domenica 10 gennaio 2010

La mancanza di luoghi di aggregazione

Pubblichiamo la prima "cartolina da Lainate" dell'anno nuovo:

"Sono una cittadina lainatese da circa 12 anni, per l'esattezza abito nella frazione di Barbaiana.
Come cittadina e come madre vorrei esprimere una preoccupazione che mi porto dentro da tanto tempo.
Mi rendo conto che i tagli imposti dalle recenti leggi finanziarie non aiutano le amministrazioni comunali a realizzare progetti mirati all’aggregazione e alla vita sociale e quindi privi di rientri economici diretti e monetizzabili, tuttavia vorrei segnalare e lamentarmi del fatto che nella nostra frazione sono praticamente assenti luoghi di aggregazione per i giovani.
Per meglio dire per quella fascia d'età che vive un periodo di transizione che noi adulti sappiamo essere particolarmente difficile; non mi voglio dilungare sulle necessità e sulle difficoltà dell'adolescenza, tutti noi abbiamo attraversato questa fase nella quale si cerca indipendenza dalla famiglia d'origine per “sposare” la famiglia sociale.
Tuttavia questa nuova “famiglia sociale” a Barbaiana non ha luoghi di incontro strutturati e adeguati.
Esiste soltanto un oratorio, che personalmente ritengo poco accogliente e privo di qualsiasi progetto pedagogico fuori dall’indottrinamento e una benemerita polisportiva attualmente un po’ in difficoltà, oltre ai soliti bar e a una sala giochi, ambienti che personalmente non ritengo sufficienti a rendere compiute le ore di svago dei ragazzini.
In altre realtà comunali esistono centri di aggregazione giovanili, ludoteche, circoli e associazioni varie, perché non creare qualche cosa anche qui?
Mi chiedo dunque se l'amministrazione comunale con le sue risorse possa porre rimedio in tal senso.
Credo che gli assessori preposti alla cultura o alle politiche giovanili, debbano inserire nelle proprie agende di lavoro un progetto per vagliare eventuali strategie, per porre la questione in termini di domanda e offerta, per cercare di inserirsi e conoscere questa fascia d'età, per coglierne i bisogni e costruire assieme a loro progetti aggregativi e perché no educativi, possibilmente che non abbiano solo l'odore stantio della scuola.
Ad esempio mi hanno detto che l’edificio abbandonato adiacente all’asilo di via Meraviglia ospitava un tempo un cinematografo; prossimamente l’asilo dovrà essere ampliato nell’ambito del piano integrato di intervento, allora perché non ristrutturare la struttura in maniera che possa ospitare un cineforum, un gruppo teatrale, uno spazio espositivo, insomma un luogo che possa fare da catalizzatore per gli interessi dei nostri ragazzi ?"

Guerrina Burani.

2 commenti:

  1. tra i posti di aggregazione per i ragazzi vi siete dimenticati di parlare del parcheggio del mercato, che è il posto di incontro migliore per farsi le canne

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  2. Prima di poter giudicare il comportamento di alcuni ragazzi sarebbe meglio che la comunità tutta si ponesse il problema di offrire loro un alternativa che non sia solo l'oratorio.

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