martedì 22 febbraio 2011

Una nuova Cartolina per L'area Ex Alfa

Riceviamo e ci limitiamo ad inoltrare questa "Cartolina da Lainate":

AREA EX ALFA ROMEO: Il Coordinamento Difesa Territorio informa che 45 giorni fa è stato siglato in regione Lombardia un’intesa per il nuovo Accordo di programma (AdP).
Dall’ Amministrazione Comunale ancora bocche cucite.
Dal sito della regione Lombardia è possibile scaricare la delibera regionale n° 1156 datata 29 dicembre 2010, riguardante la promozione del nuovo Accordo di Programma dell’ area Ex Alfa . Non comprendiamo perché dall'Amministrazione Comunale non siano giunte ancora notizie ufficiali almeno ai soggetti istituzionali quali : capigruppo consiliari , consiglieri e commissari comunali.
Anche sulla stampa locale non sono apparse notizie della sottoscrizione del protocollo d’intesa e men che meno sui media comunali. Strana concezione della trasparenza amministrativa e della partecipazione democratica. In un mondo sempre più informatizzato , sappiamo di tutto e di più rispetto a tante banalità, ma come lainatesi non ci è dato ancora sapere “che cosa bolle in pentola!” per l’AdP.
Secondo qualcuno il silenzio è dettato dal fatto che non essendo in presenza di un nuovo progetto davvero virtuoso , ma di un Copia –Incolla in scala ridotta, la consegna per tutti è ovviamente il silenzio.
Sfogliando il documento della delibera regionale comunque qualche dato lo si può desumere :
-solo Lainate e Arese sono stati i Comuni invitati ad aderire al nuovo Accordo, mentre Rho, il comune più popoloso è stato escluso dal nuovo accordo; “ fired” direbbero gli inglesi, perchè reo di non essersi allineato alle scelte speculative imposte dai proprietari dell’ area ( vedi la decisione del Consiglio Comunale dello scorso ottobre 2010).
-la reindustrializzazione resta sulla carta senza un preciso indirizzo strategico
-le funzioni residenziali saranno predominanti
-dei lavoratori cassaintegrati e non impiegati nell’ area ex Alfa non si fa riferimento, ( desaparecidos)
-i firmatari del nuovo accordo sembrerebbe non abbiano intenzione di recedere dalla costruzione del volano- eccellenza del Centro Commerciale più grande d’ Europa da 55000 mq.
“Nel frattempo continuano a fiorire come i funghi nuovi progetti di aree commerciali a Garbagnate, Pogliano M.se e Caronno P.la”, commenta Monica Bettolo, dell’ Ass. Commercianti di Lainate. “Manifestiamo forte preoccupazione per il continuo ed eccessivo sviluppo della grande distribuzione commerciale che non tiene minimamente conto del tremendo impatto che esso comporterà, per l’ambiente e le economie sociali ed urbane dei territori circostanti , come è stato documentato anche da specifici studi di settore”.
“Continueremo a batterci affinche vengano realizzati progetti funzionali alla vera riiqualificazione del territorio e che vadano incontro alle reali necessità di sviluppo manifatturiero delle economie locali; tutto ciò in un’ ottica di innovazione tecnologica e di prodotto e con una condivisione allargata ai cittadini, le associazioni e gli operatori economici “ commenta Maurizio Nazzari de Il filo della memoria.
Una questione a parte è la vicenda dell’ interesse della Volkswagen nell’acquisto del marchio Alfa Romeo, non esclusa la possibilità di riavviare linee produttive negli stabilimenti ex Alfa . “I nostri amministratori ci hanno sempre fatto credere che al precedente Accordo di Programma (con sole funzioni residenziali e commerciali) non vi erano alternative e ci “sfidavano” a proporre soluzioni concrete e sostenibili” dichiara Guglielmo Reschini, esponente del Comitato, “Ora invece scopriamo che già dall’ estate 2010 Volkswagen aveva avviato contatti ed incontri con il governatore Formigoni per ipotesi di progetto ovviamente alternativa all’ AdP. E le bugie hanno, come si sa, le gambe corte”, conclude Reschini.
Il Comitato intende chiarire che ognuno hai i suoi ruoli e responsabilità : essere “ sentinelle del territorio” e raccogliere e dare voce alle istanze dei cittadini è senz’altro uno dei compiti del Comitato locale in un ottica di confronto dialettico e dialogo propositivo con la città e le istituzioni.
Alla Politica resta comunque il compito alto e virtuoso di concretizzare la condivisione e la partecipazione delle idee, in progetti rendendoli operativi in tempi congrui e certi.

