lunedì 26 ottobre 2009

Territorio a crescita zero: la differenza tra annullare e rinviare

Nel maggio scorso in piena campagna elettorale la lista “Unione Democratica” aveva programmato un incontro titolato “Come strutturare un piano di governo del territorio a Crescita Zero”.
L'incontro aveva come relatore principale Domenico Finiguerra, il sindaco di Cassinetta di Lugagnano, conosciuto come il realizzatore del Prg a crescita zero.
Il Finiguerra sta attuando nel proprio comune un modello di gestione del territorio in controtendenza ai canoni attuali: con l'appoggio dei cittadini che lo hanno votato ha deciso che la sua cittadina seguirà una “crescita zero”: nessuna espansione edilizia su aree attualmente inedificate ma esclusivamente recupero delle strutture esistenti o delle aree degradate. Questo nell'ottica della tutela e della salvaguardia delle aree verdi e agricole superstiti.
Sfortunatamente l’incontro era stato cancellato per motivi non comunicati.
Noi consideriamo profondamente valido, coraggioso e innovativo il progetto di un piano di governo del territorio a Crescita Zero, per questo motivo abbiamo intenzione di tornare sull'argomento.
Ci chiediamo perché mai una cittadina dovrebbe continuare ad espandersi fino a confondersi con quelle adiacenti e a creare un unico indistinguibile agglomerato urbano?
Ci chiediamo perchè mai una amministrazione lungimirante non debba pensare a porre un freno alla crescita esponenziale di nuovi fabbricati che irrimediabilmente vanno a saccheggiare il già risicato territorio a “natura” che ci rimane, una crescita esponenziale che, a ben guardare, ha poco senso considerato la scarso incremento demografico italiano
Per preparare questo post siamo quindi andati a cercare nel blog dell'unione democratici l'articolo riguardante l'incontro ma non ne abbiamo più trovato traccia.
Abbiamo però trovato un articolo che rispondeva a chi, con tutta probabilità, aveva ironizzato sull'annullamento dell'incontro.
Lato positivo dei blog è che, a meno di cancellazioni tattiche, le parole scritte rimangono a disposizione di chi li vuole leggere. Riportiamo un ampio stralcio di quell'articolo:
“....Anzitutto mi preme puntualizzare che Rinviare non è sinonimo di Annullare, viceversa lo è di rimandare, differire, rimettere ad altro tempo, procrastinare, prorogare … ma non siamo qui per parlare di sinonimi e contrari.
Le ragioni di un rinvio sono spesso indipendenti dalla volontà dell’organizzatore, vedasi, ad esempio, l’impossibilità da parte del relatore di garantire la propria disponibilità per una certa data; inoltre possono essere motivi ulteriori di rinvio la concomitanza di altri eventi che non avrebbero garantito un adeguato risalto all’incontro.
Riassumendo quanto sopra potremmo dire che applicando un regola di base della comunicazione laddove venissero meno, per le cause più disparate, le condizioni perché un evento abbia luogo … allora l’evento viene RINVIATO!
Gli accordi con il Sig. Finiguerra fanno parte di una serie di contatti assolutamente interpersonali dei quali non dobbiamo render conto a nessuno, tanto meno a Lei! ....“
Interrompiamo in questo punto l'articolo perché successivamente prende derive polemiche tipiche da campagna elettorale che ora come ora hanno fatto il loro tempo.
Oggi quindi ci chiediamo se questo incontro si potrà riorganizzare; sempre ammesso che queste iniziative siano previste soltanto durante la campagna elettorale e quindi il rinvio, la procrastinazione, la proroga vedrà il proprio epilogo solamente tra cinque anni?
Ci chiediamo inoltre se la strada della non dissipazione del territorio inedificato sia un esempio che questa amministrazione comunale vuole prendere in considerazione, anche solo come indirizzo parziale.
La nostra speranza è che il motivo del rinvio/annullamento dell'incontro con il Finiguerra, probabilmente legato a mille altri leciti motivi, non sia invece e malauguratamente legato al fatto che le idee destabilizzanti di cui il Finiguerra è portatore non sono in linea con gli obbiettivi politici della macchina comunale di cui la lista “Unione Democratici” fa parte.

