Mercoledì 23 settembre si è tenuta l'assemblea della commissione urbanistica dove è stato presentato il progetto del Piano Intervento Integrato per l’area ex pista prova Pirelli .
L'area in questione è stata acquisita dalla società GDF ( gruppo Della Frera) che ha progettato la costruzione di un albergo 4 stelle plus di 12 piani, un altro albergo a 3 stelle di otto piani, un centro fitness e well-ness, un centro commerciale di media grandezza, una palazzina destinata a terziario, un impianto di cogenerazione e una piscina che rimarrà di proprietà comunale
Il gruppo GDF oltre a gestire l'intero complesso alberghiero andrà a gestire il centro fitness-wellnes e la piscina pubblica.
Secondo il vigente piano regolatore l'area è destinata a uso ricettivo, commerciale e terziario ma non contempla le altezze previste nel progetto.
Per rendere possibile l'incremento di altezza si è andati a fare rientrare il progetto in un Piano Integrato di Intervento, uno strumento che concede aumenti di volumetria ai costruttori in cambio del risanamento delle aree degradate.
Attualmente però una delibera regionale congela i Pii nei comuni in cui non è ancora stato approvato il Piano di Governo del Territorio, come nel caso di Lainate, a meno che all’interno dell'intervento non vengano previsti costruzioni di rilevante pubblica utilità.
Per aggirare il congelamento ecco quindi previste la Piscina comunale e l'impianto di cogenerazione.
La piscina rimarrà di proprietà comunale e la gestione verrà affidata alla Gdf: teoricamente il comune non si accolla spese di gestione, il privato si assume i rischi di impresa e la collettività ne ricava benefici.
Altra costruzione di rilevanza pubblica è l’impianto di co-generazione, che sarà in grado di creare energia elettrica, calore e aria fredda.
Supplirà al fabbisogno energetico dell’intera area e il surplus potrà essere convogliato tramite la canalizzazione del teleriscaldamento e portare calore a circa 400.000m3.
Dall’opposizione sono stati sollevati dubbi sulla convenienza della tecnologia del teleriscaldamento e sul fatto che per generare energia il cogeneratore sarà alimentato a combustibile fossile.
Considerate le nuove tecnologie a minor impatto ambientale che sono attualmente disponibili forse si potrebbe fare una scelta differente rispetto all'utilizzo di combustibile fossile, tanto più che nel precedente progetto era previsto il “Km verde” cioè un impianto a energia solare.
Ci si chiede inoltre quale sarà l’impatto sia dal punto visivo che sulla qualità dell’aria che avranno le due canne fumarie.
“ Mi rendo conto “ ha detto il sindaco “che il piano è stato portato avanti velocemente e senza chiedere il parere dell'opposizione, ma le tappe forzate sono giustificate dalla necessità di incassare gli oneri di urbanizzazione, per altro cospicui, entro l'anno”
Si autorizza il progetto e si fa cassa alla svelta incassando oneri per circa 3 milioni di euro entro l’anno il che permetterà al comune di rientrare nei parametri del patto di stabilità, obiettivo che era dichiaratamente nelle priorità di questa amministrazione.
mercoledì 30 settembre 2009
venerdì 25 settembre 2009
“Puliamo il Mondo” o perlomeno la nostra fetta di competenza parte 2
"Smettiamola di nascondere i problemi" questo è lo slogan che accompagna
“Puliamo il Mondo”, l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo.
Dal 1993, Legambiente organizza l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine.
“Puliamo il Mondo è un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili, comunica la necessità e la voglia di riappropriarsi del proprio territorio prendendosene cura, segna il bisogno della gente di mettersi in relazione per tutelare gli spazi pubblici, prendendo coscienza che oltre a ripulire, si dovrebbe imparare a non sporcare.”
I volontari muniti di guanti, rastrelli e ramazze si ritroveranno per ripulire strade, piazze, parchi, dai rifiuti e dal degrado.
