lunedì 28 settembre 2015

Questioni di misure....

Pronti, partenza, via!  Iniziato il primo grosso ambito di trasformazione del PGT, l'ambito 7 dove verranno costruiti due grossi capannoni industriali che conterrano circa 200 persone....è una ditta che si trasferisce, quindi niente nuovi posti da lavoro...ma questo è un altro discorso. Dicevamo, pronti, via e subito ci troviamo con il primo mancato rispetto dei confini VERDI stabiliti dal PGT stesso. La fascia di rispetto nord villoresi che a fatica è stata portata a casa dai cittadini (era molto più piccola e disomogenea ma a seguito di osservazioni in fase di redazione del pgt è stata impostata a 50mt costanti da DEDICARE A VERDE). La rotonda che serve a far tornare indietro le vetture e i camion in vece di farla nella parte di lotto dedicata all'edificazione ha leggermente sconfinato (30mt entro la fascia verde) arrivando ai limiti dell'alzaia del villoresi. La questione è stata discussa nell'ultima commissione urbanistica e lo sarà probabilmente anche nella prossima commissione ecologia, ma la soluzione è molto semplice: qualcuno ha sbagliato, nulla di grave,
l'importante è rimediare e riportare la rotonda dove andava fatta, all'intenro dell'ambito 7. Ora che non c'è ancora nulla si può fare, se aspettiamo che crescano i capannoni ci dovremo tenere la rotondona in mezzo alla striscia verde....sarebbe un cattivo esempio di buona amministrazione del suolo pubblico......e anche un pericoloso precedente!

CARTOLINE DA LAINATE

domenica 14 giugno 2015

CENSIMENTO ALBERI MONUMENTALI



Vorremmo ricordare a tutti i cittadini di Lainate che  c'è tempo ancora fino al 30 Giugno per contruibuire al censimento in corso. Farlo è molto semplice, basta inviare la segnalazione con foto e locazione dell'albero o del filare a questo indirizzo email:
alberimonumentali@comune.lainate.mi.it

Nella categoria di ‘albero monumentale’ rientrano:
a) l'albero ad alto fusto isolato o parte di boschi naturali o artificiali ovunque ubicate oppure l'albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali;
b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani;
c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private.

Maggiori dettagli qui:
http://www.comune.lainate.mi.it/Articoli/Notizie-ed-Eventi/Notizie-in-Primo-Piano/197-352%5ECensimento-degli-alberi-monumentali.asp

Forza, armarsi di macchina fotografica (o telefonino) e alla caccia dell'albero monumentale!

martedì 9 giugno 2015

Canale Villoresi e cani in libertà

Dopo qualche tempo di pausa avremmo tanti articoli da postare, "cartoline" arrivate e segnalazioni di cittadini anche consegnate "verbalmente". Ma  visto il periodo riprendiamo con un argomento di "attualita". Il bel percorso sul villoresi e la modalità con cui usufruirne. Pubblichiamo quindi questa email arrivata ieri.

"Domenica mattina 7 giugno, come faccio spesso ultimamente, mi sono dedicato ad una corsettina sul Villoresi. Già alle 9.00 il canale era molto frequentato e subito mi è capitato di assistere all'ennesimo litigio tra una padrona di cane poco avveduta ed una passante che è stata quasi aggredita dal quadrupede. Inizialmente non ci ho dato peso ed ho tirato dritto ma poi ci ho riflettutto ed effettivamente è una scena che capita sempre più spesso. Se ci fate caso l'utilizzo del canale da parte dei cittadini negli ultimi anni è aumentata esponenzialmente, per fare sport, per una passeggiata ma anche come dorsale di collegamento tra le frazioni ed il centro di Lainate. Sono aumentati tantissimo anche i possessori di cani che l'utilizzano per far fare una sgambata ai loro amici a 4 zampe. Anche se la maggior parte rispettano la legge (che obbliga a mantenere il cane al gunzaglio non più lungo di 1,5mt e avere sempre con se la museruola in luogo pubblico) alcuni altri non se ne guardano e lasciano il cane libero di scorrazzare sull'alzaia. Premesso che personalemnte sarei per lasciare i cani in libertà, perchè spesso dimostrano di essere più intelligenti dei padroni e se non al guinzaglio i loro bisogni vanno a farli in un angolo mentre quando sono legati ad un "umano" che si attarda a parlare per ore sulla strada poi gli tocca farla li, la legge non ammette ignoranza e andrebbe rispettata. Ma a Lainate come possiamo pretendere che ciò avvenga se anche chi la dovrebbe conoscere e applicare si presta a questi comportamenti? Durante la mia corsetta tra tanti cani che scorrazzavano liberamente ce ne erano due neri, belli che inseguivano una pallina da tennis lanciata da chi....un consigliere comunale! Ma come e la legge? Bell'esempio per tutti. Ma dove vogliamo andare?
Ad ogni modo scrivo a voi ma anche e sopratutto in comune per chiedere che visto l'alto grado di utilizzo dell'alzaia, almeno nei mesi estivi che venga istituito un controllo da parte dei vigili urbani, magari con uno o due vigili che a turno si fanno il percorso in bicicletta e che facciano rispettare a tutti le leggi in vigore"