mercoledì 21 ottobre 2009

Un consiglio comunale...sostanziale

Una parola ha fortemente caratterizzato il consiglio comunale di Giovedì 15 10 2009.
Una parola usata e abusata più volte.
Questa parola è stata “sostanzialmente”.
Sostanzialmente c'è stato chi ha utilizzato polemicamente questa parola per rivendicare i propri passati e presunti meriti.
Sostanzialmente c'è stato chi invece l'ha utilizzata per ribattere sarcasticamente e per rivendicare i propri presenti e presunti meriti.
In buona sostanza il fulcro del dibattito verteva intorno al futuro cementizio che ci attende.
Ma alla sostanza delle cose vogliamo arrivarci per gradi, per ora limitiamoci alla cronaca.
Durante il consiglio sono state approvate a larga maggioranza le modalità di applicazione della legge regionale denominata “Piano casa”, una legge nata a livello nazionale con l'obbiettivo di rilanciare il comparto dell'edilizia e che permette ai proprietari di abitazioni mono e bifamiliari di incrementare la volumetria delle proprie abitazioni.
Per meglio illustrare alla cittadinanza le modalità del Piano Casa è già stato preannunciato un incontro pubblico presso il centro civico di Barbaiana in data 16 novembre 2009.
Altro sostanziale punto cementizio all'ordine del giorno è stato l'approvazione definitiva del Piano di Lottizzazione 17.
L'area, sulla quale verranno edificate una trentina di nuove unità abitative, costeggia da un lato la via Caracciolo dall'altro una tangenzialina di futura costruzione che sboccherà in via Cairoli.
Sono previsti parcheggi per 78 posti auto che si spera riescano a mitigare il problema della sosta in una zona interessata pure da demenziali ingorghi durante le ore di apertura e chiusura delle scuole.
Nel suo intervento il consigliere Contin ha fatto notare che nel progetto del PL 17 non è prevista la realizzazione di una pista ciclopedonale, che appare invece utilissima data la vicinanza alle scuole medie e elementari.
Ha fatto inoltre notare che nel progetto dell'attiguo Piano di Lottizzazione 18 un percorso ciclopedonale è invece fortunatamente presente, considerando che questi tronconi di pista acquisiscono senso e utilità solo se vengono raccordati tra loro si auspicava la realizzazione di un percorso unico che da Cascina Villa, attraverso il PL 18 e il PL 17, possa condurre in sicurezza i nostri ragazzi fino a scuola.
Questa sostanzialmente era la cronaca, esaurita la quale giungiamo alla sostanza delle cose e ci abbandoniamo ad una riflessione amara: da anni continuiamo ad assistere ignari ed impotenti allo sfruttamento indiscriminato del territorio e alla cementificazione dei pochi terreni inedificati rimasti.
Pare inevitabile, l'edilizia sembra la ruota che fa girare l’intera economia, se si ferma lei il mondo è perduto, tutto questo sebbene l’esponenziale aumento di cubature costruito in realtà non corrisponda affatto ad un aumento demografico.
Di fronte a questo scempio miope e inarrestabile le uniche azioni che ci restano sono azioni di richiesta e di controllo.
Richiedere e controllare che questi grossi piani di costruzione rendano il massimo alla collettività dal punto di vista dei servizi, dei parcheggi, delle piste ciclabili, della tutela del verde e del risparmio energetico.
Per questo motivo auspichiamo che la tangenzialina del PL 17 permetta di ridisegnare lo sgangherato e inutile blocco parziale di via Cairoli durante l'apertura delle scuole, e sempre per questo motivo auspichiamo che a seguito delle approvazioni dei previsti PII, dei PL 17, 18 e chi più ne ha più ne metta vengano elaborati progetti per una mobilità sostenibile e per ampliamenti e interconnessioni dei solitari tronconi di piste ciclabili disseminati sul territorio senza la minima visione di insieme.
Tutto questo se ci si vuole rassegnare alla cementificazione definitiva del nostro territorio accontentandosi delle briciole concesse dalla speculazione.
L'alternativa sarebbe quella di guardare ai pochi terreni e boschi non edificati come ad un bene prezioso e in esaurimento da tutelare e valorizzare.
Ma di questo parleremo una prossima volta...sostanzialmente.

