sabato 11 settembre 2010

Il canale Villoresi, la sua ciclovia e le occasioni che non si possono sprecare

Questo è un filmato sulla bicicletta e sulla visione del mondo che si può godere guardandolo dall'alto di un sellino, ma è anche un filmato sulle piste ciclabili o più propriamente sulla scarsa progettualità che le sovraintende, è pure un filmato che vorrebbe mostrare la bellezza fragile del nostro modesto e maltrattato verde, infine è un filmato che vorrebbe testimoniare la piacevolezza di alcuni tratti del canale Villoresi e delle sue alzaie.




Il canale Villoresi è percorso quotidianamente da centinaia di persone ed è un patrimonio ecologico importantissimo per Lainate e come tale andrebbe valorizzato e protetto.
Ancor più ora che è prevista la realizzazione del parco Alfa Romeo nell’ambito del consorzio parco del Lura ( sempre ammesso che non venga bloccato dai lavori di riqualificazione dell’area ex alfa romeo)
Il parco è decentrato rispetto all’abitato e quindi per essere pienamente vissuto e sfruttato dai Lainatesi occorre che sia ben collegato altrimenti rischia di essere l’ennesima occasione perduta.
È necessario quindi che la ciclovia del Villoresi diventi ancora più protagonista del tessuto urbano sia per la propria fruizione sia come arteria di comunicazione comunale e extracomunale.

A questo riguardo segnaliamo un’opportunità che capita a proposito e che andrebbe colta al balzo: è stato indetto un nuovo bando di finanziamento della Regione per interventi a favore della mobilità ciclistica.
La Regione Lombardia ha destinato sei milioni e ottocentomila euro per favorire la realizzazione di nuove piste ciclabili e ciclopedonali, l'adeguamento e il completamento di precedenti piste, la realizzazione di sottopassi e sovrappassi e la realizzazione di parcheggi. I soggetti beneficiari sono gli Enti locali, gli Enti gestori dei parchi regionali e locali, Comunità Montane, RFI e Ferrovie Nord. Scadenza 11 ottobre 2010.
Un’occasione che il comune di Lainate non può permettersi di perdere, ma che, considerati i tempi ristretti e “l'imbarazzante carenza di personale dell’ufficio tecnico” (citiamo le testuali parole di un amministratore comunale), temiamo verrà sprecata.
Per evitare che vengano sprecate opportunità come questa ad inizio anno avevamo proposto la costituzione di un ufficio biciclette riconosciuto dall'amministrazione ma gestito da volontari a titolo gratuito. Proposta protocollata ufficialmente a Luglio ed ancora in attesa di risposta.
E da qui nasce il nostro rammarico: a Gennaio abbiamo presentato l'idea dell'ufficio biciclette accompagnando in comune tre architetti volontari di Ciclobby disposti a fornire, a titolo gratuito, consulenza all'ufficio tecnico in materia di mobilità ciclabile, se l’amministrazione avesse mostrato in quel momento una maggiore attenzione a riguardo oggi potremmo tranquillamente aderire a questo bando e portare a casa qualche sovvenzione utile alla collettività.
Sovvenzione che non deriverebbe dai soliti oneri di urbanizzazione che ormai sembrano essere l'unica fonte di sostentamento per le casse comunali (argomento questo che ci riserviamo di approfondire in un prossimo post).
Aspettiamo di vedere quali scelte adotterà l’amministrazione in merito a questo bando, saranno per noi cittadini un’occasione per comprendere se chi ci amministra è realmente interessato, non solo a parole ma concretamente nei fatti, all’argomento mobilità dolce.

