domenica 30 gennaio 2011

Passa da Lainate anche l'autostrada delle biciclette

Il “Villoresi” è il canale irriguo più esteso d'Italia, preleva le proprie acque dal fiume Ticino per scaricarle nell’Adda dopo un percorso di 86 km da ovest verso est lungo l’alta pianura a nord di Milano.
I lavori di realizzazione cominciarono nel 1877 e vennero completati nel 1890 concretizzando l'idea dell'ing. Eugenio Villoresi di irrigare le terre a nord di Milano, terre che, per la loro natura permeabile, erano poco adatte alla coltivazione e soggette a periodiche siccità.
La rete di distribuzione si addentra nei territori da irrigare in maniera capillare, dal canale principale si dipartono 19 bocche che alimentano i canali diramatori per un attuale sviluppo complessivo di 250 km.



Allo stato attuale, oltre alla sua valenza irrigua, il canale con le sue alzaie, le sue pertinenze e i residui terreni verdi che lo fiancheggiano rappresenta una risorsa ecologica di enorme valore strategico.
Rappresenta una sorta di corridoio verde, una fascia ecologica in grado di collegare tra loro i parchi esistenti nella zona settentrionale della provincia di Milano: il parco del Ticino, quello del Roccolo, il parco delle Groane, quello del Grugnotorto, del Molgora e infine il parco dell’Adda.
Rappresenta l'asse portante della futura dorsale verde: una rete ecologica di territorio protetto che intende raggruppare tutti i parchi della parte settentrionale della provincia di Milano con l’obbiettivo di porre un freno alla continua dissipazione del territorio



All'interno di questo progetto ha un valore strategico fondamentale il completamento e la valorizzazione, lungo il corso d'acqua, di un percorso ciclabile ininterrotto denominato Ciclovia n°40 che deve rappresentare la spina dorsale dell'intera cintura di verde.
Allo stato attuale quasi l'intera tratta del canale Villoresi è affiancata da sentieri percorribili in bicicletta, risultano interruzioni ad Arconate, Parabiago e a Senago.
La Ciclovia n°40 fa parte di un progetto denominato MiBici avviato dalla precedente amministrazione provinciale per promuovere e sviluppare una mobilità ciclabile intercomunale.
Un piano che si proponeva di realizzare piste ciclabili sicure e connesse tra loro all'interno di una rete efficiente, completa e continua tutto ciò per creare le condizioni affinché la bicicletta non venga considerata soltanto un mezzo utile per il tempo libero, ma diventi uno strumento effettivo di spostamento quotidiano.

video realizzati da ciclante

martedì 18 gennaio 2011

Accordo di Programma per l'Alfa Romeo: Rho non ci sta? Fuori!

Ospitiamo questa "Cartolina da Arese" che tratta argomenti di evidente interesse per Lainate.

"Come nelle più becere abitudini della cattiva politica, quando la cittadinanza è distratta dalle vacanze si prendono le decisioni più antipatiche. E' successo infatti che la Giunta Regionale Lombarda ha deliberato le indicazioni per un nuovo Accordo di Programma per l’area Alfa Romeo il 29 dicembre scorso, dopo un incontro con le parti, tra cui i sindaci di Arese e Lainate. Se la parola chiave nell’accordo precedente non ratificato dal Consiglio Comunale di Rho e quindi annullato, era “multifunzionalità” (dato che una porzione significativa dell’area industriale veniva impegnata per il Centro Commerciale e per costruzioni residenziali), quella di questo quarto tentativo è “riperimetrazione”, con la chiara finalità di escludere il territorio di Rho. Da quello che si evince dalla delibera regionale, infatti, non c’è alcuna intenzione di cambiare rotta rispetto al passato accordo: le considerazioni ambientali, sociali e occupazionali che hanno motivato migliaia di persone a sottoscrivere petizioni contro il Centro Commerciale, sembrano contare zero rispetto agli interessi delle proprietà.
Anche dal punto di vista formale questo gioco a eliminazione prima del comune di Garbagnate (che si è auto-escluso dall'accordo), poi di Rho (eliminato per troppa indipendenza di giudizio dopo il no del suo Consiglio Comunale), appare poco consono a un corretto rapporto istituzionale ma perfettamente adeguato alle esigenze di un regime affaristico: chi ci sta ci sta, l’importante è concludere.
Ancora una volta i sindaci di Arese e Lainate, da fedeli osservanti della politica formigoniana, si adeguano prontamente senza farlo sapere ai propri cittadini: non a caso i siti dei rispettivi Comuni non fanno menzione della nuova convergenza, evidentemente non c’è nulla di cui andare fieri. «L’occasione fornita dalla mancata ratifica di Rho non è stata colta per ripartire, dopo tanti fallimenti, dai bisogno veri del territorio», commenta Gianluigi Forloni di Legambiente: «Il voto del Consiglio Comunale rhodense viene prima sanzionato con il ricorso al TAR da parte delle proprietà con la richiesta di 58 milioni di risarcimento, poi punito con l’esclusione dal nuovo AdP. Le istituzioni invece di riflettere e cercare soluzioni alternative che meglio accolgano le esigenze e le istanze dei cittadini, si adeguano per un modesto tornaconto». E Sara Belluzzo, presidente del Comitato Difendiamo Arese, aggiunge: «Toccherà ancora ai cittadini farsi carico della protesta e della proposta per un riutilizzo sensato dell’area. Per noi nonostante tutto un accordo con diversi contenuti rimane possibile. Fra l’altro con l’esclusione di Rho è probabile che il nuovo progetto - se avrà gli stessi contenuti - sia peggiorativo per i cittadini di Arese. E che la tangenzialina, bocciata dalle 4000 firme dei cittadini aresini, rischi di rientrare dalla finestra dei lavori straordinari per Expo». inviata dal "Comitato Difendiamo Arese" . "


