Nel tardo pomeriggio di Giovedì 25 febbraio siamo stati ricevuti dall’assessore ai lavori pubblici Walter Dell’Acqua al quale abbiamo esposto la nostra proposta per la promozione di una mobilità sostenibile nel territorio di Lainate.
Ci siamo inoltre confrontati con lui su quelle che sono le politiche dell’amministrazione comunale nei riguardii della moderazione del traffico, della realizzazione di piste ciclabili e in generale della riqualificazione del territorio.
L’assessore si è reso disponibile ad integrare la nostra proposta con gli studi che l’amministrazione ha già nel cassetto.
Questo era il primo gesto al quale la nostra proposta puntava: fare prendere aria ai progetti chiusi nei cassetti e sollecitarne la realizzazione.
Ma per trasformare queste proposte e questi studi in progetti esecutivi è necessario superare un primo intoppo di carattere gestionale: l’ufficio lavori pubblici di Lainate non dispone di risorse umane sufficienti per affrontare in tempi brevi, oltre al lavoro di routine, anche la progettazione di una rete contigua e coerente di percorsi ciclabili.
Per questo motivo l'assessore accoglierebbe con favore la concretizzazione di un “ufficio biciclette” composto da cittadini volontari e competenti che collaborino con gli uffici comunali alla stesura del progetto.
In questa direzione abbiamo già preso contatti con l’ufficio biciclette di Rho, gestito da volontari della Fiab-ciclobby, per ricevere da loro consulenza e consigli.
Abbiamo inoltre parlato dell’annoso problema degli scarichi di fogna nell’alveo del torrente Bozzente.
Il problema, ha detto l’assessore, non è purtroppo relativo soltanto agli scarichi del complesso residenziale dei girasoli ma di tutta Lainate.
In pratica tutta Lainate, a parte una esigua zona di Barbaiana collegata con il depuratore di Pero, scarica i collettori di fogna nell’alveo del Bozzente e del Lura.
La competenza gestionale dei due corsi d'acqua ricade sia sull'autorità di bacino del fiume Po che sul Settore specifico della Regione Lombardia di polizia idraulica che si occupa del reticolo idrico.
Mentre per la fognatura, che attualmente è convogliata nei due torrenti, la procedura di collegamento, gestita da Amiacque, al depuratore di Rho-Pero è ancora in essere.
Il Comune dovrebbe quindi pressare l'Azienda Pubblica di cui è partner per accelerare i lavori che da anni sono stati procrastinati a causa delle opere prioritarie realizzate sulla Fiera.
Va da sé che i cittadini dovrebbero pressare il comune.
Per quanto riguarda il campo sportivo di via Don Luigi Radice l'assessore ha detto che la giorni verranno firmati gli ultimi documenti e prevede quindi che per Giugno possano iniziare i lavori per la riqualificazione del centro sportivo e per la realizzazione del campo di calcio in sintetico.
Infine a riguardo dei dubbi che avevamo per la sorte dei platani di via San Bernardo ci ha assicurato che nessuno li toccherà.
Prendiamo questa sua certezza come una promessa fatta ai cittadini e lo ringraziamo per la sua disponibilità.
Ciao a tutti, volevo portare un paio di suggerimenti per cio' che concerne il tema piste ciclabili:
RispondiElimina1. nella piantina visibile al link "proposta per la promozione ecc.", mi sembra non sia riportato un tratto di via Lazio, ossia quello che la collega con la via Rho. Questo tratto e' (incredibilmente ?) dotato di pista ciclabile. Stante i lavori che il comune di Rho sta effettuando sulla via Rho stessa (da Rho verso l'Agricola, esattamente fino al cartello che indica l'inizio del comune di Lainate), potrebbe risultare utile collegare i due tronconi,ossia la pista ciclabile di via Lazio con i lavori effettuati dal comune di Rho. Credo si tratti di poche centinaia di metri. Tra le altre cose, sul lato destro di via Lazio (andando verso via Rho) esiste gia' un terrapieno he sembra fatto apposta. Agevolerebbe anche l'accesso all'Agricola che, data la tipologia della struttura, attira molte famiglie con relativi bimbi ... e relative auto che potrebbero trasformarsi in biciclette.
2. I due tronconi di ciclabile che convergono su via Friuli (da via Grancia e da via Prima Strada) terminano sulla via Friuli stessa con un gradino di marciapiede. Fermo restando che un collegamento tra i due tronconi attraverso un dissuasore in porfido su via Friuli mi sembrerebbe la soluzione piu' elegante (ma probabilmente la piu' onerosa economicamente), direi che almeno l'eliminazione del gradino del marciapiede a favore di uno scivolo potrebbe gia' essere d'aiuto.
P.S. Vi ringrazio di cuore per il lavoro che state facendo a nome di tutti e a dispetto dell'apparente disinteresse generale.
Abbiamo preso nota dei tuoi suggerimenti. Grazie per il contributo e ti ricordiamo che l'associazione è aperta a chiunque voglia farne parte e contribuire con il proprio impegno.
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