I genitori possono contribuire a migliorare lo stato della “scuola pubblica” a cui affidano l’educazione e l’incolumità dei propri figli?
Si possono cambiare le cose partendo dal basso o dobbiamo rassegnarci a parcheggiare i nostri bambini e i nostri ragazzi in luoghi che anno dopo anno paiano perdere autorevolezza e capacità didattica?
Con queste domande a fare da presupposto si è svolto giovedì 6 maggio l’incontro del comitato genitori dell'Istituto Comprensivo Cairoli.
All’incontro era presente in rappresentanza dell’amministrazione comunale il tecnico Zannini.
Alla sua attenzione sono stati segnalati una serie di problematiche inerenti la sicurezza, le anomalie e la scarsa manutenzione a cui l’edificio è soggetto.
Il tecnico ha preso nota delle segnalazioni e ha garantito che provvederà a sollecitare e attivare i canali idonei nel rispetto delle priorità.
Tra le varie domande che sono aleggiate nella sala una merita, a nostro giudizio, di essere sottolineata : “ A che serve l’inutile e sgangherato blocco della strada nelle ore di apertura e chiusura della scuola?”
Sgangherato perché la strada è bloccata in un tratto distante duecento metri dai cancelli d’entrata ed inutile, se non controproducente, perché non attenua affatto ma semmai congestiona ulteriormente il traffico automobilistico.
I futuri lavori del Piano di Lottizzazione 17 in fondo a via Caracciolo, che prevedono una nuova strada e nuovi parcheggi potrebbero mitigare i problemi di viabilità durante le ore di scuola, ma se dobbiamo attendere la loro realizzazione finale con buona probabilità potranno goderne i benefici i figli degli alunni di oggi.
In passato si era pensato ad un senso unico lungo via Cairoli affiancato da una pista ciclabile collegata al percorso pedonale già esistente, perchè non ripensare a questa soluzione?
Ma il tema sul quale più si è dibattuto durante l'incontro è stato quello dei tagli alla scuola pubblica, e sottolineiamo solamente alla scuola pubblica.
Un tema che dovrebbe interessare e preoccupare tutte le famiglie che hanno figli nelle scuole di ogni ordine di grado (dalla materna alle superiori) e che rischia di avere pesanti ripercussioni sulla didattica e sulla cultura dei nostri figli.
Nell'istituto comprensivo di via Cairoli sono previsti per il prossimo anno, secondo il piano organico provvisorio del personale tre posti in meno per i docenti, quattro per il personale ATA, due per il settore amministrativo.
Nel mese di luglio uscirà il piano organico del personale definitivo.
Non tutti i genitori sono al corrente del fatto che durante quest'anno scolastico c'è già stata una riduzione del personale docente, ammortizzata con acrobazie gestionali che forse non sono state notate, ma che in un qualche modo hanno avuto effetti deleteri per la didattica offerta ai nostri figli.
Ad esempio a seguito dell'assenza per malattia di un'insegnante per 26 giorni di fila è venuta a mancare l'assegnazione della supplenza, pertanto i bambini sono stati suddivisi nelle altre classi creando disagio a loro stessi e alle classi in cui sono stati provvisoriamente assegnati.
Ribadiamo la domanda iniziale: i genitori possono contribuire a migliorare lo stato della “scuola pubblica” a cui affidano l’educazione e l’incolumità dei propri figli?
E se sì come?
Chi ha risposte a queste domande si faccia avanti.
Secondo me certo che possono, dovrebbero solo volerlo. E' sempre il numero che fa la differenza. Se all'ultimo incontro su questo argomento c'erano solamente 55 persone di cui 30 insegnanti o rappresentanti di classe significa che i genitori seguono poco le vicende relative alla scuola, c'è poco interesse e forse sempre di più la scuola è diventato un "parcheggio" per i bambini quando si va a lavorare....triste molto triste...ma è la società in cui viviamo che è così....o forse solo lainate?
RispondiEliminaCerto che possono. Bisognerebbe iniziare a conoscere meglio il ruolo e il DS del proprio istituto scolastico prima del Ministro Gelmini. Bisognerebbe individuare e responsabilizzare i docenti assenteisti prima di dover ricorrere ai supplenti. Bisognerebbe individuare ed evitare gli sprechi prima che arrivino i tagli. Ma si sa, affrontare le questioni da vicino, quelle questioni che in qualche modo sono alla nostra portata, quelle questioni che ci vedrebbero direttamente coinvolti nel fare denunce e reclami, è molto più difficile che sparare sentenze inutili su chi invece è lontano e irraggiungibile.
