venerdì 11 febbraio 2011

Quello che c’è fuori dall’uscio di casa degli “Idiotes” e dei “Polites”

“Libertà è partecipazione”, così recita il motto che abbiamo preso a prestito da una canzone di Giorgio Gaber e che abbiamo posto come sottotitolo a questo blog.
È una frase che incontra consensi unanimi, infatti se durante una conversazione si parla di partecipazione e di coinvolgimento dei cittadini considerandoli necessari per una migliore politica sociale è difficile trovare qualcuno che non sia d’accordo.
D’accordo sì, ma malauguratamente soltanto a parole, nei fatti poi le cose prendono una piega diversa.
Ad esempio se ci si prendesse la briga di andare a controllare il numero degli spettatori presenti ai consigli comunali spesso basterebbero le dita di due mani per contarli.
Considerando che il comune di Lainate conta più di 25.000 abitanti il dato è estremamente sconfortante.
Vogliamo parlare poi del numero dei presenti all’ultimo incontro sull’allargamento dell’autostrada ?
Oppure dello scarso interesse manifestato dai Lainatesi nei confronti della controversa riqualificazione dell’area ex Alfa Romeo?
E cosa dire ancora della rassegnazione dei Barbaianesi di fronte al decadimento del centro cittadino causato dalla cattiva gestione dei problemi legati al PII?
Perché tutto questo disinteresse nei confronti di argomenti che ci toccano così da vicino?
Eppure queste sono questioni che dovrebbero appartenerci, perché interessano il nostro territorio, perché cambiano, in meglio o in peggio, i luoghi che viviamo e che sono appena fuori dal nostro uscio di casa.
Ma forse è proprio questa la discriminante: l’uscio di casa, il confine tra ciò che sta all’interno, tra ciò che è privato, domestico, da proteggere e accudire e tra ciò che sta fuori, che è pubblico, quindi di tutti e in buona sostanza di nessuno e per questo non di competenza diretta.
Di conseguenza si tende a fregarsene bellamente di ciò che non si considera proprio e a delegare ciecamente la gestione della “cosa pubblica” a coloro che sono deputati a farlo, salvo poi recriminare una volta che ci scontra con il fatto che pubblico e privato spesso si incrociano fino a coincidere.

Pensiamo che un importante appuntamento che vedrà coincidere pubblico con privato e gli interessi dei singoli con quelli della collettività sarà l’appuntamento con il PGT.
Per questo motivo ci teniamo a segnalare questa serie di incontri :

“Al via nei prossimi giorni il ciclo di incontri di presentazione del Piano di Governo del Territorio.
Ecco il calendario delle serate che saranno tenute dall'Assessore al Territorio, Sviluppo Sostenibile, Ambiente, Edilizia privata Andrea Tagliaferro.

Incontri pubblici aperti a tutta la cittadinanza:

Venerdi 11 febbraio - ore 21 Sala delle Capriate - Presentazione PGT - Azzonamenti Lainate Nord
Venerdi 18 febbraio - ore 21 Centro Civico Barbaiana - Presentazione PGT - Azzonamenti Lainate Sud
Venerdi 11 marzo - ore 21 Centro civico Barbaiana - Presentazione PGT - Il Piano dei Servizi
Venerdi 25 marzo - ore 21 Sala delle Capriate - Presentazione PGT - Presentazione definitiva

Incontri riservati ai Professionisti:

Giovedi 24 febbraio - ore 18, Sala delle Capriate - Il Piano delle Regole
Giovedì 3 marzo - ore 18, Sala delle Capriate - Il Piano delle Regole".


Siamo curiosi di scoprire quanta gente parteciperà a questi incontri, anche solo per capire quale è il reale rapporto numerico tra “Polites” e “Idiotes”.

18 commenti:

  1. Ciao Tafazzi, minkia che curiosità autolesionista...... la mamma degli idiotes è sempre incinta e sai perchè? Perchè ai Polites piacciono le escort (quelle che gli antichi greci chiamavano semplicemente zoccoles). Se fai quattro conti da questa base scientifica dovresti ottenere il valore numerico.

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  2. Ciao,
    ho partecipato all'incontro di presentazione tenuto Venerdi 11 febbraio riguardante: Presentazione PGT - Azzonamenti Lainate Nord; c'erano una trentina di persone. Il Sindaco, l'assessore competente e due tecnici incaricati hanno spiegato le premesse storiche, il quadro normativo e in sintesi cosa è previsto nel PGT per la zona nord ( a nord dell'autostrada) per Lainate contestualizzandolo con elementi del territorio che non dipendono direttamente dal Comune (autostrade, Alfa Romeo, centri commerciali dei comuni vicini). Sul numero di partecipanti ognuno puo' farsi la sua opinione, il problema per poter partecipare in modo piu' vivo è la difficolta di documentarsi prima (e anche dopo. Esiste un sito dedicato http://www.sit.comune.lainate.mi.it/PGT/HomePage ma in gran parte è ancora in costruzione.....

