sabato 13 marzo 2010

L'ennesimo sfregio ai nostri già miseri spazi verdi

Nel precedente articolo lodavamo il lavoro di pulizia dei volontari del Villoresi.
Un lavoro faticoso che sta dando i suoi frutti virtuosi dopo mesi di impegno.
Oggi purtroppo ci troviamo a scrivere di un lavoro di una mezza giornata che è stato in grado di vanificare anni di lenta crescita.
Il sentiero del Cucù che dalla cappelletta del Lazzaretto conduce all'alzaia del Villoresi è stato sfregiato orribilmente.
Un sentiero frequentato da tanti Lainatesi che cercano un poco di refrigerio durante l'estate o un luogo in cui passeggiare o fare sport immersi nella natura.
Due operai armati di motosega hanno fatto scempio di un bosco intero.
Abbiamo provato a contare i tronchi caduti ma l'intrico di tronchi è di rami in alcuni punti è cosi fitto che abbiamo desistito, non primo di aver contato almeno centocinquanta alberi a terra.


Ci siamo chinati su alcuni tronchi per contare il numero degli anelli che ne mostrano l'età e abbiamo scoperto che alcuni superavano i quaranta.
Anni di crescita lenta stroncati in pochi minuti.
Durante i nostri incontri noi membri dell'associazione avevamo fantasticato sull'istituzione di un “sentiero protetto”, una sorta di parco sovraccomunale da condividere con Nerviano, un luogo in cui accompagnare le scolaresche per far conoscere il profumo del sambuco e delle robinie in fiore, un'area da valorizzare e far vivere.
Probabilmente si tratterà di uno scempio autorizzato e legale, un bosco ceduo è fatto per essere periodicamente tagliato per produrre legna, ma anche se fosse un'azione lecita ci chiediamo se abbia senso in un territorio come il nostro in cui il verde rimasto dovrebbe essere preservato e curato come una reliquia per quanto è raro e indifeso.
Ci si riempie tanto la bocca con parole altisonanti come tutela del territorio, salvaguardia del verde e sono sufficienti due motoseghe senza scrupoli per azzerare tutto.


A Lainate esiste un “regolamento per la tutela del patrimonio arboreo” che ultimamente ha imposto qualche migliaia di euro di tassa ad un proprietario che ha tagliato due alberi nel proprio giardino per fare spazio ad un ampliamento edilizio, eppure questi vandali armati di motosega possono permettersi impunemente di compiere questo scempio in piena legalità?
Chi ha potere decisionale deve rendersi conto che il nostro territorio, come gran parte dell'hinterland Milanese, è ormai quasi completamente edificato ed è necessario tenersi stretti con i denti quel poco di verde che ci rimane: è ciò che ci permette di respirare e nutrirsi, non solo in senso figurativo ma sopratutto in senso pratico.
Questi sono concetti detti e ridetti tanto da apparire banali e sui quali in teoria sono tutti d'accordo, ma alla prova dei fatti chi deve prendere decisioni in questo senso non le prende.
Svegliamoci prima che non resti più nulla da salvaguardare.


Questo è quello che abbiamo perduto.
Se siamo fortunati potremo riaverlo simile tra ventanni.

16 commenti:

  1. Non capisco come un comune possa autorizzare uno scempio del genere dovremmo protestare con chi ha autorizzato tutto cio!!!!!!......mi vergogno che certe persone mi rappresentano in comune e decidano cio che e'meglio o no per noi e i nostri figli!!!!!!.....con che giusta motivazione si puo' fare tutto cio!!!!!....

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  2. Ciao a tutti, a titolo di premessa e tanto per sgomberare il campo da fraintendimenti, io sono solitamente molto allineato a posizioni "verdi" e non sono certo un fan del cemento (sia armato che non).
    Detto' cio', sono altresi' naturalmente cauto quando si tratta di trarre conclusioni. Nel caso specifico, io credo sia necessario innanzitutto verificare quali siano le motivazioni che hanno portato all'abbattimento. Ci sono passato anche io ieri mattina e anche a me il disboscamento e' parso piuttosto invasivo, cionondimeno so anche che i boschi, per evitare che diventino boscaglia ingestibile e infruibile, sono soggetti ad opere di manutenzione periodica, opere che comprendono anche l'abbattimento di alcuni esemplari selezionati in base a criteri specifici.
    Ripeto, non so quali siano state le motivazioni, prima pero' di concludere che si tratta di uno scempio indiscriminato, credo possa essere utile e sano (democraticamente parlando) capire i perche' ossia sentire anche l'altra campana.
    Se le motivazioni saranno lacunose o, peggio ancora, inesistenti, allora sara' corretto chiamare i responsabili a rispondere del proprio operato.
    Se invece il disappunto nasce dal fatto che si sarebbe desiderata una verifica prima di procedere con l'abbattimento, qui credo di essere in disaccordo: la democrazia si basa anche sul fatto che chi e' eletto decida, se le decisioni non saranno giudicate favorevolmente dagli elettori, il mandato non gli verra' rinnovato (in teoria). Non credo sia ipotizzabile che ogni tipo di organismo eletto (e, sempre a scanso di equivoci, questa amministrazione non ha preso il mio voto), ponga una sorta di "referendum" per ogni decisione da prendersi, il sistema risulterebbe ingovernabile.