Attuare progetti di riqualificazione di spazi degradati, di aree abbandonate e di aree verdi, divulgare l'importanza della raccolta differenziata dei rifiuti e del risparmio energetico, stimolare la conservazione del proprio territorio, per restituire un mondo più pulito, meno inquinato e più sicuro: questi sono gli obbiettivi principali di Legambiente
Anche Lainate partecipa all’iniziativa :
L’Assessorato al Territorio, Sviluppo Sostenibile, Ambiente, Edilizia Privata, del Comune di Lainate in collaborazione con i Gruppi Ambientalisti di Lainate ha organizzato un appuntamento Domenica 27 09 2009 alle ore 8.30 in Largo Vittorio Veneto (ingresso Villa Litta)
L’ obiettivo è la pulizia dell’area boscata in Via Merano /Viale Italia e dell’area in fondo a Via Trieste / Corso Europa.
A tutti i partecipanti verranno forniti Borsa, Cappellino e Guanti
Per informazioni : Ufficio Ecologia Lainate - tel. 02 93598254
“Puliamo il Mondo”, l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo.
Dal 1993, Legambiente organizza l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine.
“Puliamo il Mondo è un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili, comunica la necessità e la voglia di riappropriarsi del proprio territorio prendendosene cura, segna il bisogno della gente di mettersi in relazione per tutelare gli spazi pubblici, prendendo coscienza che oltre a ripulire, si dovrebbe imparare a non sporcare.”
I volontari muniti di guanti, rastrelli e ramazze si ritroveranno per ripulire strade, piazze, parchi, dai rifiuti e dal degrado.
Attuare progetti di riqualificazione di spazi degradati, di aree abbandonate e di aree verdi, divulgare l'importanza della raccolta differenziata dei rifiuti e del risparmio energetico, stimolare la conservazione del proprio territorio, per restituire un mondo più pulito, meno inquinato e più sicuro: questi sono gli obbiettivi principali di Legambiente
Anche Lainate partecipa all’iniziativa :
L’Assessorato al Territorio, Sviluppo Sostenibile, Ambiente, Edilizia Privata, del Comune di Lainate in collaborazione con i Gruppi Ambientalisti di Lainate ha organizzato un appuntamento Domenica 27 09 2009 alle ore 8.30 in Largo Vittorio Veneto (ingresso Villa Litta)
L’ obiettivo è la pulizia dell’area boscata in Via Merano /Viale Italia e dell’area in fondo a Via Trieste / Corso Europa.
A tutti i partecipanti verranno forniti Borsa, Cappellino e Guanti
Per informazioni : Ufficio Ecologia Lainate - tel. 02 93598254
martedì 22 settembre 2009
"Puliamo il Mondo" seguendo l'uomo col carretto. Parte 1
Riceviamo questa cartolina dal nostro associato Ciclante e la inoltriamo:
“Capita a molti di noi di interrogarsi, spesso sterilmente, su cosa singolarmente possiamo fare per migliorare lo stato delle cose, per migliorare la qualità del pezzo di mondo che ci è stato dato in sorte.
Ci si interroga, ci si confronta per decidere come meglio agire, si chiedono consigli e si cercano consensi.
E spesso dopo tanto pensare e parlare si rimane con le mani in mano e tanti bei propositi irrealizzati.
Poi ci sono persone che, senza troppo lambiccarsi il cervello, semplicemente prendono in mano paletta e rastrello e partono per andare a pulire il proprio pezzo di mondo.
E' il caso di un uomo che mi è capitato più volte di incrociare pedalando lungo l'alzaia che costeggia il canale Villoresi.
Quest’uomo fino a qualche tempo fa spingeva un carretto accessoriato di paletta, rastrello, falcetti vari, sacchetti della spazzatura, ora al carrello ha saldato il telaio di una vecchia graziella, così al posto di spingere può più comodamente pedalare.
L’ho visto estirpare erbacce, raccogliere rifiuti e rami secchi, accumulare sacchi pieni di spazzatura, sistemare siepi e arbusti, posizionare pietre per creare un angolo curato.
Considerato il suo abbigliamento informale e la sua attrezzatura perfettamente funzionale ma evidentemente naif ho pensato che non poteva essere un dipendente comunale,
la curiosità quindi mi ha spinto a scendere dai pedali, ad avvicinarlo e a chiedergli per quale motivo era lì a lavorare: mi ha spiegato che compie il proprio lavoro in maniera disinteressata e di propria iniziativa.