Un vecchio adagio popolare meneghino recita: Piutost che nient… l’è mei piutost.
Tradotto in italiano potremmo dire: piuttosto che lasciare l'area in stato di abbandono è meglio riqualificarla alla bell'e meglio?
E' sempre conveniente ragionare in maniera realistica e scegliere tra il minore dei mali?
Protestare per pretendere il meglio piuttosto che il realizzabile è un'utopia controproducente?
Insomma il comitato "difendiamo Arese" è composto da idealisti dalle pretese irrealizzabili, da sognatori poco concreti capaci solo di protestare contro l'unico progetto di riqualificazione realizzabile oppure è composto da persone che hanno bene in mente quelle che sono le scelte sostenibili per assicurarci un futuro migliore?
Sono domande alle quali ci piacerebbe trovare delle risposte.

Un'ultima domanda in cerca di risposta: ad Arese opera un attivo comitato che si interessa di un argomento, la riqualificazione dell'ex area Alfa Romeo, di evidente interesse per il territorio.
Come mai ai distratti Lainatesi l'argomento pare non interessare?

venerdì 14 gennaio 2011

Le intenzioni verdi della città di Lainate

Pubblichiamo questa nuova “Cartolina da Lainate”, si tratta della trascrizione dell’intervento che il Consigliere con Delega al verde Contin ha tenuto a chiusura dell’incontro “Una rosa per il Lura” in cui si è dibattuto di progetti di recupero e salvaguardia ecologia del nostro territorio.
Avremo modo di scriverne a riguardo prossimamente per intanto alleghiamo la documentazione relativa: PARCO LURA - schema di presentazione, progetto riqualificazione area alfa, rete ecologica regionale, Villoresi, patto nord ovest progetti vie d'acqua

“Chi arriva a Lainate e la visita per la prima volta, soprattutto provenendo da Milano, ha la sensazione di essere immerso nel verde. Non è solo una sensazione, è la verità.
La città di Lainate possiede ampie zone verdi ed agricole che le permettono, pur essendo completamente inserita nel sistema viario ed inquinante della nostra Regione, di compensare i disagi che questo crea.
Il prossimo passo che dobbiamo compiere è l’adesione definitiva al Consorzio Parco del Lura da parte del Comune di Lainate. (adesione adottata nel consiglio comunale del 20 dicembre 2010)
L’adesione definitiva permetterà di entrare a pieno titolo nelle dinamiche ecologiche di recupero ambientale e salvaguardia territoriale, nei nuovi progetti di utilizzo del territorio, che sono state presentate questa mattina.
Rimanerne fuori equivarrebbe a non avere nessuna possibilità e risorsa per recuperare e migliorare i nostri fiumi e le nostre aree verdi.


Il Consorzio Parco del Lura sta lavorando ad un nuovo progetto che servirà a collegare con corridoi verdi e piste ciclopedonali Saronno, Caronno Pertusella e Lainate.
Lainate l’ha finanziato con 70.000 euro nel bilancio 2010.
E’ il territorio a nord del progetto “Una rosa D’acqua”, tra l’ansa del Lura di Via Settembrini ed il canale Villoresi.
Progetto che deve prima di tutto mettere in sicurezza idraulica quel tratto del Lura che tanti problemi ci sta dando e che potrebbe dare una possibilità ad un’area che è marginale oramai anche all’uso agricolo.


