venerdì 11 marzo 2011

Una cortese risposta che non ci trova concordi

Abbiamo ricevuto da parte dal Sindaco Alberto Landonio una cortese e scrupolosa lettera.

Alcune considerazioni espresse dal sindaco ci trovano in disaccordo, soprattutto quelle che riguardano il “consumo del territorio” e la “mobilità ciclabile e sostenibile”.
Fatichiamo a condividerne l’approccio pragmatico e la visione riguardante lo sviluppo del territorio.
Sarà perché noi cittadini possiamo permetterci di immaginare e sognare il domani mentre chi amministra è costretto a fare i conti e a tenere gli occhi chini sul presente.
Ma forse è questo il contributo che i cittadini “idealisti e rompiballe” possono offrire per cercare di migliore i luoghi in cui abitano: esporre la propria visione.
Ma al di là delle differenze di visione apprezziamo il gesto del Sindaco e la cura con cui lo ha eseguito, lo ringraziamo per il tempo e l’attenzione che ci ha dedicato.
Ascoltare e rispondere ci pare il modo corretto per rapportarsi con la cittadinanza; indipendentemente che ci sia condivisione di opinioni o meno.



Ringraziamo quindi il primo cittadino della sua risposta, e anche se non siamo pienamente d’accordo su tutto quanto esposto; è questo secondo noi, il giusto modo di avvicinare la cittadinanza alla partecipazione, il giusto modo di confrontarsi, di partecipare e proporre e avere in cambio risposte, che siano positive o negative. Questa partecipazione e questo confronto manca nella vita pubblica lainatese, ma direi in generale in quella nazionale. Forse per impostazione genetica del nostro popolo italico, forse per pigrizia ma forse anche per un generale malcostume di chi occupa posizioni di amministrazione pubblica che tende a vedere la “partecipazione” come una ingerenza e molte volte giungendo a sostenere che se si vuole partecipare bisogna scendere in politica. Lasciamo perdere ogni commento a questo modo di amministrare, e torniamo alle risposte del nostro caro sindaco.
Diciamo che la sua lettera non esaurisce tutti gli argomenti da noi sollevati nel corso del 2010 ma può essere uno spunto di partenza. Andremo a sviscerare alcuni aspetti in modo più dettagliato in post successivi, ci preme qui ora puntualizzare solo alcune affermazioni:

-"E meglio una risposta che non dà alcuna indicazione, oppure uno sforzo per dare concreta soluzione ai probremi sollevati o alle proposte presentate” la risposta ci pare ovvia: entrambe le cose sono da considerarsi dovere di chi amministra.

- Per quanto riguarda il PGT non è che l’aver diminuito (di poco) i volumi espressi nella presentazione della giunta precedente deve considerarsi un merito: noi guardavamo a questo PGT come una grande opportunità di cambiamento, come la possibilità di programmare una città che limitasse la sua continua espansione a scapito dei pochi terreni rimasti e che si concentrasse sul proporre soluzioni di viabilità e vivibilità migliori a chi oggi già ci abita. Dopo queste prime presentazioni ogni speranza ci ha abbandonato: non nascondiamoci dietro a paraventi, sarà l’ennesima colata di cemento, che sacrificherà ancora una buona parte di terreni all’altare dell’edificazione (vedi zona 4 ad esempio).

- “Anche rispetto al tema della bicicletta, non penso che la creazione di uno specifico ufficio biciclette sia elemento che di per sé garantisca un'attenzione alla tematica della mobitità sostenibile” dispiace che la pensi così, anche se i primi incontri con i Vostri assessori le posizioni non erano queste. Ad ogni modo la richiesta era per un ufficio stabile in comune che si occupasse di ciclopedonabilità, gestito da volontari, che non sarebbe costato nulla alla comunità, come ne stanno nascendo nei comuni da prendere d’esempio, solo per citarne alcuni: Biella, Bolzano, Carugate (Mi), Cuneo, Ferrara, Firenze, Lodi (Comune), Lodi (Provincia), Padova, Parma, Pesaro, Pisa, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rho (Mi), Roma,Torino, Trento, Sarzana (Sp), Venezia-Mestre (Comune), Venezia (Provincia), Verona, Vicenza, nonché come da Lei citato ultimo nato l’ufficio bicilette del parco del Lura. Tutti questi comuni ed enti si sbagliano? Stanno facendo una cosa inutile?

- “Sullo stesso tema delte piste ciclabili esiste la precisa votontà di creare una rete di piste collegate tra loro, il punto di partenzà è uno studio già commissionato dalla precedente amministrazione che intendiamo riprendere, completare e ampliare…….” Ci permetta caro sindaco di sorridere su questa affermazione, sarà la quinta giunta consecutiva che ripete queste identiche parole…..ma quanti anni avrà questo benedetto studio, sarà ancora attuale? E poi i lavori che sono stati fatti negli ultimi mesi sono da considerarsi parte di quel piano? Siamo messi bene, ha visto per caso cosa è stato fatto? Ha provato a farci un giro in bicicletta o con una carrozzella . Se il buongiorno si vede dal mattino……

- “Ritengo opportuno che sia chiarita anche la forma con cui volete contribuire allo svituppo delta nostra città. Credo sia un bene per tutti conoscere in maniera specifica la vostra forma organizzativa, la struttura e gli aderenti a "Cartoline da Lainate” ma la parola “normale cittadino” è così desueta? Noi siamo dei “normali cittadini” che dedicano un po’ del loro tempo a cercare di dare un contributo allo sviluppo della città in cui vivono. Non siamo anonimi, ogni lettera protocollata riporta nomi e cognomi delle persone che la sottoscrivono. Per fare il proprio dovere di cittadini non serve associarsi a nulla, basta il proprio nome e cognome.

Ad ogni modo grazie per il tempo che ci ha dedicato.

2 commenti:

  1. Bella risposta, leggendola attentamente ho avuto un deja-vu. Sembra uno di quei vecchi comunicati democristiani che girano intorno al problema ma non giungono mai al nocciolo, non si prende mai una posizione netta, non ci si espone mai più di tanto.....intanto il vialetto ed il canale che gli passa di fianco (tra via roma e via cairoli a barbaiana) continua ad essere una fogna a cielo aperto.....e gli anni passano, ed i cestini mancano.....e tutto rimane immutato o peggiora.....

    RispondiElimina
  2. da Facebook:

    Marino Steffenini
    quando si volevan fare (e si son fatte) proposte affinchè il territorio fosse reso più vivibile... NON si è potuto concretizzare...sempre per il solito motivo: ingrassare chi già grasso è! INTANTO LA NATURA SI RIBELLA! e si sta a guardare, aggirando con paroloni TUTTI gli argomenti di cui si vuol discuter...

    RispondiElimina