mercoledì 18 novembre 2009

Un primo gesto per ricucire uno strappo

Ricorderete che tempo addietro avevamo pubblicato una cartolina inviataci da un gruppo di cittadini esasperati dallo stato di degrado in cui versano alcune aree centrali della frazione di Barbaiana.
Il gruppo aveva indetto una raccolta di firme da accompagnare ad una petizione indirizzata al Sig. Sindaco.
Nella petizione si chiedeva la rimozione della discarica a cielo aperto che con il tempo si era creata all'interno di un'area abbandonata adiacente alla piazza della chiesa.
Ora il medesimo gruppo ci invia un'altra lettera:

“ Da parte di chi desidera un ambiente più dignitoso.
Siamo soddisfatti.
Siamo soddisfatti per due motivi.
Il primo, il più contingente, è di carattere pratico: finalmente è stata effettuata la pulizia nell'area degradata che opprimeva il centro del paese.
L'involontaria discarica a cielo aperto è stata, seppur con ritardo, bonificata e di ciò ringraziamo sinceramente i proprietari.
Il secondo motivo di soddisfazione è un motivo di carattere per così dire civico: è bello constatare che la mobilitazione di un gruppo di cittadini nei confronti di una giusta causa qualche volta riesca a generare i propri frutti.
Questa constatazione aiuta a non abbandonarsi al qualunquismo e alla rassegnazione.
Per questo motivo volevamo ringraziare l'amministrazione comunale per aver dato ascolto alle nostre richieste e per aver persuaso i proprietari delle aree incriminate a porre rimedio alla situazione indecorosa che si era creata.
Ci auguriamo che ben presto questo piccolo paese torni ad essere un luogo maggiormente vissuto, un luogo in cui tornino a essere presenti negozi e servizi utili.
Un luogo in cui sia possibile passeggiare e incontrare persone.
Un paese vivo insomma e non un luogo in attesa come appare ora.
Un ringraziamento da tutti i firmatari della petizione”


Permetteteci di chiosare questa cartolina.
Barbaiana aveva in passato un centro storico vissuto e partecipato, ma che necessitava una ristrutturazione.
Si è deciso, a nostro giudizio in maniera scriteriata, di radere tutto al suolo.
Il risultato è davanti agli occhi di chi vuole vedere: fino a ieri nel centro del paese c'era uno spazio vuoto, abbandonato e indecoroso.
Ora quello spazio è stato ripulito, ma rimane pur sempre un buco vuoto, uno strappo, una ferita.
Proprio lì, dove dovrebbe battere il cuore del paese.
E se il cuore non batte il paese muore.
Perdonate l'enfasi forse eccessiva ma è quella che nasce dall'affetto per il luogo in cui si vive.
Possiamo testimoniare l'interesse che il sindaco ha espresso nei confronti delle richieste dei firmatari della petizione.
Ora chiediamo a lui un'ulteriore sforzo per cercare una soluzione che permetta di superare lo stallo dei lavori.
Chiediamo inoltre ai numerosi attori che sono implicati in qesta grottesca vicenda di mostrare ragionevolezza, in modo che i lavori edificatori possano partire seguendo un progetto sostenibile.
E' necessario ricollocare un cuore in quello spazio vuoto, è necessario ricucire lo strappo, per far ritornare a vivere questo paese sospeso.

2 commenti:

  1. lunedi 30 novembre ci sara' un consiglio comunale
    con all'ordine del giorno,il piano integrato di Barbaiana,
    intervenite
    Andrea Pilati

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  2. Sicuramente il PII di Barabiana con la deliberazione del 30\11 partirà. Scenderanno le altezze in piazza Maffeis e qualche operatore avrà una regalia in qualche altra parte del territorio nella fase di adozione del PGT. Forse qualche area da agricola si trasformerà in residenziale !!! I problemi del PII legati a viabilità, parcheggi e sotto servizi rimarranno... Stiamo a guardare !!!

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