attenzione di tutti quelli che non avessero fatto caso, all'aumento delle tariffe settimanali del centro estivo comunale 2011.
Dall'anno scorso, senza grandi cambiamenti nei programmi, la tariffa settimanale ha subito un aumento circa del 41%.
Vorrei esprimere il mio dissendo e la mia indignazione.
Grazie a tutti
Riva Graziana"

Di seguito ci limitiamo a comparare le tariffe settimanali 2010/2011 per il centro estivo organizzato presso la scuola di via Cairoli e a constatare quanto l'inflazione galoppi.

"...Centro estivo anno 2011
Costi: € 85,00 a settimana comprensivo di gita, piscina, pasto.
Riduzioni: con ISEE pari o inferiore a € 25.000,00 Su secondo figlio – riduzione € 30% Su terzo figlio - riduzione € 40% Oltre - riduzione € 50%.."
"...Centro estivo anno 2010
Il costo è di € 60,00 a settimana compreso il pasto, una gita o un ingresso in piscina.
Sono previste le seguenti riduzioni di prezzo per chi ha l’ISEE pari o inferiore a € 25.000,00: - secondo figlio – riduzione 30%, - terzo figlio - riduzione 40%,- oltre – riduzione 50%...."

per informazioni : servizi.sociali@comune.lainate.mi.it

mercoledì 4 maggio 2011

Ogni promessa è debito 2

Giorni fa un nostro conoscente ha voluto farci notare che ultimamente ci stiamo occupando troppo di biciclette e così facendo trascuriamo argomenti, a suo giudizio, ben più importanti.
Questa sua affermazione ci ha fatto sorgere un dubbio: e se al contrario non ne avessimo scritto abbastanza?
E se non fossimo riusciti ad esprimerci con sufficiente chiarezza?
E se non fossimo riusciti a spiegare bene quale importanza potrebbe avere per la nostra cittadina lo sviluppo di una mobilità ciclabile o comunque alternativa?

Ringraziamo il nostro conoscente per la sua preziosa osservazione e, per fargli dispetto, postiamo un nuovo articolo sull’argomento bicicletta.
Lo facciamo, oltre che per il piacere insito nel fare i dispetti, perché Lainate si sta avvicinando ad un appuntamento importante: a breve verrà adottato il P.G.T. e, parte qualche retorica enunciazioni di principio, non esiste al suo interno alcun progetto di insieme utile allo sviluppo di una mobilità sostenibile.
Ci viene il sospetto che al di là delle parole di circostanza l’amministrazione non abbia alcuna intenzione o possibilità o convenienza elettorale ad impegnarsi in questa direzione.
Probabilmente è considerata una questione non prioritaria, da affrontare in maniera estemporanea, inserendo uno spezzone di pista ciclabile qua e là ogni qualvolta, nell’ambito di una lottizzazione, se ne presenti l’occasione.
Ma una posizione del genere serve a poco perché porta alla realizzazione di opere inutili, anzi rischia di rivelarsi controproducente perché utilizza soldi della collettività senza fornire in cambio un reale beneficio.

Per questo motivo ci permettiamo, immodestamente, di ripresentare una proposta che avevamo già presentato in passato.
Questa proposta non ha altre pretese che quella di essere un suggerimento, uno stimolo affinché l'amministrazione appronti un documento (da allegare al P.g.t.) per lo sviluppo di una mobilità dolce sul nostro territorio ( come il sindaco Landonio aveva a noi in passato promesso).

Per il momento, in mancanza di un progetto comunale da poter commentare, ci limitiamo a documentare, tramite video, alcune difformità ciclabili che potrebbero trovare facile risoluzione se solo ce ne fosse la volontà politica: il mancato collegamento tra due tronconi di pista ciclabile,
la mancanza della segnaletica in prossimità degli attraversamenti e la mancanza di rastrelliere per biciclette là dove sarebbero più opportune..




Segnaliamo inoltre una meritoria iniziativa ciclabile organizzata a Lainate dall’associazione di ciclisti urbani Ciclopolis nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Bimbimbici", "un'allegra pedalata in sicurezza lungo le vie cittadine e nel territorio urbano per promuovere la mobilità sostenibile e diffondere l'uso della bicicletta tra i giovani e giovanissimi".
Domenica 8 maggio · ore 10.00 ritrovo P.za Vittorio Emanuele a Lainate.

Il comune ha concesso il proprio patrocinio all’evento: l’interesse è apprezzabile, ben vengano gli appoggi da parte dell’amministrazione a iniziative di sensibilizzazione come queste, ma se a questi “appoggi” non fanno seguito scelte politiche forti queste iniziative rischiano di ridursi a folkloristici palliativi.

lunedì 18 aprile 2011

Quale è il posto disponibile per le biciclette a Lainate?

Inoltriamo questa "cartolina da Lainate" inviata dagli amici dell' Associazione CICLOPOLIS

“Un’installazione di public art nella piazza di Lainate.
In occasione di due eventi dedicati al tema della città ciclabile e della cultura della bicicletta, (l’incontro con lo scrittore “bike messenger” Roberto Peja in Biblioteca Comunale e la partecipazione alla manifestazione Insieme Groane), l’associazione culturale CICLOPOLIS ha realizzato a Lainate un’originale installazione di public art nella piazza Vittorio Emanuele II. Quattro biciclette interamente dipinte nel rosso del logo CICLOPOLIS sono state collocate a circa quattro metri di altezza su altrettanti lampioni della piazza, come se ne percorressero il palo in salita, in direzione del cielo. Vanificando così, nell’immagine surreale rappresentata, la forza di gravità, ed indicando piuttosto esplicitamente che se il territorio del nord ovest continuerà ad ignorare le esigenze di chi vorrebbe semplicemente utilizzare questo mezzo non inquinante per i propri spostamenti quotidiani, e gli enormi vantaggi che lo sviluppo di una mobilità ciclabile porterebbero ad ogni cittadino, al ciclista urbano non rimarrà che abbandonare il piano orizzontale della strada, e dirigersi in verticale verso le nuvole per vedersi garantita la sicurezza che a tutt’oggi gli viene negata.