    Alberto

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  3. Grazie della segnalazione,
    ma ho ricevuto il messaggio solo oggi:
    sarei potuto venire all'incontro sul PGT,
    se non altro per capire come si spiega
    l'adesione ad un piano MICIDIALE di
    lottizzazione commerciale, già rifiutato
    dal Comune di Rho (Arese, accecata
    dal suo miraggio benestante, accetta).
    Saluti,
    luigi

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  4. Ciao a tutti, c'ero anche io alla prima presentazione. Concordo con Alberto esiste una vera difficoltà a documentarsi ma evidentemente voluta dall'amministrazione. Il sito web da te citato contiene ancora la presentazione del 2009 e da allora è rimasto immutato. Non si trova documentazione di quanto proposto da nessuna parte, e come abbiamo potuto vedere la presentazione è stata alquanto lacunosa e troppo tecnica. Io ci ho capito poco o meglio grandi discorsi soporiferi e tecnici e poca sostanza. Qualcuno ha capito nella zona nord di lainate dove si costruirà, che cosa, quanto, che servizi verranno predisposti nei prossimi 5 anni per i cittadini di quell'area, come migliorerà la loro vita etc etc. Nulla di tutto ciò, solamente un soporifero trattato sulla perequazione. Veramente imbarazzante, un oltraggio all'intelligenza dei cittadini di Lainate

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  5. da facebook

    A volte, in certi consigli comunali ne bastava UNA!! E a certe presentazioni di chicchesia sorta ci si è trovati solo NOI addetti ai lavori (2005/2009)

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  6. La presentazione di ieri è stata una presa per i fondelli. Praticamente l'architetto responsabile ha ripetuto esattamente le cose che aveva detto nel 2009, una sacco di tempo perso per nulla. Non si è capito niente di quello che succederà veramente, esposizione lunga e soporifera, che ha lasciato pochissimo tempo per le domande. Io ad esempio sono riuscito a farne solo un paio, di cui una rimasta senza risposta: al sindaco ho ricordato che aveva promesso ad un incontro con la nostra associazione un tavolo di confronto con noi e con le altre associazioni che si occupano di territorio, per stilare un progetto globale a largo respiro di ciclopedonalità per Lainate da allegare al PGT. La promessa è stata disattesa e alla domanda diretta sulle motivazioni il sindaco non ha risposto. Rispondo io: troppe le pressioni da parte dei costruttori, sia interni alla maggioranza che appartenti alla finta opposzione in consiglio comunale.
    Diamoci appuntmento alla prossima presentazione farsa, vediamo se verrà dato maggior spazio alle domande dei cittadini e soprattutto se il sindaco prenderà coraggio e risponderà alle nostre domande.......sempre che intervenga.

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  7. Ciao Luigi, perchè non vieni a fare la tua lecita domanda direttamente al Sindaco.
    Venerdi 18 febbraio - ore 21 Centro Civico Barbaiana - Presentazione PGT - Azzonamenti Lainate Sud
    Ci vediamo li?

