Anche Lainate partecipa alla 27° edizione della Bicipace.
Domenica 31 Maggio alle ore 09.00 si parte da Piazza Vittorio Emanuele per raggiungere in bicicletta la colonia fluviale di Turbigo.
Lungo il tragitto, che toccherà punti di ritrovo a Nerviano, Parabiago, Canegrate, Busto Garolfo, Inveruno e Cuggiono, si aggiungeranno alla comitiva altri compagni di pedalata.
E' sufficiente cliccare sulla locandina per vedere in dettaglio l'itinerario, i diversi punti di ritrovo e gli orari di partenza.
Lungo il tragitto è assicurata assistenza tecnica e sanitaria.
Bicipace e' una manifestazione organizzata da legambiente per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della mobilità sostenibile, della salvaguardia dell'ambiente e dell'utilizzo quotidiano della bicicletta.
Legambiente ha indetto una campagna contro l'abusivismo edilizio a favore di azioni di compensazione ecologica e Bicipace vuole contribuire alla raccolta firma a sostegno di una nuova proposta di legge di iniziativa popolare mirata a incentivare il riuso delle aree dismesse per far fronte alle necessità abitative e a compensare eventuali perdite di suolo inedificato con azioni ecologiche.
L'intento della biciclettata è quello di unire alla bellezza della natura e dell'ambiente la forza della pace, della solidarietà e dell'impegno civico.
Giunti a destinazione, all'interno del Parco del Ticino, ci sarà la possibilità di rifocillarsi grazie alla cucina a basso impatto ambientale a “km 0”.
Per il pomeriggio sono stati organizzati concerti, spettacoli teatrali ed animazione per i bambini, oltre a banchetti informativi a cura di diverse associazioni e mostre espositive come quella che vede come soggetto il “canale Villoresi , una risorsa lunga 86 km”.
Per maggiori dettagli rimandiamo al sito www.bicipace.legambiente.org
giovedì 28 maggio 2009
martedì 26 maggio 2009
L'importanza della mobilia
Il coro del centro civico di Barbaiana si è esibito indossando la propria elegante tenuta di ordinanza, una serie di stimati professionisti ha discettato intorno a programmi assistenziali ancora ben lontani da una possibile realizzazione e il sindaco ha sorriso sotto i propri candidi baffi cercando di stringere il maggior numero di più mani possibile.
In pratica c’erano tutti gli ingredienti per una inaugurazione in piena regola; quello che però è mancato è stato il taglio del nastro perché la cerimonia di Sabato 23 maggio presso la residenza sanitaria per anziani (RSA) di via marche non è stata una inaugurazione ma bensì una semplice presentazione.
Sono state esposti progetti auspicabili ma che per ora rimangono soltanto nella categoria delle pie promesse, sono state mostrati gli spazi ancora sconsolatamente vuoti ed è stata presentata una struttura che non si sa quando potrà iniziare a svolgere il proprio lavoro; una struttura che ha visto la posa della prima pietra nel febbraio del 1998, che è stata completata ormai da oltre un anno ma che rimane inutilizzata perché non sono ancora stati acquistati i mobili.
“Non saranno riusciti ad accordarsi sul colore” ha malignato il malpensante di turno.
In pratica la struttura è pronta da tempo, non si sa quando potrà diventare operativa eppure viene presentata adesso, guarda caso in piena campagna elettorale.
“Una mossa quantomeno sfacciata” ha sentenziato ancora il solito malpensante che ha aggiunto “se al posto di recitare mosse questa amministrazione agisse realmente la Rsa sarebbe attiva da tempo”.
Rimaniamo in fiduciosa attesa di altre simpatiche pantomime che questa campagna elettorale sarà sicuramente in grado di regalarci.
In pratica c’erano tutti gli ingredienti per una inaugurazione in piena regola; quello che però è mancato è stato il taglio del nastro perché la cerimonia di Sabato 23 maggio presso la residenza sanitaria per anziani (RSA) di via marche non è stata una inaugurazione ma bensì una semplice presentazione.
Sono state esposti progetti auspicabili ma che per ora rimangono soltanto nella categoria delle pie promesse, sono state mostrati gli spazi ancora sconsolatamente vuoti ed è stata presentata una struttura che non si sa quando potrà iniziare a svolgere il proprio lavoro; una struttura che ha visto la posa della prima pietra nel febbraio del 1998, che è stata completata ormai da oltre un anno ma che rimane inutilizzata perché non sono ancora stati acquistati i mobili.
“Non saranno riusciti ad accordarsi sul colore” ha malignato il malpensante di turno.
In pratica la struttura è pronta da tempo, non si sa quando potrà diventare operativa eppure viene presentata adesso, guarda caso in piena campagna elettorale.