Ultimamente altri due o tre cittadini altrettanto volenterosi lo aiutano e grazie, al lavoro congiunto, hanno potuto ripulire completamente il sottobosco che costeggia l'alzaia del Villoresi per tutto il tratto di competenza Lainatese.
Si sono rimboccati le maniche hanno chiesto autorizzazione e contributi e oltre al lavoro di pulizia hanno piazzato cestini per la spazzatura, aiuole, un tavolo per la sosta e l'immancabile madonnina nei pressi del percorso Vitae.
Hanno permesso al bosco di tornare “a respirare” come recita un cartello affisso dalle loro mani volonterose
Quando gli faccio i complimenti e lo ringrazio l'uomo con il carretto si schernisce, dice ridendo che un ragazzo voleva intervistarlo e fargli le fotografie “per metterlo su internet” ma lui non ha voluto.
Considerato che anch’io avevo in mente la stessa idea mi sono limitato a rispondere al suo sorriso imbarazzato e non gli chiesto altro.
Persone come queste, che a proprie spese si ingegnano a preparare una attrezzatura per svolgere disinteressatamente un lavoro utile all'intera collettività, meritano gratitudine, quando poi si scherniscono persino davanti ad un semplice grazie diventano un esempio da imitare. “
Gli esempi esistono e Domenica 27 09 2009 a Lainate una prima, facile opportunità per seguire questi esempi è a portata di mano: Puliamo il Mondo.
Nel prossimo post ne parleremo più dettagliatamente.
“Capita a molti di noi di interrogarsi, spesso sterilmente, su cosa singolarmente possiamo fare per migliorare lo stato delle cose, per migliorare la qualità del pezzo di mondo che ci è stato dato in sorte.
Ci si interroga, ci si confronta per decidere come meglio agire, si chiedono consigli e si cercano consensi.
E spesso dopo tanto pensare e parlare si rimane con le mani in mano e tanti bei propositi irrealizzati.
Poi ci sono persone che, senza troppo lambiccarsi il cervello, semplicemente prendono in mano paletta e rastrello e partono per andare a pulire il proprio pezzo di mondo.
E' il caso di un uomo che mi è capitato più volte di incrociare pedalando lungo l'alzaia che costeggia il canale Villoresi.
Quest’uomo fino a qualche tempo fa spingeva un carretto accessoriato di paletta, rastrello, falcetti vari, sacchetti della spazzatura, ora al carrello ha saldato il telaio di una vecchia graziella, così al posto di spingere può più comodamente pedalare.
L’ho visto estirpare erbacce, raccogliere rifiuti e rami secchi, accumulare sacchi pieni di spazzatura, sistemare siepi e arbusti, posizionare pietre per creare un angolo curato.
Considerato il suo abbigliamento informale e la sua attrezzatura perfettamente funzionale ma evidentemente naif ho pensato che non poteva essere un dipendente comunale,
la curiosità quindi mi ha spinto a scendere dai pedali, ad avvicinarlo e a chiedergli per quale motivo era lì a lavorare: mi ha spiegato che compie il proprio lavoro in maniera disinteressata e di propria iniziativa.
Ultimamente altri due o tre cittadini altrettanto volenterosi lo aiutano e grazie, al lavoro congiunto, hanno potuto ripulire completamente il sottobosco che costeggia l'alzaia del Villoresi per tutto il tratto di competenza Lainatese.
Si sono rimboccati le maniche hanno chiesto autorizzazione e contributi e oltre al lavoro di pulizia hanno piazzato cestini per la spazzatura, aiuole, un tavolo per la sosta e l'immancabile madonnina nei pressi del percorso Vitae.
Hanno permesso al bosco di tornare “a respirare” come recita un cartello affisso dalle loro mani volonterose
Quando gli faccio i complimenti e lo ringrazio l'uomo con il carretto si schernisce, dice ridendo che un ragazzo voleva intervistarlo e fargli le fotografie “per metterlo su internet” ma lui non ha voluto.
