Come avevamo anticipato in un precedente articolo stiamo attualmente lavorando alla stesura di una proposta per lo sviluppo di una mobilità ciclabile quotidiana nel nostro territorio.
Proposta che abbiamo intenzione di sottoporre all'attenzione dell'amministrazione comunale come contributo e sollecitazione da parte della cittadinanza.
Questo perché siamo convinti che dalle azioni quotidiane di una cittadinanza critica nascano le indicazioni da suggerire agli amministratori.
Pensiamo che la cittadinanza possa e debba operare le proprie scelte per dare una direzione al futuro del proprio territorio.
Nel raccogliere la documentazione necessaria a preparare il progetto ci siamo resi conto che la legislazione italiana prevede già azioni in favore della mobilità sostenibile.
Esistono già obblighi di legge nei confronti degli enti proprietari delle strade, obblighi che ci pare vengano puntualmente disattesi dalla nostra classe politica.
Per questo motivo e per dare un segnale alla nostra amministrazione, prima di proporre il nostro progetto, ci recheremo al "punto comune" per fare protocollare il testo seguente:
- Considerati i seguenti articoli di legge:
Art. 10 della legge dello Stato n. 366/1998 (Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica) obbliga gli Enti proprietari delle strade a realizzare piste e percorsi ciclabili adiacenti sia a strade di nuova costruzione sia a strade oggetto di manutenzione straordinaria:
"2- bis. Gli enti proprietari delle strade provvedono altresí, in caso di manutenzione straordinaria della sede stradale, a realizzare percorsi ciclabili adiacenti purché realizzati
in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza".
b) L'art. 18 della L. 472/1999, “Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica”, prevede a carico dei Comuni l'obbligo di destinare minimo il 10% dei proventi comunali ottenuti dalle multe per le infrazioni al Codice della strada, secondo l’art. 208 del C.d.S., alla costruzione e alla manutenzione delle piste ciclabili e agli interventi a favore dello sviluppo della mobilità ciclistica.
- Considerato l’accordo intercomunale “agenda 21”
- Considerata la situazione attuale del traffico sul nostro territorio e delle derivanti criticità a livello di mobilità, di qualità dell'aria e di vita.
al sindaco, all’assessore di competenza, al consiglio comunale e alla giunta tutta
in ottemperanza agli articoli di legge summenzionati:
- che per ogni prossimo intervento di lottizzazione che andrà ad interessare strade comunali ed extra comunali vengano realizzati percorsi ciclo pedonali.
- che tali percorsi vengano realizzati sulla base di una visione di insieme comunale ed extra comunale.
-di prendere visione dei singoli progetti suddetti man mano che vengono approvati, al fine di verificare che siano rispettati i diritti di tutta la cittadinanza e non solo dei costruttori.
Proposta che abbiamo intenzione di sottoporre all'attenzione dell'amministrazione comunale come contributo e sollecitazione da parte della cittadinanza.
Questo perché siamo convinti che dalle azioni quotidiane di una cittadinanza critica nascano le indicazioni da suggerire agli amministratori.
Pensiamo che la cittadinanza possa e debba operare le proprie scelte per dare una direzione al futuro del proprio territorio.
Nel raccogliere la documentazione necessaria a preparare il progetto ci siamo resi conto che la legislazione italiana prevede già azioni in favore della mobilità sostenibile.
Esistono già obblighi di legge nei confronti degli enti proprietari delle strade, obblighi che ci pare vengano puntualmente disattesi dalla nostra classe politica.
Per questo motivo e per dare un segnale alla nostra amministrazione, prima di proporre il nostro progetto, ci recheremo al "punto comune" per fare protocollare il testo seguente:
- Considerati i seguenti articoli di legge:
Art. 10 della legge dello Stato n. 366/1998 (Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica) obbliga gli Enti proprietari delle strade a realizzare piste e percorsi ciclabili adiacenti sia a strade di nuova costruzione sia a strade oggetto di manutenzione straordinaria:
"2- bis. Gli enti proprietari delle strade provvedono altresí, in caso di manutenzione straordinaria della sede stradale, a realizzare percorsi ciclabili adiacenti purché realizzati
in conformità ai programmi pluriennali degli enti locali, salvo comprovati problemi di sicurezza".
b) L'art. 18 della L. 472/1999, “Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica”, prevede a carico dei Comuni l'obbligo di destinare minimo il 10% dei proventi comunali ottenuti dalle multe per le infrazioni al Codice della strada, secondo l’art. 208 del C.d.S., alla costruzione e alla manutenzione delle piste ciclabili e agli interventi a favore dello sviluppo della mobilità ciclistica.
- Considerato l’accordo intercomunale “agenda 21”
- Considerata la situazione attuale del traffico sul nostro territorio e delle derivanti criticità a livello di mobilità, di qualità dell'aria e di vita.
- Considerata l'attuale e insufficiente situazione dei percorsi ciclo-pedonali esistenti sul territorio.
Nell'ottica della prossima realizzazione di numerosi progetti edilizio nel comune di Lainate
(Pii Ex-pirelli, PII barbaiana, PL17, PL18 etc etc),Nell'ottica della prossima realizzazione di numerosi progetti edilizio nel comune di Lainate
al sindaco, all’assessore di competenza, al consiglio comunale e alla giunta tutta
CHIEDIAMO
in ottemperanza agli articoli di legge summenzionati:
- che per ogni prossimo intervento di lottizzazione che andrà ad interessare strade comunali ed extra comunali vengano realizzati percorsi ciclo pedonali.
- che tali percorsi vengano realizzati sulla base di una visione di insieme comunale ed extra comunale.
-di prendere visione dei singoli progetti suddetti man mano che vengono approvati, al fine di verificare che siano rispettati i diritti di tutta la cittadinanza e non solo dei costruttori.
Aggiungerei anche : Vista il progetto preliminare di raccordo tra la mobilità ciclabile e le strade campestri presente negli uffici, che identifica puntualmente le ciclabili esistenti e quelle necessarie per avere un organico raccordo delle stesse...
RispondiEliminaCiao Andrea
Grazie Andrea per il tuo commento. Come possiamo reperire ildocumento da te citato?
RispondiEliminaCerco di contattare chi ha redatto il progetto.
RispondiEliminaNel frattempo potete chiedere copia ufficiale del progetto all'uffucio ecologia (c'è anche una copia in formato CD).Il progetto è stato redatto dall'Ing. Belloni dello studio Sigma.
Ciao