Che dire, rigiriamo la richiesta in comune e di seguito il link alla legge citata. Aspettiamo commenti.

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/09/06/13A07313/sg

sabato 21 febbraio 2015

Lainate anni 60






Non riusciamo a trovare la prima parte. Qualcuno sa fornire qualche informazione a riguardo?

martedì 17 febbraio 2015

Come ti scavallo il cavalcavia

Allargamento dell’Autostrada A8 dallo svincolo di Lainate alla barriera di Milano. Chiusura del ponte tra Passirana e Arese




 

I cittadini Lainate, Arese e Rho possono accettare che Società Autostrade abbatta l'attuale cavalcavia tra Passirana e Arese prima di avere costruito quello sostitutivo? La chiusura di quel collegamento per più di un mese rischia di provocare alla viabilità disagi insostenibili. Da quel cavalcavia secondo quanto riportano gli organi di stampa transitano circa 12mila automobili al giorno, come possono essere riassorbiti dalla viabilità del nostro territorio?
Dobbiamo subire passivamente questa scelta perché cala dall'alto o possiamo protestare pretendendo che Società Autostrade mantenga quanto aveva promesso, cioè che il cavalcavia attuale sarebbe stato smantellato dopo la realizzazione di quello nuovo provocando disagi alla mobilità solo per un paio di giorni?

I sindaci di Arese, Rho e Lainate hanno inviato al prefetto la lettera che potete vedere sopra ( 
https://drive.google.com/open?id=0B9tBuyjgilOpZmtPSjZaeGdDa1U&authuser=0Una lettera in cui chiedono di smantellare l'attuale cavalcavia dopo l'approntamento di quello nuovo. Richiesta sacrosanta sollecitata dalle proteste dei cittadini di Arese e Rho (Lainate sonnecchia):
Ma prima di questa lettera gli stessi sindaci avevano scritto questo: https://drive.google.com/open?id=0B9tBuyjgilOpdTJXcVZzTEZRV2s&authuser=0



 


Un parco nell'area Villoresi - Lazzaretto?

E se l'area verde tra il Villoresi e il Lazzaretto diventasse Parco pubblico o addirittura Parco Locale a Interesse Sovracomunale come è stato proposto in commissione ecologia ? 
A questo punto questo "accogliente" ingresso e questi immobili fatiscenti e pericolosi andrebbero perlomeno considerati inadeguati. Abbiamo protocollato una richiesta di informazioni a questo proposito...attendiamo risposte.