Ad essere evocata è perciò una sorta di fuga dalla realtà urbana, anche se l’installazione si presta ad ogni possibile interpretazione soggettiva, richiamando in ogni caso l’attenzione del cittadino e delle amministrazioni nei confronti della cultura della bicicletta. Allo stesso tempo, indipendentemente dal tema specifico rappresentato, l’installazione offre un'interessante opportunità per sperimentare una rilettura in chiave artistica e contemporanea dello spazio pubblico in un contesto storico ed urbano fortemente ancorato a stili e linguaggi esclusivamente tradizionali.”

mercoledì 6 aprile 2011

Benvenuti nel paese dei rattoppi

Immagini dal paese addormentato.

martedì 29 marzo 2011

Il simpatico Ricky il Riccio si sveglia dal letargo una volta l'anno

Domenica 3 Aprile 2011 Ricky il Riccio ti invita insieme al tuo comune a partecipare alla giornata del verde pulito per conoscere più da vicino il parco del Lura

Ringraziamo il cortese signore Ricki il riccio per il gentile invito.
Parteciperemo volentieri alla giornata del verde pulito perchè riteniamo meritevole di attenzione qualsiasi iniziativa atta a sensibilizzare la cittadinanza nei confronti delle questioni ecologiche.
Ben volentieri brandiremo ramazza e paletta per ripulire un angolo di Lainate che è entrato a far parte del consorzio parco del Lura e che vedrà, prima o poi, sorgere un parco pubblico con tanto di laghetto.
Ma a proposito dell'anelato laghetto, quando a ottobre ci domandammo perchè i lavori sull'area non partivano ci fu chi si mostrò offeso, indignato per le richieste di chiarimento; nel frattempo sono passati altri 4 mesi e speriamo di non offendere nessuno se facciamo notare che ancora non si è mossa foglia.
Forse siamo ingenui noi, in fondo in Italia le cose pubbliche funzionano sempre in questa maniera approssimativa, tanto che i più si rassegnano all'andazzo generale. Bisognerà adeguarsi ma proprio non ci riusciamo.
Ma torniamo da Ricky, tutti in fila con la ramazza a seguire il simpatico riccio con il cappello per andare a liberare dalla spazzatura un fazzoletto di terreno periferico.
Poco inporta se nel frattempo il nuovo PGT sacrificherà altre quattro aree attualmente verdi rendendole edificabili.
Non vorremmo offendere nessuno se facciamo notare che continuando ad edificare in questo modo tra qualche anno il povero Ricky il riccio non avrà più aree verdi da pulire quando si risveglia a primavera. (Un bel problema in meno!!!)
Puliamo quindi per un giorno una zona periferica, il che ci permetterà anche di ripulire la nostra coscienza verde, poco importa se durante il resto dell'anno zone ben più centrali e vissute mostrano uno spettacolo indecente di sporcizia come ad esempio il vialetto pedonale tra via Roma e via Cairoli.
Abbiamo chiesto più volte e formalmente all'amministrazione comunale di intervenire, ci è stato risposto che c'è da capire chi ha la resposnsabilità della pulizia del canaletto di derivazione.
Quindi l'amministrazione ragiona, pondera, valuta per individuare responsabilità e competenze e nel frattempo non prende nemmeno la decisione di pulire il prato e di mettere due fottutissimi cestini. Viene da pensare che la sorte di Barbaiana non interessi all'amministrazione di Lainate visto le condizioni deplorevoli dellle strade dei marciapiedi e dell' ormai cancellato centro storico.
Aspettiamo l'evolvere degli eventi, sempre meno fiduciosi.
Per concludere, Caro Ricky, domenica mattina verremo ad aiutarti e speriamo sinceramente che tanta gente partecipi alla scampagnata ecologica. Apprezziamo i tuo sforzi estemporanei ma non averne a male se ti diciamo che all'appuntamento straordinario preferiremmo la manutenzione ordinaria e la salvaguardia dei pochi terreni verdi rimasti.
Non averne a male se ti diciamo che ad un riccio nasone che si scuote dal letargo una volta all'anno preferiamo dei normalissimi operatori ecologici messi nelle condizioni di fare un buon lavoro.

domenica 27 marzo 2011

Cronache dal paese arreso

Riportiamo per intero un articolo dal titolo "E il don decide di cacciare i bulli dall'oratorio" pubblicato nei giorno scorsi sulle pagine de "Il Giorno":
«Nuovo regolamento. Non riusciamo ad educare tutti. Quindi decidiamo da a oggi 22 marzo di accogliere in oratorio solo i ragazzi che frequentano le attività dell’oratorio, della parrocchia e dello sport. In attesa di riuscire a fare meglio, chiediamo agli altri di stare fuori. Grazie, Don Davide».
Fa discutere il cartello appeso all’ingresso dell’oratorio di Barbaiana di Lainate.
Porta la firma di don David Riboldi, vicario parrocchiale, responsabile dell’oratorio.
Gli altri, quelli che dovrebbero stare fuori, sono un gruppo di quaranta giovani dai 16 ai 19 anni, che quotidianamente frequentano il bar della parrocchia.
Il loro comportamento è tutt’altro che esemplare: parolacce, bestemmie, terrorizzano i bambini del catechismo e infastidiscono quelli più grandicelli; atti di vandalismo, frasi volgari quando vengono sgridati e secondo alcuni genitori, anche responsabili di episodi di spaccio.
Insomma, giovani tutt’altro che educativi per bambini e ragazzi che frequentano l’oratorio.
Da qui la decisione di don David, presa con sofferenza, ma necessaria: fuori i cattivi e dentro i buoni. «È una situazione che non riesco più a gestire — racconta — In questi mesi molti genitori dei bambini che frequentano l’oratorio si sono lamentati per questa presenza tutt’altro che educativa, raccontando della difficoltà dei loro figli a venire in oratorio per colpa di questi ragazzotti. Per loro, in questo momento non riesco a fare nulla, così ho deciso di mettere questa regolamento. Mi dispiace. Il mio è stato un gesto di umiltà e non di rinuncia ad educare anche questi giovani più difficili. Quando saremo in grado di proporre loro un progetto educativo e formativo, riapriremo la porta».
Il "regolamento" interroga molti sul ruolo dell’oratorio che, proprio perché luogo di crescita cristiana, dovrebbe invece essere aperto a tutti e forse, a maggior ragione, a questi giovani così difficili da educare.
«È vero, l’oratorio è un luogo d’accoglienza, lo dico sempre nelle mie prediche, ma accogliere non vuole dire semplicemente aprire la porta o dare a questi giovani un luogo riscaldato dove incontrarsi — spiega il vicario parrocchiale — vuol dire avere anche la forza per educare e formare. In questo momento non ce la faccio a fare un’accoglienza educativa e intelligente, quindi è bene per tutti che stiano fuori dall’oratorio».
L’oratorio e don David prendono tempo, allontanano i giovani problematici, con l’auspicio di riuscire, magari in collaborazione con il Comune o altre agenzie educative, ad avviare un progetto anche per loro.
La porta dell’oratorio per loro è chiusa, ma il dialogo non è interrotto: «Se vogliono venire a trovarmi sanno dove abito, la mia casa è aperta, ma conoscono le regole da rispettare. Se qualcuno è sconvolto da questa decisione si rimbocchi le maniche e mi aiuti a creare le condizioni per riaprire la porta dell’oratorio a tutti».

