L'idea di realizzare questo blog è nata poco prima che iniziasse la campagna elettorale per le elezioni comunali.
Durante questo periodo non potevamo quindi individuare un interlocutore costituzionale a cui rivolgersi direttamente.
Ora che la cittadinanza Lainatese ha espresso il proprio giudizio e gli amministratori si sono insediati ai loro posti di lavoro possiamo, come cittadini, rivolgere a loro le nostre domande e sottoporre le nostre proposte.
In questa ottica ci affianchiamo nuovamente all’iniziativa di un gruppo di cittadini Barbaianesi che ha redatto una petizione in cui viene chiesto al sindaco di porre rimedio al degrado in cui versa il centro di Barbaiana.
La petizione è sostenuta da una raccolta firme che era già partita in primavera ma che, a causa delle elezioni e del periodo estivo, era rimasta in sospeso.
Riproponiamo il testo delle petizione che verrà consegnata nei prossimi giorni ai destinatari e sollecitiamo adesioni tramite i vostri commenti che andranno ad aggiungersi alle firme fino ad ora raccolte:
“Da parte di chi desidera un ambiente più dignitoso.
Egr. sig. Sindaco.
Sono ormai anni che il centro urbano di Barbaiana versa in uno stato di degrado indecoroso; in particolare l'incrocio tra via Roma, che dovrebbe essere il corso principale di Barbaiana, con via Carabelli, per i nostalgici il “Cantun Giò”.
Gli edifici “storici” che vi sorgevano sono stati abbattuti per dare nuova dignità al paese,
(in questa sede eviteremo di esprimere il nostro parere sull’opportunità di pensare a ristrutturazioni conservative al posto di abbattimenti indiscriminati) .
Le macerie sono rimaste a cielo aperto per parecchi mesi.
Da qualche tempo le macerie sono state parzialmente rimosse, ma sul terreno ingombro oltre a erbacce infestanti ed arbusti hanno cominciato a fiorire bottiglie, lattine, cartacce, materassi abbandonati, passeggini dismessi, in pratica una discarica all’aperto in pieno centro.
Non conosciamo le motivazioni che hanno portato allo stallo dei lavori, ne conosciamo di chi sia la responsabilità, ci rendiamo anche conto che il terreno su cui sorge questa involontaria discarica all’aperto è di proprietà privata ma siamo altresì convinti che sia dovere dell’amministrazione comunale agire e provvedere al risanamento di un terreno che è diventato il simbolo del deterioramento della nostra frazione.
Pensiamo che il degrado urbano degrada l'animo di chi lo deve subire e porta alla disaffezione nei confronti del proprio territorio.
Riteniamo che il dovere di ogni amministrazione comunale sia quello di aiutare i cittadini a vivere bene la propria città, per questo motivo Vi chiediamo di intervenire.”
Nel frattempo la situazione è ulteriormente peggiorata a meno che non si abbia la fantasia di vedere le cose da punti di vista differenti: considerato il rigoglioso proliferare della vegetazione spontanea e selvaggia perché non pensare di destinare temporaneamente quest'area a oasi naturale di ripopolazione faunistica.
Topi e gatti randagi già vi si sono insediati stabilmente, perché non prevedere anche nutrie e uccelli di passo.Bisognerebbe chiedere consulenza al wwf, magari sarebbero interessati a gestire un bosco di erbacce nel centro di un paese.
Sicuramente il proprietario del terreno incriminato prenderà a scusa del degrado il blocco dei lavori per i problemi del piano integrato, ma ciò non toglie che l'amministrazione comunale deve far rispettare leggi e regolamenti, tra cui gli articoli sul decoro urbano e la salute pubblica, indipendentemente dai problemi costruttivi del proprietario. Su questo fronte bisogna agire ed insistere per far valere i propri diritti.
RispondiEliminaLa proposta dell'area come zona faunistica protetta è interessante, ma bisognerebbe chiedere ai vari "grandi" proprietari che detengono la maggior parte delle aree e che si stanno ancora accordando\scornando sui volumi da edificare cosa ne pensano... Il perchè non si va avanti va ben oltre i limiti sui 7 piani di piazza Maffeis e affonda le radici in un progetto che di fatto non ha i requisiti tecnici per sviluppare tutte le cubature previste. Poichè però l'imperativo è capitalizzare ciò che si è progettato\approvato, si sta portando avanti (nelle nuove stanze dei bottoni)una proposta per spostare quel volume all'interno del limitrofo PL17 tanto caro alla parrocchia. Nel frattempo però occorre rivedere un pastrocchio di atti che risale ormai ad oltre 10 anni orsono. Peccato che chi ne fa le spese sono come al solito i "piccoli" proprietari e tutti i Barbaianesi.
