giovedì 27 giugno 2019

Oggi parliamo di uno di noi....

..... Non l'abbiamo mai fatto mai fatto ma questa volta è d'obbligo.
Oggi scriviamo di Giuseppe Carlo Airaghi, cittadino Lainatese, Barbaianese, scrittore, cantautore e ciclopedone.
Collabora con Cartoline da Lainate da sempre, ha firmato i migliori pezzi che abbiamo pubblicato, solo per citarne alcuni
Canto Incivile
Pretendere è un diritto?
Il Canale Villoresi in bicicletta, le robinie e la focaccia salata
I gesti gratuiti dei quattro volontari
La Leggenda del "Parco delle Frazioni"
Gli idiotes e il frainteso concetto di politica 
Ora Giuseppe ha scritto un romanzo, secondo noi molto bello, sta cercando di farlo pubblicare e deve raggiungere un numero minimo di copie in pre-ordine. Non ha chiesto il nostro aiuto, ma noi vogliamo contribuire e vogliamo chiedere a Voi di dedicare 10 minuti delle Vostre frenetiche giornate per leggere l'antiprima del romanzo e se, come introduce l'autore stesso "lo trovate minimamente interessante" preordinarlo con acquisto online oppure richiedere il modulo cartaceo

https://bookabook.it/libri/certi-sorrisi-fraintesi/ 

https://www.facebook.com/giuseppecarloairaghi/posts/2841020735924724 

Grazie a tutti Voi

Cartoline da Lainate

domenica 2 giugno 2019

Lainate si Muove: Lainate to MIND

Riceviamo questa bella cartolina dalla nostra concittadina Gaia Baschirotto:

Per cogliere delle opportunità ogni tanto bisogna anche buttarsi con idee di pancia.
È quel che è successo ieri, sabato 1 giugno: scopri un evento (“A city in MIND: la sostenibilità nelle città del futuro” Festival dello Sviluppo Sostenibile"), pensi “sarebbe bello andarci in bicicletta” e lo proponi. E così siamo partiti alle 14:45 in 10+1 (la piccola Giulia)!
Abbiamo percorso la pista ciclabile che costeggia il canale Villoresi fino ad arrivare alla stazione di Garbagnate Parco delle Groane e quindi alle vie D'acqua, percorso ciclabile creato per raggiungere in sicurezza EXPO. Dopo una bella oretta siamo arrivati a destinazione. Certo, fa un certo effetto passare sotto il Decumano spoglio, ma la sorpresa la regala Cascina Triulza, bandierina fissa nella plancia di EXPO, che presidia il territorio e pensa al domani nel miglior modo che si possa fare: coinvolgendo scuole, passando per lo sport, con attività di gioco per bambini, sperimentandosi con laboratori di robotica in un'ottica di sostenibilità.
Per i non addetti ai lavori è stata l'opportunità in cui vedere come si stia evolvendo la zona. Abbiamo fatto un giro su un trenino in cui la guida ci ha raccontato quel che sarà, i luoghi, i numeri e i principi su cui si baserà tutta la nuova città del futuro. E sì, perché alla fine sarà una nuova città, si parla di un indotto di 80,000 persone quasi giornaliero con l'ospedale Galeazzi, che sarà aperto nei prossimi due anni, le sedi di ricerca dell'Università Statale di Milano e tutte le aziende che si insedieranno.
I plastici e i video realizzati dai ragazzi delle scuole che hanno pensato alla “città ideale del futuro”, è la dimostrazione che MIND non nasce con l'imposizione di essere una costruzione fatta e finita, ma ha una vocazione comunitaria, che si trasforma e si crea sulle necessità e le idee, anche innovative, di tutti coloro che vogliono dare un contributo. E noi ci auguriamo che continui così con l'apporto di più persone possibili!
È quindi ancora più cristallina la necessità di rimanere aggiornati sugli sviluppi, perché potrebbe essere il nuovo posto di lavoro di tanti!