"La decisione di lasciarli fuori e l'ammissione del mio fallimento" ha detto Don David.
Egli e' consapevole di quanto questa sua sofferta decisione possa risultare impopolare ma confessa che l'oratorio non ha sufficienti forze e risorse ne per gestire un rapporto ne per avviare un dialogo con questi ragazzi.
Questa vicenda pare l'ennesima dimostrazione di quanto Barbaiana sia ormai un paese fallito, un paese dormitorio senza identità ne vita sociale.
Quando persino l'oratorio (unico luogo di aggregazione a disposizione dei giovani in questo paese arreso) si sottrae alla propria funzione sociale ( con motivazioni più o meno valide ) vuol dire che abbiamo perso tutti e per primi quegli stessi ragazzi che con il loro comportamento si sono autoesclusi.


lunedì 14 marzo 2011

Due eventi a Lainate per i 150 anni dell'Unità d'Italia

Mercoledi 16 marzo, alle ore 21, Villa Visconti Borromeo Litta

"Notte del tricolore" (evento per i 150 dell’Unità d’Italia)
Concerto del Coro Alpino milanese: canti per l’Unità d’Italia
Proiezione della bandiera italiana sulla villa e brindisi tricolore
Ingresso libero










Giovedi 17 marzo, Auditorium "L. Giudici" del centro Civico di Barbaiana.
L'Associazione Anziani Solidarietà per la Terza Età organizza
una "Festa popolare per i 150 anni dell'Unità d'Italia"
In programma:
ore 14.30 apertura festa con intrattenimento danzante
ore 16.00 canti e letture per ricordare i momenti più significativi dell'Unità d'Italia
con il Coro Note d'argento ed esibizione delle allieve della scuola di danza "Dance Time Studio" di Elisabetta Sardeni
Ingresso libero

venerdì 11 marzo 2011

Una cortese risposta che non ci trova concordi

Abbiamo ricevuto da parte dal Sindaco Alberto Landonio una cortese e scrupolosa lettera.

Alcune considerazioni espresse dal sindaco ci trovano in disaccordo, soprattutto quelle che riguardano il “consumo del territorio” e la “mobilità ciclabile e sostenibile”.
Fatichiamo a condividerne l’approccio pragmatico e la visione riguardante lo sviluppo del territorio.
Sarà perché noi cittadini possiamo permetterci di immaginare e sognare il domani mentre chi amministra è costretto a fare i conti e a tenere gli occhi chini sul presente.
Ma forse è questo il contributo che i cittadini “idealisti e rompiballe” possono offrire per cercare di migliore i luoghi in cui abitano: esporre la propria visione.
Ma al di là delle differenze di visione apprezziamo il gesto del Sindaco e la cura con cui lo ha eseguito, lo ringraziamo per il tempo e l’attenzione che ci ha dedicato.
Ascoltare e rispondere ci pare il modo corretto per rapportarsi con la cittadinanza; indipendentemente che ci sia condivisione di opinioni o meno.



Ringraziamo quindi il primo cittadino della sua risposta, e anche se non siamo pienamente d’accordo su tutto quanto esposto; è questo secondo noi, il giusto modo di avvicinare la cittadinanza alla partecipazione, il giusto modo di confrontarsi, di partecipare e proporre e avere in cambio risposte, che siano positive o negative. Questa partecipazione e questo confronto manca nella vita pubblica lainatese, ma direi in generale in quella nazionale. Forse per impostazione genetica del nostro popolo italico, forse per pigrizia ma forse anche per un generale malcostume di chi occupa posizioni di amministrazione pubblica che tende a vedere la “partecipazione” come una ingerenza e molte volte giungendo a sostenere che se si vuole partecipare bisogna scendere in politica. Lasciamo perdere ogni commento a questo modo di amministrare, e torniamo alle risposte del nostro caro sindaco.
Diciamo che la sua lettera non esaurisce tutti gli argomenti da noi sollevati nel corso del 2010 ma può essere uno spunto di partenza. Andremo a sviscerare alcuni aspetti in modo più dettagliato in post successivi, ci preme qui ora puntualizzare solo alcune affermazioni:

-"E meglio una risposta che non dà alcuna indicazione, oppure uno sforzo per dare concreta soluzione ai probremi sollevati o alle proposte presentate” la risposta ci pare ovvia: entrambe le cose sono da considerarsi dovere di chi amministra.

- Per quanto riguarda il PGT non è che l’aver diminuito (di poco) i volumi espressi nella presentazione della giunta precedente deve considerarsi un merito: noi guardavamo a questo PGT come una grande opportunità di cambiamento, come la possibilità di programmare una città che limitasse la sua continua espansione a scapito dei pochi terreni rimasti e che si concentrasse sul proporre soluzioni di viabilità e vivibilità migliori a chi oggi già ci abita. Dopo queste prime presentazioni ogni speranza ci ha abbandonato: non nascondiamoci dietro a paraventi, sarà l’ennesima colata di cemento, che sacrificherà ancora una buona parte di terreni all’altare dell’edificazione (vedi zona 4 ad esempio).