Considerato che anch’io avevo in mente la stessa idea mi sono limitato a rispondere al suo sorriso imbarazzato e non gli chiesto altro.
Persone come queste, che a proprie spese si ingegnano a preparare una attrezzatura per svolgere disinteressatamente un lavoro utile all'intera collettività, meritano gratitudine, quando poi si scherniscono persino davanti ad un semplice grazie diventano un esempio da imitare. “
Gli esempi esistono e Domenica 27 09 2009 a Lainate una prima, facile opportunità per seguire questi esempi è a portata di mano: Puliamo il Mondo.
Nel prossimo post ne parleremo più dettagliatamente.
mercoledì 16 settembre 2009
Una lussureggiante oasi faunistica nel cuore del paese
L'idea di realizzare questo blog è nata poco prima che iniziasse la campagna elettorale per le elezioni comunali.
Durante questo periodo non potevamo quindi individuare un interlocutore costituzionale a cui rivolgersi direttamente.
Ora che la cittadinanza Lainatese ha espresso il proprio giudizio e gli amministratori si sono insediati ai loro posti di lavoro possiamo, come cittadini, rivolgere a loro le nostre domande e sottoporre le nostre proposte.
In questa ottica ci affianchiamo nuovamente all’iniziativa di un gruppo di cittadini Barbaianesi che ha redatto una petizione in cui viene chiesto al sindaco di porre rimedio al degrado in cui versa il centro di Barbaiana.
La petizione è sostenuta da una raccolta firme che era già partita in primavera ma che, a causa delle elezioni e del periodo estivo, era rimasta in sospeso.
Riproponiamo il testo delle petizione che verrà consegnata nei prossimi giorni ai destinatari e sollecitiamo adesioni tramite i vostri commenti che andranno ad aggiungersi alle firme fino ad ora raccolte:
“Da parte di chi desidera un ambiente più dignitoso.
Egr. sig. Sindaco.
Sono ormai anni che il centro urbano di Barbaiana versa in uno stato di degrado indecoroso; in particolare l'incrocio tra via Roma, che dovrebbe essere il corso principale di Barbaiana, con via Carabelli, per i nostalgici il “Cantun Giò”.
Gli edifici “storici” che vi sorgevano sono stati abbattuti per dare nuova dignità al paese,
(in questa sede eviteremo di esprimere il nostro parere sull’opportunità di pensare a ristrutturazioni conservative al posto di abbattimenti indiscriminati) .
Le macerie sono rimaste a cielo aperto per parecchi mesi.
Da qualche tempo le macerie sono state parzialmente rimosse, ma sul terreno ingombro oltre a erbacce infestanti ed arbusti hanno cominciato a fiorire bottiglie, lattine, cartacce, materassi abbandonati, passeggini dismessi, in pratica una discarica all’aperto in pieno centro.
Non conosciamo le motivazioni che hanno portato allo stallo dei lavori, ne conosciamo di chi sia la responsabilità, ci rendiamo anche conto che il terreno su cui sorge questa involontaria discarica all’aperto è di proprietà privata ma siamo altresì convinti che sia dovere dell’amministrazione comunale agire e provvedere al risanamento di un terreno che è diventato il simbolo del deterioramento della nostra frazione.
Pensiamo che il degrado urbano degrada l'animo di chi lo deve subire e porta alla disaffezione nei confronti del proprio territorio.
Riteniamo che il dovere di ogni amministrazione comunale sia quello di aiutare i cittadini a vivere bene la propria città, per questo motivo Vi chiediamo di intervenire.”
Nel frattempo la situazione è ulteriormente peggiorata a meno che non si abbia la fantasia di vedere le cose da punti di vista differenti: considerato il rigoglioso proliferare della vegetazione spontanea e selvaggia perché non pensare di destinare temporaneamente quest'area a oasi naturale di ripopolazione faunistica.
Topi e gatti randagi già vi si sono insediati stabilmente, perché non prevedere anche nutrie e uccelli di passo.Bisognerebbe chiedere consulenza al wwf, magari sarebbero interessati a gestire un bosco di erbacce nel centro di un paese.
Durante questo periodo non potevamo quindi individuare un interlocutore costituzionale a cui rivolgersi direttamente.