venerdì 24 maggio 2019

Confronto candidati sindaci



La frase migliore che abbiamo per descrivere l'evento ce la fornisce un nostro simpatizzante: 
"Che noia, meno male che c'era Bertani!" ed effettivamente questo è stato il tenore della serata. Un confronto inesistente, su domande inutili (la maggior parte), nessuna possibilità dal pubblico di intervenire, nessuna proposta interessante.  Abbiamo fatto fatica a percepire reali differenze tra le proposte soprattutto nel momento in cui tutti i candidati (ad eccezione del rivoluzionario candidato del Partito Comunista) hanno espresso un giudizio positivo nei confronti del lavoro svolto dalla passata amministrazione, perdendo l'occasione di bocciare le politiche edificatorie, cementificatrici e inesistenti sul piano della sostenibilità ambientale, della ciclopedonabilità e della salute pubblica attuate negli ultimi 10 anni.
Nessuno dei candidati presenti ha avuto il coraggio e l'onestà intellettuale di mettere l'amministrazione uscente davanti alle proprie responsabilità.

Come si fa a non ribadire a Tagliaferro che inserire per il terzo mandato consecutivo il Parco delle Frazioni nel programma elettorale è una presa per i fondelli abissale dopo che per 10 anni hanno avuto la possibilità di realizzarlo o almeno di cominciare ad avviarlo ma con le solite scuse hanno glissato?
Come si fa a non ribadire alla domanda su associazioni e sport come l'amministrazione uscente abbia elargito soldi a pioggia alle associazioni di questo comune per soli scopi elettorali senza badare minimamente al bene collettivo ma solo a quello di pochi?
Come si fa a non dire che aver speso quasi 5 milioni di euro tra piscina e centri sportivi fa a pugni con il non aver investito quei soldi in trasporto pubblico, ciclopedonabilità intelligente, parchi pubblici e tutela della salute dei cittadini con interventi per diminuire traffico e smog?
Come si fa a non criticare aspramente le ultime scelte fatte da questa amministrazione a tutela del privato e a discapito del bene pubblico, come ad esempio, solo per citarne una, la realizzazione della rotonda nella fascia verde del parco lineare del Villoresi per agevolare il traffico veicolare dei nuovi capannoni realizzati?
Come si fa a non criticare la farsa del bilancio partecipato e della realizzazione della pista di pump track, 15.000 euro preventivati per realizzare l'idea di un ragazzo che si sono trasformati in 120.000 euro spesi dei nostri soldi per poi affidare il tutto ad un'associazione emanazione di un'azienda privata.
Come si fa a non ricordare al candidato Tagliaferro come lui, capogruppo di maggioranza in consiglio comunale uscente abbia bocciato senza nessuna ragione valida la proposta della commissione ecologia di adesione al Plis del Parco dei Mulini, lavoro di 3 mesi della commissione stessa buttati dalla finestra?
Come non ricordare che il consiglio comunale uscente ha approvato all'unanimità nel lontano 2015 il protocollo Salviamo il Paesaggio con impegno da parte dell'amministrazione di realizzare il censimento edifici vuoti entro 1'anno e che  tale impegno è stato puntualmente disatteso per tutta la durata del mandato?

Ed infine come non ricordare sempre al nostro carissimo Tagliaferro come lui stesso abbia fatto un illuminante intervento in consiglio comunale durante l'approvazione della mozione Salviamo il Paesaggio ribadendone l'inutilità perchè a Lainate, parole sue, non c'è un problema di troppa cementificazione e di consumo di suolo, anzi il verde ed i terreni abbondano.......

Insomma ce ne sarebbero di cose da dire, ma niente si è scelto la noia ed il piattume....adeguandosi comunque alle aspettative della maggioranza del pubblico presente.
Perché diciamoci anche la verità: alla maggioranza dei Lainatesi se non ci sono mezzi pubblici adeguati, o parchi, o parcheggi per le biciclette o se si respira veleno per la maggior parte dell'anno non frega niente,  l'importante è che ci sia la Fiera di San Rocco, la Villa Litta, il Ninfeamus.... e la sicurezza che se sei un costruttore avrai sempre le porte aperte ed i terreni pronti ad essere edificati....finchè ce nè.......

Concludiamo con l'unica cosa interessante uscita dal confronto: rendere il trasporto pubblico totalmente a gestione comunale. Proposta del candidato Bertani che riscuote il nostro interesse ed approvazione.