- “Anche rispetto al tema della bicicletta, non penso che la creazione di uno specifico ufficio biciclette sia elemento che di per sé garantisca un'attenzione alla tematica della mobitità sostenibile” dispiace che la pensi così, anche se i primi incontri con i Vostri assessori le posizioni non erano queste. Ad ogni modo la richiesta era per un ufficio stabile in comune che si occupasse di ciclopedonabilità, gestito da volontari, che non sarebbe costato nulla alla comunità, come ne stanno nascendo nei comuni da prendere d’esempio, solo per citarne alcuni: Biella, Bolzano, Carugate (Mi), Cuneo, Ferrara, Firenze, Lodi (Comune), Lodi (Provincia), Padova, Parma, Pesaro, Pisa, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rho (Mi), Roma,Torino, Trento, Sarzana (Sp), Venezia-Mestre (Comune), Venezia (Provincia), Verona, Vicenza, nonché come da Lei citato ultimo nato l’ufficio bicilette del parco del Lura. Tutti questi comuni ed enti si sbagliano? Stanno facendo una cosa inutile?

- “Sullo stesso tema delte piste ciclabili esiste la precisa votontà di creare una rete di piste collegate tra loro, il punto di partenzà è uno studio già commissionato dalla precedente amministrazione che intendiamo riprendere, completare e ampliare…….” Ci permetta caro sindaco di sorridere su questa affermazione, sarà la quinta giunta consecutiva che ripete queste identiche parole…..ma quanti anni avrà questo benedetto studio, sarà ancora attuale? E poi i lavori che sono stati fatti negli ultimi mesi sono da considerarsi parte di quel piano? Siamo messi bene, ha visto per caso cosa è stato fatto? Ha provato a farci un giro in bicicletta o con una carrozzella . Se il buongiorno si vede dal mattino……

- “Ritengo opportuno che sia chiarita anche la forma con cui volete contribuire allo svituppo delta nostra città. Credo sia un bene per tutti conoscere in maniera specifica la vostra forma organizzativa, la struttura e gli aderenti a "Cartoline da Lainate” ma la parola “normale cittadino” è così desueta? Noi siamo dei “normali cittadini” che dedicano un po’ del loro tempo a cercare di dare un contributo allo sviluppo della città in cui vivono. Non siamo anonimi, ogni lettera protocollata riporta nomi e cognomi delle persone che la sottoscrivono. Per fare il proprio dovere di cittadini non serve associarsi a nulla, basta il proprio nome e cognome.

Ad ogni modo grazie per il tempo che ci ha dedicato.

martedì 1 marzo 2011

Ciclopolis, per una Lainate pienamente ciclabile senza più bici bianche

A Lainate un gruppo di cittadini si è raccolto in associazione con l'intento di favorire lo sviluppo "di una ciclabilità sicura e gratificante nel territorio, nella convinzione che un utilizzo più frequente e diffuso di un mezzo intelligente e salutare come la bicicletta possa innescare un significativo processo di riqualificazione ambientale, urbana, sociale e culturale".

"L'associazione Ciclopolis nasce a Lainate (MI) con l'obiettivo di contribuire fattivamente ad un ripensamento del territorio urbano ed extra-urbano in favore di una mobilità intelligente e sostenibile che vede l'uso della bicicletta quanto più possibile alternativo a quello dell'automobile come uno degli strumenti più determinanti nell'ottica di un irrinunciabile recupero di una qualità urbana e ambientale - ma anche sociale e culturale - della nostra realtà territoriale.
Le nostre città sono sempre più attanagliate da un traffico veicolare inquinante ed assordante, che rende oltretutto difficoltosi e stressanti i nostri spostamenti.
Muoversi in bicicletta nella propria città, in modo sicuro e gratificante, significa ripensare la viabilità e l’utilizzo dello spazio pubblico a favore di una mobilità intelligente e sostenibile.
Ma significa anche prendere coscienza degli innumerevoli vantaggi rappresentati da un uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, in termini di salute, di qualità ambientale e di socializzazione.
Anche a beneficio di chi non voglia o non possa utilizzarla.
Immaginare, ma soprattutto realizzare una città ciclabile, è un nostro fondamentale diritto.

Quale è l'obiettivo primario (e concreto) di Ciclopolis?
Ottenere che il territorio di Lainate arrivi ad essere interamente ciclabile, attraverso la realizzazione di piste ciclabili, zone 30 e zone 20, ZTL, isole pedonali e spazi condivisi (secondo le specifiche esigenze e caratteristiche di ciascun ambito urbano)

Cosa chiediamo all'Amministrazione Comunale?
Di stabilire con noi un protocollo d'intesa all'interno del quale CICLOPOLIS sia riconosciuta come soggetto propositivo relativamente all'elaborazione di un piano per la mobilità sostenibile
Cosa ci proponiamo di fare una volta ottenuto il protocollo d'intesa?
Di sedere ad un tavolo con gli assessori e i funzionari dell'ufficio tecnico con periodicità stabilita, per condividere un'analisi del territorio ed un approccio progettuale che garantisca il raggiungimento dell'obiettivo primario sopra enunciato;
Di pretendere che preziose occasioni quali bandi di finanziamenti regionali, ministeriali o europei non vengano sprecate.