Ora che la cittadinanza Lainatese ha espresso il proprio giudizio e gli amministratori si sono insediati ai loro posti di lavoro possiamo, come cittadini, rivolgere a loro le nostre domande e sottoporre le nostre proposte.
In questa ottica ci affianchiamo nuovamente all’iniziativa di un gruppo di cittadini Barbaianesi che ha redatto una petizione in cui viene chiesto al sindaco di porre rimedio al degrado in cui versa il centro di Barbaiana.
La petizione è sostenuta da una raccolta firme che era già partita in primavera ma che, a causa delle elezioni e del periodo estivo, era rimasta in sospeso.
Riproponiamo il testo delle petizione che verrà consegnata nei prossimi giorni ai destinatari e sollecitiamo adesioni tramite i vostri commenti che andranno ad aggiungersi alle firme fino ad ora raccolte:
“Da parte di chi desidera un ambiente più dignitoso.
Egr. sig. Sindaco.
Sono ormai anni che il centro urbano di Barbaiana versa in uno stato di degrado indecoroso; in particolare l'incrocio tra via Roma, che dovrebbe essere il corso principale di Barbaiana, con via Carabelli, per i nostalgici il “Cantun Giò”.
Gli edifici “storici” che vi sorgevano sono stati abbattuti per dare nuova dignità al paese,
(in questa sede eviteremo di esprimere il nostro parere sull’opportunità di pensare a ristrutturazioni conservative al posto di abbattimenti indiscriminati) .
Le macerie sono rimaste a cielo aperto per parecchi mesi.
Da qualche tempo le macerie sono state parzialmente rimosse, ma sul terreno ingombro oltre a erbacce infestanti ed arbusti hanno cominciato a fiorire bottiglie, lattine, cartacce, materassi abbandonati, passeggini dismessi, in pratica una discarica all’aperto in pieno centro.
Non conosciamo le motivazioni che hanno portato allo stallo dei lavori, ne conosciamo di chi sia la responsabilità, ci rendiamo anche conto che il terreno su cui sorge questa involontaria discarica all’aperto è di proprietà privata ma siamo altresì convinti che sia dovere dell’amministrazione comunale agire e provvedere al risanamento di un terreno che è diventato il simbolo del deterioramento della nostra frazione.
Pensiamo che il degrado urbano degrada l'animo di chi lo deve subire e porta alla disaffezione nei confronti del proprio territorio.
Riteniamo che il dovere di ogni amministrazione comunale sia quello di aiutare i cittadini a vivere bene la propria città, per questo motivo Vi chiediamo di intervenire.”
Nel frattempo la situazione è ulteriormente peggiorata a meno che non si abbia la fantasia di vedere le cose da punti di vista differenti: considerato il rigoglioso proliferare della vegetazione spontanea e selvaggia perché non pensare di destinare temporaneamente quest'area a oasi naturale di ripopolazione faunistica.
Topi e gatti randagi già vi si sono insediati stabilmente, perché non prevedere anche nutrie e uccelli di passo.Bisognerebbe chiedere consulenza al wwf, magari sarebbero interessati a gestire un bosco di erbacce nel centro di un paese.
lunedì 7 settembre 2009
Il blog delle cose fatte
Il settimo punto del programma elettorale del neo eletto sindaco è così titolato: “interventi finalizzati alla realizzazione di un comune aperto e innovativo”.
La prima riga recita : “sviluppare un piano della comunicazione utilizzando tutti i mezzi a disposizione...” .
Noi dell'associazione consideriamo questo un ottimo proposito perché comunicare pienamente e con tutti mezzi possibili con i cittadini vuol dire renderli consapevoli, interessati e partecipi.
Con il medesimo intento comunicativo durante la campagna elettorale il candidato sindaco Landonio aveva mantenuto in rete un blog in cui esponeva ai cittadini le proprie idee e i propri progetti.
Blog che attualmente pare languire, forse perché avendo raggiunto il proprio obbiettivo ha esaurito le motivazioni.