EXPO 2015 le ricadute sul territorio

Il testo seguente è preso dal sito del comune di Arese. Vediamo se sapranno convincerci di quali grandi benefici è destinatario il nostro territorio. Noi abbiamo il dubbio che si tratti della solita fregatura al catrame. E voi?:
"A pochi mesi dalla data di apertura di Expo 2015, i lavori sulla rete infrastrutturale per accedere all'area continuano a gran ritmo. Il potenziamento e la modernizzazione della rete sono infatti fondamentali per la buona riuscita dell'evento e altrettanto importante è garantire che la mobilità dei cittadini e dei visitatori della fiera mantenga livelli di accettabilità.
Tra gli immancabili disagi temporanei e i vari “cantieri aperti”, non bisogna dimenticare però ciò che resterà in termini di infrastrutture realizzate in questi anni attorno al sito, un'eredità di opere strutturali a disposizione dei cittadini.
Per parlare del “prima, durante e dopo” Expo, il Sindaco di Arese, Michela Palestra, ha invitato i primi cittadini di Lainate e Rho a un incontro pubblico, previsto per martedì 17 febbraio 2015, alle 21.00, presso l'auditorium Aldo Moro (viale Varzi 13. Arese).
“Invito tutti i cittadini a partecipare a questo incontro che serve a fare il punto della situazione su un tema attuale che interessa tutti da vicino. É chiaro che queste trasformazioni impattano sulla nostra vita quotidiana, ne siamo consapevoli ed è nostro dovere chiedere ai vari enti interessati di tutelare il territorio e le persone che ci vivono” - ha dichiarato Michela Palestra, Sindaco di Arese. “Ringrazio i colleghi, Alberto Landonio, Sindaco di Lainate, e Pietro Romano, Sindaco di Rho, per aver accettato l'invito a parlarne con noi”.
All'incontro è stato invitato anche un rappresentante di Regione Lombardia.






Quiz per i Barbaianesi



Aguzzate la vista e contate i cestini per la spazzatura presenti nelle prime quattro foto scattate in questi giorni.
In riferimento al soluzione del quiz proponiamo questi due post pubblicati nel 2010.
Secondo quiz: da allora vi sembra cambiato qualcosa?
"Come genitore mi capita frequentemente di accompagnare i miei bambini a scuola. Per raggiungerla percorro il passaggio pedonale che collega via Roma a via Cairoli. Per inciso si tratta dell'unico passaggio pedonale presente in paese e non è ben chiaro se verrà sacrificato o meno per fare posto alla strada di accesso alle nuove costruzioni che verranno edificate nell’ambito del PII di Barbaiana. Il sentiero pedonale, il praticello che lo costeggia da una parte e il canaletto irriguo dall’altra sono costellati di cartacce e rifiuti vari, addirittura di sacchi della spazzatura abbandonati; e ci troviamo nel centro del paese, non in un area periferica abbandonata. Per non parlare poi di quanto resta tra l’erba dopo le passeggiate dei cani (perché non prevedere un’area attrezzata per permettere ai proprietari di cani di farli sfogare senza imbarazzo?). Questo fiorire di cartacce e immondizie varie è certo un problema ma il problema maggiore sta nel fatto che a forza di passare in mezzo a questo spettacolo desolante si finisce per farci l’abitudine, per considerarlo normale, per non farci neppure più caso, tanto che si finisce per non indigna neppure più. Il mio timore è che i nostri bambini, assistendo quotidianamente a questo stato delle cose cresceranno nella convinzione che questa indecenza sia la regola, la normalità.
Mi rendo ben conto che l'amministrazione ha poche responsabilità nei confronti dell'inciviltà dei propri cittadini, ma una amministrazione che fa politica nel senso nobile del termine dovrebbe guardare al domani e se non opera bene oggi sarà responsabile dell’eventuale scarso senso civico dei propri futuri cittadini. Posso spiegare ai miei figli che la sciatteria e la maleducazione alla quale assistono quotidianamente non dovrebbero essere la quotidianità ma l'eccezione. Posso anche spiegare che le strade, le vie, le aree verdi delle nostre città appartengono a tutti e per questo motivo bisogna averne cura come si ha cura dei propri beni, ma se loro crescono circondati da questi esempi rischieranno di convincersi che questo è lo stato delle cose e questa è la quotidianità che ci meritiamo. In virtù di questa considerazione chiedo agli uffici preposti di attivarsi per una campagna di pulizia più massiccia e capillare e per l’installazione di un maggiore numero di cestini della spazzatura, convinto come sono che anche gli incivili e i maleducati hanno qualche scrupolo a sporcare laddove esiste cura e pulizia."
"Il vialetto pedonale tra via Roma e via Cairoli.
Abbiamo chiesto più volte e formalmente all'amministrazione comunale di intervenire, ci è stato risposto che c'è da capire chi ha la resposnsabilità della pulizia del canaletto di derivazione. Quindi l'amministrazione ragiona, pondera, valuta per individuare responsabilità e competenze e nel frattempo non prende nemmeno la decisione di pulire il prato e di mettere due cestini. Viene da pensare che la sorte di Barbaiana non interessi all'amministrazione di Lainate."