Cosa chiediamo ai nostri concittadini?
Di rendersi consapevoli dell'importanza dell'ottenere un territorio ciclabile e dei vantaggi di cui ognuno si troverà a beneficiare;
Di sostenere CICLOPOLIS nel raggiungimento dei propri obiettivi
Di iscriversi all'associazione e di prendere parte attiva e propositiva a progetti ed iniziative

Come lo chiediamo?
Attraverso una serie articolata di iniziative quali eventi, manifestazioni, raccolta di firme, installazioni e happening, distribuzione di materiale informativo, comunicati stampa su organi locali e, perchè no, nazionali"


L’associazione si riunisce ogni mercoledì dalle ore 21 presso la sala al 1° piano della villetta ex Toselli (ingresso dal parcheggio di Via Mengato - Lainate MI).
Per maggiori informazioni www.ciclopolis.org
I prossimi eventi che ciclopolis andrà ad organizzare:

Domenica 6 Marzo 2011 nell'ambito della "4°Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate" ricognizione sul tratto di ferrovia abbandonata che partendo dall'alfa raggiunge la stazione di Garbagnate

Sabato 9 Aprile 2011 ORE 16.30 La biblioteca dei Lainate e l'associazione Ciclopolis organizzano la presentazione del libro: DIARIO DI UN BIKE MESSENGER di Roberto Peja

Domenica 10 aprile 2011 nell'ambito della manifestazione "Una Settimana fra le Groane - 2011" pedalata lungo l'alzaia del Canale Villoresi con destinazione le ville gentilizie della zona

Domenica 08 maggio 2011 nell'ambito della manifestazione "Bimbimbici" pedalata che attraverserà le vie e i sentieri campestri di Lainate e frazioni


Terminiamo con una immagine che vorremmo tanto non rivedere più sulle nostre strade.
Una bici bianca.
Un omaggio alla Sig.ra Ercolina e un messaggio che ciclopolis ha sentito il dovere di porre sul luogo di una disgrazia.

martedì 22 febbraio 2011

Una nuova Cartolina per L'area Ex Alfa

Riceviamo e ci limitiamo ad inoltrare questa "Cartolina da Lainate":

AREA EX ALFA ROMEO: Il Coordinamento Difesa Territorio informa che 45 giorni fa è stato siglato in regione Lombardia un’intesa per il nuovo Accordo di programma (AdP).
Dall’ Amministrazione Comunale ancora bocche cucite.
Dal sito della regione Lombardia è possibile scaricare la delibera regionale n° 1156 datata 29 dicembre 2010, riguardante la promozione del nuovo Accordo di Programma dell’ area Ex Alfa . Non comprendiamo perché dall'Amministrazione Comunale non siano giunte ancora notizie ufficiali almeno ai soggetti istituzionali quali : capigruppo consiliari , consiglieri e commissari comunali.
Anche sulla stampa locale non sono apparse notizie della sottoscrizione del protocollo d’intesa e men che meno sui media comunali. Strana concezione della trasparenza amministrativa e della partecipazione democratica. In un mondo sempre più informatizzato , sappiamo di tutto e di più rispetto a tante banalità, ma come lainatesi non ci è dato ancora sapere “che cosa bolle in pentola!” per l’AdP.
Secondo qualcuno il silenzio è dettato dal fatto che non essendo in presenza di un nuovo progetto davvero virtuoso , ma di un Copia –Incolla in scala ridotta, la consegna per tutti è ovviamente il silenzio.
Sfogliando il documento della delibera regionale comunque qualche dato lo si può desumere :
-solo Lainate e Arese sono stati i Comuni invitati ad aderire al nuovo Accordo, mentre Rho, il comune più popoloso è stato escluso dal nuovo accordo; “ fired” direbbero gli inglesi, perchè reo di non essersi allineato alle scelte speculative imposte dai proprietari dell’ area ( vedi la decisione del Consiglio Comunale dello scorso ottobre 2010).
-la reindustrializzazione resta sulla carta senza un preciso indirizzo strategico
-le funzioni residenziali saranno predominanti
-dei lavoratori cassaintegrati e non impiegati nell’ area ex Alfa non si fa riferimento, ( desaparecidos)
-i firmatari del nuovo accordo sembrerebbe non abbiano intenzione di recedere dalla costruzione del volano- eccellenza del Centro Commerciale più grande d’ Europa da 55000 mq.
“Nel frattempo continuano a fiorire come i funghi nuovi progetti di aree commerciali a Garbagnate, Pogliano M.se e Caronno P.la”, commenta Monica Bettolo, dell’ Ass. Commercianti di Lainate. “Manifestiamo forte preoccupazione per il continuo ed eccessivo sviluppo della grande distribuzione commerciale che non tiene minimamente conto del tremendo impatto che esso comporterà, per l’ambiente e le economie sociali ed urbane dei territori circostanti , come è stato documentato anche da specifici studi di settore”.
“Continueremo a batterci affinche vengano realizzati progetti funzionali alla vera riiqualificazione del territorio e che vadano incontro alle reali necessità di sviluppo manifatturiero delle economie locali; tutto ciò in un’ ottica di innovazione tecnologica e di prodotto e con una condivisione allargata ai cittadini, le associazioni e gli operatori economici “ commenta Maurizio Nazzari de Il filo della memoria.
Una questione a parte è la vicenda dell’ interesse della Volkswagen nell’acquisto del marchio Alfa Romeo, non esclusa la possibilità di riavviare linee produttive negli stabilimenti ex Alfa . “I nostri amministratori ci hanno sempre fatto credere che al precedente Accordo di Programma (con sole funzioni residenziali e commerciali) non vi erano alternative e ci “sfidavano” a proporre soluzioni concrete e sostenibili” dichiara Guglielmo Reschini, esponente del Comitato, “Ora invece scopriamo che già dall’ estate 2010 Volkswagen aveva avviato contatti ed incontri con il governatore Formigoni per ipotesi di progetto ovviamente alternativa all’ AdP. E le bugie hanno, come si sa, le gambe corte”, conclude Reschini.
Il Comitato intende chiarire che ognuno hai i suoi ruoli e responsabilità : essere “ sentinelle del territorio” e raccogliere e dare voce alle istanze dei cittadini è senz’altro uno dei compiti del Comitato locale in un ottica di confronto dialettico e dialogo propositivo con la città e le istituzioni.
Alla Politica resta comunque il compito alto e virtuoso di concretizzare la condivisione e la partecipazione delle idee, in progetti rendendoli operativi in tempi congrui e certi.