RispondiEliminahttp://nerviano.blogspot.com/2009/11/come-succede-in-tutti-i-comuni-prima.html
Non ho ben compreso quale sarebbe il msg da recepire nel commento dell'Osservatorio sensocivico ! Mi sembra invece di aver ben capito, che quanto è stato fatto dal duo (in senso cabarettistico) Tremonti/Gelmini sia stato pensato in un ottica di ottimizzazione delle risorse e di riduzione degli sprechi !
RispondiEliminaAllora faccio un semplice domanda.
se una scuola, per esempio di Lainate e per esempio l'IC Lamarmora, inizia l'anno scolastico con 177.000 RIPETO "centosettantasettimila" euro di crediti vantati nei confronti del ministero (MIUR), dove non si chiamano più i supplenti perchè non ci sono i soldi per pagarli (forse mi sono perso che è stato proibito per legge ammalarsi)mancano gli insegnanti di inglese, i genitori devono passare scottex, sapone liquido etc etc, dove si deve versare il "contributo volontario" per poter acquistare i materiali di cancelleria, i progetti sportivi sono stati bloccati, che alla scuola dell'infanzia non ci si potrà permettere più di avere la logopedista e l'esperta di psicomotricità, cosa centra tutto ciò con la lotta allo spreco ?
Reduce da numerose attività di contrasto al fine di evitare sprechi e garantire la sicurezza negli istituti statali della scuola dell'obbligo frequentata dai miei figli, nel mio msg credevo di essere stato abbastanza chiaro nel sostenere che, ad una faziosa quanto inutile contestazione della politica nazionale, anteporrei una più commisurata civica attività di sobrio interesse locale.
RispondiEliminaTuttavia, forse sono stato io la causa dell'incomprensione, in quanto avrei dovuto sottolineare l'importanza della visualizzazione del link riportato alla fine del mio commento…. lo faccio ora apponendo anche la firma identificativa distrattamente omessa in precedenza.
a presto
Alessandro
Caro alessandro,
RispondiEliminaprima di tutto volevo dirti che mi ritrovo perfettamente nel tuo ruolo, avendo anch'io avuto negli ultimi anni, rapporti stretti con l'amministrazione comunale locale, però più in forma "rigorosa e collaborativa" che di contrasto.
Detto questo permettimi però di dissentire sull'argomento "faziosità" !
Se dico che questo governo sta facendo di tutto per "declassare" la scuola pubblica in favore di quella privata ..... sono fazioso ?
Se dico che la lotta agli sprechi, è stata, è, e sarà solo una mera e becera azione di recupero finanziario ordinata da Tremonti ..... sono fazioso ?
Se dico. che questa azione messa in atto dal ministro Gelmini (che nulla sà di scuola) avrà come unico risultato la messa in discussione soprattutto, del modello di apprendimento con la formula del tempo pieno alla scuola primaria, che anche l'OCSE ha riconosciuto essere uno tra i migliori .... sono fazioso ?
Non è inutile contestare la politica nazionale. Vuoi prendertela con il tuo comune, che è altrettanto vittima, sempre che ovviamente non sia della stessa "cricca" !
Pensarla così non vuol dire essere "faziosi", vuol dire guardare un po più in là del proprio naso, facendo lo sforzo di capire cosa sta succedendo !
Su una cosa comunque concordo pienamente, a dirle queste cose, siamo sempre i soliti "4 gatti" !
Qualcuno disse: "chi lotta può perdere - chi non lotta ha già perso"
Mi sembra il ..... Che Guevara
Per non aver ..... rimorsi .....
Fabio
PS dopo aver letto il BLOG un dato un senso diverso alle tue parole
Mi spiace che gli autori del blog abbiano reso impersonale proprio questo post, negando agli interessati un confronto più umano con chi pone le domande. E così, io e te ci troviamo in uno scontro di opinioni contrastanti che non potranno chiarire granché.
RispondiEliminaTuttavia le domande sono:
1) I genitori possono contribuire a migliorare lo stato della “scuola pubblica” a cui affidano l’educazione e l’incolumità dei propri figli?
2) Si possono cambiare le cose partendo dal basso o dobbiamo rassegnarci a parcheggiare i nostri bambini e i nostri ragazzi in luoghi che anno dopo anno paiano perdere autorevolezza e capacità didattica?
e da queste è partito il mio primo commento e la condivisione al buon punto di partenza per un'eventuale approfondimento del tema "scuola pubblica".