Il Coordinamento Difesa Territorio - Lainate

Per informazioni: http://sites.google.com/site/coordinamentocittadiniadpalfa/

giovedì 17 febbraio 2011

Ogni promessa è debito

L'assessore ai lavori pubblici Walter dell'acqua ci ha fatto una richiesta ed è nostra intenzione onorarla.
Ci ha fatto una richiesta durante una conversazione tra sordi in cui ci ha definito, con la franchezza che ama sfoggiare, degli esibizionisti in cerca di visibilità e di incarichi e dei presuntuosi che considerandosi troppo intelligenti pensano di avere sempre ragione, salvo poi spazientirsi perché non eravamo in grado di comprendere le sue profondissime argomentazioni. Ammiriamo il suo talento nel miscelare la franchezza con quel linguaggio politichese che è in grado di negare l'evidenza e che gli permette di dipingerci come esibizionisti, presuntuosi e zucconi senza apparire offensivo.
Purtroppo a noi manca questo talento per cui ad un certo punto, stanchi di tanta bizantina franchezza, abbiamo preferito troncare la conservazione, tra l'altro, bisogna ammetterlo, in modo poco elegante.
Ad ogni modo all'interno di questa conversazione tra sordi, inutile come tutte le conversazioni in cui si cerca soltanto di far valere le proprie ragioni senza ascoltare quelle degli altri, non tutto è stato inutile: l'assessore ci ha chiesto di elencargli le criticità presenti nella nostra città riguardanti la mobilità ciclabile e di scrivere le nostre critiche riguardo ai lavori sulle piste ciclabili realizzate recentemente sotto la sua responsabilità.
Ogni promessa è debito per cui eccoci qua.
Con buona probabilità quando ha parlato di scrivere intendeva scrivere una lettera indirizzata a lui.
Ma, in considerazione del fatto che alle nostre precedenti "cartoline protocollate" non ha mai risposto (ammettendo candidamente che essendo troppo lunghe non le aveva neppure lette), abbiamo pensato di scegliere un altro media: i video.
Questo è il primo, dura pochi secondi e mostra la nuova pista ciclabile realizzata lungo Via delle Rose e che qualche soldino pubblico sarà pure costata.
E' uno spezzone di ciclabile la cui realizzazione ha un senso: vorrebbe collegare la ciclabile di via Santa Virginia con il campo sportivo e con la ciclabile che parte dal cimitero di Barbaiana.
L'intenzione dell'assessorato ai lavori pubblici parrebbe quella di tradurre in fatti un programma coerente: mettere in rete gli spezzoni di ciclabili già esistenti sul territorio comunale e indirizzarli verso luoghi pubblici e frequentati come le scuole, i centri sportivi e le zone centrali di Lainate e frazioni.
Un manifesto programmatico che trova il nostro più incondizionato sostegno; ma come fare a capire se questo programma è una semplice esca elettorale, un contentino per quietare le richieste dei cittadini più sensibili alle tematiche ambientaliste oppure è un progetto in cui questa amministrazione crede e su cui vuole lavorare veramente?
Noi pensiamo che qualche risposta si possa già trovare analizzando la qualità dei primi, modesti lavori effettuati.