giovedì 5 febbraio 2015

Video del Consiglio Comunale di Lainate del 02/02/2015


Ordine del giorno

1. Comunicazioni, interrogazioni e interpellanze
2. Presa d’atto resoconto seduta del 22.12.2014
3. Approvazione verbali seduta del 22.12.2014
4. Presentazione del progetto di riordino e inventariazione e digitalizzazione archivio edilizia privata-urbanistica
5. Presa d’atto piano programma anno 2015 dell’Azienda Speciale Consortile SER.CO.P .
6. Piano Triennale Anticorruzione 2015-17 - indirizzi
7. Mozione (M5S): “Richiesta dell’applicazione tempestiva e la corretta pubblicizzazione alla cittadinanza dei metodi e criteri per l’individuazione degli alberi monumentali presenti nel decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali del 23 ottobre 2014 “Istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento”. 

mercoledì 4 febbraio 2015

Canale Villoresi in bicicletta, parte terza da Lainate a Monza

Il video ha ormai tre anni. Alcune criticità e interruzioni nel frattempo sono state risolte (rimane l'interruzione all'altezza del sottopasso della stazione Groane Ferrovie Nord (ex Serenella). Insomma da Villa Litta al parco di Monza in bicicletta senza interruzioni seguendo l'alzaia del Canale Villoresi. 

Ora nell'ambito del'Affaire Expo sono state promesse migliorie e ulteriori collegamenti con il Parco delle Groane e il Parco del Lura che realizzerebbero del "Anello Verde-Azzurro EXPO 2015" di 130 km.
Staremo a vedere.
Nel frattempo sul territorio di Lainate è stato chiuso il tratto tra via Ponte delle Alpi e il confine con Garbagnate per realizzare il nuovo ponte stradale (non pedonabile e non ciclabile) che scavalcando il Villoresi all'altezza della parco della Rosa Camuna metterà in comunicazione la sp 109 e la sp 119 




mercoledì 28 gennaio 2015

Allargamento dell’Autostrada A8 dallo svincolo di Lainate alla barriera di Milano



Chiusura del ponte tra Passirana e Arese

Da venerdì 20 febbraio a domenica 29 marzo il ponte, che collega Passirana di Rho e Arese, sarà chiuso al traffico e demolito per la realizzazione della 5° corsia dell’autostrada A8. Le opere pubbliche in fase di realizzazione da parte della Società Autostrade rivestono la massima importanza a livello nazionale per la futura viabilità verso il sito Expo. Le Amministrazioni Comunali di Arese, Garbagnate, Lainate e Rho hanno costituito un tavolo di lavoro con la presenza della Società Autostrade e delle ditte incaricate ai lavori, per valutare una nuova viabilità alternativa e ridurre i disagi per i cittadini, in particolare per i pendolari e gli studenti. Saranno comunicati nei prossimi giorni i percorsi viabilistici alternativi. I servizi del trasporto pubblico sono tutti confermati, ma con percorsi e orari in via di definizione.
Per aggiornamenti nei prossimi giorni seguire www.comune.lainate.mi.it



Approfittiamo dell'occasione per proporre una sintesi di tre post pubblicati nel 2010 sull'argomento.

Lainate e l'autostrada 90 anni di primati....non richiesti

Nel lontano 21 settembre del 1924 venne inaugurato a Lainate il primo tratto di quella che sarebbe diventata l'autostrada dei Laghi, la prima autostrada a pedaggio realizzata in Italia. Da allora l'abitato di Lainate è tagliato in due da un nastro d'asfalto che per quanto utile alla comunità nazionale rappresenta pur sempre un taglio nel tessuto locale, una ferita che provoca non pochi disagi. Dopo quell'iniziale primato autostradale italiano del 1924 Lainate non se ne è più fatto mancare uno. A voi decidere se considerarlo un vanto o meno. Il prossimo primato è di imminente realizzazione: la Società Autostrade S.p.A. ha deciso di allargare l’Autostrada A8 dallo svincolo di Lainate alla barriera di Milano Nord, inserendo per questo tratto, per la prima volta in Italia, la quinta corsia.