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  8. Sono di Nerviano e mi sto prendendo l'onere di osservare e partecipare attivamente a tutto quanto riguarda il mio comune di residenza. Anche se il tempo non è sufficiente per dare attenzione ai comuni confinanti, non riesco a fare a meno di buttare un occhio anche su questo blog lainatese: paese confinante al mio ed in assoluto, quello a cui sono affettivamente più attaccato.
    Di recente qui a Nerviano, siamo usciti dalla catastrofica procedura del PGT (piano di governo del territorio). Questa nuova procedura che sostituisce il vecchia procedura PRG (piano regolatore), è stata messa in opera dal Governo Centrale Nazionale, allo scopo di coinvolgere capillarmente la cittadinanza e impedire che dei volponi senza scrupoli a braccetto con i politici ed i funzionari locali dislocati negli uffici più importanti, potessero rubare territorio vergine all'insegna del malaffare e della speculazione edilizia, scavalcando interessi comuni, salute, ambiente, viabilità sicura, ciclabilità delle strade, eccetera, eccetera, eccetera. Tuttavia, nel PGT c'è solo una regola che più di tutte può davvero fare la differenza e permettere che la salvaguardia teorica diventi funzionale anche nella pratica. La PARTECIPAZIONE POPOLARE. Ma non la partecipazione una tantum, quando c'è tempo... ma tutta la partecipazione necessaria. Quella che serve a difendere fino in fondo i nostri territori. E non la partecipazione attiva di un cittadino su 5.000, ci vuole una partecipazione popolare diffusa, intensa, organizzata e attiva. Ben venga se competente; ben venga se capace di formalizzare istanze, osservazioni e nuove proposte.
    Noi a Nerviano, abbiamo fatto tutto questo ma purtroppo eravamo soli. Come dicono i politici locali che si beffano del nostro impegno, "eravamo solo 4 gatti", e infatti ci hanno dimostrato che 4 gatti non vanno da nessuna parte…. per cui, non intendo esportare il modello partecipativo nervianese, anzi, grazie a questa disfatta annunciata posso ora portare qualche utile testimonianza. Utile per far capire a quanti vi leggono passivamente, l'importanza del contributo partecipativo dei singoli cittadini. Utile per capire i modi grossolani con cui l'amministrazione comunale potrebbe riuscire ad allontanare la cittadinanza dall'interesse civico nei confronti del PGT; utile per capire tutte le fasi che porteranno al voto finale di approvazione di un progetto che non vi appartiene, o che non risponde alle vostre reali esigenze.
    Se giudicate interessante vedere com'è andata a finire nel territorio a voi confinante, seguite il 1° link sotto descritto, se invece volete entrare approfonditamente nelle fasi più intime della nostra triste storia vi basterà digitare "PGT" nella casella "cerca" del sito. http://nerviano.blogspot.com

    1°) http://nerviano.blogspot.com/2010/04/il-consiglio-uniti-nel-silenzio.html

    Alessandro L.

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  9. Grazie Alessandro per il bel commento: due cose in particolare voglio sottolineare di quanto da te scritto.
    E' vero il PGT nasce come strumento partecipativo con la volontà del legislatore di "coinvolgere capillarmente la cittadinanza e impedire che dei volponi senza scrupoli a braccetto con i politici ed i funzionari locali dislocati negli uffici più importanti, potessero rubare territorio vergine all'insegna del malaffare e della speculazione edilizia, scavalcando interessi comuni, salute, ambiente, viabilità sicura, ciclabilità delle strade". Sottoscrivo pienamente questa frase e ti assicuro che noi ci abbiamo provato, già da Gennaio 2010 ci siamo proposti di collaborare insieme alle molte associazioni che si occupano di ciclopedonabilità nel nostro comune, alla stesura di un progetto generale di viabilità alternativa da allegare al PGT, abbiamo fatto venire anche 3 archittetti volontari di ciclobby che si sono offerti di collaborare A TITOLO GRATUITO. Ma non c'è stato nulla da fare. Ci hanno fatto credere di essere interessati ma poi da bravi politici gli interessi dei costruttori hanno prevalso e il PGT se lo sono gestito tutto in casa, tutto di nascosto. Si ora faranno qualche presentazione giusto per non far capire nulla ai pochi cittadini presenti, e poi partirà la solita colata di cemento senza capo ne coda, senza uno studio globale delle conseguenze per i nuovi insediamenti, senza pensare ad una logica d'insieme per la viabilità e la ciclopedonalità.
    Insomma un'altra occasione persa.
    Ma tutto questo è possibile proprio per il disinteresse che il cittadino medio ha per questi argomenti: si decide il futuro del paese dove si vive, delle code in amcchina che faremo per i prossimi 10 anni, dello smog che respireremo, della città che lasceremo ai nostri figli, ma non frega niente a nessuno. Si forse 1 su 5000 come dici tu, ma è troppo poco. E quindi giocoforza dell'amministrazione non considerare come legittime le richieste dei pochi cittadini interessati.

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  10. Guarda che pubblicare la viltà non vi fa onore.
    Chi scrive non ha voglia di diffidare nessuno ha solo voglia di fare terrorismo psicologico.

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  11. Caro anonimo, io non ho fatto nessuna illazione, ne ho fatto nomi (li hai fatti tu) e anzi mi dissocio da quello che scrivi. Ho semplicemnte espresso il mio pensiero, come penso sia mio diritto fare anche pubblicamente. Se in quanto scritto qualcuno si sentisse tirato in causa ed offeso potrà sempre come dici tu, querelarmi.
    Io però quello che scrivo ho il coraggio di firmarlo, tu invece chi sei? Abbi il coraggio di mettere nome e cognome su quanto scrivi, visto che fai altri nomi oltre al mio.