Il Coordinamento Difesa Territorio - Lainate

Per informazioni: http://sites.google.com/site/coordinamentocittadiniadpalfa/

giovedì 17 febbraio 2011

Ogni promessa è debito

L'assessore ai lavori pubblici Walter dell'acqua ci ha fatto una richiesta ed è nostra intenzione onorarla.
Ci ha fatto una richiesta durante una conversazione tra sordi in cui ci ha definito, con la franchezza che ama sfoggiare, degli esibizionisti in cerca di visibilità e di incarichi e dei presuntuosi che considerandosi troppo intelligenti pensano di avere sempre ragione, salvo poi spazientirsi perché non eravamo in grado di comprendere le sue profondissime argomentazioni. Ammiriamo il suo talento nel miscelare la franchezza con quel linguaggio politichese che è in grado di negare l'evidenza e che gli permette di dipingerci come esibizionisti, presuntuosi e zucconi senza apparire offensivo.
Purtroppo a noi manca questo talento per cui ad un certo punto, stanchi di tanta bizantina franchezza, abbiamo preferito troncare la conservazione, tra l'altro, bisogna ammetterlo, in modo poco elegante.
Ad ogni modo all'interno di questa conversazione tra sordi, inutile come tutte le conversazioni in cui si cerca soltanto di far valere le proprie ragioni senza ascoltare quelle degli altri, non tutto è stato inutile: l'assessore ci ha chiesto di elencargli le criticità presenti nella nostra città riguardanti la mobilità ciclabile e di scrivere le nostre critiche riguardo ai lavori sulle piste ciclabili realizzate recentemente sotto la sua responsabilità.
Ogni promessa è debito per cui eccoci qua.
Con buona probabilità quando ha parlato di scrivere intendeva scrivere una lettera indirizzata a lui.
Ma, in considerazione del fatto che alle nostre precedenti "cartoline protocollate" non ha mai risposto (ammettendo candidamente che essendo troppo lunghe non le aveva neppure lette), abbiamo pensato di scegliere un altro media: i video.
Questo è il primo, dura pochi secondi e mostra la nuova pista ciclabile realizzata lungo Via delle Rose e che qualche soldino pubblico sarà pure costata.
E' uno spezzone di ciclabile la cui realizzazione ha un senso: vorrebbe collegare la ciclabile di via Santa Virginia con il campo sportivo e con la ciclabile che parte dal cimitero di Barbaiana.
L'intenzione dell'assessorato ai lavori pubblici parrebbe quella di tradurre in fatti un programma coerente: mettere in rete gli spezzoni di ciclabili già esistenti sul territorio comunale e indirizzarli verso luoghi pubblici e frequentati come le scuole, i centri sportivi e le zone centrali di Lainate e frazioni.
Un manifesto programmatico che trova il nostro più incondizionato sostegno; ma come fare a capire se questo programma è una semplice esca elettorale, un contentino per quietare le richieste dei cittadini più sensibili alle tematiche ambientaliste oppure è un progetto in cui questa amministrazione crede e su cui vuole lavorare veramente?
Noi pensiamo che qualche risposta si possa già trovare analizzando la qualità dei primi, modesti lavori effettuati.


Sia ben chiaro, questo video è un modo per esprimere la nostra opinione, il nostro punto di vista che può tranquillamente essere confutato.
La nostra opinione è che è necessario sia un piano organico generale per la mobilità ciclabile (che andrebbe inserito nel PGT) sia uno studio particolare su come vanno correttamente realizzate le opere per evitare sprechi di soldi pubblici.
Gradiremmo a questo proposito commenti, suggerimenti e segnalazioni di criticità da parte dei cittadini e delle associazioni che hanno a cuore l'argomento mobilità ciclabile e mobilità sostenibile.
Commenti, suggerimenti e segnalazioni che ci piacerebbe far conoscere alla cittadinanza e alla amministrazione in modo che la "Mobilità Sostenibile" guadagni la priorità che le compete nelle scelte da attuare per il miglioramento del nostro territorio.


venerdì 11 febbraio 2011

Quello che c’è fuori dall’uscio di casa degli “Idiotes” e dei “Polites”

“Libertà è partecipazione”, così recita il motto che abbiamo preso a prestito da una canzone di Giorgio Gaber e che abbiamo posto come sottotitolo a questo blog.
È una frase che incontra consensi unanimi, infatti se durante una conversazione si parla di partecipazione e di coinvolgimento dei cittadini considerandoli necessari per una migliore politica sociale è difficile trovare qualcuno che non sia d’accordo.
D’accordo sì, ma malauguratamente soltanto a parole, nei fatti poi le cose prendono una piega diversa.
Ad esempio se ci si prendesse la briga di andare a controllare il numero degli spettatori presenti ai consigli comunali spesso basterebbero le dita di due mani per contarli.
Considerando che il comune di Lainate conta più di 25.000 abitanti il dato è estremamente sconfortante.
Vogliamo parlare poi del numero dei presenti all’ultimo incontro sull’allargamento dell’autostrada ?
Oppure dello scarso interesse manifestato dai Lainatesi nei confronti della controversa riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo?
E cosa dire ancora della rassegnazione dei Barbaianesi di fronte al decadimento del centro cittadino causato dalla cattiva gestione dei problemi legati al PII?
Perché tutto questo disinteresse nei confronti di argomenti che ci toccano così da vicino?
Eppure queste sono questioni che dovrebbero appartenerci, perché interessano il nostro territorio, perché cambiano, in meglio o in peggio, i luoghi che viviamo e che sono appena fuori dal nostro uscio di casa.
Ma forse è proprio questa la discriminante: l’uscio di casa, il confine tra ciò che sta all’interno, tra ciò che è privato, domestico, da proteggere e accudire e tra ciò che sta fuori, che è pubblico, quindi di tutti e in buona sostanza di nessuno e per questo non di competenza diretta.
Di conseguenza si tende a fregarsene bellamente di ciò che non si considera proprio e a delegare ciecamente la gestione della “cosa pubblica” a coloro che sono deputati a farlo, salvo poi recriminare una volta che ci scontra con il fatto che pubblico e privato spesso si incrociano fino a coincidere.

Pensiamo che un importante appuntamento che vedrà coincidere pubblico con privato e gli interessi dei singoli con quelli della collettività sarà l’appuntamento con il PGT.
Per questo motivo ci teniamo a segnalare questa serie di incontri :

“Al via nei prossimi giorni il ciclo di incontri di presentazione del Piano di Governo del Territorio.
Ecco il calendario delle serate che saranno tenute dall'Assessore al Territorio, Sviluppo Sostenibile, Ambiente, Edilizia privata Andrea Tagliaferro.