Riallacciandoci al “languore del blog “ e ai “mezzi da utilizzare per sviluppare un piano della comunicazione “ ci permettiamo di avanzare un piccolo suggerimento:
perché il languente “blog dei progetti del candidato sindaco” non viene trasformato nel “blog delle cose fatte dal sindaco”?
Diventerebbe un buon canale di dialogo interattivo con la cittadinanza e sarebbe un concreto passo verso la realizzazione del punto 7 del programma.
Ci permettiamo inoltre di ricordare che il blog è sì un luogo, una vetrina, un diario dal quale lanciare informazioni ma per propria natura è un luogo interattivo che si percorre nelle due direzioni, una vetrina in cui si dà e si riceve, un diario in cui il lettore ha la possibilità di commentare, intervenire, partecipare.
Fino a questo momento nel blog del candidato sindaco questa possibilità non è concessa ,sarebbe invece utile che lo fosse.
Magari il timore è che uno strumento aperto e democratico come un blog possa diventare facile bersaglio per i commenti dei maleducati, dei buontemponi, delle malelingue di parte ma per cautelarsi da queste frecce scorrette c'è sempre la possibilità di visionarle preventivamente e non renderle visibili in rete.
Suona un po' come una sorta di censura ma si sa: la democrazia non è perfetta.
La prima riga recita : “sviluppare un piano della comunicazione utilizzando tutti i mezzi a disposizione...” .
Noi dell'associazione consideriamo questo un ottimo proposito perché comunicare pienamente e con tutti mezzi possibili con i cittadini vuol dire renderli consapevoli, interessati e partecipi.
Con il medesimo intento comunicativo durante la campagna elettorale il candidato sindaco Landonio aveva mantenuto in rete un blog in cui esponeva ai cittadini le proprie idee e i propri progetti.
Blog che attualmente pare languire, forse perché avendo raggiunto il proprio obbiettivo ha esaurito le motivazioni.
Riallacciandoci al “languore del blog “ e ai “mezzi da utilizzare per sviluppare un piano della comunicazione “ ci permettiamo di avanzare un piccolo suggerimento:
perché il languente “blog dei progetti del candidato sindaco” non viene trasformato nel “blog delle cose fatte dal sindaco”?
Diventerebbe un buon canale di dialogo interattivo con la cittadinanza e sarebbe un concreto passo verso la realizzazione del punto 7 del programma.
Ci permettiamo inoltre di ricordare che il blog è sì un luogo, una vetrina, un diario dal quale lanciare informazioni ma per propria natura è un luogo interattivo che si percorre nelle due direzioni, una vetrina in cui si dà e si riceve, un diario in cui il lettore ha la possibilità di commentare, intervenire, partecipare.
Fino a questo momento nel blog del candidato sindaco questa possibilità non è concessa ,sarebbe invece utile che lo fosse.
Magari il timore è che uno strumento aperto e democratico come un blog possa diventare facile bersaglio per i commenti dei maleducati, dei buontemponi, delle malelingue di parte ma per cautelarsi da queste frecce scorrette c'è sempre la possibilità di visionarle preventivamente e non renderle visibili in rete.
Suona un po' come una sorta di censura ma si sa: la democrazia non è perfetta.
mercoledì 2 settembre 2009
Parco del Lura: la differenza tra individuare e pedalare
“Con il Consiglio Comunale del 9 febbraio il Comune di Lainate ha ufficialmente individuato le aree da inserire nel Parco del Lura ed ha approvato la convenzione per la loro gestione.
Ora manca solamente il riconoscimento ufficiale da parte della Provincia di Milano.
Con Lainate, il territorio del Parco passa dagli attuali 1300 ettari a circa 1500, andando a tutelare un ulteriore tratto del corridoio ecologico fluviale del Torrente Lura, che dei 46 km totali del suo corso dalle colline dell'Olgiatese fino alla confluenza con l'Olona, ne vede ben 30 all'interno dei due PLIS (parchi locali a interesse sovracomunale) "Sorgenti del Lura" (6 km) e "Valle del Torrente Lura" (24 km).
Si tratta inoltre di un'azione strategica che garantisce il collegamento fra il Parco del Lura, la Dorsale Verde Nord Milano, il Canale Villoresi ed il Parco Regionale delle Groane.”