Mercoledi 15 dicembre 2010 si è svolta una assemblea pubblica dove sono state presentate nel dettaglio le previsioni progettuali definitive per l’allargamento dell’autostrada A8. Dobbiamo riconoscere l'abilità dialettica dei rappresentanti di Società Autostrade nell'esporre il progetto: con i loro sorrisi di circostanza hanno cercato di persuaderci che Lainate oltre che ha doversi sentire onorata perché accoglierà la prima “cinque corsie” d'Italia dovrebbe pure ritenersi fortunata perché la realizzazione di questo nuovo record porterà innegabili benefici al territorio, benefici che cadranno come pioggia ristoratrice su una Lainate assetata di progresso.

Secondo quanto affermato dall'ente autostrade “ l’unico scenario soddisfacente dal punto di vista tecnico sembrerebbe essere quello del ribaltamento del casello autostradale, con eliminazione delle altre manovre in territorio di Lainate, in quanto altre soluzioni sono state presentate come improprie per la città perchè non farebbero diminuire (ma anzi aumenterebbero) le problematiche connesse al traffico di attraversamento". Il ribaltamento del casello in realtà, al di là delle motivazioni addotte dall'ente autostrade, parebbe una scelta atta ad agevolare il traffico in direzione del mega centro commerciale e dei nuovi insediamenti abitativi previsti con la riconversione dell'area ex Alfa Romeo.

Il progetto complessivo prevede la realizzazione della della quinta corsia (con conseguente allargamento della attuale sede autostradale di circa 10 mt ), ritenuta necessaria per fornire maggior fluidità e sicurezza al traffico di passaggio.
Prevede il riposizionamento del casello che, sempre a detta loro, suddividerà il traffico di ingresso e uscita allontanandolo dal centro abitato.
Prevede la realizzazione di una nuova imponente area di servizio dirimpetto all'Autogrill attuale che determinerà il sacrificio di un'area a destinazione agricola tra l'altro svenduta in passato a società autostrade a costi irrisori.
Prevede la realizzazione di nuove strade di collegamento, rotatorie e tangenzialine tra svincolo autostradale, Sempione e Varesina.
Prevede infine alcune compensazioni: la realizzazione di 5 km di barriere fonoassorbenti di nuova generazione alte da 5 a 6 metri, la realizzazione di due nuovi passaggi ciclopedonali che scavalcano l'autostrada e la piantumazione di alcuni alberi ai bordi dell'autostrada.
Ascoltando questo ricco elenco e l'esposizione del tecnico e del funzionario della Società autostrade per un attimo ci siamo quasi convinti che la nostra cittadina fosse stata baciata in fronte dalla dea fortuna e che questa ennesima colata di asfalto e cemento in realtà altro non sia che un insperato beneficio per il nostro territorio. Ma si è trattato sono di un attimo di sbandamento, una volta riacquistato il minimo spirito critico necessario abbiamo compreso che anche questa volta ci toccherà farci carico di ulteriori disagi e di nuovi scippi di terreni a verde destinati a essere asfaltati nel senso letterale del termine. Anche questa volta ci toccherà rassegnarci a barattare alberi, terreno e aria, che non fanno muovere l'economia, con asfalto, cemento e traffico che al contrario smuovono capitali e lavoro. Guardando il grado di urbanizzazione del nostro territorio riusciamo sempre meno a persuaderci che queste siano le scelte e le alternative migliori o comunque le uniche percorribili. Continuando di questo passo arriveremo al punto che non avremo più alberi e terreni da barattare. Davanti a queste scelte imposte dall'alto probabilmente la cittadinanza e l'amministrazione di Lainate hanno ben poco potere decisionale. Ad ogni modo tra il rassegnarsi e l'erigere barricate esistono alcune vie di mezzo, una di queste è la contrattazione compensativa, percorso scelto dalla politica Lainatese nella sua interezza. Non c'erano altre possibilità oppure si poteva fare di più?