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  3. Barbaiana è sempre più cementificata, così quando voglio fare la cosiddetta passeggiata salutare, giro dietro il cimitero e vado verso il Villoresi. Ho sempre pensato a quanto fosse bello il sentiero del cucu', d'estate gli alberi creano un tunnel verde che ripara dal sole. Ho sempre pensato che fosse un'area protetta e cosi e' stato immenso il mio stupore, a vedere tutti questi alberi che erano li da decenni a regalarci fresco, ombra e ossigeno tagliati.
    Il sentiero è stato mutilato.
    Davide scrive: ci sarà una ragione. Certo la ragione c'è: questi alberi erano su un terreno privato, il proprietario ha pensato di venderli per farne soldi e la provincia l’ha autorizzato! Tutto qui, molto semplice. In questo nostro paese succede e quasi nessuno s'indigna, è solo un albero. Così c'è chi passa e ne taglia qualcuno perche' ha il camino da alimentare, il consorzio Villoresi ne taglia altri perche' "potrebbero" creare problemi al canale... Ognuno ha la sua ragione, ma un albero e' una ricchezza di tutti, è ossigeno per la nostra vita e nei paesi civili gli alberi non si tagliano. Viviamo in una delle zone con maggior inquinamento atmosferico, solo le piante possono aiutarci. Se questi alberi siano robinie o altro, non cambia, l'ossigeno che producono è sempre lo stesso.
    Ovunque si cerca di piantare alberi per migliorare l'ambiente e la qualità dell'aria. Noi invece lasciamo tagliare indiscriminatamente cespugli e alberi che avevano oltre 50 anni.
    Ma che mondo vogliamo lasciare ai nostri figli ?
    Giovanna

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  4. Ringraziamo tutti per i commenti lasciati a questo post e per gli spunti di riflessione che sollevate: è proprio questo lo scopo del nostro lavoro, proporre un luogo di confronto e di riflessione, oltre che rappresentare le azioni concrete che andrebbero e vengono fatte per tutelare il territorio. Avete un pò ragione tutti: è vero quello è un bosco ceduo che può essere tagliato abbastanza indiscriminatamente (come sappiamo leggi e regolamentei in italia sono sempre ad interpretazione) ma una cosa è quello che stabilisce la legge ed un altra deve essere la sua applicazione. Come dice Giovanna solo chi è passato di li in primavera o estate ed ha trovato sollievo da quello scorcio di bosco può capire la gravità dell'azione scellerata. Il bosco va pulito, è vero, ed ogni anno qualche pianta secca o mal posizionata viene eliminata. Ma quello che è stato fatto settimana scorso non aveva precedenti. Per questo ci siamo così accalorati, per questo abbiamo chiesto subito spiegazione all'amministrazione e agli enti preposti. Che dobbiamo dire si sono subito attivati. Già sabato mattina abbiamo incontrato sul luogo alcuni rappresentanti della giunta con delega all'ecologia ed ai parchi, che hanno fatto le opportune verifiche. Per ora le motoseghe tacciono e sappiamo la situazione essere monitorata. Speriamo tutti in un ravvedimento generale e nel frattempo teniamo gli occhi bene aperti. Buona giornata a tutti.