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  12. Ricordiamo a chi scrive che in questo blog i commenti si pubblicano automaticamente. Cerchiamo di moderare a posteriori elimando eventuali commenti offensivi, ma fin'ora non è stato necessario.
    Vorremmo continuasse cosi, grazie

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  13. io non ho offeso nessuno,
    tantomeno ho mai avuto voglia di fare "terrorismo psicologico".
    ho letto quanto scritto e ho espresso un parere, e ribadisco ad alessandro airaghi che non ha fatto espressamente i nomi ma ha descritto due persone che vista la loro unicità (nel senso che non ci sono altri con i quali confonderli) è esattamente la stessa cosa.
    in quanto a viltà io credo ce ne sia molta anche nel camuffare le proprie idee o le proprie opinioni in giudizi privi di alcun fondamento.
    riscrivo testualmente quanto detto da A. airaghi:
    "......rispondo io: troppe le pressioni da parte dei costruttori, sia interni alla maggioranza che appartenenti alla finta opposizione in consiglio comunale".
    ora, se l'italiano ha un senso, quanto detto da A. airaghi vuole espressamente dire che i costruttori presenti in consiglio comunale hanno fatto pressioni sul sindaco e siccome di costruttori in consiglio comunale ne siedono solo due, di cui uno in maggioranza ed uno in minoranza, la vedo dura la strada del farci credere che volesse alludere ad altri.
    quindi ribadisco il mio concetto, sia ad A. airaghi che ad altri:
    dare per certi fatti che non hanno nessun riscontro oggettivo non fanno altro che ridicolizzare chi li sostiene ed allontanare il confronto serio, basato sui fatti. sono e restanoo figli del più inutile e becero qualunquismo mascherato da attivismo partecipativo, il quale avrebbe bisogno di essere stimolato ed alimentato in tutt'altro modo.

    Luca G.

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  14. Caro Luca G. ti ringrazio per le tue precisazioni, ribadisco che quella da me è espressa è un mia opinione, che mi meraviglio susciti così tanto clamore. Ma scusa dire che un PGT desta gli interessi di costruttori è come dire che ai bambini piaciono le caramelle. Mi pare ovvio, penso succeda dovunque. Brutto è quando questi interessi non combaciano o si fa di tutto per non farli combaciare con quelli del resto della città. E' compito dell'amministrazione far coesistere gli interessi di tutti, la mia critica è rivolta a chi ci amministra non certo alla categoria citata che come tutti cerca di fare il proprio interesse.
    Una precisazione: non codivido quanto tu scrivi, di operatori del settore edile che gravitano intorno alla maggioranza e all'opposizione ce ne sono molti non vedo perchè tutti se la devono prendere sempre con gli stessi personaggi, che poi, a ragione, magari si arrbbiano. Per questo mi dissocio nuovamente da quanto tu hai scritto e dai nomi che hai fatto.
    Un ultima cosa, fai un gesto di trasparenza: aggiungi le lettere che mancano al tuo cognome, non penso tu abbia nulla da nascondere, le cose che dici sono interessanti e alimentano una sana discussione.

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  15. caro A. airaghi (consentimi la cordialità) non completo il cognome perchè non ho proposte di merito da avanzare, sono ignorante in materia urbanistica (ed in molte altre materie), della gestione del territorio so solo vedere gli effetti e non ho proposte sul tentativo di modificarne le cause negative, quindi mi limito ad osservare ciò che voi ed altri propongono e tento di capire (con tutti i limiti sopra descritti); ciò che mi interessa molto, invece, sono le modalità con le quali si portano avanti le proprie idee e le proprie posizioni, perchè credo che un cambiamento che serve veramente, sia quello dei metodi di confronto.
    il muro contro muro non porta lontano,
    abbiamo vissuto il quinquennio più buio (2004-2009) della storia recente di lainate, infatti quel modo di fare è stato bocciato da 8 lainatesi su dieci.
    per quel poco che penso di aver capito dei PGT (seguendo da fuori quelli di qualche altro comune), a differenza dei PRG che avevano durata llimitata, nel PGT il Documento di Piano (che molti chiamano anche "documento del Sindaco") ha una durata massima di 5 anni, quanto un mandato del Sindaco, appunto; quindi, credo che ci si dovrà abituare a verificare i candidati in merito alla loro visione del territorio durante le campagne elettorali, visto che il vincitorepotrà poi immediatamente fare il proprio documento di piano e fare ciò che ha promesso.
    rimango dell'idea che le campagne elettorali dovrebbero esseremolto più seguite, visto che al termine delle stesse c'è quello che è ancora il più alto ed importante momento della nostra democrazia, che va ricordato sempre non è diretta ma rappresentativa.
    se posso permettermil'ultima considerazione:
    non credo che le definizioni di Alessandro L. in merito a politici corrotti costruttori malviventi etc. sia un modo per allontanare coloro i quali si impegnano in politica solo per passione ed a difesa dellacosa pubblica. i nostri politici sono un pezzo di noi della nostra società, se pensiamo che siano feccia vuol dire che lo siamo anche noi; le generalizzazioni sono, a mio giudizio, sbagliate sempre in ogni discussione ed in ogni argomento.