http://comunedilainate.blogspot.it/2010/12/il-futuro-arriva-una-corsia-per-volta.html

http://comunedilainate.blogspot.it/2010/12/lainate-e-lautostrada-90-anni-di.html

http://comunedilainate.blogspot.it/2010/03/lainate-e-lautostrada-90-anni-di.html



sabato 24 gennaio 2015

Il Canale Villoresi in bicicletta, le robinie e la focaccia salata


La giornata di sole è spettacolare, perlomeno per gli standard dell'hinterland milanese Dopo l’acquazzone della notte passata il cielo si è presentato immacolato come raramente è dato da vedere da queste parti. In lontananza si staglia nitido il profilo delle prealpi.
Per oggi la famigerata “cappa” che di solito avvolge il cielo meneghino pare essere scongiurata. Sono fermo, in sella al mio fido destriero a pedali, sull'alzaia ciclopedonale del "canale Villoresi".
Non riesco a decidere se svoltare a sinistra per dirigermi verso il Ticino oppure prendere la destra in direzione Monza

Il “Vilures”, come lo chiamano dalle mie parti, è il canale irriguo più esteso d'Italia, preleva le proprie acque dal fiume Ticino per scaricarle nell’Adda dopo un percorso di 86 km da ovest verso est lungo l’alta pianura a nord di Milano. I lavori di realizzazione cominciarono nel 1877 e vennero completati nel 1890 concretizzando l'idea dell'ingegnere Eugenio Villoresi di irrigare le terre a nord di Milano, terre che, per la loro natura permeabile, erano poco adatte alla coltivazione e soggette a periodiche siccità.
“Non mi darò pace” aveva sentenziato il visionario ingegnere ”sino a che non avrò eliminato il paradosso di una cospicua parte della Lombardia, la regione più ricca di acque, afflitta dal flagello delle arsure deleterie”. La rete di distribuzione si addentra nei territori da irrigare in maniera capillare grazie ad un centinaio di bocche di derivazione, dal canale principale si dipartono 19 canali diramatori per un attuale sviluppo complessivo di 250 km.

Allo stato attuale, oltre alla sua valenza irrigua che anno dopo diminuisce con la diminuzione dei terreni coltivati, il canale con le sue alzaie, le sue pertinenze e i residui terreni verdi che lo fiancheggiano ha assunto un valore fondamentale nella difesa dell’ambiente naturale nelle zone fortemente urbanizzate che attraversa. Rappresenta una sorta di corridoio verde, una fascia ecologica in grado di collegare tra loro i parchi esistenti nella zona settentrionale della provincia di Milano: il parco del Ticino, quello del Roccolo, il parco delle Groane, quello del Grugnotorto, del Molgora e infine il parco dell’Adda. Rappresenta l'asse portante della futura dorsale verde: una rete ecologica di territorio protetto che intende raggruppare tutti i parchi della parte settentrionale della provincia di Milano con l’obbiettivo di porre un freno alla continua dissipazione del territorio All'interno di questo progetto ha un valore strategico fondamentale la realizzazione lungo il corso d'acqua di un percorso ciclabile ininterrotto denominato Ciclovia n°40 che rappresenterà la spina dorsale dell'intera cintura di verde. La Ciclovia n°40 fa parte di un progetto denominato MiBici avviato dalla provincia di Milano per promuovere e sviluppare una mobilità ciclabile intercomunale.
Un piano che nel corso dei prossimi anni si propone di realizzare piste ciclabili sicure e connesse tra loro all'interno di una rete efficiente, completa e continua. L'obbiettivo e quello di creare le condizioni affinché la bicicletta non venga considerata soltanto un mezzo utile per il tempo libero, ma diventi uno strumento effettivo di spostamento quotidiano. Allo stato attuale il percorso dalle sponde del fiume Ticino fino a Monza è quasi completamente ciclopedonale, ad eccezione di alcuni attraversamenti di strade a viabilità ordinaria a cui bisogna prestare particolare e alle interruzioni ad Arconate, Parabiago e Senago.