Incontri pubblici aperti a tutta la cittadinanza:

Venerdi 11 febbraio - ore 21 Sala delle Capriate - Presentazione PGT - Azzonamenti Lainate Nord
Venerdi 18 febbraio - ore 21 Centro Civico Barbaiana - Presentazione PGT - Azzonamenti Lainate Sud
Venerdi 11 marzo - ore 21 Centro civico Barbaiana - Presentazione PGT - Il Piano dei Servizi
Venerdi 25 marzo - ore 21 Sala delle Capriate - Presentazione PGT - Presentazione definitiva

Incontri riservati ai Professionisti:

Giovedi 24 febbraio - ore 18, Sala delle Capriate - Il Piano delle Regole
Giovedì 3 marzo - ore 18, Sala delle Capriate - Il Piano delle Regole".


Siamo curiosi di scoprire quanta gente parteciperà a questi incontri, anche solo per capire quale è il reale rapporto numerico tra “Polites” e “Idiotes”.

sabato 5 febbraio 2011

Chissà cosa ne penserebbero i Greci antichi?

Gli antichi greci possedevano una parola specifica per definire coloro i quali non avevano a cuore i problemi della comunità e che, occupandosi soltanto dei propri interessi, non avevano nulla da offrire ad essa.
Una parola che significa “persona isolata” e che definiva coloro che non si interessano di “politica”.
La parola in questione è “Idiotes”.
Il termine di per sé rende bene l'idea tanto che ci appare superflua la traduzione in italiano corrente.
Idiotes era quindi colui che non si interessava della “politica”. Politica intesa come attività legata allla “polis” ( città, comunità di cittadini) e intesa come l'arte di amministrare la società per il bene di tutti e come attività pubblica alla quale tutti i cittadini hanno il diritto, oltre che il dovere, di partecipare.
Insomma la politica nel senso più generale e nobile del termine è la partecipazione alle questioni pubbliche e riguarda tutti i componenti della società.
Tutti tranne gli “Idiotes” naturalmente.

Per agganciarci al concetto di partecipazione vorremmo prendere a prestito, con quel tanto di retrogusto polemico che mette sale nelle discussioni, le ispirate parole del nostro sindaco Alberto Landonio.
Ispirate parole apparse su “Lainate Notizie” del Febbraio 2010 e che così recitano:
“Quanti significati può assumere la parola “partecipazione”? ...intervento, adesione, coinvolgimento, l'atto di prendere parte a qualcosa, oppure è vivo interessamento ai sentimenti altrui.
Amministrare una città ... è quindi cercare di rendere concreti questi due elementi, senza proclami o populismi, ma con un’azione che, continuamente, cerchi di informare, raccogliere opinioni, condividere ...”.

Le possibilità che i cittadini hanno per partecipare attivamente alla “politica civica” sono molteplici; una di queste possibilità si manifesta, come abbiamo già scritto, avanzando proposte, segnalazioni, reclami all'amministrazione tramite lettera protocollata.
Ma la condizione necessaria affinché questa possibilità si concretizzi è che l'amministrazione risponda formalmente a questi protocolli.
Se non lo fa, oltre ad essere per termini di legge inadempiente, dimostra che, al di là della cortese disponibilità di facciata, la formalizzazione della partecipazione dei cittadini è vista come una seccatura da non incoraggiare.

Questa mancato rispetto delle regole rischia di far sì che i cittadini che non vogliono comportarsi da “idiotes” ( partecipando, condividendo e fornendo opinioni nel limite delle proprie competenze) corrano il rischio (non ricevendo risposte da quella stessa amministrazione che con alate parole sollecita partecipazione) di fare la figura degli idioti; perdonate lo scontato gioco di parole.

Qualcuno a questo punto potrebbe chiedersi il perchè di questa lungo preambolo introduttivo,
richiesta lecita che ci impone di andare al succo del discorso: il lungo preambolo era semplicemente propedeutico a questa ulteriore “Cartolina da Lainate da protocollare”:

“Spett.le Sindaco Landonio,
Vorremmo farle presente che esiste una normativa di legge che obbliga Sindaco ed Amministrazione a rispondere alle richieste scritte di qualsiasi cittadino.
Vorremmo ricordarle che le proteste contro le MANCATE RISPOSTE dell'amministrazione precedente sono state il vostro cavallo di battaglia, sia in consiglio comunale quando eravate all'opposizione sia durante quella campagna elettorale che vi ha visto premiati proprio per la promessa di maggiore apertura nei confronti delle richieste dei singoli cittadini.
Ci rammarichiamo di constatare che ora che vi trovate dall'altra parte della barricata correte il rischio di comportavi come i Vostri predecessori.
Riconosciamo la disponibilità della vostra amministrazione al confronto verbale ma le ricordiamo le richieste protocollate che attendono una risposta formale e la richiamiamo all'impegno che si assunse qualche mese fa (ammettendo di essere in fallo) di rispondere nel breve per iscritto a tutte le richieste dei cittadini, di cui lei è il rappresentante e garante del corretto funzionamento dell'amministrazione pubblica.
Certi di un suo pronto riscontro cortesemente la Salutiamo”

domenica 30 gennaio 2011

Passa da Lainate anche l'autostrada delle biciclette

Il “Villoresi” è il canale irriguo più esteso d'Italia, preleva le proprie acque dal fiume Ticino per scaricarle nell’Adda dopo un percorso di 86 km da ovest verso est lungo l’alta pianura a nord di Milano.
I lavori di realizzazione cominciarono nel 1877 e vennero completati nel 1890 concretizzando l'idea dell'ing. Eugenio Villoresi di irrigare le terre a nord di Milano, terre che, per la loro natura permeabile, erano poco adatte alla coltivazione e soggette a periodiche siccità.
La rete di distribuzione si addentra nei territori da irrigare in maniera capillare, dal canale principale si dipartono 19 bocche che alimentano i canali diramatori per un attuale sviluppo complessivo di 250 km.



