giovedì 9 dicembre 2010

Lainate e l'autostrada: 90 anni di primati non richiesti. L’atto finale?

A marzo avevamo postato un articolo dal titolo: “Lainate e l'autostrada: 90 anni di primati non richiesti”. Abbiamo pensato di riproporlo parzialmente in vista dell’incontro che si terrà il 15 dicembre alle ore 21, presso il Padiglione delle Feste dell’area ex Podere Toselli, in cui verrà presentato il "Progetto definitivo dell’ampliamento alla V° corsia dell’autostrada A8".

“Nel lontano 21 settembre del 1924 venne inaugurato a Lainate il primo tratto di quella che diverrà l'autostrada dei Laghi e che sarà la prima autostrada a pedaggio realizzata in Italia.
Da allora l'abitato di Lainate è tagliato in due da un nastro d'asfalto che per quanto certamente utile alla comunità nazionale rappresenta pur sempre un taglio nel tessuto locale, una ferita che provoca non pochi disagi.
Dopo quel iniziale primato autostradale italiano del 1924 Lainate non se ne è più fatto mancare uno; a voi decidere se considerarlo un vanto o meno.
Il prossimo primato è di imminente realizzazione: la Società Autostrade S.p.A. ha deciso di allargare l’Autostrada A8 dallo svincolo di Lainate alla barriera di Milano Nord, inserendo per questo tratto, per la prima volta in Italia, la quinta corsia.
A seguito di una serie di incontri tra Autostrade, Regione Lombardia, Provincia di Milano e comune di Lainate, si era giunti ad una soluzione progettuale resa pubblica durante il consiglio comunale aperto del 25 03 2010.
Ci spiace sottolineare che a quel incontro mancavano, seppur invitati, i rappresentanti di Autostrade, della regione e della provincia.
Assenze che ci pare testimonino quanto questi enti siano poco vicini alle esigenze della popolazione locale….( l’articolo continuava )”

In pratica il progetto reso pubblico a Marzo prevedeva un ampliamento della sede autostradale di oltre 10 metri in totale (ampliamento che comporta l'abbattimento di numerose abitazioni), la creazione di una nuova enorme area di servizio prospiciente all'Autogrill che determinerà il sacrificio di un'area a destinazione agricola tra l'altro svenduta in passato a società autostrade a costi irrisori e infine il ribaltamento del casello che, al di là delle motivazioni addotte dall'ente autostrade, pareva una scelta atta ad agevolare il mega centro commerciale e i nuovi insediamenti abitativi previsti con la riconversione dell'area ex Alfa Romeo, riconversione che nel frattempo è saltata.

Il 15 dicembre avremo modo di appurare se tale scenario è mutato o meno e soprattutto se a seguito di queste scelte imposte dall'alto sono state previste compensazioni ai disagi che la città di Lainate dovrò subire.

1 commento:

  1. a tal proposito si parlò anche del Kilometro Verde (c'è in un tratto della Brennero il KM rosso)e di un ponte ecologico ciclopedonale a loro carico, verrà fatto?

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