domenica 18 ottobre 2009

Argomenti astratti e risposte concrete

Quando, all'interno di questo blog, scriviamo a riguardo della partecipazione e del senso civico in termini generali abbiamo il timore che questi argomenti appaiano astratti e idealistici e di conseguenza che facciano fatica ad attrarre l’interesse delle persone.
Leggendo però i contributi scritti che ci sono arrivati e i commenti legati agli articoli sui “volonterosi del Villoresi”, sull'iniziativa “Puliamo il mondo” e sull’associazione anziani siamo stati felicemente smentiti.
Alessandro, della combattiva associazione Sos Nerviano, a proposito dell’iniziativa “puliamo il mondo” di legambiente ha scritto: “.... la campagna giusta sarebbe: "non sporchiamo il mondo" ma il sistema economico che gira intorno all'immondizia è così vantaggioso che... ...anche legambiente, attraverso le sezioni di paese, è tesa più a stampare quintali di volantini pubblicitari e organizzare eventi di sensibilizzazione nelle piazze, piuttosto di scrivere 2 righe di denuncia agli enti preposti ASL-ARPA etc.
La nostra fetta di competenza, in linea di massima la facciamo non sporcando ed avendo un atteggiamento civile, cercando di richiamare chi non lo fa. Però alzi la mano chi è pronto a denunciare il farabutto che scarica immondizia a bordo strada, o chi e pronto a denunciare l’amministrazione comunale che non pulisce il suolo pubblico pur sapendo, e pur avendo uomini e uffici pagati (da noi) per assicurare questo servizio
E poi, mi rivolgo a legambiente e tutti i suo adepti, smettetela di infangare un popolo potenzialmente sano, per mera connivenza e sudditanza verso un sistema di potere difficile da affrontare. Da noi manca l’educazione civica nelle scuole, manca l’etica e la professionalità degli uffici comunali, manca il rigore nell’applicare le leggi su chi scarica rifiuti abusivamente, manca un popolo che riesce a non confondere chi ti prende per il culo con chi vuole veramente cambiare le cose.”

Sul medesimo tono si sono espressi sia Davide che Marco : “Il comune deve fare la sua parte, sono d'accordo. Secondo il mio modesto parere sarebbe altresi' necessario che si riuscisse a inculcare nei nostri figli (do per scontato che i genitori gia' lo sappiano) che la "cosa pubblica" e' un bene da rispettare. Io passo spesso sul villoresi e, se e' tecnicamente corretto parlare di "staccionata caduta", e' anche palese che, molto spesso, non e' caduta per cause naturali, (se nelle cause naturali non ci vogliamo infilare anche il comportamento sconsiderato di esseri umani poco rispettosi delle regole del vivere comune)
...è giusto chiedere all'amministrazione di vigilare, ripristinare e tener curato, ma il rispetto per le cose di tutti è veramente poco presente nella cultura del nostro paese (e non intendo solo Lainate)”
.
A questo proposito anche noi dell'associazione abbiamo aggiunto: “....senso civico e rispetto per la cosa pubblica, da questi due concetti nasce la partecipazione che permette al cittadino di considerare le cose pubbliche come fossero cose proprie da usufruire con riguardo. Il tutto senza aspettare che le azioni cadano sempre e solo dall'alto.Poi di fronte a certi comportamenti sconsiderati e ai meccanismi psicologici che spingono alcuni ragazzi a commettere atti vandalici c'è il rischio di farsi cadere le braccia tanto appaiono incomprensibili e al contempo fisiologici. Noi pensiamo che una risposta valida a questi comportamenti è consegnare a questi ragazzi un territorio che meriti il loro rispetto.”
Al termine di tali edificanti argomentazioni Domenico più pragmaticamente chiosava: ”....adesso che le staccionate sono cadute perché quattro pirla le hanno buttate giù chi le deve riparare il comune o quelli del canale Villoresi?qualcuno sa la risposta? ....o bisogna aspettare che qualcuno si faccia male.”
Noi non sappiamo a chi spetti la manutenzione dell'alzaia per questo motivo protocolleremo una lettera di richiesta in tal senso e la indirizzeremo all'assessorato di competenza.
E che ognuno faccia la propria parte.