6 commenti:

  1. Chissa se i nostri amministratori comunali sanno dell'esistenza e dell'importanta di quasta ciclovia....e chissa se l'hanno mai fatta in bicicletta!?!?!?.....si perche se l'avessero fatta capirebbero che e' un patrimonio da tutelare, da migliorare e da sfruttare per rendere la vita dei Lainatesi migliore!!!....si perche e' importante non fare code sulla Mi-laghi ma e' altrettanto fondamentale poter sfruttare in modo completamente sicuro il mezzo piu ecologico e salutare che esista....la bicicletta!!!! ciao alessandro

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  2. Sono anni che l'ufficio tecnico di Lainate denuncia carenze di personale, ma perchè non ci poniamo rimedio, perchè non assumere? Non ci sono soldi? Non è vero, basta leggersi i bilanci che sono pubblici. Diciamo che vengono spesi diversamente e che forse fa comodo a qualcuno che l'ufficio tecnico rimanga in questo stato. Ma con tutte le concessioni fatte in questi ultimi anni, con tutti i cantieri aperti a Lainate secondo Voi è possibile che venga tutto gestito e controllato da 3 persone? L'ufficio tecnico di Rho annovera 90 persone al suo attivo, forse eccessive ma da 3 a 90 ci sono parecchi numeri in mezzo....... I cittadini si devo mobilitare e chiedere più controlli, più verifiche sui cantieri aperti, meno DIA e più verifiche sugli oneri di urbanizzazione e sulle norme tecniche di attuazione, meno espansione verso i campi e più verso l'alto, meno monetizzazione e più parchi pubblici e percorsi ciclopedonali......Sveglia!!!!!

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  3. SONO PIENAMENTE DACCORDO CON TE MIRKO!!!!! PER FUNZIONARE, CERTI ORGNAI DI CONTROLLO, HANNO BISOGNO DI PERSONALE PRESENTE SUL CAMPO E QUALIFICATO!!! NOI NEL NOSTRO PICCOLO POSSIAMO FARE MOLTO, SOPRATTUTTO NON FACENDO FINTA DI NIENTE SU CERTI SCEMPI CHE VENGONO ATTUATI SUL NOSTRO TERRITORIO, MA SONO ALTRE LE PERSONE CHE POSSONO AGIRE IN PROPOSITO!!! ALESSANDRO

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  4. Si sta parlando di qualcosa dove ogni anno vengono investiti centinaia di migliaia di EURO per pagare progettisti ed un numero infinito di politici e tecnici addetti ai lavori.
    E' un progetto a cui non credo manchi nulla, tanto meno altra gente da pagare.... E' l'utenza e la cittadinanza (che paga) che dovrebbe rivendicare i propri diritti senza farsi prendere per il "culo". A tal proposito, su richiesta dell'Osservatorio SensoCivico è stato costituisco un gruppo per la tutela e la riuscita del progetto "MiBici".
    Progetto lodevole che metterebbe in rete ciclabile tutta la provincia di Milano, tra cui il percorso del Canale Villoresi.

    Il Gruppo si chiama "MiBici o MinCuli". Non è sicuramente una attività che tende a valorizzare l'operatività tecnica del progetto, ma è certamente la risposta giusta a situazioni che tendono a mettere in discussione il rapporto tra investimenti/progetti e lo stato dei fatti.

    Alessandro dell'Oss.SensoCivico

    Link del gruppo: http://www.facebook.com/group.php?gid=128824793798094&v=wall

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  5. A proposito di questo benedetto progetto Mibici e della ciclovia numero 40 che è quella che costeggia il canale Villoresi avrei una domanda e chissà se qualcuno è in grado di dare una risposta:
    A parte alcune interruzioni questa benedetta ciclovia è una realtà quasi completa, dal Ticino si può raggiungere Monza su pista protetta. I tratti che interessano Senago e Paderno sono stati completati ormai da un anno eppure ancora ci sono ancora le transenne che teoricamente impedisono il passaggio (teoricamente perchè essendo la pista terminata la gente la utilizza comunque).
    La domanda è: la pista ciclopedonale è pronta da un anno eppure gli ingressi sono sbarrati ancora. Cosa aspetta la provincia? Qualche inaugurazione a orologeria?

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  6. ultimamente è stata fatta traccia di un tronco ciclabile in via delle rose che ha portato disserzioni da parte di molti e da me raccolte!!! all'incrocio via delle rosa/santa virginia esisteva uno scivolo (per i disabili e biciclette) oggi vi è uno scalino di oltre 30 cm! dove , invece avrebbe dovutoi esserci un dosso (fatto bene) in virtù del fatto che utenti auto ivi sfrecciano a velocità folli e NON, dico NON danno alcunchè di precedenza ai pedoni.... da ponderare

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