Io e il mio fido destriero metallico di solito ci immettiamo sull’alzaia all’altezza di una grossa vasca di derivazione, il "Vascun" appunto, in località “Il Cucù”. Ai tempi in cui ero ragazzo l'acqua qui era talmente inquinata e ricoperta di schiume dai mille colori cangianti che era impensabile anche soltanto immergerci un piede pena la corrosione del medesimo. Oggi frotte di ragazzini urlanti vi si tuffano come se fosse una piscina. Ciò testimonia, oltre che la beata incoscienza dei suddetti ragazzini, un miglioramento della qualità delle acque rispetto ad un recente passato. Corsi e ricorsi storici: mio padre da ragazzo faceva il bagno nel canale, si tuffava dai ponti e andava a caccia di rane, perlomeno questo è quello che racconta ed io sono propenso a credergli. In pratica sono io quello che è stato costretto a saltare il proprio turno. Ricaccio indietro questo pensiero sconfortante e cerco di concentrami: vado a destra o vado a sinistra?

Il manuale del buon narratore di viaggio, al quale vorrei attenermi scrupolosamente, consiglierebbe di fare partire il racconto da una delle estremità del percorso e non da un qualsiasi punto arbitrario, anche se si tratta di un pittoresco "Vascun". Potrei allora fare partire questo resoconto di viaggio da un luogo suggestivo e simbolico: dai cancelli della villa reale di Monza, che distano qualche centinaia di metri dalle alzaie, poi continuare seguendo controcorrente il canale fino a raggiungerne l'incile, in località Pan Perduto di Somma Lombardo, dove il Villoresi emunge le proprie acque dal fiume Ticino grazie alla sua imponente diga. Potrei, ma mi riservo di farlo un'altra volta

Quindi azzeriamo tutto e ripartiamo da capo; dimenticatevi Monza e la sua Villa, dimenticatevi i miei tentennamenti sulla direzione da prendere e manteniamo solo la spettacolare giornata di sole, il corso d’acqua con la sua alzaia ciclopedonale e la mia voglia di pedalare.
Eleggo a punto di partenza una delle numerose antiche fornaci di mattoni dismesse presenti nella parte meridionale del parco delle Groane: la fornace Parodi, meritoriamente restaurata ma colpevolmente abbandonata all’incuria e all’inciviltà dei soliti vandali.
Da lì mi dirigo verso ovest; risalgo la corrente come un salmone a pedali e giungo alle spalle della stazione ferroviaria. Incrocio il sentiero che si snoda per chilometri all’interno del parco delle Groane. Lo ignoro, mi imbuco nel sottopasso, attraverso il centro abitato di Garbagnate e costeggio il perimetro dello storico e decaduto stabilimento Alfa Romeo. Raggiungo Lainate, sull’alzaia si affaccia l’entrata del parco di Villa Borromeo Visconti Litta, “villa di delizia” cinquecentesca nota per gli scherzi d’acqua del suo Ninfeo.
"Leinate, un giardino pieno di elementi architettonici, di proprietà del Duca Litta, mi è piaciuto … Conviene guardarsi bene dal passeggiare soli a Leintate; il giardino è pieno di getti d’acqua fatti apposta per inzuppare gli spettatori. Posando il piede sul primo gradino di una certa scala, sei getti d’acqua mi sono schizzati tra le gambe" raccontava Stendhal in uno dei suoi resoconti di viaggi in Italia. Oltrepasso in fretta Nerviano, dove il percorso è lasciato al completo abbandono e di conseguenza ha acquistato fama di luogo equivoco. A Parabiago la pista si interrompe e sono costretto ad abbandonare il canale per un breve tratto, bisogna imboccare la via sulla sinistra, incrociare una strada trafficata con sottopasso sulla destra, superato il quale ci si immettete nella rotonda verso sinistra e si ritrova il percorso all’altezza del casello utilizzato un tempo dal guardiano delle acque. Fino a questo punto ho potuto godere di una pedalata lungo una striscia di verde relativamente esigua, da lì in avanti il canale attraversa zone a maggior vocazione agreste.