Sia ben chiaro, questo video è un modo per esprimere la nostra opinione, il nostro punto di vista che può tranquillamente essere confutato.
La nostra opinione è che è necessario sia un piano organico generale per la mobilità ciclabile (che andrebbe inserito nel PGT) sia uno studio particolare su come vanno correttamente realizzate le opere per evitare sprechi di soldi pubblici.
Gradiremmo a questo proposito commenti, suggerimenti e segnalazioni di criticità da parte dei cittadini e delle associazioni che hanno a cuore l'argomento mobilità ciclabile e mobilità sostenibile.
Commenti, suggerimenti e segnalazioni che ci piacerebbe far conoscere alla cittadinanza e alla amministrazione in modo che la "Mobilità Sostenibile" guadagni la priorità che le compete nelle scelte da attuare per il miglioramento del nostro territorio.


venerdì 11 febbraio 2011

Quello che c’è fuori dall’uscio di casa degli “Idiotes” e dei “Polites”

“Libertà è partecipazione”, così recita il motto che abbiamo preso a prestito da una canzone di Giorgio Gaber e che abbiamo posto come sottotitolo a questo blog.
È una frase che incontra consensi unanimi, infatti se durante una conversazione si parla di partecipazione e di coinvolgimento dei cittadini considerandoli necessari per una migliore politica sociale è difficile trovare qualcuno che non sia d’accordo.
D’accordo sì, ma malauguratamente soltanto a parole, nei fatti poi le cose prendono una piega diversa.
Ad esempio se ci si prendesse la briga di andare a controllare il numero degli spettatori presenti ai consigli comunali spesso basterebbero le dita di due mani per contarli.
Considerando che il comune di Lainate conta più di 25.000 abitanti il dato è estremamente sconfortante.
Vogliamo parlare poi del numero dei presenti all’ultimo incontro sull’allargamento dell’autostrada ?
Oppure dello scarso interesse manifestato dai Lainatesi nei confronti della controversa riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo?
E cosa dire ancora della rassegnazione dei Barbaianesi di fronte al decadimento del centro cittadino causato dalla cattiva gestione dei problemi legati al PII?
Perché tutto questo disinteresse nei confronti di argomenti che ci toccano così da vicino?
Eppure queste sono questioni che dovrebbero appartenerci, perché interessano il nostro territorio, perché cambiano, in meglio o in peggio, i luoghi che viviamo e che sono appena fuori dal nostro uscio di casa.
Ma forse è proprio questa la discriminante: l’uscio di casa, il confine tra ciò che sta all’interno, tra ciò che è privato, domestico, da proteggere e accudire e tra ciò che sta fuori, che è pubblico, quindi di tutti e in buona sostanza di nessuno e per questo non di competenza diretta.
Di conseguenza si tende a fregarsene bellamente di ciò che non si considera proprio e a delegare ciecamente la gestione della “cosa pubblica” a coloro che sono deputati a farlo, salvo poi recriminare una volta che ci scontra con il fatto che pubblico e privato spesso si incrociano fino a coincidere.

Pensiamo che un importante appuntamento che vedrà coincidere pubblico con privato e gli interessi dei singoli con quelli della collettività sarà l’appuntamento con il PGT.
Per questo motivo ci teniamo a segnalare questa serie di incontri :

“Al via nei prossimi giorni il ciclo di incontri di presentazione del Piano di Governo del Territorio.
Ecco il calendario delle serate che saranno tenute dall'Assessore al Territorio, Sviluppo Sostenibile, Ambiente, Edilizia privata Andrea Tagliaferro.

Incontri pubblici aperti a tutta la cittadinanza:

Venerdi 11 febbraio - ore 21 Sala delle Capriate - Presentazione PGT - Azzonamenti Lainate Nord
Venerdi 18 febbraio - ore 21 Centro Civico Barbaiana - Presentazione PGT - Azzonamenti Lainate Sud
Venerdi 11 marzo - ore 21 Centro civico Barbaiana - Presentazione PGT - Il Piano dei Servizi
Venerdi 25 marzo - ore 21 Sala delle Capriate - Presentazione PGT - Presentazione definitiva

Incontri riservati ai Professionisti:

Giovedi 24 febbraio - ore 18, Sala delle Capriate - Il Piano delle Regole
Giovedì 3 marzo - ore 18, Sala delle Capriate - Il Piano delle Regole".


Siamo curiosi di scoprire quanta gente parteciperà a questi incontri, anche solo per capire quale è il reale rapporto numerico tra “Polites” e “Idiotes”.

sabato 5 febbraio 2011

Chissà cosa ne penserebbero i Greci antichi?