Cartoline da Lainate

martedì 14 maggio 2019

Canto incivile


Questa volta vogliamo tentare un esperimento poetico: postiamo lo stralcio di un poemetto dedicato all'impegno civile e civico scritto da un autore del nostro comune.
Questa cartolina poetica parla del nostro territorio, della sua conservazione e di quanto i cittadini si sentano coinvolti dalle questioni pubbliche che non toccano la propria sfera privata:



















Canto incivile

dove nasce l'impegno politico e dove muore


I
Quando, approfittando del torpore dell'estate,
le ruspe abbatterono il palazzo dei Girami,
i camion portarono in discarica le travi di quercia,
le macerie dei soffitti affrescati
e la testimonianza dell'identità fondativa del mio paese
(autorizzati dall'ignoranza e dalla cattiva fede
di chi era rimasto a guardare).
Pensai che se così era stato fatto
era perché non si poteva fare altrimenti,
conformandomi al mio conformismo borghese
e al punto di vista della scimmietta
con le mani davanti agli occhi.
Fu il vento di quel crollo a farmi comprendere
che dirsi “è così che vanno le cose”
faceva di me l'inconsapevole complice dei carnefici.
(“Chi non è colpevole è complice” mi dissi).

II
Incoraggiate dal silenzio
di un popolo assente e bue
le ruspe sollevarono la polvere
sulla nostra beata ignoranza,
abbatterono i ballatoi dei vecchi cortili
(che credevamo eterni),
scavarono le fondamenta per caseggiati
che sarebbero rimasti invenduti,
sradicarono i roseti dalle radici tenaci
avvinghiate agli intonaci della facciata.
I roseti ricresceranno, mi sono detto,
possono crollare le mura,
se ne possono innalzare di nuove
(anch'esse destinate a essere abbattute)
ma le rose non potranno essere strappate,
rinasceranno ancora uguali a se stesse.
(“Tutto distrugge la volgare fiumana
dei pii possessori di lotti”).

III
Dalla finestra della mia cucina
per qualche tempo entrò una luce nuova
(precedentemente negata dall'incombenza
di quelle mura antiche).
Durò ben poco la luce:
il progresso reclamò mura più alte,
(prive di posti auto sufficienti preventivati a progetto).

IV
Sono sfioriti dagli intonaci antichi
i colori sul volto della madonna
dell'affresco paesano sotto il portone
del cortile con le case di ringhiera abbattute.
L'anziano pittore che ha smesso di dipingere
perché le mani non seguono più
le indicazioni della mente
autografando il libro di ricordi
aveva pianto:
Nei seminari insegnino storia dell'arte,
il patrimonio culturale del nostro paese
è in larga parte in mano ai preti
che di arte, notoriamente,
non capiscono un cazzo.
Se quel cortile è stato abbattuto
è perché ha ricevuto il beneplacito
di quel sant'uomo del nostro parroco
che bestemmiando si era giustificato:
ma l'è una cà vegia”.
L'anziano pittore ed io,
altro non siamo che nostalgici passatisti,
scettici alle novità,
lenti a comprendere i cambiamenti,
illusi che quello che era stato
fosse quello che era stato da sempre
e che per sempre avrebbe dovuto essere.
Dimenticando che prima del nostro passato
ce ne furono altri
differenti e traditi.
Si organizzino collette strapaesane,
vendite di torte casalinghe e di dolcetti
per ingaggiare il pittore che compia il miracolo:
mettere d'accordo mangiapreti e passatisti,
far rifiorire le aureole e gli sguardi,
restaurare una madonna e un passato posticcio
che ci ricordi chi eravamo
o credevamo di essere.
..................................
...........................

mercoledì 8 maggio 2019

Lainate e la nuova ferrovia....??


Riceviamo questa nuova "Cartolina" spedita dal nostro concittadina Andrea Pinna, il quale aggiunge anche queste parole: "La follia di una scelta politica, dove chi Amministra, fa scelte senza conoscere il proprio territorio. Saranno bravi a fare marcia in dietro per non perdere voti.... Peccato che parlano gli atti e le registrazioni del Consiglio Comunale !!!"