    Luca G.

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  16. Sono d'accordo con te, il muro contro muro lo ritengo inutile ed infatti non è mia abitudine percorrere questa strada. Questo non significa lasciar perdere e disinteressarsi di tutto se non si entra in politica. Ogni cittadino ha diritto a fare domande hai propri amministratori e ad averne risposta, che è sempre dovuta, non solo se la domanda piace. E per far questo non serve entrare in un partito o lista civica, è un diritto e dovere di ognuno di noi.
    Per quanto riguarda il PGT anche io sto cercando di capire, e ti dirò seguendo questi due primi incontri non mi è tutto chiarissimo; però se non ho interpretato male il PGT si compone di 3 documenti di cui uno ha durata quinquennale (il documento di piano) mentre gli altri due sembrerebbe che durano di più (documento dei servizi e documento delle regole). Però non mi è chiaro quanto ed il meccanismo, speriamo in un chiarimento nel prossimo incontro.

    P.s. un mio pensiero finale: è vero che c'è pochissimo seguito da parte della società civile sia su argomenti come il pgt che sulla vita amministrativa in genere, vedi bellissimo post precedente a questo, però oltre ad una certo imbarbarimento generale direi che non vedo tutto questo impegno da parte delle amministrazioni a cercare partecipazione.

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  17. Carissimo luca, visibile anche dai tuoi interventi è piacevole constatare l'interesse che dedichi all'attività di questo blog: un interesse puntuale, attivo, per certi versi fin troppo incisivo e violento. Nei tuoi interventi inoltre si coglie l'arroganza del giudizio, la forza del tuo pensiero partigiano e la presunzione di saperne più di altri, o sapere comunque, che gli altri stanno sbagliando. Se per alcuni questi potrebbero apparire come difetti, per me sono peculiarità esclusive di personalità forti e capaci. Ma tu preferisci rappresentare l'anomalia, infatti se ho capito bene, non si può conoscere la tua identità, per cui a mio avviso l'apprezzabile anima libera, capace di dibattere e controbattere, diventa simbolo di una personalità turpe, di pessimo esempio, controproducente, intellettualmente scorretta e inadeguata; una personalità anonima e degna solo della più ferrea censura, se non altro per correttezza nei confronti delle persone che nomini senza troppi riguardi.
    Ora, mi piace l'osservazione che hai dedicato al mio commento e in tal proposito avrei davvero molto da dire a sostegno della mia tesi. Tuttavia, non essendoci le basi per un confronto onesto decade moralmente ogni possibilità di continuare la discussione.

    PS - E' strano sai che sia proprio tu a dire: "…ciò che mi interessa molto, invece, sono le modalità con le quali si portano avanti le proprie idee e le proprie posizioni, perchè credo che un cambiamento che serve veramente, sia quello dei metodi di confronto." E quale sarebbe il metodo giusto? Parlare dal buco della serratura?

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  18. caro Alessandro L., di te so tanto quanto tu sai di me; nome e inziale del cognome, le idee e le posizioni sostenute.
    per me non è un problema, se lo è per te, mi spiace, ma credo sia un problema tuo, al quale non credo di poter trovare soluzione.
    se tu fossi disponibile ad un confronto di idee ti direi con maggiori dettagli, perchè rispetto, ma non condivido molto di ciò che affermi.
    consentimi un ultima domanda:
    ho letto molti dei tuoi interventi a sostegno o in contrasto a molti interventi anonimi o quasi;
    quindi ti chiedo, perchè io parlerei dal buco della serratura mentre tu che usi come me, nome ed iniziale del cognome, o tutti gli altri che danno come riferimento il nome o neanche quello, hanno il tuo pieno rispetto?
    o siamo tutti con personalità "turpi" o nessuno.... io credo;
    o forse, tu sei ancora più convinto, di quanto dici di me, di essere il custode della verità e sopratutto di insegnare quale sia il modo corretto di comportarsi, essendone tu la prova vivente.
    la forza delle idee va ben oltre chi le esprime....

    Luca G.

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