Gli antichi greci possedevano una parola specifica per definire coloro i quali non avevano a cuore i problemi della comunità e che, occupandosi soltanto dei propri interessi, non avevano nulla da offrire ad essa.
Una parola che significa “persona isolata” e che definiva coloro che non si interessano di “politica”.
La parola in questione è “Idiotes”.
Il termine di per sé rende bene l'idea tanto che ci appare superflua la traduzione in italiano corrente.
Idiotes era quindi colui che non si interessava della “politica”. Politica intesa come attività legata allla “polis” ( città, comunità di cittadini) e intesa come l'arte di amministrare la società per il bene di tutti e come attività pubblica alla quale tutti i cittadini hanno il diritto, oltre che il dovere, di partecipare.
Insomma la politica nel senso più generale e nobile del termine è la partecipazione alle questioni pubbliche e riguarda tutti i componenti della società.
Tutti tranne gli “Idiotes” naturalmente.

Per agganciarci al concetto di partecipazione vorremmo prendere a prestito, con quel tanto di retrogusto polemico che mette sale nelle discussioni, le ispirate parole del nostro sindaco Alberto Landonio.
Ispirate parole apparse su “Lainate Notizie” del Febbraio 2010 e che così recitano:
“Quanti significati può assumere la parola “partecipazione”? ...intervento, adesione, coinvolgimento, l'atto di prendere parte a qualcosa, oppure è vivo interessamento ai sentimenti altrui.
Amministrare una città ... è quindi cercare di rendere concreti questi due elementi, senza proclami o populismi, ma con un’azione che, continuamente, cerchi di informare, raccogliere opinioni, condividere ...”.

Le possibilità che i cittadini hanno per partecipare attivamente alla “politica civica” sono molteplici; una di queste possibilità si manifesta, come abbiamo già scritto, avanzando proposte, segnalazioni, reclami all'amministrazione tramite lettera protocollata.
Ma la condizione necessaria affinché questa possibilità si concretizzi è che l'amministrazione risponda formalmente a questi protocolli.
Se non lo fa, oltre ad essere per termini di legge inadempiente, dimostra che, al di là della cortese disponibilità di facciata, la formalizzazione della partecipazione dei cittadini è vista come una seccatura da non incoraggiare.

Questa mancato rispetto delle regole rischia di far sì che i cittadini che non vogliono comportarsi da “idiotes” ( partecipando, condividendo e fornendo opinioni nel limite delle proprie competenze) corrano il rischio (non ricevendo risposte da quella stessa amministrazione che con alate parole sollecita partecipazione) di fare la figura degli idioti; perdonate lo scontato gioco di parole.

Qualcuno a questo punto potrebbe chiedersi il perchè di questa lungo preambolo introduttivo,
richiesta lecita che ci impone di andare al succo del discorso: il lungo preambolo era semplicemente propedeutico a questa ulteriore “Cartolina da Lainate da protocollare”:

“Spett.le Sindaco Landonio,
Vorremmo farle presente che esiste una normativa di legge che obbliga Sindaco ed Amministrazione a rispondere alle richieste scritte di qualsiasi cittadino.
Vorremmo ricordarle che le proteste contro le MANCATE RISPOSTE dell'amministrazione precedente sono state il vostro cavallo di battaglia, sia in consiglio comunale quando eravate all'opposizione sia durante quella campagna elettorale che vi ha visto premiati proprio per la promessa di maggiore apertura nei confronti delle richieste dei singoli cittadini.
Ci rammarichiamo di constatare che ora che vi trovate dall'altra parte della barricata correte il rischio di comportavi come i Vostri predecessori.
Riconosciamo la disponibilità della vostra amministrazione al confronto verbale ma le ricordiamo le richieste protocollate che attendono una risposta formale e la richiamiamo all'impegno che si assunse qualche mese fa (ammettendo di essere in fallo) di rispondere nel breve per iscritto a tutte le richieste dei cittadini, di cui lei è il rappresentante e garante del corretto funzionamento dell'amministrazione pubblica.
Certi di un suo pronto riscontro cortesemente la Salutiamo”