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  5. Sarà una una coincidenza ma la stessa situazione la stiamo vivendo a Nerviano.
    Le questioni che indignano stanno aumentando di giorno in giorno, e spiace vedere che proporzionalmente aumenta nei cittadini la capacità di comprendere...., di ricercare insomma, le ragioni di qualunque atto di inciviltà con l'ausilio di enormi dosi di nobile ed educata democrazia.
    Capisco il vostro dissenso. Se per altre questioni mi sono subito prestato a scrivere lettere di denuncia ad ogni ufficio competente, questo agire indiscriminato e violento, contro quel poco di vegetazione rimata come essenza primaria della nostra vita, mi ha letteralmente disarmato.
    Li HANNO TAGLIATI!!!! Cosa devo combattere? Un deficiente? O due deficienti? O forse questo accade perché in fondo in fondo siamo tutti deficienti?
    E poi, dobbiamo davvero credere che il funzionario al territorio e l'ambiente sapeva e non poteva far nulla per gestire la situazione in modo diverso?
    Che il politico possa davvero cascare sempre dal pero ed essere anticipato dal cittadino scandalizzato? Che il privato (se è un privato) abbia davvero ottenuto la libertà di tagliare a più non posso senza curarsi di nulla?
    Disarmante anche la mentalità diffusa della gente come Davide, che confonde la democrazia con il volere dell'eletto e non il volere del popolo, "la democrazia si basa anche sul fatto che chi e' eletto decida, se le decisioni non saranno giudicate favorevolmente dagli elettori, il mandato non gli verra' rinnovato (in teoria)". Solo 5 anni…. passeranno in fretta. Aspettiamo! Poi nn lo votiamo più!!!

    Ho bisogno di riflettere… ma una cosa mi è molto chiara: siamo attaccati ad una delle città più inquinate d'Europa, incapaci di mantenere tradizioni, culture e amore per il proprio PAESE di PERIFERIA. Da ormai troppo tempo abbiamo completamente mollato le redini a politicanti che di 5 anni in 5 anni lasciano che si devasti tutto in virtù delle solite scelte obbligate. Nel contempo i politicanti si rigenerano, prosperano, e passano il testimone a chi sarà "eletto a decidere" per altri 5 anni.
    Sebbene questa è la nostra democrazia, non ci vedo nulla di positivo. Abbiamo bisogno di gente capace di proteggerci e di proteggere quel poco di buono rimasto. Se questi non esistono dobbiamo rimboccarci le maniche noi. I deficienti.

    Complimenti per il sito. Vi seguo con ammirazione.

    Ciao Ale

    Il bosco: le regole per il taglio (Fonte regione Lombardia)
    Come ed a chi chiedere il permesso per tagliare alberi in bosco? Come comportarsi dopo aver ottenuto il permesso? Le 'Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale' (P.M.P.F.) ci dicono come sia possibile tagliare degli alberi in un bosco, per procurarsi il legname in maniera compatibile con la tutela dell'ambiente o addirittura per migliorarlo, senza quindi sfruttarlo o distruggerlo.
    Spesso si confonde il "disboscamento", cioè l'eliminazione del bosco per far posto a case, strade, piste da sci o campi coltivati, con il "taglio del bosco", cioè l'abbattimento di un certo numero di alberi per ricavare dalla foresta il legname indispensabile per la nostra economia o per eliminare le piante malate, pericolose o secche.
    Il "taglio del bosco" è un taglio colturale e come tale è ammesso dalle leggi che tutelano la foresta, pensiamo al Codice sul Paesaggio (D. Lgs n. 42/2004, articoli 136, 142 e 149), alla Legge sull'orientamento forestale dello Stato (D. Lgs n. 227/2001, articolo 6) e alla Legge Forestale regionale (L.R. 27/2004, articolo 11, commi 9 e 11) che troverai in fondo a questa pagina.

    CONTINUA: http://www.comune.sanpaolodargon.bg.it/Servizi/EcologiaAmbiente/TaglioBosco.pdf

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  6. Dobbiamo rimboccarci noi le maniche. Almeno sul territorio dove qualcosa possiamo fare, almeno fare arrivare il nostro dissenso.
    Essere presenti, trovare magari appoggio nelle organizzazioni ambientaliste. Insomma la cosa peggiore è subire senza nemmeno cercare di opporsi.
    Io oggi ho scritto alla provincia, ho espresso la mia indignazione per il loro operato.
    Servirà a qualcosa ? Non so, ma almeno ci ho provato.

    Testo della mail inviata oggi a: ambiente@provincia.milano.it

    Gentili Signori,

    vi scrivo in relazione al taglio del bosco da voi autorizzato, nel comune di Lainate. Nel blog www.Lainate.it , potete vedere le foto dello scempio da voi autorizzato, 150 alberi che facevano parte di un patrimonio paesaggistico, con alberi anche di 50 anni.
    Io non mi capacito di come la Provincia che sembra essere cosi attenta alle problematiche ambientali, abbia potuto autorizzare questo scempio.
    Da una parte insegniamo ai nostri bambini l'importanza della tutela dell'ambiente e gli facciamo adottare una piantina di 30 cm, e dall'altra gli diciamo che gli stessi lasciano che si tagli un bosco che da diversi decenni era li' a creare una piccola oasi di verde in queste zone ad altissima densità di cemento.
    I nostri amministratori comunali, che pure si sono interessati prontamente alla nostra denuncia, ci hanno pero' detto di essere impotenti, laddove la provincia dà la sua autorizzazione.

