mercoledì 22 settembre 2010

Dalle belle parole ai fatti concreti passando dagli esempi virtuosi

“La politica non dovrebbe limitarsi a gestire solo il qui e ora, dovrebbe possedere una prospettiva più ampia, aperta alle possibilità e alle conseguenze del domani.
Non dovrebbe accontentarsi di volare rasoterra ma dovrebbe avere il coraggio di volare alto, di aprirsi a orizzonti più vasti, immaginare e realizzare un’urbanistica nuova.
La politica non può limitarsi a compire azioni che si adeguano alle circostanze esistenti ma deve porre le condizioni per permettere che ciò che attualmente è impossibile diventi possibile domani”.
Sono belle parole queste pronunciate da una persona illuminata, ma anche le belle parole pronunciate da persone illuminate servono a poco se non si traducono in atti concreti.



L’amministrazione di Cassinetta ha fatto delle scelte che producono atti concreti, atti che guardano alla sostenibilità del nostro futuro.
Cassinetta di Lugagnano è attraversata dal Naviglio Grande, noi dal canale Villoresi.
Loro stanno in provincia di Milano, noi pure.
Insomma qualche similitudine tra Cassinetta e Lainate esiste, perché allora non seguirne l'esempio virtuoso?
E’ vero, le amministrazioni locali devono risolvere il difficile compito di fare quadrare i bilanci, ma svendere oggi il territorio per fare cassa potrà anche essere un modo per mettere una toppa al presente ma a lungo andare rischia di provocare strappi insanabili per il domani.

Le conseguenze delle scelte e delle azioni di oggi le sconteremo domani: corriamo il rischio che il nostro territorio venga rovinato in modo irrimediabile.
E’ necessario interrogarsi per quanto ancora vogliamo, ma soprattutto possiamo continuare a consumare, a deturpare, a sperperare quello che è il nostro bene pubblico più prezioso: il territorio.
Le nuove costruzioni si sta mangiando le poche fette di natura che ci sono rimaste, inoltre ci attende l’allargamento dell’autostrada, il conseguente riposizionamento del casello, la realizzazione di nuove strade di servizio al previsto megacentro commerciale nell’area ex alfa. Tutto questo come se non bastasse il cemento e l’asfalto già presente, come se non bastasse l’inquinamento da record della nostra zona.
La strada maestra della cementificazione è piastrellata di buone intenzioni, la si percorre ripetendo che porta lavoro, sviluppo, nuovi abitanti, ma sarà del tutto vero?
E poi cosa vuol dire sviluppo? Vuol dire espandere l’abitato fino a farlo confondere con quello dei comuni limitrofi? Vuol dire aumentare la popolazione e di conseguenza spendere i soldi derivanti dagli oneri di urbanizzazione per fornire nuovi servizi ai nuovi cittadini.
E poi esiste una realtà che fatichiamo a comprendere e che vorremmo qualcuno ci spiegasse : come è possibile che a fronte di un aumento esponenziale delle nuove costruzioni (tra l’altro edificate generalmente su terreni vergini sebbene esistono numerosi vani sfitti e aree abbandonate da riedificare) non c’è il corrispettivo aumento della popolazione?
In pratica sono proprio necessarie tutte queste nuove costruzioni?

Altri investimenti, altre tattiche, altri progetti che abbandonano la strada della cementificazione incontrollata richiederebbero una fantasia, una programmazione e un coraggio che rischiano di venire tacciati di irrealismo e utopismo, ma da parte di amministrazione illuminata sarebbero scelte di consapevolezza, scelte di chi è disposto a rinunciare a introiti immediati e speculativi in cambio del miglioramento della qualità della vita nostra e delle generazioni future; scelte coraggiose e controcorrente che inciderebbero profondamente sul nostro presente e sul nostro futuro.

Ci piacerebbe realizzare un censimento fotografico di tutti i cantieri attualmente aperti sul territorio di Lainate. Se qualcuno volesse inviarci le proprie foto ne saremmo grati.

sabato 18 settembre 2010

".. e quindi uscimmo a riveder le stelle" in bicicletta... la prossima volta.

Riceviamo questa “cartolina” da parte dell'associazione culturale di ciclisti urbani ciclopolis:

Mercoledì 22 Settembre 2010 presso la sala delle Capriate (largo delle Scuderie 5 Lainate) avrà luogo la presentazione ufficiale dell'Associazione Ciclopolis alla quale farà seguito una conferenza con proiezione di immagini sul tema “La città ciclabile: uno sguardo sull'Europa e sul nostro territorio”.
Ciclopolis è nata per iniziativa di un gruppo di cittadini attenti alle problematiche ambientali, al degrado del territorio e alle difficoltà che affronta chi vuole utilizzare quotidianamente la bicicletta.