martedì 7 maggio 2019

La Lainate che vorremmo

Le elezioni comunali del 26 maggio sono ormai alle porte.
I candidati sindaci hanno depositato i loro programmi e sbandierato le loro promesse.
Cittadini di Lainate, avete letto i programmi delle liste che state andando a votare?
Se non lo avete fatto vi invitiamo a cercarli nei siti dei vari candidati
(a breve provvederemo a indicarvi i link)
E' un ottimo modo per capire con chi avete a che fare e per scegliere con coscienza.
Come "Cartoline da Lainate" riteniamo oramai improrogabile il cambiamento di approccio necessario alle tematiche cardine della nostra convivenza: territorio a crescita zero, mobilità sostenibile,  partecipazione attiva della cittadinanza nelle scelte amministrative.
Nella nostra visione di tutela e valorizzazione del paesaggio, della natura e dell'aria che respiriamo, nella convinzione della necessità di interventi strutturali importanti per la mobilità ciclopedonale e per quella pubblica, nella convinzione che una buona amministrazione passi anche dalla consapevolezza e dal coinvolgimento della società civile, abbiamo raccolto il lavoro fatto in questi anni all'interno di alcuni punti che vorremmo condividere con i candidati sindaco e con i cittadini lainatesi.
Riconosciamo che alcuni punti combaciano con i punti di programma di qualche candidato.
A chi andrà il nostro voto e il nostro appoggio?
A chi andrà il voto e l'appoggio dei Lainatesi?


1. Consumo del suolo tendente a zero
  • Limitare lo sviluppo delle aree già rese edificabili ad un’attuazione a CO2 negativa
  • Il costruttore che non sviluppa entro 3 anni dall'autorizzazione perde il diritto edificatorio diretto sull'area, ma lo mantiene indiretto (può vendere volumetria per aree a riuso del costruito) solo se sull'area coltiva fibre tessili a CO2 negativa.
  • Realizzare un censimento reale del costruito, che permetta di valutarne l’andamento tendenziale.

2. Costruzioni sostenibili a CO2 negativa.
  • Tutte le nuove costruzioni sul territorio dovranno essere a CO2 negativa e con sistema di certificazione LEED (o equivalente). 
  • Possibile un sistema con punteggio connesso alla volumetria costruibile (non un incentivo, bensì un sistema a punti sin dalla Norma urbanistica).

3. Un parco dell’Energia (Energy park).
  • Per la aree di Lainate entro AdP ex-Alfa, connesso a Parco Lura. Sull'esempio di Vimercate, un centro che “annodi” il ciclo integrato dell’energia.
  • Incentivare la relazione con linea ferroviaria Ex Alfa, per la diminuzione graduale dell’uso dell’automobile.

4. Incentivare il riuso dell’edificato.
  • Attraverso diminuzione sostanziale oneri + incentivi volumetrici nelle aree da densificare + sgravi fiscali aggiuntivi + integrazione e promozione con la rete del Lab. Sostenibilità.
  • Se si avrà riuso del binario ferroviario: incentivare e sostenere la costruzione dello stesso, attraverso incentivi localizzati.

5. Incentivare l’agricoltura sostenibile.
  • Produzione fibre tessili a CO2 negativa per la moda e per l’edilizia, oltre a prodotti alimentari di alta qualità, entro filiera certificata AIAB.
  • Coinvolgere attori che - sul territorio - stanno già ricavando molto dalla sostenibilità agricola...
  • Incentivare l’accesso (sostenibile: pedonale + ciclabile) alle strade bianche agricole, con piccoli eventi di conoscenza e consapevolezza graduale.
     
6. Avviamento del progetto parchi
  • Attuazione del progetto parco delle frazioni tra Barbaiana e Grancia sui terreni già acquisiti
  • Attuazione del progetto parco lineare del villoresi sulla sponda nord da inserire nell'attuale parco sovracomunale "Dei Mulini"
  • Completamento sistemazione aree verdi del comune in località Valsugana
  • Collegamento dei parchi con percorsi ciclopedonali protetti
  • Avviamento studio fattibilità recupero parco Podere Toselli

7. Incentivare la mobilità sostenibile
  • Progetto globale di ciclopedonabilità del comune
  • Zone 30 nelle vie interne di maggior traffico
  • Chiusura del centro alle auto (anche nelle frazioni)
  • Eliminazione parcheggi nelle aree storiche
  • Efficentamento delle linee di trasporto pubblico, introduzione dei minibus ecologici, 
  • Linee di collegamento (minibus ecologici) con le stazioni di Garbagnate e Rho ogni 30 minuti nelle fasce di giornaliere (dalle 6.00 alle 18.00) ed ogni ora al massimo fino alle 24.00
  • Fernate degli autobus autostradali nei 2 autogrill a chiamata, con possibilità di parcheggio sicuro biciclette
  • Piano parcheggi biciclette sicure per tutta la città e frazione nei punti nevralgici 
  • Incentivi all'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto interno