“Una mossa quantomeno sfacciata” ha sentenziato ancora il solito malpensante che ha aggiunto “se al posto di recitare mosse questa amministrazione agisse realmente la Rsa sarebbe attiva da tempo”.
Rimaniamo in fiduciosa attesa di altre simpatiche pantomime che questa campagna elettorale sarà sicuramente in grado di regalarci.
giovedì 21 maggio 2009
Pianta generale del piano integrato di Barbaiana
Abbiamo ricevuto copie delle tavole planimetriche definitive del piano integrato di Barbaiana.
Cliccando sull'immagine della tavola principale è possibile osservare al meglio alcuni particolari:
i sette piani della mitica torre in piazza Maffeis, la scarsità di parcheggi adiacenti alle nuove costruzioni, il sacrificio del passaggio pedonale che portava in direzione delle scuole, la mancanza di un nuovo sbocco in via carabelli e di una qualsiasi strategia riguardo alla viabilità del centro.
Volumetrie edificatorie misurate a spanne e generosamente gonfiate; in cambio la cittadinanza guadagna un fazzoletto di terra da aggiungere all'unico parchetto pubblico che la cittadinanza aveva a disposizione.
In definitiva un lavoro di coordinamento da parte dell'amministrazione comunale che ha fatto acqua da tutte le parti, tanto che la stessa amministrazione dopo aver approvato il progetto si è sentita in dovere di bloccarlo con un atto di autotutela nella speranza di toppare le falle.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: demolizioni lasciate a metà e, come ha urlato un cittadino durante uno dei rarissimi incontri pubblici con il sindaco, terreni abbandonati ai topi.
Parrebbe che qualche proprietario in barba ai divieti imposti dal comune abbia intenzione di iniziare comunque i lavori approfittando del periodo elettorale, ci auguriamo invece che abbiamo la pazienza di attendere l'insediamento di una nuova amministrazione in grado di proporre soluzioni valide per tutti gli attori di questa grottesca vicenda.
Cliccando sull'immagine della tavola principale è possibile osservare al meglio alcuni particolari:
i sette piani della mitica torre in piazza Maffeis, la scarsità di parcheggi adiacenti alle nuove costruzioni, il sacrificio del passaggio pedonale che portava in direzione delle scuole, la mancanza di un nuovo sbocco in via carabelli e di una qualsiasi strategia riguardo alla viabilità del centro.
Volumetrie edificatorie misurate a spanne e generosamente gonfiate; in cambio la cittadinanza guadagna un fazzoletto di terra da aggiungere all'unico parchetto pubblico che la cittadinanza aveva a disposizione.
In definitiva un lavoro di coordinamento da parte dell'amministrazione comunale che ha fatto acqua da tutte le parti, tanto che la stessa amministrazione dopo aver approvato il progetto si è sentita in dovere di bloccarlo con un atto di autotutela nella speranza di toppare le falle.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: demolizioni lasciate a metà e, come ha urlato un cittadino durante uno dei rarissimi incontri pubblici con il sindaco, terreni abbandonati ai topi.
Parrebbe che qualche proprietario in barba ai divieti imposti dal comune abbia intenzione di iniziare comunque i lavori approfittando del periodo elettorale, ci auguriamo invece che abbiamo la pazienza di attendere l'insediamento di una nuova amministrazione in grado di proporre soluzioni valide per tutti gli attori di questa grottesca vicenda.
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martedì 19 maggio 2009
elezioni Amministrative ed Europee
Il 6 e il 7 giugno 2009 si terranno le elezioni Amministrative ed Europee.
Si voterà per l’elezione diretta del Sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale, oltre che per l’elezione del Presidente della Provincia e dei rappresentanti al Parlamento Europeo.
Le urne saranno aperte il pomeriggio di sabato 6 giugno e tutta la giornata di domenica 7 giugno.
Sottoponiamo alla vostra attenzione i nomi dei candidati sindaco e delle liste che li appoggiano:
CANDIDATO SINDACO LANDONIO ALBERTO
N. 1 LISTA ADRIANO ANZANI
N. 2 LAINATE NEL CUORE
N. 3 UNIONE DEMOCRATICA
CANDIDATO SINDACO CARNOVALI GIANLUIGI
N. 4 LEGA NORD
N. 5 IL POPOLO DELLA LIBERTA’
CANDIDATO SINDACO PINNA ANDREA
N.6 RIFONDAZIONE COMUNISTA
CANDIDATO SINDACO BUSSINI MARIO
N. 7 ITALIA DEI VALORI
N. 8 PARTITO DEMOCRATICO
CANDIDATO SINDACO CHIAVEGATO PRIMO GUIDO
N. 9 UDC
N. 10 VIVA LAINATE
CANDIDATO SINDACO CANZI LIVIO
N. 11 COMUNISTI ITALIANI
CANDITATO SINDACO PRIOLO GIOVANNI
N. 12 DINTORNI
N. 13 ALIANTE
Si voterà per l’elezione diretta del Sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale, oltre che per l’elezione del Presidente della Provincia e dei rappresentanti al Parlamento Europeo.