Anticipo le scuse per la franchezza che spero possa essere apprezzata, ma di principio sono più che convinto che il tuo approccio sia fazioso e conformato. Il tuo pensiero per me è diventato un tormentone sentito e risentito in decine di occasioni.
Se il tema da dibattere fosse stato la riforma Gelmini, vai tranquillo che non avrei nemmeno fatto il 1° commento. Preso dalla logica anti-riforma Gelmini, sei banalmente andato fuori tema partendo dall'alto e non dal basso come chiesto nella 2ª domanda.
Questo per me non è che l'ennesimo esempio che riflette l'espressione più comune nelle masse mediaticamente convinte a parlare di ciò che non sanno, e di ciò che possono "combattere" solo nei bar, dal giornalaio, o, quando va bene, in una intima assemblea monodirezionale.
E allora caro Fabio, quando io ti dimostro che nella nostra scuola, dal settembre del 2007 a oggi non siamo ancora riusciti a far spegnere le luci accese di notte (ormai contiamo più di 1.200 gg di spreco inutile), ti faccio capire che noi genitori/cittadini non siamo assolutamente preparati per guardare oltre il nostro naso. Faccio capire che in genere è molto più facile far sentire tutti al pari del ministro, che non al pari del proprio dirigente scolastico o del proprio Sindaco. Tuttalpiù siamo amanti della polemica inutile, e se questa è stimolata dai media e dai nostri governanti con strumentali congetture pro e contro, tanto meglio, così non bisogna neanche fare lo sforzo di pensare…
Ciò detto, sono 3 anni che cerchiamo invano di coinvolgere i nostri concittadini su questioni che ci toccano in modo diretto. In quest'ottica abbiamo scritto fiumi di lettere, articoli di giornale, denunce, post e commenti a go-go. Abbiamo assistito a tutti gli appuntamenti pubblici che riguardano la scuola, e in tutti i casi, il mono tema è stato la critica della riforma Gelmini. Presenti ai faziosissimi incontri pubblici, noi "4 gatti", qualche fichissimo rappresentante di classe, la creme dei professori meno importanti e più politicizzati, nessun genitore "normale", e a coronare tutto, la sistematica assenza dei dirigenti scolastici.
Morale: sono intimamente convinto che la risposta alle 2 domande sia un bel SI!!!!!!! ma sono altrettanto convinto che prima di andare a fare le pulci ad un ministro ed alla sua riforma, ci sia molto da fare su noi genitori e noi cittadini perennemente storditi dalla politica nazionale di Dx e di Sx. Sono altresì convinto, che i soldi che sprechiamo noi nelle scuole di Nerviano, mancheranno anche a voi nelle scuole di Lainate, e mentre tutti si strappano le vesti per i tagli alla scuola, l'inarrestabile circuito dello spreco ci vede stupidamente impegnati a guardare sempre e solo al di là del nostro naso mentre un metro più sotto c'è baldoria. Così a Nerviano. Quasi certamente, così anche a Lainate e in tutti i comuni del Bel Paese…
Questa è la mia opinione che non vuole assolutamente prevaricare sulle altre, tuttavia sarei anche felice di trovare un giorno interlocutori preparati e credibili che ragionino su temi alla mia ed alla loro portata.
PS le luci accese sono un esempio, il più banale, quello che puoi verificare già stasera (scuola elementare di Garbatola).
Caro Alessandro,
RispondiEliminaper quanto riguarda la seconda parte del tuo ultimo commento, purtroppo tutto ciò è storia di ieri, di oggi e purtroppo sono certo anche di domani !
Franchezza per franchezza, penso che ad un certo punto della nostra vita, bisogna anche avere il coraggio dire ciò che si pensa, con il rischio di passare per fazioso (termine che ritengo adeguato a colui che nonostante la realtà dei fatti dimostri per esempio, che ciò che sta succedendo nella scuola sia positivo, continui a sostenere che sia negativo)invece che nascondersi dietro a un dito !
Per cui mi dispiace, ma non accetto di passare per "fazioso" e "conformato"(a cosa poi mi sfugge)!
Ormai è qualche anno che frequento l'ambiente scuola e un punto così basso non l'avevo mai visto !
Hai ragione quando dici che non si riesce a spegnere la luce e così facendo non si riesce a combattere gli sprechi !
Però permettimi.
Io non sono uno di quelli, che per partito preso dicono che ciò che fanno gli altri è sempre e comunque sbagliato !
Carpisco chiaramente nelle tue parole, una certa prevenzione e avversione, per quello che è il mondo scuola e affini !
Ti dico questo perchè, a differenza della tua negativa esperienza, a Lainate invece la DS è sempre ben "presente" !