mercoledì 14 ottobre 2009

L'ironia d'assalto dei soliti ignoti

Esistono svariati strumenti per dare voce ad una protesta.
L'ironia è uno di questi, e proprio facendo uso dell'ironia che, durante il fine settimana, mani ignote hanno voluto porre nuovamente l'accento sulle condizioni indecorose in cui versa il centro di Barbaiana.
All'interno di un precedente articolo avevamo scherzato sull'ipotesi che l'area abbandonata all'incuria in centro paese potesse diventare una oasi naturalistica per quanto è invasa da sterpaglie e erbacce spontanee oltre che di immondizia.
Be' qualche ignoto buontempone ci ha presi alla lettera ed ha affisso nottetempo intorno all'area incriminata cartelli con la scritta: ”“Natura selvaggia, area protetta. Oasi di ripopolamento flora e fauna”.
A questo punto ci aspettiamo che il WWF faccia svernare daini e caprioli all'ombra del campanile della chiesa oppure, più ragionevolmente, che qualcuno si decide a ripulire l'immondezzaio che da troppo tempo fa vergognare i Barbaianesi.
Durante il nostro ultimo incontro avevamo segnalato al sindaco questo problema e lui si era impegnato a trovare una soluzione.
Allo stato attuale però il problema persiste ancora.
Restiamo in fiduciosa attesa

venerdì 9 ottobre 2009

I gesti di una società civile

Riceviamo e inoltriamo con piacere, dopo quella rivolta ai “volonterosi del Villoresi”, un'altra lettera di ringraziamenti.
Questa volta da parte di una madre che ringrazia l'associazione anziani di Barbaiana per il lavoro svolto per il mantenimento dei giardini pubblici di via Roma:

“L'estate è finita e l'autunno ci sta regalando le ultime giornate soleggiate e calde.
Sono la mamma di due bambini che frequentano abitualmente i giardinetti di Barbaiana in v. Roma, dall'inizio della bella stagione fino a quando il tempo ce lo permette.
A questo proposito vorrei ringraziare tutte le persone che negli ultimi anni hanno prestato volontariamente tempo e energia per mantenere in buono stato questo spazio pubblico nel quale convivono anziani, bambini, ragazzi e genitori.
In particolare vorrei ringraziare le persone dell'associazione anziani che dedicano il loro tempo, ripeto volontariamente, per gestire e accudire il gazebo in cui si possono tenere feste di compleanno per i più piccoli, uno spazio a disposizione di tutti e completamente gratuito.
I miei bambini hanno fatto lì la loro festa di compleanno questa primavera ed io ho insistito per lasciare almeno un offerta, mi hanno risposto che non accettavano soldi, ho voluto sdebitarmi regalando una piantina che loro hanno piantata vicino al loro campo bocce.
I giardini sono ben curati e per questo molto frequentati, sui tavoli addirittura sono stati messi dei portacenere affinché i fumatori non buttino i mozziconi di sigarette sul prato dove corrono e si divertono liberamente i bambini.
In particolare vorrei ringraziare il Sig. Luigi il quale, col suo modo un po' burbero si preoccupa che i piccoli non si facciano male, si preoccupa di monitorare se qualche ragazzo un po' sbadato non ripone le biciclette nelle apposite rastrelliere, verifica se i genitori ripristinano l'ordine iniziale dell'area riservata alle festicciole, svuota i cestini e custodisce borse, occhiali e oggetti vari dimenticati da qualche mamma distratta, come la persona che scrive questa lettera.
Oggetti che raccoglie alla sera dopo aver fatto un'accurata ispezione prima di chiudere i cancelli di questo luogo che è nel cuore di tutti coloro che lo frequentano.
Mi spiace che non tutti sappiano apprezzare questi piccoli gesti che fanno grandi le persone che li compiono. Peccato che ci sia sempre qualche maleducato che deve lasciare il proprio segno di protesta o di noia distruggendo i giochi come è successo qualche settimana fa.”