I due progetti, “una rosa d’acqua” e quello allo studio, porterebbero alla creazione di un’area verde a est di Lainate.
Ci auguriamo che Regione Lombardia e la Provincia di Milano ci diano tutto il loro appoggio finanziario e tecnico per arrivare a crearla. .

Partendo dal centro sportivo di Via Circonvallazione e dall’area di proprietà comunale intorno ad esso, è possibile sviluppare un’altra grande area verde collegandola con l’area a nord del Canale Villoresi che arriverà fino a al ponte di Via Mengato e che ha possibilità di collegarsi con l’area che sarà oggetto delle vasche di laminazione di Villanova, che sono si in Comune di Nerviano ma sul confine di Lainate.
Bisognerà, partendo dall’esistente, progettare bene l’area perché sarà molto grande.
Per potere sviluppare tutto ciò però è necessario che il consorzio Villoresi restauri il vecchio ponte sul canale che oggi versa in condizioni pessime.
Il ponte servirà a collegare le due aree che sono divise dal Canale.

Partendo dal Villoresi, in direzione sud, abbiamo due assi verdi verticali, la stradina che dal Villoresi porta al Lazzaretto di Grancia costeggiano il terziario del Villoresi ed il Bozzente e che si collega a Barbaiana con la pista ciclabile ed il Parco delle Frazioni.
Per il primo c’è la necessità di trovare un modo per valorizzare il tratto del Bozzente che attraversa il nostro territorio.
L’idea potrebbe essere di valorizzarlo nelle scelte urbanistiche dandogli un valore di corridoio verde e migliorarne la fruibilità con una migliore ciclo-pedonabilità.
Il futuro PGT ribadirà il progetto del Parco delle Frazioni.
Il Parco lineare che collegherà Lainate con Barbaiana e più giù fino a Cascina Villa, assolutamente centrale al nostro territorio.
E’ una priorità del nostro programma amministrativo che verrà confermata.
E’ un obiettivo che si persegue da almeno 2 decenni ed è oramai molto avanti nel suo perseguimento.
Nel 2004 c’era stato un atto di indirizzo a questo progetto.
Il Parco delle Frazioni, a Lainate sarà direttamente collegato all’area verde ad ovest presentata precedentemente.
Si viene così a sviluppare questo scenario futuro: tre aree verdi verticali che partono/arrivano dal/sul canale Villoresi, ed aventi tutte come punto centrale di riferimento qualitativo per la sua bellezza architettonica Villa Litta, il suo parco storico e l’area dell’ex podere Toselli.
Saranno facilmente raggiungibili da ogni zona di Lainate perché saranno collegate da piste ciclabili che le collegheranno facilmente tra di loro usando l’asse del canale.
In pratica si potrebbe girare per ore a piedi o in bicicletta rimanendo sempre nel territorio di Lainate.
Un sogno? Forse si perché servono soldi, e nel prossimo futuro non ce ne saranno molti.
Servirà molta, molta pazienza, perché bisognerà cogliere tutte le occasioni che si presenteranno per sviluppare le idee appena esposte.
Ma se la pazienza è la virtù dei forti il sogno deve essere la stella polare di ogni politico.
Quale soddisfazione più grande per il tuo impegno politico nel vedere realizzato un tuo sogno e che il tuo sogno diventa la quotidianità dei tuoi concittadini?
Impagabile.
Ricordiamoci che come in una staffetta ci hanno dato un testimone che dovremo passare ai nostri figli e nipoti.
E’ un obbligo morale non lasciare loro una discarica ma un territorio vivibile.

Agostino Contin Consigliere delegato al verde ed alla promozione del verde”


Queste parole sono state spese durante un incontro pubblico e non abbiamo dubbi che siano state spese con sincerità.
Ma seppur sincere sempre parole rimangono.
Come trasformarle in azioni concrete?
Quali passi bisogna compiere per far sì che questi sogni, oltre a rappresentare una vagheggiata stella polare delle buone intenzioni degli amministratori, si tramutino in progetti e lavori concreti?
Pensiamo che un passo importante potrebbero compierlo anche i cittadini mostrando interesse per questi argomenti, pretendendo che non ci si limiti a enunciare buoni propositi, controllando e pungolando l’amministrazione, con la forza e il diritto del proprio peso elettorale, affinché questi progetti di recupero e salvaguardia del nostro territorio vengano posti in cima all’agenda politica Lainatese.