RispondiEliminaDispiace poi constatare, che chi di fatto sta creando questa situazione, è Barbaianese d'hoc. Potete vederli ogni domenica mattina in chiesa o nei vari baretti all'ora dell'aperitivo !!! Qualche d'uno ora siede anche in Consiglio Comunale...
UN CONSIGLIO POI SULLA LETTERA AL SINDACO, PERSONALMENTE LA INDIRIZZEREI ANCHE ALL'ASL E ALL'ARPA: ALL'ASL PER SEGNALARE IL DEGRADO IGIENICO\SANITARIO E ALL'ARPA PER I RIFIUTI SPECIALI E NON PRESENTI NELLA ZONA. SE POI VOLETE FARE VERIFICARE LE AREE DI CANTIERE (Gru comprese), BASTA SEGNALARE IL TUTTO ALLA VIGILINZA E ALL'UFFICO TECNICO, ANCHE PERCHE' NON MI RISULTA CHE SIA STATO AUTORIZZATO ANCORA NESSUN PROGETTO, FATTA SALVE (FORSE) QUALCHE DIA ORMAI OPERATIVA PER DECORRENZA DEI TERMINI, MA CHE ANDREBBE COMUNQUE RI-VERIFICATA DAGLI UFFICI PER QUANTO RIGUARDA IL RISPETTO DEI REQUISITI TECNICI AI QUALI SI E' SOPRA ACCENNATO.
Distintamente Andrea Pinna
ringraziamo il sig Pinna per gli utili consigli e per il suo interessamento nei confronti dell'affaire "piano integrato di intervento di barbaiana" sul quale c'è ancora tanto da dire e anche a riguardo del discorso "parco del Lura" sul quale ritorneremo prossimamente
RispondiEliminaChe il piano integrato non abbia i requisiti tecnici per sviluppare le cubature previste sulle superfici indicate oltre ad altre molteplici anomalie lo diciamo oramai da anni; abbiamo fatto anche una petizione con 700 firme raccolte in un solo mese, consegnate al sindaco precedente (Bussini) e completamente ignorate (ancora attendiamo la risposta del sindaco). Sappiamo benissimo quali sono gli attori e le parti in causa, li conosciamo bene, sappiamo il senso civico che li accomuna. Ma non è da loro che vogliamo rispetto per i diritti di tutti, tutela del territorio, verifica della fattibilità dei progetti, risposte alle nostre domande. Noi tutte queste cose le pretendiamo dall'amministrazione comunale, dai politici che abbiamo eletto, indipendentemente dal colore politico. Dopo tanti anni a Lainate era ritornata una giunta di sinistra, votata anche da molti di noi. Ci aspettavamo grandi cose, soprattutto per questo tipo di problematiche. Ci siamo risvegliati con una giunta ed un sindaco che neanche rispondevano a semplici richieste di chiarimenti.
RispondiEliminaAdesso andremo a riproporre le stesse domande e a pretendere la stessa attenzione (è un nostro diritto costituzionale!!!!) al nuovo sindaco e alla nuova giunta e vediamo che tipo di risposte avremo. Vi terremo informati.
Concordo con quanto indicato dal comitato per la revisione del piano integrato: e' giusto chiedere spiegazioni all'attuale giunta, indipendentemente dal colore politico. Allo stesso modo credo sia legittimo un po' di rammarico per quanto la giunta precedente, eletta anche con il misero voto del sottoscritto, (non) ha fatto: non credo che il problema sia sorto in il giorno dopo l'insediamento dell'attuale giunta.
RispondiEliminaRicordo a Davide che il PII di Barbaiana è stato adottato dall'Amministrazione Romanò è approvato definitivamente dall'Amministrazione Bussini. L'errore più grande è stato approvare definitivamente quella schifezza frutto di anni di accordi sotterranei del "centro" benpensante. Personalmente non credo che l'attuale Amministrazione modificherà lo sviluppo volumetrico del piano, se non facendo spostare volumi come il gioco delle tre carte. Chissà forse il problema lo risolveranno gli amici della regione che stanno analizzando le carte...
RispondiEliminaRingrazio Andrea Pinna per la precisazione che confermo, il PII di Barbaiana è stato adottato quasi in sordina dall'amministrazione Romanò ed era già pessimo. Condivido che forse l'errore più grande della giunta Bussini sia stato proprio approvare defintivamente con modifiche peggiorative (spostamento dei volumi in centro che hanno portato alle famose torri) un piano che anche un bambino poteva capire essere fallato da ogni parte. Basterebbe solo il conteggio dei m2 del nuovo campo da calcio come verde pubblico per far rabbrividire anche il più incallito degli speculatori. Eppure sembra che all'ufficio tecnico di lainate la misura della decenza non esista più. E che le forze politiche in campo di qualsiasi colore non siano in grado di svincolarsi dalla logica dei palazzinari, tanto è vero che anche nelle ultime elezioni la maggior attività rappresentata nelle liste era proprio quella dei costruttori.
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