A nostro parere i buoni risultati prodotti dall'impegno dell'associazione anziani e dei “volenterosi del Villoresi” dimostrano che il coinvolgimento e la responsabilizzazione del cittadino nei confronti del bene pubblico produce frutti virtuosi.
Qualcuno potrà obbiettare che una società civile non può e non deve mantenersi grazie all'impegno di cittadini volenterosi ma deve farlo tramite il lavoro delle istituzioni preposte.
E' un obbiezione sacrosanta ma noi pensiamo che quando gli abitanti si prendono a carico la responsabilità e la cura di fette del proprio territorio, in modo che possano viverlo, accudirlo e considerarlo proprio, in modo che quei luoghi diventino luoghi di tutti e non di nessuno, il gesto che compiono diventa l'affermazione di una società vitale, matura e civile.
Voi cosa ne pensate?

lunedì 5 ottobre 2009

Dalle parole ai fatti......

Giovedì 24 settembre abbiamo preso appuntamento con il sindaco per portare alla sua attenzione quattro argomenti tra quelli che ci stanno particolarmente a cuore:
- Presentazione dell'associazione “Lainate.it”
- Piano Integrato di intervento ex Pirelli
- Residenza socio Assistenziale
- Situazione di stallo del piano integrato di intervento di Barbaiana e il conseguente degrado del paese. Petizione dei cittadini di vicolo carabelli e via roma.

Presentando l'associazione abbiamo posto l'accento sulla nostra intenzione di stimolare la partecipazione civica dei cittadini alla vita della collettività con particolare riguardo alla tutela del territorio.
Altro nostro obbiettivo è quello di fungere da cassa di risonanza per le richieste e le proposte dei cittadini facendo, nel limite delle nostre possibilità, da collegamento tra loro e le istituzioni comunali.

Questo non soltanto tramite l'ausilio del blog ma anche con azioni concrete e con l'utilizzo degli strumenti che la legislazione mette a disposizione del singolo cittadino, uno per tutti: l'inoltro di lettere di richiesta indirizzate al comune e protocollate presso il punto comune di largo Vittorio Veneto; strumento diretto, gratuito e che in teoria dovrebbe sempre ricevere risposta formale.

Il sindaco si è dichiarato disponibile a qualsiasi confronto civile e a riguardo della nostra precedente provocazione sul “blog delle cose fatte dal sindaco” ha detto che è in fase di elaborazione un progetto teso a rendere trasparente ogni comunicazione con la cittadinanza.

Di quanto emerso a riguardo del Pii dell'area ex Pirelli, abbiamo già avuto modo di scrivere nel post precedente, che nel frattempo si è arricchito di interessanti commenti.
Per quanto riguarda la saga infinita della Residenza Socio Sanitaria il sindaco ci ha informati che sono partiti i collaudi finali e il problema dell’appalto degli arredi è stato risolto con una transazione bonaria.
Sono inoltre state avviate le procedure per gli allacciamenti di gas e luce.
In definitiva il sindaco si sente di affermare che la Rsa non sarà a disposizione della comunità prima della primavera 2010.
Per l’ultimo argomento all’ordine del giorno, il Pii di Barbaiana, abbiamo intenzione di scrivere nei prossimi giorni un post specifico.
Ci siamo congedati dal sindaco con la richiesta di nuovi incontri in cui verificare lo stato di avanzamento dei quattro argomenti trattati e in cui esporne di nuovi.

La prossima volta vorremmo parlare del Parco del Lura, di politiche di mobilità ciclabile, della valorizzazione dell'area del Lazzaretto.

Se avete suggerimenti a riguardo degli argomenti da portare saremmo ben lieti di accoglierli.

P.s

Il prossimo incontro che abbiamo in programma sarà con l'assessore alla manutenzione e ai lavori pubblici Walter Dell'Acqua.

Quattro domande vorremmo portare alla sua attenzione:

Chi si deve occupare della manutenzione della pista ciclopedonale del Villoresi e delle staccionate divelte?

Quali progetti sono previsti per una mobilità sostenibile a Lainate?

Ritiene di una qualche utilità il disallineato blocco di un tratto di via Cairoli nelle ore di entrata e uscita delle scuole o sono previsti dei correttivi?

Si può recuperare alla collettività il tratto di canale abbandonato che da su via Roma, anche tenendo conto del fatto che sul lato opposto della strada parte un viottolo ciclopedonale che non aspetta altro di essere collegato a qualche suo consimile?