P.S.
Rimanendo in tema riportiamo anche questa notizia:
"..A metà del 2010 La Fondazione Cariplo aveva pubblicato un bando per la salvaguardia e la qualificazione degli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano ed il Comune di Lainate ha partecipato con una proposta sul Parco delle Frazioni dal titolo “Green WEB. Integrare il sistema degli spazi aperti di Lainate”.
Il risultato è stato che la Fondazione ha scelto il progetto proposto tra quelli finanziabili deliberando l’erogazione di 52.000 euro..."

Bene, non vediamo l'ora che il Parco delle Frazioni si trasformi da sbandierato disegno sulla carta a luogo su cui poter poggiare i piedi.
Staremo a vedere se questa volta al posto di limitarsi a disegnare e a parlare si riuscirà a delimitare fisicamente un area, a piantare qualche albero e a tracciare un sentiero ciclopedonale.
Vi sembra troppo?

domenica 9 gennaio 2011

Quelle "Cartoline Timbrate" che piangono una risposta

In questo nostro primo anno e mezzo di attività ci è capitato di spedire alcune “cartoline” cartacee all’indirizzo del comune.
In pratica delle “cartoline protocollate”, delle richieste scritte indirizzate all’amministrazione comunale.
Le abbiamo consegnate presso il punto comune di Lainate o di Barbaiana, dove sono state accolte e timbrate.
Quel timbro le ha trasformate in una sorta di documento che deve per legge ricevere una risposta scritta.
Un’azione, questa di scrivere e far protocollare, che consigliamo a tutti i cittadini che hanno qualcosa da dire o da chiedere all’amministrazione.
In questo anno e mezzo abbiamo fatto “timbrare cartoline” in cui chiedevamo la pulizia dell’area cantiere nel centro di Barbaiana e del passaggio pedonale che porta alle scuole, altre in cui chiedevamo azioni pro mobilità ciclabile, altre ancora in cui chiedevamo spiegazioni sugli sversamenti fognari nel Torrente Bozzente. ( visibili nella sezione “cartoline protocollate” in basso a destra)
Alcune di queste “Cartoline timbrate” hanno ricevuto la soddisfazione di una risoluzione ai problemi che segnalavano, altre hanno ricevuto cortesi e approfondite risposte verbali, altre risposte verbali evasive, altre ancora l’indifferenza assoluta.
Comunque, sebbene fossero opportunamente timbrate, ce ne fosse stata una che abbia ricevuto la gratificazione di una risposta scritta come invece prevede la legge.

Ma per risolvere questi inconvenienti di comunicazioni confidiamo in una novità: la PEC.
“La Posta Elettronica Certificata consente a tutti i cittadini che ne avessero bisogno, di comunicare con l'amministrazione comunale evitando perdite di tempo per recarsi all'ufficio protocollo o qualunque altro sportello adibito a ricevere le istanze dei cittadini.
La PostaCertificat@ è un servizio di comunicazione elettronica tra Cittadino e Pubblica Amministrazione.
Il servizio è offerto a titolo gratuito e si rivolge a tutti i cittadini italiani maggiorenni che ne facciano richiesta (anche se residenti all'estero).
Attraverso la PostaCertificat@ ogni cittadino può dialogare in modalità sicura e certificata con la Pubblica Amministrazione comodamente da casa o con qualsiasi dispositivo in grado di connettersi ad internet senza recarsi presso gli Uffici della PA per: richiedere/inviare informazioni alle Pubbliche Amministrazioni
inviare Istanze/documentazione alle Pubbliche Amministrazioni ricevere documenti, informazioni, comunicazioni dalle Pubbliche Amministrazioni.
Le Pubbliche Amministrazioni con cui il cittadino può dialogare sono disponibili nell'indirizzario delle PA attualmente in fase di progressivo completamento.
Il servizio PostaCertificat@: fornisce tutte le garanzie di una posta elettronica certificata
permette di dare ad un messaggio di posta elettronica la piena validità legale nei casi previsti dalla normativa, garantisce data e ora riferiti all'accettazione e alla consegna del messaggio e l'integrità del contenuto trasmesso
La PostaCertificat@ garantisce un canale di comunicazione chiuso ed esclusivo tra Pubblica Amministrazione e Cittadino, non sono, infatti, previste comunicazioni al di fuori di tale canale, ad esempio tra Cittadino e Cittadino…https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot ”


Chissà se alla tecnologica “Cartolina Certificata” verrà concessa maggior dignità che alla convenzionale “Cartolina Timbrata” ?