Allo stato attuale, oltre alla sua valenza irrigua, il canale con le sue alzaie, le sue pertinenze e i residui terreni verdi che lo fiancheggiano rappresenta una risorsa ecologica di enorme valore strategico.
Rappresenta una sorta di corridoio verde, una fascia ecologica in grado di collegare tra loro i parchi esistenti nella zona settentrionale della provincia di Milano: il parco del Ticino, quello del Roccolo, il parco delle Groane, quello del Grugnotorto, del Molgora e infine il parco dell’Adda.
Rappresenta l'asse portante della futura dorsale verde: una rete ecologica di territorio protetto che intende raggruppare tutti i parchi della parte settentrionale della provincia di Milano con l’obbiettivo di porre un freno alla continua dissipazione del territorio



All'interno di questo progetto ha un valore strategico fondamentale il completamento e la valorizzazione, lungo il corso d'acqua, di un percorso ciclabile ininterrotto denominato Ciclovia n°40 che deve rappresentare la spina dorsale dell'intera cintura di verde.
Allo stato attuale quasi l'intera tratta del canale Villoresi è affiancata da sentieri percorribili in bicicletta, risultano interruzioni ad Arconate, Parabiago e a Senago.
La Ciclovia n°40 fa parte di un progetto denominato MiBici avviato dalla precedente amministrazione provinciale per promuovere e sviluppare una mobilità ciclabile intercomunale.
Un piano che si proponeva di realizzare piste ciclabili sicure e connesse tra loro all'interno di una rete efficiente, completa e continua tutto ciò per creare le condizioni affinché la bicicletta non venga considerata soltanto un mezzo utile per il tempo libero, ma diventi uno strumento effettivo di spostamento quotidiano.

video realizzati da ciclante

martedì 18 gennaio 2011

Accordo di Programma per l'Alfa Romeo: Rho non ci sta? Fuori!

Ospitiamo questa "Cartolina da Arese" che tratta argomenti di evidente interesse per Lainate.

"Come nelle più becere abitudini della cattiva politica, quando la cittadinanza è distratta dalle vacanze si prendono le decisioni più antipatiche. E' successo infatti che la Giunta Regionale Lombarda ha deliberato le indicazioni per un nuovo Accordo di Programma per l’area Alfa Romeo il 29 dicembre scorso, dopo un incontro con le parti, tra cui i sindaci di Arese e Lainate. Se la parola chiave nell’accordo precedente non ratificato dal Consiglio Comunale di Rho e quindi annullato, era “multifunzionalità” (dato che una porzione significativa dell’area industriale veniva impegnata per il Centro Commerciale e per costruzioni residenziali), quella di questo quarto tentativo è “riperimetrazione”, con la chiara finalità di escludere il territorio di Rho. Da quello che si evince dalla delibera regionale, infatti, non c’è alcuna intenzione di cambiare rotta rispetto al passato accordo: le considerazioni ambientali, sociali e occupazionali che hanno motivato migliaia di persone a sottoscrivere petizioni contro il Centro Commerciale, sembrano contare zero rispetto agli interessi delle proprietà.
Anche dal punto di vista formale questo gioco a eliminazione prima del comune di Garbagnate (che si è auto-escluso dall'accordo), poi di Rho (eliminato per troppa indipendenza di giudizio dopo il no del suo Consiglio Comunale), appare poco consono a un corretto rapporto istituzionale ma perfettamente adeguato alle esigenze di un regime affaristico: chi ci sta ci sta, l’importante è concludere.
Ancora una volta i sindaci di Arese e Lainate, da fedeli osservanti della politica formigoniana, si adeguano prontamente senza farlo sapere ai propri cittadini: non a caso i siti dei rispettivi Comuni non fanno menzione della nuova convergenza, evidentemente non c’è nulla di cui andare fieri. «L’occasione fornita dalla mancata ratifica di Rho non è stata colta per ripartire, dopo tanti fallimenti, dai bisogno veri del territorio», commenta Gianluigi Forloni di Legambiente: «Il voto del Consiglio Comunale rhodense viene prima sanzionato con il ricorso al TAR da parte delle proprietà con la richiesta di 58 milioni di risarcimento, poi punito con l’esclusione dal nuovo AdP. Le istituzioni invece di riflettere e cercare soluzioni alternative che meglio accolgano le esigenze e le istanze dei cittadini, si adeguano per un modesto tornaconto». E Sara Belluzzo, presidente del Comitato Difendiamo Arese, aggiunge: «Toccherà ancora ai cittadini farsi carico della protesta e della proposta per un riutilizzo sensato dell’area. Per noi nonostante tutto un accordo con diversi contenuti rimane possibile. Fra l’altro con l’esclusione di Rho è probabile che il nuovo progetto - se avrà gli stessi contenuti - sia peggiorativo per i cittadini di Arese. E che la tangenzialina, bocciata dalle 4000 firme dei cittadini aresini, rischi di rientrare dalla finestra dei lavori straordinari per Expo». inviata dal "Comitato Difendiamo Arese" . "


Un vecchio adagio popolare meneghino recita: Piutost che nient… l’è mei piutost.
Tradotto in italiano potremmo dire: piuttosto che lasciare l'area in stato di abbandono è meglio riqualificarla alla bell'e meglio?
E' sempre conveniente ragionare in maniera realistica e scegliere tra il minore dei mali?
Protestare per pretendere il meglio piuttosto che il realizzabile è un'utopia controproducente?
Insomma il comitato "difendiamo Arese" è composto da idealisti dalle pretese irrealizzabili, da sognatori poco concreti capaci solo di protestare contro l'unico progetto di riqualificazione realizzabile oppure è composto da persone che hanno bene in mente quelle che sono le scelte sostenibili per assicurarci un futuro migliore?
Sono domande alle quali ci piacerebbe trovare delle risposte.

Un'ultima domanda in cerca di risposta: ad Arese opera un attivo comitato che si interessa di un argomento, la riqualificazione dell'ex area Alfa Romeo, di evidente interesse per il territorio.
Come mai ai distratti Lainatesi l'argomento pare non interessare?