Questo è il testo che si legge nel sito del “parco del Lura” e che annuncia l'inserimento di Lainate tra i comuni che aderiscono al parco.
Queste sono le parole, ma le parole spesso possono essere mal comprese e non combaciare con le azioni reali.
Infatti a ben leggere si parla di “aree individuate da inserire nel parco”: in pratica sono state scelte delle aree ma non è stata fatta ancora nessuna azione concreta di acquisizione e di scelta di destinazione ecologicamente protetta di tali aree.
Questo era un obbiettivo, non pienamente raggiunto, del precedente assessorato all'ecologia; chissà se è un obbiettivo anche della giunta attuale.
Staremo a vedere, intanto teniamo alta l'attenzione.
Ad ogni modo, sebbene per ora tutto rimanga soltanto sulla carta, le iniziative promosse dal consorzio del parco del Lura iniziano a coinvolgere anche Lainate:
"Pedalando alla scoperta del Torrente Lura" VIII Edizione. DOMENICA 06 SETTEMBRE 2009
La manifestazione, ormai giunta alla VIII a edizione, ha l'obiettivo di raccogliere tutte le energie e risorse espresse dal territorio, dalle istituzioni e dal ricco tessuto delle Associazioni per promuovere e sostenere localmente una politica tesa alla promozione strategica della ciclabilità.
Il Parco del Lura, molto esteso ed articolato, si presta perfettamente per una fruizione mediante una rete di percorsi calibrati sull’uso della bicicletta.
E’ proprio attraverso la percorrenza ciclopedonale del Parco che la gente ha modo di acquisire consapevolezza del territorio protetto e dei suoi ambienti più integri e interessanti.
E’ importante ricordare che una buona parte del percorso proposto segue l’asta del torrente Lura da Uggiate Trevano (dove prende corso) fino a Lainate. Lungo questo itinerario possiamo andare alla riscoperta di un tracciato stradale storico che nel Medioevo ha costituito un'importante rete di collegamento dal Milanese al Mendrisiotto fino a Lugano.
Per secoli lungo questa strada sono passate le diligenze e le vetture della posta, i carri con le merci, che andavano o provenivano da Milano, capitale del Ducato. Poiché tutti usavano “il cavallo” come mezzo di spostamento, questa via venne denominata “Cavallina”. Lungo il tragitto troviamo diversi riferimenti dell’antico percorso.
In caso di pioggia la manifestazione verrà rinviata a Domenica 13 Settembre 2009
Info: Consorzio Parco del Lura – 031 901491 – info@parcolura.it
I partecipanti alla manifestazione dovranno avere mezzi adeguati per affrontare una passeggiata su terreno sconnesso. Si consiglia l’uso del casco.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
PARTENZE:
Lainate – ore 8.15 – L.go degli Alpini
Saronno – ore 9.15 – P.za Libertà
Uggiate Trevano – ore 8.30 – P.le Europa
Castelnuovo Bozzente – ore 8.30 – Sede Parco Pineta
Cavallasca – ore 8.45 – Sede Parco Spina Verde
Villaguardia – ore 9.15 – Campo sportivo Via Monte Grappa
EVENTI:
Ore 12.30 – C.na Menegardo – Bregnano-Ristoro a pagamento (gestito da cuochi professionali)
Ore 14.00 – Spettacolo teatrale “PINOCCHIO” della compagnia “Instabile di Legnano”
Giochi e laboratori di educazione ambientale per bambini
Ore 15.30 – Rientro per la zona nord
Ore 16.00 – Rientro per Saronno, Caronno P.lla, Lainate
N.B. A Lainate la partenza avverrà alle ore 8:15 dall'alzaia del Canale Villoresi presso L.go Alpini(diversamente da quanto riportato nel manifesto).
Ora manca solamente il riconoscimento ufficiale da parte della Provincia di Milano.
Con Lainate, il territorio del Parco passa dagli attuali 1300 ettari a circa 1500, andando a tutelare un ulteriore tratto del corridoio ecologico fluviale del Torrente Lura, che dei 46 km totali del suo corso dalle colline dell'Olgiatese fino alla confluenza con l'Olona, ne vede ben 30 all'interno dei due PLIS (parchi locali a interesse sovracomunale) "Sorgenti del Lura" (6 km) e "Valle del Torrente Lura" (24 km).