L'associazione si pone come obiettivo lo sviluppo di una ciclabilità sicura e gratificante nel territorio, nella convinzione che un utilizzo più frequente e diffuso di un mezzo intelligente e salutare come la bicicletta possa innescare un significativo processo di riqualificazione ambientale, urbana, sociale e culturale..
L'associazione è ai primi colpi di pedale ed è alla ricerca di compagni di viaggio che vogliano contribuire al suo sviluppo.


In occasione della settima edizione di "Lombardiainbici 2010" e della "Settimana europea della mobilità" Ciclopolis ha organizzato alcuni eventi pro mobilità clclabile.
Oltre alla già citata conferenza di mercoledi 22 Settembre, è stata effettuata la distribuzione di un questionario sull’uso della bicicletta agli studenti delle scuole medie Lainatesi. Sfortunatamente i due appuntamenti previsti per Sabato 18 settembre: “Ciclofficina in piazza, impara a riparare la tua bici” e “Pedalata sotto le stelle lungo il canale Villoresi con lezione di astronomia” sono stati rinviati a data da definirsi a causa delle sfavorevoli condizioni atmosferiche.

sabato 11 settembre 2010

Il canale Villoresi, la sua ciclovia e le occasioni che non si possono sprecare

Questo è un filmato sulla bicicletta e sulla visione del mondo che si può godere guardandolo dall'alto di un sellino, ma è anche un filmato sulle piste ciclabili o più propriamente sulla scarsa progettualità che le sovraintende, è pure un filmato che vorrebbe mostrare la bellezza fragile del nostro modesto e maltrattato verde, infine è un filmato che vorrebbe testimoniare la piacevolezza di alcuni tratti del canale Villoresi e delle sue alzaie.




Il canale Villoresi è percorso quotidianamente da centinaia di persone ed è un patrimonio ecologico importantissimo per Lainate e come tale andrebbe valorizzato e protetto.
Ancor più ora che è prevista la realizzazione del parco Alfa Romeo nell’ambito del consorzio parco del Lura ( sempre ammesso che non venga bloccato dai lavori di riqualificazione dell’area ex alfa romeo)
Il parco è decentrato rispetto all’abitato e quindi per essere pienamente vissuto e sfruttato dai Lainatesi occorre che sia ben collegato altrimenti rischia di essere l’ennesima occasione perduta.
È necessario quindi che la ciclovia del Villoresi diventi ancora più protagonista del tessuto urbano sia per la propria fruizione sia come arteria di comunicazione comunale e extracomunale.

A questo riguardo segnaliamo un’opportunità che capita a proposito e che andrebbe colta al balzo: è stato indetto un nuovo bando di finanziamento della Regione per interventi a favore della mobilità ciclistica.
La Regione Lombardia ha destinato sei milioni e ottocentomila euro per favorire la realizzazione di nuove piste ciclabili e ciclopedonali, l'adeguamento e il completamento di precedenti piste, la realizzazione di sottopassi e sovrappassi e la realizzazione di parcheggi. I soggetti beneficiari sono gli Enti locali, gli Enti gestori dei parchi regionali e locali, Comunità Montane, RFI e Ferrovie Nord. Scadenza 11 ottobre 2010.
Un’occasione che il comune di Lainate non può permettersi di perdere, ma che, considerati i tempi ristretti e “l'imbarazzante carenza di personale dell’ufficio tecnico” (citiamo le testuali parole di un amministratore comunale), temiamo verrà sprecata.
Per evitare che vengano sprecate opportunità come questa ad inizio anno avevamo proposto la costituzione di un ufficio biciclette riconosciuto dall'amministrazione ma gestito da volontari a titolo gratuito. Proposta protocollata ufficialmente a Luglio ed ancora in attesa di risposta.
E da qui nasce il nostro rammarico: a Gennaio abbiamo presentato l'idea dell'ufficio biciclette accompagnando in comune tre architetti volontari di Ciclobby disposti a fornire, a titolo gratuito, consulenza all'ufficio tecnico in materia di mobilità ciclabile, se l’amministrazione avesse mostrato in quel momento una maggiore attenzione a riguardo oggi potremmo tranquillamente aderire a questo bando e portare a casa qualche sovvenzione utile alla collettività.
Sovvenzione che non deriverebbe dai soliti oneri di urbanizzazione che ormai sembrano essere l'unica fonte di sostentamento per le casse comunali (argomento questo che ci riserviamo di approfondire in un prossimo post).
Aspettiamo di vedere quali scelte adotterà l’amministrazione in merito a questo bando, saranno per noi cittadini un’occasione per comprendere se chi ci amministra è realmente interessato, non solo a parole ma concretamente nei fatti, all’argomento mobilità dolce.