    Il taglio del bosco è stato interrotto a metà, ma se c'è la vostra autorizzazione il privato che ne ha ordinato il taglio, presto vorrà continuare il suo lavoro. Dovremo vedere cadere altrettanti alberi con il benestare della Provincia che si fa vanto di tutelare l'ambiente ? Io spero di no. Spero che ci sia stato un malinteso, che sia stato un errore. Dateci una speranza!

    Cordiali saluti

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  7. Contin, consigliere con delega ai parchi, che sabato mattina è venuto a verificare con noi questo scempio, ha riferito che gli uffici Comunali hanno contattato l'affittuario, il quale ha confermato che il contratto di affitto con Aldeberan prevede il taglio e manutenzione del bosco. Il taglio è stato autorizzato dalla Provincia. Trattandosi di bosco ceduo l'autorizzazione doveva chiederla alla Provincia. Formalmente tutto in regola però rimane la tristezza di vedere un bosco quarantennale devastato.

    Giovanna ci informa che la cosa è stata segnalata all'ufficio ambiente della Provincia, alla quale tutti dovremo rivolgerci per protestare, mandando un'email, magari sotto elezioni funziona.
    Bisognerebbe protestare anche con il proprietario dell'area, dicono che è lo stesso che ha realizzato Residenza Grancia.
    Piero

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  8. Bellissima la foto del sentiero in estate.....non me lo ricordavo cosi bello....ma adesso sono ancora più triste.....sigh!!!

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  9. Alla luce dei commenti successivi al mio post, credo sia necessario, per amor di comprensione, fare un paio di precisazioni:

    1. Non era mia intenzione dire che non ci si deve accalorare ne' tantomeno indignare, cosi' come non volevo affermare che il taglio era giusto, volevo solo evidenziare che, non avendo io altre evidenze, se non quelle riportate, non ero in grado di determinare se si trattasse di uno scempio o di qualcosa di diverso. Non essendo ne' un esperto di botanica ne tantomeno una guardia forestale, non avevo conoscenze a sufficienza che mi permettessero di trarre conclusioni. A titolo di esempio, estremamente esemplificativo, me ne rendo conto e me ne scuso: e se le piante fossero state "malate" e avessero dovuto essere abbattute per evitare che altre si ammalassero allo stesso modo ? Ora, apprendendo le motivazioni reali(grazie a chi ha avuto la capacita' e la voglia di approfondire per tutti) e posso trarre le mie conclusioni.

    2. Anziche' trarre giudizi sulla "disarmante" mentalita' altrui ( e torno all'indignazione senza informazioni di cui al punto 1) leggere meglio i messaggi altrui potrebbe aiutare: nel mio post era evidenziato che "se il disappunto nasce da ecc.ecc. " allora non ero d'accordo e li il discorso sulla democrazia. Non ho mai scritto ne lo penso che l'unico metodo per opporsi a qualcosa e' lasciar passare i 5 anni.
    Cio' non toglie che la democrazia, almeno in Italia, si basa sul fatto che chi viene eletto decida. Puo' non piacere ma e' cosi', non e' una questione di mentalita' mia, e' una questione di realta'. Non e' realistico, e torno al motivo della mia affermazione, pretendere che ogni decisione venga condivisa prima da tutti i cittadini, altrimenti e' inutile eleggere qualcuno.
    Lavorare con le amministrazioni, sorvegliare e proporre, cosi' come stanno facendo i curatori di questo blog, credo che siano i metodi giusti per potere far cambiare aspetti della realta' che non piacciono. Resta pero' il fatto, e numerosi esempi relativi alla politica di governo di questo tempo sono li' a ricordarcelo tutti i giorni, che il voto resta il mezzo piu' potente di cui disponiamo: se il privato che ha deciso di abbattere gli alberi, lo ha fatto in modo del tutto legale, potremo discutere fino allo sfinimento sul fatto che e' un insensibile ecc.ecc., ma tutto cio' non fara' ricrescere gli alberi abbattuti e (temo) non fermera' il taglio degli altri.
    Non era nemmeno mia intenzione dare lezioni di "nobile ed educata democrazia", mi limitavo ad una considerazione basata sull'esperienza (quanti girotondi e proteste di piazza hanno cambiato la direzione dell'attuale governo ?).
    Detto cio', siccome in alcuni casi mi sembra ci sia piu' la voglia di scagliarsi che di comprendere i commenti altrui, mi ritiro in buon ordine, continuero' a leggervi.