La Robinia, per la sua esagerata capacità riproduttiva è la pianta maggiormente presente lungo queste sponde. E’ un albero che, per la sua natura infestante, detesto, seppur con la moderazione dovuta ad una pianta. Devo però ammettere che a Maggio insieme al Sambuco, altra pianta infestante molto presente nella zona, è in grado di regalare una spettacolare fioritura bianca.
Lungo il percorso sono presenti numerose aree attrezzate dove, seduti a robusti tavoli di legno, pensionati in canotta si sfidano a carte. Devo supporre che nella buona stagione gli avventori dei vari “bar sport” locali traslochino qui le loro avvincenti attività.
Ad Arconate la ciclabile si interrompe per un breve tratto, riprenderà qualche chilometro più avanti nel comune di Buscate.
Mancherebbe una manciata di chilometri per raggiungere la pista del Naviglio Grande e quelle all’interno del parco del Ticino ma decido di fermarmi qui e di regalarmi un'ultima piacevole scoperta: nella piazza della chiesa trovo una panetteria d'altri tempi dove acquisto un trancio di focaccia larga quanto un foglio protocollo e alta quanto un diario. Una focaccia che, complice la fame, ha il potere di trasportarmi con la memoria alle mie merende d'infanzia: il medesimo gusto, lo stesso profumo, lo stesso sale a grani grossi avvertibile in superficie. La mia personale Madelaine pruostiana.
Mi siedo su una panchina godendomi il calore del sole che mi asciuga il sudore sulla pelle, guardo sciamare la folla che esce dalla messa e mi sento contento come un bambino in gita.
Lancio un occhiata di gratitudine alla mia bicicletta poggiata contro un muro e mi sento soddisfatto.

da blog "i quaderni del ciclante":
http://iquadernidelciclante.blogspot.it/2012/02/canale-villoresi-da-garbagnate-milanese.html


lunedì 12 gennaio 2015

Ma quanto sono belle le commissioni comunali?


"Non servono proprio a niente. Servono soltanto a dare la soddisfazione di un ruolo a qualche persona desiderosa di fornire il proprio contributo alla collettività e sopratutto a simulare una apparenza di partecipazione collettiva alle decisioni dell'amministrazione comunale".
Erano state più o meno queste le parole con cui, qualche mese fa, alcune persone avevano espresso il loro giudizio sul ruolo delle commissioni comunali aLainate.
Io avevo dubitato che le cose stessero veramente così. Sopratutto perché mi sembravano pregiudizi dettati da precedenti disillusioni. Quando poi avevo letto il regolamento delle commissioni avevo dubitato ancora di più, perché gli articoli di quel regolamento mi sembrava fornissero un valore al ruolo dei singoli commissari.
Mi sembrava che il lavoro delle commissioni avesse la possibilità di incidere, anche se in modo parzialmente, sulle decisioni dell'amministrazione comunale, concedendo anche possibilità propositive ai singoli cittadini.
Oggi mi devo ricredere: le parole di quelle persone che io avevo giudicato disilluse erano parole vere. Che valore può avere una commissione con il suo bel regolamento se viene convocata a scadenze bibliche? 
Prendiamo ad esempio la commissione ecologia e ambiente presieduta dal solerte Rossano Rezzonico e di competenza dell'assessore alla Vivibilità Vincenzo Zini. 
E' una commissione che si dovrebbe occupare di questioni primarie come vivibilità, sostenibilità, mobilità sostenibile e tutela del territorio.
Volete sapere quante volte è stata convocata dalla data della sua costituzione a Settembre? Una, si è riunita una sola volta in sei mesi e tra l'altro per raccontare cose che già si sapevano. Non una proposta, ne un suggerimento, ne una discussione.

A cosa servono le commissioni comunali avevamo domandato qualche mese addietro, non ci rimane che ringraziare i solerti responsabili per aver dato ragione ai disincantati che avevano risposto con un sorriso disilluso.

sabato 3 gennaio 2015

Cartoline da Lainate Vintage








Un album, una raccolta di fotografie d’epoca che raccontano di Lainate, Barbaiana, Grancia e Pagliera. 
Vorremmo creare un archivio fotografico che ritragga le radici della nostra comunità. Chiunque volesse condividere le proprie fotografie e metterle a disposizione è benvenuto.Cominciamo con il ringraziare Emilio Spertini, il lavoro di Angelo Testa e dell'associazione Santa Virginia, Maurizio Maula, Felixlechat e il gruppo "sei di Lainate se.."