8. Incentivare la partecipazione
  • Aumentare il numero dei consigli comunali a 2 al mese, di cui uno sempre aperto al pubblico in cui discutere delle proposte di innovazione per la città o delle problematiche proposte dai cittadini.
  • Incentivare la partecipazione dei cittadini alle commissioni comunali, che dovrebbero avere cadenza mensile e coinvolgere maggiormente le associazioni del territorio.
  • Incrementare l'utilizzo dei social, del sito web del comune e dell'app come strumenti per comunicare e per ricevere segnalazioni

lunedì 11 febbraio 2019

A volte ritornano


Eccoci di nuovo quà......ci tocca tornare a scrivere su queste pagine. Non che avessimo smesso del tutto, ma diciamo che l'abbiamo fatto in altre sedi. Abbiamo cercato di dare il nostro piccolo contributo e cercare di fare qualcosa dall'interno. Ci è sembrato giusto quindi lasciare qualcosa di scritto altrove, nei verbali della commissione ecologia a cui abbiamo partecipato attivamente negli ultimi 2 anni, cercando di farla funzionare per come dovrebbe essere, propositiva e coraggiosa, visto dove viviamo e l'aria che respiriamo. A Lainate abbiamo la fortuna di non avere commissioni consiliari, ma formate da cittadini non eletti. Sono aperte a tutti ma poco pubblicizzate e poco partecipate. La commissione ecologia è sempre stata la cenerentola tra tutte, la meno seguita, la meno convocata (Comune di Lainate sito ufficiale) nonostante secondo noi la piu importante. Abbiamo cercato di darle un ruolo piu incisivo, ci abbiamo provato ma è veramente difficile ed estenuante far percepire l'importanza della salvaguardia  del poco verde rimasto, degli ultimi campi agricoli, della mobilità sostenibile, dell'acqua e dell'aria che respiriamo. Ci siamo riusciti? Non lo sappiamo, ci abbiamo almeno provato e tutto il nostro lavoro rimane agli atti, anche se non avrà seguito, nell'immediato.
Abbiamo dato le dimissioni a 4 mesi dalle elezioni, motivandole (trovate lettera in calce), qualcuno maliziosamente dice proprio perchè ci sono le elezioni.....e noi rispondiamo si, provocatoriamente si. Ci vogliono azioni concrete e prese di posizioni forti per virare dalla situazione drammatica in cui siamo : respiriamo veleno per metà dell'anno e per l'altra metà siamo in coda in file interminabili di automobili, ci stiamo giocando anche gli ultimi terreni agricoli nonostante una marea di case e capannoni sfitti e vuoti, per il solo tornaconto di pochi e per la miopia di un'aministrazione che ha negli oneri di urbanizzazione l'unica fonte costante di entrata, come se i terreni da edificare fossero infiniti. Noi pensiamo sia necessaria una svolta ora, ascolteremo i programmi di tutti i candidati e contiamo e speriamo di trovare almeno in qualcuno un pò di coraggio e di realismo.
Nel frattempo vi riportiamo qui le nostre lettere di dimissioni e gli odg delle commissioni ecologia a cui abbiamo partecipato.

Ps. i verbali non ci sono tutti, sono quelli che per gentile concessione troviamo sul sito del comune....gli altri attendiamo che compaiano.

Ps2. nel frattempo è stato rifatto il sito del Comune di Lainate....bello....ma ora sono spariti anche i verbali della commissione ecologia del 2017 che prima c'erano......questo post scriptum si autodistruggerà quando il sito sarà aggiornato.

CommisioneEcologia_Dimissioni_Airaghi.pdf
CommisioneEcologia_Dimissioni_Saleari.pdf
1289^REGOLAMENTO COMMISSIONI COMUNALI.pdf
Verbale_ComEco_28_4_17.pdf
Verbale_ComEco 8_6_17.pdf
Verbale_ComEco 13_7_17.pdf
Verbale_ComEco 20_9_17.pdf
Verbale_ComEco 23_11_17.pdf
Verbale_ComEco_7_2_18.pdf 
Verbale_ComEco_25_5_18.pdf