    Ciao

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  10. Ciao Davide, come penso hai potuto notare il blog non è moderato da nessuno, e salvo la verifica che non ci siano commenti ingiuriosi o offensivi nulla viene modificato o rimosso. Può capitare quindi che ci siano opinioni differenti e discordanti tra chi scrive, e molte volte il dibattito si apre tra chi commenta senza nessun nostro intervento come in questo caso. Noi leggiamo tutto e traiamo spunto da tutti i commenti compreso il tuo o quello di Senso Civico. Quindi Cartoline di Lainate vi ringrazia per il tempo che avete dedicato a questo spazio condiviso e spera di continuare ad annoverarVi entrambi tra i lettori e soprattutto di poter contare ancora sui Vostri commenti.

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  11. Ciao,
    una schifezza... ci passavo li da piu di dieci anni in bici e ogni volta ti gustavi il fresco e degli alberi e dell'acqua che passava.
    Come sempre si nota quale sia l'importanza del verde per i comuni... = NULLA.
    Se il terreno serve o gli alberi "sporcano"... Si tagliano

    Delinquenti

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  12. e su altri siti il comune di lainate scriveva....


    "
    Lainate nel Parco
    Ingresso del Comune di Lainate (MI) nel Parco del Lura - Con il Consiglio Comunale del 9 febbraio il Comune di Lainate ha ufficialmente individuato le aree da inserire nel Parco del Lura ed ha approvato la convenzione per la loro gestione.
    Ora manca solamente il riconoscimento ufficiale da parte della Provincia di Milano. Con Lainate, il territorio del Parco passa dagli attuali 1300 ettari a circa 1500, andando a tutelare un ulteriore tratto del corridoio ecologico fluviale del Torrente Lura, che dei 46 km totali del suo corso dalle colline dell'Olgiatese fino alla confluenza con l'Olona, ne vede ben 30 all'interno dei due PLIS "Sorgenti del Lura" (6 km) e "Valle del Torrente Lura" (24 km). Si tratta inoltre di un'azione strategica che garantisce il collegamento fra il Parco del Lura, la Dorsale Verde Nord Milano, il Canale Villoresi ed il Parco Regionale delle Groane."

    VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

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  13. Molto è già stato scritto; un solo commento:
    I N C R E D I B I L E !!!!!!!!!!!!!! Perche questo non riguarda solo un pezzetto di terreno privato, ma tutto il canale!!!!

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  14. Forse ho il torto di aver preso spunto da un commento per dire la mia, ma giusta o sbagliata che sia, mi lascio giudicare volentieri.

    "Un fattore chiave in una democrazia è la presenza, all'interno di una nazione, di una cultura democratica. Infatti, una "democrazia politica" senza cultura democratica diffusa nei cittadini non è una democrazia."

    Non ricordo chi lo scrisse ma il virgolettato mi trova pienamente allineato.  
    Rimango convinto della mia opinione che ora è ancor più in contrasto con la tua, Davide. Tuttavia, rispetto ed apprezzo la tua replica che considero preziosa e fondamentale spunto di riflessione.
    Che altro dire? Continuerò a scrivere in quanto sono certo che in democrazia limitarsi a leggere, o scrivere anonimamente, sia sintomo d'una patologia da curare. 
    A presto.

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  15. be firmarsi con un URL di un'altro sito invece si che cambia le cose.

    Ciao dal super ANONIMO

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  16. Vi segnalo l'email inviato stasera al consigliere comunale Contin con delega ai parchi e al Sindaco:

    Ciao Agostino,
    Questa settimana un team di 6 persone ( sembravano esperti ), sul tratto sopravvissuto alla devastazione, hanno segnato con vernice gialla le piante da lasciare, circa il 20%, mentre la altre 80% verranno abbattute.
    Al momento non sappiamo se durante o dopo le elezioni.
    Una delle nostre sentinelle per la protezione del verde, che vigilano su quel tratto, hanno chiesto a questo team che cosa stavano facendo e gli hanno spiegato candidamente che le piante segnate col giallo verranno risparmiate e tutte le altre abbattute.
    La devastazione di questo bellissimo percorso verrà portata a termine se voi non vi attiverete immediatamente per fermare questo scempio.
    Questa volta non ci sono attenuanti, contiamo sul vostro intervento per fermare questo scempio.
    Grazie, anche a nome dei Lainatesi che amano e vivono questi percorsi.
    Cordialità

    Piero Flore
    Cartoline da Lainate

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