Allora a parte le idee di Ds o Sx, quel che conta sono le persone !
E se le persone che decidono il futuro della scuola, sono queste, non si va da nessuna parte.
Concludo.
Domanda 1 e 2
Stessa risposta.
Sì.
Basterebbe partecipare attivamente alla vita scolastica dei propri figli.
Tutto sarebbe più chiaro.
Fabio
Carissimi Vi ringraziamo per gli spunti che state dando a questa discussione, e noi, gli autori del blog, li stiamo leggendo e prendendo tutti in considerazione nell'ottica di fare il punto su questo argomento. A tal proposito ieri sera si è svolto il consiglio dei rappresentanti di classe delle elementari dove come primo punto non si è parlato della festa di fine anno ma proprio dei tagli a cui si andrà incontro l'anno prossimo e nell'ottica di allargare sempre più il dibattito abbiamo portato alcuni spunti presi da questa discussione come argomenti di riflessione.
RispondiEliminaNon vorremmo togliere spazio ad argomentazioni più interessanti, ma la puntualizzazione di Alessandro in merito alla nostra latitanza nella discussione merita una breve precisazione: come indicato nell'introduzione del nostro blog, questa è una piazza virtuale in cui incontrarsi e discutere, lanciare iniziative e confrontarsi sui temi del territorio e sulle problematiche del nostro paese (inteso come comune o frazione). Non è una vetrina di saccenti professori che avendo già tutte le risposte possono argomentare su qualsiasi cosa e dare lezioni di educazione civica agli altri. Noi come gestori della piazza virtuale ci sentiamo in dovere di sollevare dei temi di discussione, a volte di riportarli come in questo caso. Non abbiamo una risposta alle tue domande, ci stiamo documentando sull'argomento, stiamo frequentando i consigli d'istituto e i consigli dei genitori per capire e poter dire magari anche la nostra opinione, se qualcosa di diverso da quanto fin'ora esposto dovesse venirci in mente.
Chiusa la parentesi speriamo che il confronto riprenda allargandosi anche ad altri pareri ed opinioni.
Buona giornata a tutti
Di seguito vi riporto le informazioni ricevute sugli organici per il prossimo anno inerenti la Scuola Media Tobagi a Barbaiana , ci aspettavamo i tagli e i nostri “amici” sono arrivati con le loro pesanti cesoie.
RispondiEliminaABBIAMO PERSO
• 2 CATTEDRE DI LETTERE; questo però non significa che i ragazzi non faranno italiano, storia e geografia, ma significa che verranno insegnanti da fuori a completare il proprio orario di servizio alla Tobagi.
• 1 CATTEDRA DI MUSICA e magari colui il quale ha portato nella ns scuola progetti interessanti, “Giornata della memoria” a “Febbraio creativo”, dal Musical al Festival del flauto. Molto probabilmente verrà un altro insegnante per coprire quelle ore di musica, che restano da assegnare. Quindi forse ai ragazzi, non cambierà poco, faranno musica con un altro proff. E i progetti? E torno alla mia vecchia domanda: E i progetti che fine faranno?Chi se ne occuperà? Gli insegnanti che hanno resistito ai tagliagola? Penso sia il caso di riflettere anche su questo. Una. Anche in questo caso verranno altri a completare il proprio orario di servizio da noi, ma non è la stessa cosa.
• 1 CATTEDRA DI INGLESE Anche in questo caso verranno altri a completare il proprio orario di servizio, ma non è la stessa cosa.
• 1 CATTEDRA DI SOSTEGNO (?)
Dobbiamo sempre e solo confidare, ancora una volta, nella disponibilità, volontà, serietà e professionalità degli insegnanti per avere una didattica degna di questo nome, ma sarà veramente difficile senza risorse…….e poi è giusto tutto questo??
Ed ora c’è ancora qualcuno che è ancora indeciso sulla mobilitazione???
In qualità di iscritto a Cittadinanza Attiva e amante della tematica allestita in questa vetrina virtuale, ho pensato di rendervi partecipi della lettura di un testo molto interessante. Tuttavia, il testo è troppo lungo e non è pubblicabile in questo spazio per i limiti consentiti da "Blogger". Per leggerlo siete invitati ad utilizzare l'indirizzo segnalato di seguito:
RispondiEliminahttp://nerviano.wordpress.com/2009/10/15/politici-a-salvaguardia-della-scuola/#comments
PS ora mi rivolgo a colui che sostiene che nei commenti precedenti abbia fatto delle domande. Vorrei sapere quali, grazie.
Buona lettura
Ciao
Alessandro