Si tratta inoltre di un'azione strategica che garantisce il collegamento fra il Parco del Lura, la Dorsale Verde Nord Milano, il Canale Villoresi ed il Parco Regionale delle Groane.”
Questo è il testo che si legge nel sito del “parco del Lura” e che annuncia l'inserimento di Lainate tra i comuni che aderiscono al parco.
Queste sono le parole, ma le parole spesso possono essere mal comprese e non combaciare con le azioni reali.
Infatti a ben leggere si parla di “aree individuate da inserire nel parco”: in pratica sono state scelte delle aree ma non è stata fatta ancora nessuna azione concreta di acquisizione e di scelta di destinazione ecologicamente protetta di tali aree.
Questo era un obbiettivo, non pienamente raggiunto, del precedente assessorato all'ecologia; chissà se è un obbiettivo anche della giunta attuale.
Staremo a vedere, intanto teniamo alta l'attenzione.
Ad ogni modo, sebbene per ora tutto rimanga soltanto sulla carta, le iniziative promosse dal consorzio del parco del Lura iniziano a coinvolgere anche Lainate:
"Pedalando alla scoperta del Torrente Lura" VIII Edizione. DOMENICA 06 SETTEMBRE 2009
La manifestazione, ormai giunta alla VIII a edizione, ha l'obiettivo di raccogliere tutte le energie e risorse espresse dal territorio, dalle istituzioni e dal ricco tessuto delle Associazioni per promuovere e sostenere localmente una politica tesa alla promozione strategica della ciclabilità.
Il Parco del Lura, molto esteso ed articolato, si presta perfettamente per una fruizione mediante una rete di percorsi calibrati sull’uso della bicicletta.
E’ proprio attraverso la percorrenza ciclopedonale del Parco che la gente ha modo di acquisire consapevolezza del territorio protetto e dei suoi ambienti più integri e interessanti.
E’ importante ricordare che una buona parte del percorso proposto segue l’asta del torrente Lura da Uggiate Trevano (dove prende corso) fino a Lainate. Lungo questo itinerario possiamo andare alla riscoperta di un tracciato stradale storico che nel Medioevo ha costituito un'importante rete di collegamento dal Milanese al Mendrisiotto fino a Lugano.
Per secoli lungo questa strada sono passate le diligenze e le vetture della posta, i carri con le merci, che andavano o provenivano da Milano, capitale del Ducato. Poiché tutti usavano “il cavallo” come mezzo di spostamento, questa via venne denominata “Cavallina”. Lungo il tragitto troviamo diversi riferimenti dell’antico percorso.
In caso di pioggia la manifestazione verrà rinviata a Domenica 13 Settembre 2009
Info: Consorzio Parco del Lura – 031 901491 – info@parcolura.it
I partecipanti alla manifestazione dovranno avere mezzi adeguati per affrontare una passeggiata su terreno sconnesso. Si consiglia l’uso del casco.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
PARTENZE:
Lainate – ore 8.15 – L.go degli Alpini
Saronno – ore 9.15 – P.za Libertà
Uggiate Trevano – ore 8.30 – P.le Europa
Castelnuovo Bozzente – ore 8.30 – Sede Parco Pineta
Cavallasca – ore 8.45 – Sede Parco Spina Verde
Villaguardia – ore 9.15 – Campo sportivo Via Monte Grappa
EVENTI:
Ore 12.30 – C.na Menegardo – Bregnano-Ristoro a pagamento (gestito da cuochi professionali)
Ore 14.00 – Spettacolo teatrale “PINOCCHIO” della compagnia “Instabile di Legnano”
Giochi e laboratori di educazione ambientale per bambini
Ore 15.30 – Rientro per la zona nord
Ore 16.00 – Rientro per Saronno, Caronno P.lla, Lainate
N.B. A Lainate la partenza avverrà alle ore 8:15 dall'alzaia del Canale Villoresi presso L.go Alpini(diversamente da quanto riportato nel manifesto).
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