Le urne saranno aperte il pomeriggio di sabato 6 giugno e tutta la giornata di domenica 7 giugno.
Sottoponiamo alla vostra attenzione i nomi dei candidati sindaco e delle liste che li appoggiano:
CANDIDATO SINDACO LANDONIO ALBERTO
N. 1 LISTA ADRIANO ANZANI
N. 2 LAINATE NEL CUORE
N. 3 UNIONE DEMOCRATICA
CANDIDATO SINDACO CARNOVALI GIANLUIGI
N. 4 LEGA NORD
N. 5 IL POPOLO DELLA LIBERTA’
CANDIDATO SINDACO PINNA ANDREA
N.6 RIFONDAZIONE COMUNISTA
CANDIDATO SINDACO BUSSINI MARIO
N. 7 ITALIA DEI VALORI
N. 8 PARTITO DEMOCRATICO
CANDIDATO SINDACO CHIAVEGATO PRIMO GUIDO
N. 9 UDC
N. 10 VIVA LAINATE
CANDIDATO SINDACO CANZI LIVIO
N. 11 COMUNISTI ITALIANI
CANDITATO SINDACO PRIOLO GIOVANNI
N. 12 DINTORNI
N. 13 ALIANTE
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giovedì 14 maggio 2009
Venti platani innocenti
Venti platani imponenti si fronteggiano a coppie lungo via San Bernardo.
Venti platani imponenti che sono una presenza caratterizzante del paese, che fanno parte integrante della sua identità.
Venti platani imponenti che fanno parte della quotidianità dei cittadini barbaianesi.
Può capitare di passarvi a fianco senza notarli perché diamo per scontata la loro presenza.
Ma è più prudente non dare nulla per scontato.
Nei prati a destra e a sinistra di via san Bernardo sono previste nuove costruzioni, una di queste, come alfine ammette l'amministrazione comunale dopo lunga reticenza, sarà addirittura un edificio di sette piani.
Chi ci assicura che per permettere l'edificazione di questi fabbricati non verranno sacrificati i nostri venti platani innocenti?
Barbaiana è un paese senza più storia, con pochissime tracce del proprio passato, della propria memoria collettiva, delle presenze che definiscono l'identità di un luogo.
Salvo rare eccezioni ben poco è stato preservato e tutelato.
Molte tracce del nostro passato sono state cancellate o stravolte per restituire in cambio luoghi anonimi e omologati e per di più mal inseriti nel contesto urbano.
Abbiamo assistito passivamente all'abbattimento della Corte Valenti e delle storiche corti del paese vecchio.
Il vuoto incolto che per il momento ne è derivato è lo specchio di un impoverimento del paese che rischia di diventare irreversibile.
Uno scempio perpetrato sotto i nostri occhi apatici e per questo motivo colpevoli.
Cerchiamo perlomeno di vigilare su questi venti innocenti platani per impedire che anche loro vengano cancellati dalla nostra quotidianità.
Venti platani imponenti che sono una presenza caratterizzante del paese, che fanno parte integrante della sua identità.
Venti platani imponenti che fanno parte della quotidianità dei cittadini barbaianesi.
Può capitare di passarvi a fianco senza notarli perché diamo per scontata la loro presenza.
Ma è più prudente non dare nulla per scontato.
Nei prati a destra e a sinistra di via san Bernardo sono previste nuove costruzioni, una di queste, come alfine ammette l'amministrazione comunale dopo lunga reticenza, sarà addirittura un edificio di sette piani.
Chi ci assicura che per permettere l'edificazione di questi fabbricati non verranno sacrificati i nostri venti platani innocenti?
Barbaiana è un paese senza più storia, con pochissime tracce del proprio passato, della propria memoria collettiva, delle presenze che definiscono l'identità di un luogo.
Salvo rare eccezioni ben poco è stato preservato e tutelato.
Molte tracce del nostro passato sono state cancellate o stravolte per restituire in cambio luoghi anonimi e omologati e per di più mal inseriti nel contesto urbano.
Abbiamo assistito passivamente all'abbattimento della Corte Valenti e delle storiche corti del paese vecchio.
Il vuoto incolto che per il momento ne è derivato è lo specchio di un impoverimento del paese che rischia di diventare irreversibile.
Uno scempio perpetrato sotto i nostri occhi apatici e per questo motivo colpevoli.
Cerchiamo perlomeno di vigilare su questi venti innocenti platani per impedire che anche loro vengano cancellati dalla nostra quotidianità.
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